Comunismo - Scintilla Rossa

Posts written by Shokut L

view post Posted: 30/4/2024, 18:44 Elezioni borghesi 2022-23 - Interno
CITAZIONE
non so se l'avesse già postato qualcuno ma ho scoperto che lì in Russia hanno fatto questo stesso tipo di alleanza

L'avevo sentito, se non erro c'è dentro Tjul'kin

CITAZIONE
(di cui non riesco a mandare il link Wikipedia)

Perché hai pubblicato ancora pochi post. Tra un paio di post il forum ti consentirà di linkare

Quella di Tjul'kin è un'altra, ma se non erro era comunque ambigua, dal poco che riesco a capire: https://ru.m.wikipedia.org/wiki/%D0...D%D1%82

Nel 2022 l'organizzazione si è divisa. Il 20 marzo 2022 si è tenuta presso la sede dell’RCRP a San Pietroburgo la conferenza “Per la vittoria!”. a sostegno della guerra in Ucraina , alla quale presero parte anche L'Altra Russia E.V. Limonova e Vladimir Kvachkov [27] . Il tentativo di cooperazione di Viktor Tyulkin e Stepan Malentsov con i bolscevichi nazionali suscitò polemiche: alcuni membri del partito presero una posizione completamente contro la guerra, in contrasto con la posizione intermedia della direzione dell'RCRP. Oltre a ciò, c'erano contraddizioni sulla questione della partecipazione alle elezioni: se l'RCRP sosteneva la partecipazione e prevedeva di registrare nuovamente il Fronte ROT, i sostenitori di A. S. Batov si opponevano a qualsiasi partecipazione alle elezioni. Alexander Batov e i suoi sostenitori furono espulsi dall'RCRP e alcuni membri delle filiali di Mosca e Novosibirsk lasciarono il partito. Il 1 luglio 2022, l'organizzazione è stata rinominata: la parola "united" è stata rimossa dal nome , il nome abbreviato è stato cambiato da "ROT Front" a "RTF", il design del sito è stato modificato, dove ha iniziato a comparire il colore blu predominano invece del rosso, i simboli comunisti furono rimossi dai simboli dell'organizzazione. A sua volta, l'RCRP non riconosce la scissione e progetta, insieme al Partito Comunista Unito di Lakeev, di ricreare il Fronte ROT [28] .
view post Posted: 30/4/2024, 17:53 Elezioni borghesi 2022-23 - Interno
E poi brinda per la morte di Gorbachev perché ha tradito il comunismo. Allora quando morirà lui cosa dovremo fare?
view post Posted: 11/4/2024, 21:31 Pmli new highlights - Canalisation d'égout

Un maoista cinese appoggia Zelensky



[...] Il più grande presidente della storia ucraina, Zelensky, è stato nominato la persona più influente dalla rivista Time alla fine dello scorso anno. Tra le persone selezionate figurano il Mahatma Gandhi, Hitler e Stalin.
Zelensky è entrato in politica inizialmente attraverso il film "Il servitore del popolo", in cui descriveva vividamente l'oscurità della corruzione politica in Ucraina. È stato eletto presidente dell'Ucraina con un indice di gradimento del 73%. Il popolo ha scelto un grande presidente: Zelensky. Quando è scoppiato il conflitto tra Russia e Ucraina, avrebbe avuto l’opportunità di stare lontano dal campo di battaglia, ma non ha scelto di scappare, bensì si è unito al popolo ucraino a Kiev per resistere all’invasione. Egli una volta ha detto di essersi rifiutato di farlo. Di cavalcare l'onda degli Stati Uniti. Aveva solo bisogno di assistenza militare, ma non si è arreso di fronte al potente imperialismo russo. E’ un eroe che non poteva essere costretto ad arrendersi con la forza. Le sue azioni saranno lodate dal popolo, e la storia ricorderà questo eroe nazionale ucraino.
Il rifiuto di Zelensky di arrendersi di fronte all'imperialismo russo è la tenacia di cui noi marxisti abbiamo bisogno. Non siamo né umili né arroganti di fronte al potere. Aiutiamo i deboli e i bisognosi. Questo è ciò che noi comunisti dovremmo imparare. Quando il suo Paese è stato colpito dal potente imperialismo invasore, non fuggì, ma affrontò la situazione con calma. Questo mi ricorda il generale de Gaulle, figlio del popolo francese. Che è stato un simbolo di libertà e indipendenza. Con il suo aiuto, il popolo francese si mosse verso l'indipendenza e la liberazione. Sotto la guida di Zelensky, anche l’Ucraina sarà liberata! [...]
view post Posted: 10/4/2024, 22:24 A proposito della concezione carchiana del multipolarismo - Marxismo
CITAZIONE
L' UE non ha nemmeno la sovranità economica

In che senso?

CITAZIONE
quindi non comanda il mondo

Nessuno comanda il mondo, che è spartito tra più paesi imperialisti

CITAZIONE
non ho mai detto che oltre agli USA non ci siano altre superpotenze, il Giappone certo che lo è

Il Giappone è un paese imperialista ma non è una superpotenza, soprattutto dal punto di vista politico e militare
view post Posted: 10/4/2024, 13:18 A proposito della concezione carchiana del multipolarismo - Marxismo
CITAZIONE
Rizzo con il comunismo c' entra nulla, le sue ultime esperienze con sovranisti e fascisti come Alemanno lo dimostrano definitivamente, non è sufficiente che un partito si dichiari comunista per esserlo realmente( era meno revisionista il PCI del dopoguerra rispetto al suo). Quindi anche le sue elaborazioni teoriche valgono nulla indipendentemente dal fatto che su wikiquote trovi qualche sua citazione

Era solo un esempio. Tutta la retorica del KPRF e del PCC è multipolarista

CITAZIONE
Ma si muovevano sempre in un sistema economico-finanziario regolato dagli USA, chi ha potere ha proprio la possibilità di far agire liberamente i suoi vassalli su spazi predeterminati

È un'affermazione esagerata. Leadership e influenza non equivale a "comandare" gli altri a proprio piacimento
view post Posted: 10/4/2024, 00:23 notizie curiose - Canalisation d'égout
Già, è quello che ho inteso anche io
view post Posted: 9/4/2024, 23:12 notizie curiose - Canalisation d'égout
Non esiste la scienza capitalista o la scienza comunista. La scienza è oggettiva, al massimo sono le interpretazioni degli esiti della ricerca scientifica ad essere faziose
view post Posted: 9/4/2024, 21:12 notizie curiose - Canalisation d'égout
Tra l'altro il vincitore del 2082 non è considerato, avranno previsto un evento extra-calcistico, magari una guerra, che costringerà ad un'interruzione?
view post Posted: 9/4/2024, 10:16 notizie curiose - Canalisation d'égout
Lo Sheriff Tiraspol sarà la prima squadra russa a vincerla?
view post Posted: 9/4/2024, 10:09 Il “socialismo italico” maschera della reazione più nera - Varie

Il “socialismo italico” maschera della reazione più nera



Non è certo una novità la comparsa sulla scena politica di un amalgama sincretico di elementi autoproclamatisi “socialisti”, “rivoluzionari”, “patriottici”, etc. Essa ha origini antiche e ogni qualvolta si presenta conduce all’operato di elementi reazionari, nazionalisti e fascisti.

In questo articolo ci occuperemo di un gruppo (che si definisce niente meno che “partito”) che si definisce “Socialismo Italico” (Socit).

Il Socit presenta elementi ideologici e politici simili a quelli del gruppo M-48, che criticammo nel 2021-22 (https://piattaformacomunista.com/Sui_socia...esi_di_M-48.pdf) e diffonde lo stesso ciarpame nazional-populista, esasperandolo sotto diversi aspetti.

Già dalla denominazione di questo gruppo, i compagni più avveduti dovrebbero accorgersi a quale razza di mascalzoni politici appartengono i suoi dirigenti, poiché il “socialismo” declinato in salsa italica, germanica, belgica, etc., non ha nulla a che vedere con il socialismo proletario, scientifico, ma è assimilabile al nazionalsocialismo.

La natura di classe di questi dirigenti è piccolo borghese. Elementi rampanti, boriosi e presuntuosi, super-opportunisti estranei alla vita e alla lotta del proletariato.

Il Socit si descrive come “una realtà giovane, nel vero senso del termine” cioè non solo anagraficamente, ma soprattutto spirituale, facendo propri i miti del giovanilismo e del vitalismo cari ai futuristi, arditisti e combattentisti confluiti nel fascismo, che della “giovinezza” fece poi un inno.

Pur professandosi ““socialisti nel senso pieno del termine”, i membri del Socit sventolano il tricolore, non la bandiera rossa, e il loro programma è una “seconda rivoluzione borghese”, non la rivoluzione sociale del proletariato.

ll loro “socialismo” è italico perché mira alla “liberazione nazionale”, dunque alla liberazione della classe borghese imperialista che domina il nostro paese dai suoi vincoli.

Il Socit rinnovando la demagogia del fiumanesimo, millanta istanze anti-imperialiste, auspica la creazione di tante patrie libere, come se la borghesia potesse essere corretta dagli appelli di costoro.

Ma, sciagurati “socialisti italici”, la borghesia imperialista italiana è già libera di sfruttare il proletariato e aggredire i popoli oppressi, non c’è bisogno che vi scomodiate!

La riprova possiamo trovarla nel punto 2) del loro programma: il Socit non vuole combattere la borghesia, bensì depurarla da “inadatti, lenti e melliflui individui, narcisistici poltronari e vampiri che hanno dissanguato il popolo”, proprio come il manicheismo fascista voleva che i “buoni”, cioè i “giovani”, gli interventisti, combattessero i “cattivi”, cioè i “vecchi”, i politici liberali che per calcolo non volevano la guerra e i marxisti internazionalisti.

La critica che il Socit avanza al cosmopolitismo, in nome dell’impegno “internazionale”, non ha nulla in comune con l’internazionalismo proletario, ma è espressione della geopolitica borghese, accompagnata dalle tesi di moda: il multipolarismo e l’adesione al BRICS+ capitalista e imperialista, riflettendo gli interessi di settori capitalisti interessati all’export, oltre a quelli degli imperialisti russi e cinesi.

Questa “falange proletaria” si rivendica erede del sindacalismo rivoluzionario, corrente anti-marxista che riteneva dannoso il ruolo del partito, e sfacciatamente interventista, in Libia, nel ‘14, come a Fiume, ostinatamente anti-bolscevica poiché riteneva che il proletariato, per sostituire la borghesia, dovesse prima raggiungere un livello culturale simile a questa, sicché non avrebbe dovuto prenderlo mai!

Il loro massimo riferimento politico è De Ambris, fiumanista e sansepolcrista, autore della corporativa Carta del Carnaro promulgata nel 1920 da D’Annunzio. Nel loro pantheon figurano l’antimarxista Mazzini, Corridoni (altro interventista), Sorel, F. T. Marinetti…. insomma il brodo di coltura da cui emerse il fascismo.

Nel suo pragmatismo senza principi, il Socit ha l’ambizione di fagocitare tutti i “socialisti rivoluzionari”, un termine vago e luccicante volto ad ammaliare giovani animati da buone intenzioni ma ancora inesperti e naïf.

Siamo di fronte ad un tipico caso di quella paccottiglia ideologica contenente una serie di elementi eterogenei.

Si tratta di una caratteristica tipica del fascismo, che deve saldare assieme diverse correnti nella lotta per instaurare la dittatura aperta del grande capitale sulle masse lavoratrici. Le componenti fondamentali di questo indigeribile minestrone sono il nazionalismo e l’anti-marxismo-leninismo.

E al fascismo italico, non solo alle sue origini sansepolcriste e dannunziane, ma anche a quello giunto al potere, il Socit non fa mistero di ispirarsi.

Non a caso nel suo canale telegram ossequia la figura di Beneduce, uno dei capi dei capitalisti italiani messo da Mussolini a dirigere l’IRI (fra i tratti distintivi dei “socialisti tricolori” c’è il ruolo primario assegnato allo stato borghese nell’economia).

Così come viene omaggiato Niekisch, il capostipite del “nazionalbolscevismo”, assimilabile alla corrente fascista e antiamericanista della Giovane Europa dell’ex Waffen-SS Jean Thiriart, che in Italia ha assunto varie sembianze, ad es. i “comunitaristi”.

Non mancano le lacrimucce per l’assenza nella scena politica di un noto antimarxista, Costanzo Preve, e di un “fascista rosso” come Giano Accame.

Con queste premesse, non è difficile intravvedere anche nel Socit la presenza neofascista, la nebulosa di quei camaleonti rossoneri che predicano il superamento della contrapposizione destra-sinistra, per infilarsi dappertutto (anche nei profili personali di compagni ingenui, poco attenti ai “follower”).

Il fatto che i “rivoluzionari-reazionari” del Socit e altri gruppi fascisti utilizzino sigle e simboli comunisti o antimperialisti non deve destare sorpresa.

La storia è piena di questi esempi: dall’Ordine Nuovo (il giornale fondato da Gramsci) al Fronte della Gioventù (l’organizzazione giovanile partigiana durante la Resistenza), dalla sigla dell’OLP palestinese utilizzata dai “nazi-maoisti” di Delle Chiaie, fino ai tentativi di gruppi fascisti di appropriarsi di figure come Rino Gaetano, Corto Maltese, Bobby Sands, Che Guevara, dei movimenti di liberazione nazionale progressisti e antifascisti come IRA ed ETA. Questa prassi deriva da precise direttive elaborate fin dal dopoguerra dalle centrali anticomuniste di oltreoceano.

Le congreghe che si presentano “aperte”, fautrici del “superamento delle sterili divisioni” (in questo caso tra fascisti e antifascisti, per neutralizzare i secondi), dell’attivismo fine a sé stesso, contraddistinte da roboante fraseologia, servono per accalappiare giovani inesperti che nutrono sentimenti progressisti e rivoluzionari, deviandoli dalla lotta per abbattere il dominio borghese, il cui presupposto è la ricostituzione del Partito comunista.

Esse costituiscono pericolosi fattori di inquinamento ideologico e politico, di commistione e contiguità con il fascismo e l’imperialismo. Perciò devono essere smascherate e combattute senza tregua.

Purtroppo tale minaccia non è colta da tanti partiti e organizzazioni che si definiscono “comunisti” o antifascisti. Vediamo che Carc, Pmli, Prc, Pci, Iskra, Generazione Z, hanno rapporti col Socit, fino a realizzare convegni e commemorazioni unitarie. Proprio un bell’esempio di chiarezza e di vigilanza!

I giovani proletari che si richiamano ai valori dell’antifascismo, dell’antimperialismo e del comunismo non devono cadere in queste reti intessute da mistificatori politici e settori borghesi reazionari, con legami internazionali (dai trumpisti ai putinisti), che li appoggiano e finanziano (notiamo en passant che per l’adesione al Socit non è prevista alcuna quota associativa… certi progetti politici non cadono certo dal cielo).

E i compagni onesti, ma impreparati, che vi sono caduti, hanno il dovere di uscire immediatamente da fogne di tal genere, con prese di posizione decise e aperte, posizionandosi sul terreno rivoluzionario e di classe del marxismo-leninismo.

Da Scintilla n. 144, aprile 2024 (pagina della gioventù marxista-leninista)
view post Posted: 8/4/2024, 19:13 A proposito della concezione carchiana del multipolarismo - Marxismo
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Quali?

In Italia, per esempio, il PC di Rizzo

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tolto l' URSS è rimasta solo la potenza dominante

Gli USA, negli anni '90, avevano indubbiamente raggiunto il loro apice. Ma ciò non significa che nel blocco euro-atlantico non vi fossero contraddizioni. Il Giappone e l'UE, pur essendo alleati e in una posizione subordinata rispetto agli USA, avevano comunque i loro interessi specifici contrastanti con quelli degli USA. Per non parlare delle contraddizioni che esistono nella stessa Unione Europea

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se c' è qualcuno che lo sostiene dovrebbe spiegare in che modo

È quello che sto cercando di capire anche io
view post Posted: 8/4/2024, 17:43 A proposito della concezione carchiana del multipolarismo - Marxismo
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Io rispondo a quanto scrivi tu.
Si vede che forse ti sei espresso male.

Continuo a non capire cosa ci sia di male a definire no-vax quelli che sono contro il vaccino per il covid quando si parla del covid. Ma non è una questione pertinente col topic e, francamente, non mi interessa nemmeno indagare ulteriormente. Spero che possiamo tornare a parlare del multipolarismo e mi farebbe piacere se rispondessi alle mie obiezioni
view post Posted: 8/4/2024, 12:35 A proposito della concezione carchiana del multipolarismo - Marxismo
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Nessun marxista lo è perchè è una teoria borghese ideata appunto da borghesi (Dugin)

I marxisti no, ma alcuni sedicenti marxisti lo sostengono. Il multipolarismo è una teoria proteiforme e non è monopolio di Dugin. Vi sono molte altre formulazioni e interpretazioni oltre alla sua.

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che il capitalismo non funziona in modo armonico ci saranno sempre dei contrasti tra stati, popoli ecc.,

Questo è quello che i multipolaristi negano. Esisteranno sempre, nel capitalismo, gruppi di capitalisti che rivaleggiano. Per i multipolaristi invece dal 1989 il mondo sarebbe dominato incontrastato dagli USA. Per non parlare poi di quando credono che un mondo multipolare, cioè di equilibrio tra i gruppi imperialisti rivali, garantirebbe pace e benessere.

CITAZIONE
che dietro i vaccini c' erano anche interessi di case farmaceutiche è plausibile

Non è plausibile, è fattuale. Tuttavia, dire che i vaccini non funzionino solo perché ci guadagnano le case farmaceutiche è una fallacia logica delle più ridicole. È come dire che il Nesquik non assolva la sua funzione di rendere il latte cioccolatoso perché ci guadagna la Nestlè, tra i più grandi monopoli al mondo
573 replies since 14/1/2022