Comunismo - Scintilla Rossa

corona virus, un altro punto di vista

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view post Posted on 24/2/2020, 01:22
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siamo alla promozione della paranoia collettiva di massa, prove tecniche di totalitarismo emergenzialista


Coronavirus, direttrice laboratorio Sacco: “Stiamo scambiando un’influenza per una pandemia globale”

Il post su Facebook di Maria Rita Gismondo, direttore responsabile di Macrobiologia Clinica, Virologia e Diagnostica Bioemergenze, il laboratorio dell’Ospedale Sacco di Milano in cui vengono analizzati da giorni i campioni di possibili casi di coronavirus: “Una follia, si è scambiata un’infezione appena più seria di un’influenza per una pandemia letale”.


"A me sembra una follia. Si è scambiata un'infezione appena più seria di un'influenza per una pandemia letale. Non è così". A scrivere queste parole sulla sua pagina Facebook è Maria Rita Gismondo, direttore responsabile di Macrobiologia Clinica, Virologia e Diagnostica Bioemergenze, il laboratorio dell'Ospedale Sacco di Milano in cui vengono analizzati da giorni i campioni di possibili casi di coronavirus Covid-19 in Italia. "Il nostro laboratorio ha sfornato esami tutta la notte. In continuazione arrivano campioni?, è scritto nel post della direttrice del laboratorio in Lombardia. "Leggete! Non è pandemia! Durante la scorsa settimana la mortalità per influenza è stata di 217 decessi al giorno! Per Coronavirus 1!!!", recita un post pubblicato domenica mattina da Gismondo.


E ancora, la direttrice del laboratorio ci tiene a rassicurare gli italiani: "Mio bollettino del mattino. Il nostro laboratorio ha sfornato esami tutta la notte. In continuazione arrivano campioni. A me sembra una follia. Si è scambiata un'infezione appena più seria di un'influenza per una pandemia letale. Non è così. Guardate i numeri. Questa follia farà molto male, soprattutto dal punto di vista economico. I miei angeli sono stremati. Corro a portar loro la colazione. Oggi la mia domenica sarà al Sacco. Vi prego, abbassate i toni! Serena domenica!", si legge in un altro post.



Coronavirus, la dottoressa del Sacco: "Ci sono molte che che non riesco a spiegare"
In un post pubblicato sabato sera sempre sulla sua pagina Facebook Maria Rita Gismondo ha scritto di una "giornata molto impegnativa". "Appena ho avuto un minuto di respiro e trovati due neuroni liberi, sono riuscita a pensare. Innanzitutto un chiarimento. Il presunto (poi smentito) paziente zero è arrivato in Italia quando i voli diretti non erano ancora stati interrotti. In Italia si è fatto davvero tutto per evitare l'ingresso del virus e dobbiamo riconoscerlo. Adesso è arrivato, è vero, perché il panico? Piuttosto stupore. Ci sono molte cose che non riesco a spiegare. Prima riflessione. Il paziente zero è stato sempre negativo per il virus ma anche negativo per anticorpi. Prova inconfutabile che non è mai stato infettato. Se non è il paziente zero, come ha fatto ad infettare i suoi contatti? In Veneto sono comparsi casi positivi. Da quale contatto? C'è un unico soggetto all'origine dei due focolai? Sono burned out…ci penserò domani". L'invito della dottoressa è quello di seguire le raccomandazioni pubblicate dal Ministero della Salute.

continua su: https://www.fanpage.it/attualita/coronavir...ndemia-globale/
www.fanpage.it/
 
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view post Posted on 24/2/2020, 10:32
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Coronavirus, lo sfogo della direttrice analisi del Sacco: «È una follia, uccide di più l’influenza». Burioni: «No a bugie»
La responsabile della struttura ospedaliera milanese dove da giorni vengono analizzati i campioni di possibili casi di contagio: «Si è scambiata un’infezione appena più seria di un’influenza per una pandemia letale». Poi cambia linea
di Al.Tr.





«Sono stanca e disgustata. Il mio lavoro non è curare un profilo fb ma la salute della gente. Non seguirò né risponderò a commenti. Lascio ad altri questo hobby. Non posso permettermi di sprecare tempo. Il concetto rimane lo stesso. Anzi che seguire diatribe seguite i siti ufficiali di Oms e Ministero. La calma è l'educazione sono i migliori condimenti».

È l’ultimo messaggio postato su Facebook dalla Maria Rita Gismondo, direttore responsabile del laboratorio di Macrobiologia Clinica, Virologia e Diagnostica Bioemergenze dell’Ospedale Sacco di Milano, la struttura in cui vengono analizzati da giorni i campioni di possibili casi di Coronavirus dopo la scoperta del focolaio in Lombardia.


«Leggete! Non è pandemia! Durante la scorsa settimana la mortalità per influenza è stata di 217 decessi al giorno! Per Coronavirus 1!!!», si era sfogata sui social sollevando critiche e commenti. Ha linkato il rapporto della sorveglianza integrata dell'influenza, il report Who sulla situazione nel mondo.

Non scambiare un’influenza con una pandemia
«A me sembra una follia - aveva scritto la Gismondo - Si è scambiata un’infezione appena più seria di un’influenza per una pandemia letale. Non è così». «Vi ricordo - aggiunge - che ad oggi i morti per Coronavirus in Italia sono 2 e 217 per influenza. Credo che nella comunicazione qualcosa non funzioni!», si sfoga la direttrice.

«Guardate i numeri - avverte ancora la direttrice - questa follia farà molto male, soprattutto dal punto di vista economico». «I miei angeli sono stremati, corro a portar loro la colazione» scrive ancora parlando di chi da giorni lavora nel laboratorio. E raccomanda: «Vi prego, seguite le raccomandazioni pubblicate dal ministero della Salute e abbassate i toni!».

23 febbraio 2020


Non si è fatta attendere la risposta del virologo Roberto Burioni, lo scienziato paladino dei social che ha chiamato “signora del Sacco” Maria Rita Gismondo, che ha poi ritirato i suoi post. «Niente panico, ma niente bugie. Attenzione a chi, superficialmente, dà informazioni - ha scritto sul sito Medical Facts - completamente sbagliate. Qualcuno, da tempo, ripete una scemenza di dimensioni gigantesche: la malattia causata dal coronavirus sarebbe poco più di un'influenza. Ebbene, questo purtroppo non è vero».

Le precisazioni della Gismondo
Sul suo profilo Facebook, la Gismondo è poi nuovamente intervenuta facendo alcune precisazioni: «Mi tocca brevemente chiarire perché non credevo di scatenare il delirio:
1) pubblico solo e sempre dati Oms o Ministero Salute.
2) Le mie osservazioni vogliono solo essere e rimanere scientifiche
3) Le misure governative non mi competono e, nel particolare, allo scopo di tranquillizzare la gente che ormai è nel panico, il nostro governo sta procedendo molto bene.
4) Adoro le critiche se in tono educato e costruttivo, detesto toni offensivi, soprattutto da colleghi dai quali mi aspetterei consigli e confronti costruttivi e per il bene della gente.
5) Continuerò a divulgare dati scientifici. Ho dedicato una vita alla ricerca ed alla salute della gente, non mi fermerà nessuno».

Capua: «In Italia più casi perché li cerchiamo attivamente»
Ma la virologa Ilaria Capua, direttrice del One Health Center in Florida, afferma che si tratta di «una sindrome simil-influenzale, in Italia più casi perché li cerchiamo più attivamente». Sul coronavirus, ha detto ai microfoni di “In 1/2 ora” di Lucia Annunziata, che «non c'è da piangere ma nemmeno da ridere, bisogna solo seguire pedissequamente quello che le organizzazioni internazionali ci dicono di fare». E il fatto che circa il 20% dei pazienti sia in rianimazione, ha detto, «sono numeri che non hanno niente a che vedere con l’influenza (i casi gravi finora registrati sono circa lo 0,003% del totale). Questo ci impone di non omettere nessuno sforzo per tentare di contenere il contagio».

I commenti ai post
Tanti i commenti ai post della direttrice Gismondo, che da qualche giorno racconta l’attività frenetica del suo laboratorio - «abbiamo sfornato esami tutta la notte, in continuazione arrivano campioni, forniamo risposta in 3 ore» - e cita i numeri dei decessi dovuti all’influenza per dimostrare che non è in atto una pandemia. Stando ai «dati per influenza stagionale riferiti dall’Istituto superiore di sanità - scrive la direttrice - alla 7a settimana della sorveglianza sono stati segnalati 157 casi gravi di cui 30 deceduti» e «durante la 6a settimana del 2020 la mortalità (totale) è stata lievemente inferiore al dato atteso, con una media giornaliera di 217 decessi rispetto ai 238 attesi».

Articolo aggiornato alle ore 10 del 24 febbraio 2021
 
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view post Posted on 24/2/2020, 13:26
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vietcong

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Credo che la verità sia più vicina dalle parti di Burioni, d'altronde la Cina non avrebbe messo in quarantena metà paese e dichiarato che è la loro <<più grande emergenza sanitaria>> dal '49 ad oggi.
 
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view post Posted on 24/2/2020, 14:57
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Mah. Per adesso i pochissimi morti in Italia si contano tra persone non solo anziane, ma anche affette da gravissime patologie pregresse all'infezione virale. Esattamente come avviene per l'influenza e per le sindromi influenzali.
 
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view post Posted on 24/2/2020, 18:04
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"Tutti morti sembravano presentare gravissime malattie preesistenti"

Coronavirus, il virologo Bassetti: "Questa non è una epidemia, la mortalità è bassa"


lunedì 24 febbraio 2020


GENOVA - "Un soggetto può morire per Coronavirus (ovvero il virus ha contribuito direttamente alla sua morte) o con il Coronavirus (il virus è presente ma il suo ruolo non primario nella morte). Degli attuali tre decessi italiani, due sembrano morti più con il virus, che per il virus. Tutti inoltre sembravano presentare gravissime malattie preesistenti" così Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e presidente della Sita (società italiana di terapia anti-infettiva) spiega la situazione legata alla diffusione del Coronavirus e alle morti fin qui registrate in Italia.

Il virologo fa una precisazione puntuale e spiega come due dei tre morti italiani hanno perso la vita non in modo diretto a causa del Coronavirus ma per altre patologie di cui già soffrivano a cui il virus in questione si è aggiunto. Una differenza sottile ma sostanziale. Inoltre al momento tutte le vittime italiane erano anziane, il primo in veneto aveva 78 anni, la seconda in Lombardia 75 mentre l'ultima vittima, quella di Crema, aveva 68 anni e una situazione di salute già compromessa. La donna infatti era ricoverata all'ospedale oncologico di Cremona, così come confermato dal sindaco della cittadina di residenza.

I casi di contagio di Coronavirus in Italia al momento sono oltre 150, e fanno dello Stivale il terzo Paese al mondo per numero di casi dopo Cina e Corea del Sud. In Italia i casi si sono moltiplicati a partire da sabato. Il ministero della salute è al lavoro anche per cercare di risalire al cosiddetto 'paziente zero'. Gli altri Paesi Europei fanno registrare al momento numeri molto inferiori di contagio rispetto all'Italia. Il direttore della clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino spiega anche un altro aspetto che focalizza meglio l'attenzione su quello che sta accadendo nel nostro Paese

"E' cambiato il metodo di rilevamento. Questo numero comprende casi con definizione OMS (Organizzazione mondiale della sanità ndr) di caso sospetto poi divenuti certi, polmoniti senza altra diagnosi, contatti di casi certi e sindromi influenzali. Gli altri paesi europei, in particolare Francia e Germania hanno fatto lo stesso? Assolutamente no. Quanti casi avrebbero con questo metodo di rilevamento? Il nuovo virus è entrato in Italia, come in molti altri paesi ed è quindi il momento di affrontare il problema dal punto vista clinico - spiega ancora Bassetti -. Le rete degli infettivologi e di quelli che si occupano di emergenze infettivologiche è preparata e ha affrontato e risolto in passato situazioni molto peggiori. Come già detto occorrerà inserire in tutta Italia nella diagnosi differenziale delle polmoniti anche il coronavirus".

Il virologo poi entra nel dettaglio dei numeri di quello che è il Coronavirus: "Resta il fatto che nell’85-90% dei casi l’infezione decorre in maniera blanda. Nel 10-15% dei casi in maniera più grave e solamente nel 5% in maniera critica (articolo pubblicato dalla John Hopkins University). Il tasso di letalità (numero di morti su numero di infetti) rimane al momento (al di fuori della Provincia di Hubei in Cina) inferiore all’1%. Questa non è una epidemia" spiega Bassetti.

A dare poi un quadro della situazione e a riportare in una logica più normale il caso Coronavirus in Italia è il confronto con i morti in Italia causati dall'influenza stagionale. Il dato dell'Istituto Superiore di Sanità informa che ogni giorno in Italia muoiono 217 persone affette da influenza stagionale. In una settimana sono più di 1.500 morti.

Infine un invito chiaro e diretto a tutti di non sprecare le mascherine: "Le mascherine da chirurgo non servono a nulla contro il coronavirus. Ho visto molte persone usarle per strada o sui mezzi pubblici ma non ci proteggono. Le uniche che andrebbero usate, e cambiate dopo averle indossate per una giornata, sono quelle con il marchio Ffp2 o Ffp3. Lancio un appello: non le sprecate se non è necessario e lasciatele agli operatori sanitari" spiega Bassetti.
 
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view post Posted on 29/2/2020, 09:21
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.....Per l’emergenza sanitaria sono stati stanziati 25 milioni di €, per sostenere il “Made in Italy” 300 milioni a favore delle imprese. Un cacciabombardiere F35 costa 106 milioni, le missioni militari all’estero 1,5 miliardi all’anno e sono destinati ad aumentare! .....
(da Teoria&Prassi)
 
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view post Posted on 4/3/2020, 18:47
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addàrivenì baffone

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Alla penuria di personale, anzichè fare assunzioni nel pubblico (si parlava di anticipare l'immissione in ruolo dei neolaurati, macché), le virtuose regioni del nord arruolano i pensionati e gli anziani, insomma neanche nella Berlino dell'aprile 45. Annamo bene.

Coronavirus: medici e infermieri in pensione reclutati per Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna

_______________________________________________________


Fiumi di denaro statale per la sanità privata mentre si taglia sul pubblico



[...]
Si deve ricordare al riguardo che i nostri governi, dopo aver tagliato drasticamente 72.000 posti letto, 8 mila dottori e 25 mila infermieri, mai rimpiazzati, hanno fatto in modo che il governo attuale sia stato costretto a chiamare in soccorso le strutture ospedaliere private a causa della mancanza di posti letto per la terapia intensiva negli ospedali pubblici.

L’associazione Aiop (l’Associazione italiana ospedalità privata) si è dichiarata disponibile a questo fine. Sennonché non è affatto chiaro se questo aiuto richiederà ulteriori spese da parte dello Stato.

Si deve sapere infatti che le cliniche private sono molto spesso “convenzionate”, il che significa che, oltre a far pagare il paziente che chiede di esser curato da loro, esse chiedono un rimborso allo Stato, asserendo di aver erogato alcune prestazioni ai singoli con un prezzo inferiore a quello dovuto.

Parlando soltanto della Lombardia, è da sottolineare che l’ammontare dei contributi concessi dallo Stato alle cliniche private di questa regione è di 7 miliardi su un totale destinato alla sanità pubblica di totale 17,4 miliardi. [...]

____________________________________________________________


Sanità lombarda. Il dolce sfogo di un’infermiera



In questi giorni molti personaggi davvero scabrosi – tipo Salvini, Fontana, Zaia – ogni tanto se ne escono in discorsetti in cui infilano, quasi sempre a casaccio, una difesa fiacca del personale della sanità. Pubblica, ovviamente, perché quella privata è rigorosamente fuori da ogni coinvolgimento nella lotta all’epidemia da coronavirus. E lombarda (o veneta), altrettanto ovviamente…

Perché di quella nazionale certa gente non ha più voluto sentir parlare. Privatizzando anche gli strapuntini, oltre ai posti letto.

Una infermiera impegnata in questi giorni nella lotta al virus, e dipendente della sanità – ovviamente pubblica e ovviamente lombarda – ha inviato questo sfogo, forse un tantino sopra le righe, ma tutto sommato chiaro su quella che è la condizione dei lavoratori come lei. E dunque anche un messaggio ai vertici amministrativi e politici. Della Lombardia, ovviamente. Ma anche del governo centrale.

Espresso nella sola lingua che i leghisti sembrano comprendere…

A seguire una denuncia dell’Unione Sindacale di Base sulla realtà della sanità pubblica. Lombarda, naturalmente…

*****

… sto pensando… 🤔….CHE MI SONO ROTTA IL CAZZO di lavorare così!!!!! Non è fisiologico attenzione 8 h!!!!

Perché devo OGNI GIORNO correre il rischio di sbagliare?

Perché OGNI GIORNO la mia assistenza è deficitaria?

Perché OGNI GIORNO devo vivere nel caos?

Perché OGNI GIORNO non siamo in numero sufficiente?

Macché coronavirus!!! OGNI SANTISSIMO GIORNO È COSÌ !!!!!!!

Vorrei proprio vedere se i PIANI ALTI invece di avere un’assistenza COI GUANTI, l’avessero come tutti i Cristiani ricoverati ORA dove lavoro!!!! E già!!!!! Sai come cambierebbero le cose???????

La PERSONA…. la DIGNITÀ…. provassero a stare 8 ore in incognito dove lavoro. PROVASSERO!!!! CAZZO!!!!!!

TUTTI sono responsabili ma alla fine NESSUNO lo è!!!!!

E mi sono proprio ROTTA IL CAZZO di lavorare A RISCHIO SENZA RISPONDERE APPIENO AI BISOGNI ELEMENTARI che QUALSIASI….. QUALSIASI ESSERE UMANO NECESSITA.

MI SONO ROTTA IL CAZZO!!!!!!!

Non esiste prezzo o numeri o minuti assistenziali al paz pieno di m…. o che vuole bere o che non riesce a fare colazione!!!! E …. dopo… xché non c’è nessuno!!!!!

MA CHE CAZZO STIAMO GUARDANDO? Questo è!!!! TUTTI I GIORNI È… DOPO!!!!!!

Mavaffanculova!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Noi infermieri siamo il fulcro… infermieri e oss… noi siamo potenza, noi siamo la chiave… E ALLORA INCAZZIAMOCI PORCA DI QUELLA PUTT… !!!!

La DIGNITÀ!!!!!! NOSTRA, DEGLI AMMALATI… DI LORO CHE SAREMO NOI!!!

Basta!!! Basta!!!! Io sono una professionista, è per questo che non accetto di essere trattata così… ed è per questo che non tollero che i miei paz siano trattati così!!!

Perché loro sono io!!!

Facciamo gruppo.. uniamoci… per loro, per noi…. CREDIAMOCI E COMBATTIAMO!!!

Colleghi… vi voglio con me!!!!! L’unione fa la forza!!!!! Ci credete???? Forzaaaaaaa!!!!!
 
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view post Posted on 5/3/2020, 14:33
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Un abbraccio a tutti :wub:

E se stanno mettendo in atto queste tesi: #entry428507813 ?

Nessuno poi esclude che il vaccino in usa sia già pronto e hanno creato panico (terrorizzato) per poter vendere molto di questo vaccino!
 
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view post Posted on 6/3/2020, 14:42
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vietcong

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Ciao Petru!!

Comunque personalmente non credo ci sia dietro un complotto, l'economia mondiale rischia di collassare, e con chi farebbero poi affari gli USA? Considerando che loro stessi hanno un'epidemia in corso e che quando esploderà, a partire dalla sanità privata, rischieranno grosso.

comunque risposta epica di primomaggio1945 :D


In ogni caso, come si diceva, il giocattolo del liberismo/capitalismo si sta crepando e a seconda di come evolverà e se riusciranno a contenere la situazione in generale (per il vaccino ci vogliono ancora almeno 12 mesi), potremmo vedere scenari inediti. Secondo me avevano già previsto/immaginato da gennaio che il virus sarebbe esploso come pandemia, e che i mercati/economia sarebbero potuti collassare dovendo quindi mettere un freno ai loro modelli di vita tanto cari (consuma e produci più che puoi) che hanno permesso di portare avanti il loro sistema, quindi stanno facendo venire fuori tutto alla spicciolata invece di dire da subito che c'era da prendere atto del rischio epidemia e quindi, anche senza ricorrere alla legge marziale, adottare tutta una serie di misure precauzionali, tutelando da subito tutti i settori produttivi in pericolo.
Il turismo, il settore ho.re.ca, l'intrattenimento e altre industrie sono in crisi nera, ma anche in questo caso nessuna patrimoniale, nessun drenaggio di risorse in eccedenza verso i bacini che si stanno svuotando, quante persone stanno perdendo il lavoro e lo perderanno? Fino a quando potranno difendere questo sistema sostenendone tutte le conseguenze?
 
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view post Posted on 6/3/2020, 19:13
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Ciao Vecio!

Coronavirus. Cuba mette a disposizione la cura e la sta producendo in Cina




Attualmente, il mondo è spaventato dall’emergere di una pericolosa estensione del noto Coronavirus e anche dalla mancanza dell’antidoto che lo combatte. Tuttavia, i media hanno recentemente riferito che gli scienziati considerano l’uso di un farmaco cubano contro il coronavirus e di conseguenza porre fine fine a questa pandemia.

Secondo i rapporti pubblicati del quotidiano cubano Granma, la medicina cubana usata in Cina per combattere il coronavirus è l’Interferone alfa 2B. Nel suddetto rapporto, inoltre, dettagliano anche che detto farmaco è una produzione del Centro di ingegneria genetica e biotecnologia di Cuba.

http://contropiano.org/news/internazionale...lcPf3BITiRTvqFc
 
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view post Posted on 6/3/2020, 20:35
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Coronavirus, non ci sono abbastanza medici: ecco il risultato di anni di tagli alla Sanità

La mancanza di personale sanitario è un problema del nostro Paese da ben prima che scoppiasse l’emergenza coronavirus. Infatti, sia nel Patto della salute che nel decreto Milleproroghe, erano state messe in atto delle misure per assumere medici, anche fino a 70 anni e con oltre 40 di servizio, e contrattare giovani specializzandi. Ora, la mancanza di medici si fa sentire soprattutto in quei reparti che in queste settimane sono messi in ginocchio dal coronavirus, come il pronto soccorso o la rianimazione.
di Annalisa Girardi

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Coronavirus, la sanità italiana definanzata da dieci anni. Tagliati 43mila dipendenti e i posti letto sotto la media Ue. Ecco tutte le criticità

Le risorse sono aumentate, ma meno dell'inflazione. Tutto è iniziato con il governo di Mario Monti. La stagione della spending review ha portato in dote una sforbiciata alla spesa sanitaria da 6,8 miliardi fino al 2015. Da allora le cose sono andate sempre peggio: sono scattati i piani di rientro per le Regioni con uno squilibrio nella sanità e i governatori hanno tagliato ancora. Intanto sono aumentati i ticket e i letti sono diminuiti a 3,2 per 1000 abitanti contro una media europea di 5. Le liste d'attesa sono rimaste lunghe e i livelli minimi di assistenza sono una chimera soprattutto al Sud
di Fiorina Capozzi | 5 Marzo 2020
 
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view post Posted on 6/3/2020, 21:40
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Non è possibile arginare un"epidemia di un virus che dà generalmente sintomi banali ed aspecifici, quando non sia addirittura asintomatico. Quindi ce la becchiamo come già successo decine di volte, e pensiamo alle "cose serie".
 
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