Comunismo - Scintilla Rossa

Raffaella Carrà

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view post Posted on 10/2/2024, 11:21
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Comunismo . Scintilla Rossa

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Ufficio Sinistri. Il buco nero in cui è scomparsa la sinistra

Da Roberto Vallepiano:
Sono molto felice di aver ispirato a Jorit l'idea di questo murales attraverso il capitolo dedicato a Raffaella Carrà nel mio ultimo libro.
Un gioioso cortocircuito artistico e letterario in cui arte e cultura rivoluzionaria si mescolano a vicenda.
Le sarebbe piaciuto anche l'omaggio alla Palestina...
Un estratto da Sole e Rivoluzione uscito nel 2022 per le Edizioni Bepress:
Geniale icona di stile amatissima a Cuba e adorata in tutta l'America Latina. Artista eclettica e visionaria che precorrendo i tempi ha trasceso lo spazio irradiandosi a livello planetario.
Figlia prediletta di un'Italia orgogliosa e vitale che conosceva il senso di collettività e sapeva ancora emozionarsi.
Alcune sue canzoni erano un manifesto di liberazione sessuale già dal titolo: A far l'amore comincia tu. Ma anche una dichiarazione esplicita di autodeterminazione femminile: "Se lui ti porta in un letto vuoto, il vuoto daglielo dietro a lui. Fagli vedere che non è un gioco, fagli capire quello che vuoi!".
Portò al successo la leggendaria Maracaibo, canzone scritta da David Riondino e cantata da Lu Colombo. La versione originale diceva: “Innamorata, sì ma di Fidel! Ma Fidel non c'era, era in Cordigliera da mattina a sera...”
La censurarono perché una canzone destinata a passare in Radio e Tv non poteva parlare apertamente e con questo trasporto della Cuba Castrista.
Raffaella Carrà fu un'icona scintillante di allegria e anticonformismo, un caschetto biondo che emanava sensualità e ironia in tempi di bigottismo di marca democristiana. Una donna che non aveva paura di esporsi, che si dichiarava comunista e che ribadì in ogni occasione la chimica che la legava a Cuba e l'ammirazione per il suo romantico condottiero, tanto che i gossip le attribuirono addirittura un flirt col Comandante en Jefe.
Era un'artista del popolo che aveva a cuore le ragioni del lavoro. Nel film "I Compagni" di Mario Monicelli, reciterà la parte di Bianca, sorella del giovane operaio comunista Omero, che sosteneva appassionatamente le lotte proletarie.
Nel 1984 porterà nella sua trasmissione Nilde Iotti, prima donna a ricoprire la carica di Presidente della Camera.
Nel 1986 la RAI impose a Raffaella di invitare in trasmissione il nuovo Ras di Confindustria, Luigi Lucchini. Lei lo fece ma la domenica successiva ospitò in trasmissione Mario Varianti, operaio siderurgico di Brescia, che fu accolto nel salotto televisivo di mamma RAI per lo stesso tempo del suo ricco e potente padrone. La realtà faceva irruzione e per la prima volta venivano raccontate in diretta tv tutte le angherie, le sofferenze e le terribili condizioni di lavoro in fabbrica, portando a milioni di spettatori la voce della classe operaia e squarciando il velo di ipocrisia su una realtà da sempre oscurata e resa invisibile al grande pubblico.

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view post Posted on 11/2/2024, 02:15
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Perché guardi, io non sono mai stata comunista

www.ciaccimagazine.org/anche-raffa...ro-il-nucleare/


La carrà è stata il simbolo della tv commerciale e del trash universale il fatto che sia entrata nel folklore popolare non è una dimostrazione di sinceri valori comunisti
 
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