CITAZIONE (DDR Neujahr @ 17/2/2019, 22:11)
Io invece penso che se non ci aggiorniamo sarà sempre così. La borghesia sta utilizzando armi irrazionali sempre più potenti, e le classi lavoratrici sono sempre più alla mercé della psicologia collettiva voluta dai potenti. Occorre colmare anche queste lacune.
su questo ti devo dare ragione. E' mia personale convinzione che Lenin oltre che marxista era un genio della propaganda (che si avvale anche dell'irrazionalità), ed è stato questo (e non solo la superiorità delle sue analisi rispetto a quelle dei menscevichi) a sancirne il successo. "Pace e terra ai contadini", in un paese in cui tutti i giovani abili erano al fronte o quasi e il 90% della popolazione era fatto di contadini nullatenenti (e analfabeti) era LO slogan perfetto per avere immediatamente dalla propria parte sia le masse contadine (che sono le più difficili da mobilitare) che i soldati per difendere con le armi la rivoluzione.
Il piccolo problema della propaganda irazionale è che ha un costo. Non esistono mai soluzioni semplici a problemi complessi, chi le propone o è un delinquente (qualsiasi politico di destra, per esempio) o ha una progetto più complesso della soluzione semplice, ma usa lo slogan semplice per acquisire il potere di eseguire il progetto.
Il punto è che mentre la borghesia non paga il conto del costo della propaganda irrazionale, un esempio elementare è la propaganda per eccellenza che è la pubblicità: se il borghese convince il lavoratore a comprare qualcosa di inutile, lui ci guadagna, ed è il lavoratore che ci perde spendendo soldi che gli servirebbero per cose più serie in cose inutili.
Ma anche dal punto di vista della propaganda politica non ci perde niente (anzi, ci guadagna) a mantenere una classe di politici inetti o comunque dediti a deviare in permanenza l'attenzione delle masse dai problemi reali. Il muro col Messico è un'idiozia da qualsiasi punto di vista, eppure da solo ha convinto 60 milioni di americani a votare un mentecatto pluribancarottiere.
E dall'altra parte, speculare nella propria idiozia, l'ossessione dei democratici per il Russia-gate. Io che non sono americano ci metto 5 minuti a usare un minimo di ragionamento per capire che non sono i muri a fermare gli immigrati che non sono tutti delinquenti, da un lato, e dall'altro che anche se per assurdo ci fossero stati aiuti di Putin alla campagna di Trump questi sarebbero assolutamente irrilevanti per dimensioni alle cifre spese per la campagna elettorale (l'ultima è costata oltre un miliardo di dollari a testa per i due contendenti principali). Eppure la stragrande maggioranza degli yankee che vota lo fa "per cacciare gli immigrati" o per "cacciare il pupazzo di Putin". E lo fanno perchè il sistema mediatico yankee NON PARLA MAI DI ALTRO, non permette non dico posizioni ragionevoli su questi due temi, ma qualsiasi altro tema sul tavolo.
E chi paga il prezzo di una propaganda più totalitaria di qualsiasi regime mai esistito? I lavoratori, perchè ovviamente mentre ci si accapiglia sul nulla nessuno contesta il travaso di ricchezza dai lavoratori alla borghesia.
Ma anche la propaganda di Lenin ha avuto un prezzo: la pace ad ogni costo ha significato le perdite enormi di territori della Russia a occidente (su cui poi la borghesia tedesca ha avuto facile gioco a impiantare regimi fascisti, poi rinati nel post-URSS).
Terra ai contadini, detto a dei nullatenenti analfabeti, poteva essere solo inteso come "terra di proprietà privata per i contadini", ovvero la creazione di quella classe sociale anticomunista per eccellenza che erano i kulaki (e al di fuori dei kulaki la notoria bassa produttività agricola nei kolkoz che affliggerà l'URSS per tutta la sua esistenza).
MA in quel momento non c'era alternativa, anche perchè la strategia leninista dell'anello debole prevedeva rivoluzioni a catena che poi non ci furono (o furono affogate nel sangue come in Ungheria e Germania), senza le quali il nuovo stato comunista nasceva zoppo.
Ma il problema principale è un altro, ovvero che mentre il borghese si può permettere la propaganda irrazionale perchè non ne paga direttamente il fio, e i comunisti no, perchè il potere fondato su slogan irrazionali non può portare a uno stato comunista in cui il proletariato aderisce per convinzione razionale alla nuova forma di stato (e da qui l'enorme apparato di spionaggio interno voluto da un potere che non si fida dei proletari e teme che possano passare al nemico con la stessa velocità con cui sono passati dalla tua parte solo perchè avevi lo slogan migliore, e non perchè hanno capito razionalmente che il comunismo è il migliore regime per loro).
Altro problema enorme è il fatto che in un sistema globale dominato dal capitalismo e dall'ideologia dell'egoismo assoluto che si porta dietro, è quasi impossibile che una persona di grande intelligenza e talento politico usi il proprio talento per passare la vita a salvarsi la pelle dal capitale che lo vuole morto e costruire un partito rivoluzionario.
Al massimo userà il proprio talento politico per servire la borghesia stessa e garantirsi prebende personali.
Insomma, se oggi nascesse qualcuno col cervello di Lenin, non sarebbe mai comunista, perchè non gli conviene.
CITAZIONE (Khleb @ 17/2/2019, 23:21)
Ma non devi farti girare il cazzo se si commentano certe tue affermazioni apodittiche (dall'uomo bestia, al fatto che i marxisti sono tutti rincoglioniti etc..), ti ripeto che diverse tematiche che tiri in ballo sono importanti ad esempio sul fatto di aggiornarsi a metodologie nuove nella propaganda e sfruttare le contraddizioni nel campo della borghesia, questo mi pare sia l'abc del marxismo-leninismo, pure tu stesso dicevi che Lenin e Mao abbiano sfruttato quella psicologia delle masse che invochi spesso, e adesso il tuo punto è quello di dimostrare che gli epigoni di costoro falliscono perchè non sfruttano più questa "tecniche"?
Falliscono sia perchè non le conoscono proprio sia perchè oggi c'è un sistema mediatico talmente pervasivo che se anche nascessero un Marx o un Lenin ne distruggerebbero l'immagine ben prima che possano avere la minima incidenza reale sulla politica.
A scanso di equivoci, NON sto dicendo che RIzzo è un Lenin italiano sfortunato, ma che in tutto l'occidente abbiamo sia politici di sinistra basso livello che un sistema che in ogni caso distruggerebbe quelli validi. Basta vedere l'efficacia della character distruction che stanno facendo i media inglesi contro Corbyn che non è certo un comunista, eppure è ritenuto troppo pericoloso dai signori della CIty e quindi da distruggere ad ogni costo.