Comunismo - Scintilla Rossa

Intervista a Pol Pot, Phnom Penh, 21 settembre 1978

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view post Posted on 7/5/2020, 15:12
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addàrivenì baffone

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la traduzione è mia, se ci sono errori o correzioni da fare ogni suggerimento è bene accetto


INTERVISTA AGLI INVIATI DEI GIORNALI "WEN WEI PO" E "TA KUN PAO" DI HONG kONG



PHNOM PENH, 21 SETTEMBRE 1978


Rispettabile Eccellenza Primo Ministro Pol Pot, sin dalla fine del 1977 i mass media del mondo hanno spesso parlato della guerra al confine fra la Kampuchea e il Vietnam. L'opinione pubblica mondiale è preoccupata da questo evento. Perchè è scoppiata questa guerra? Qual è la situazione concreta?

Pol Pot: Durante la vostra visita nella Kampuchea Democratica, vi siete resi conto che il nostro popolo sta lottando per incrementare la produzione e migliorare i propri standard di vita. Siete stati al fronte e siete stati testimoni della lotta del nostro popolo per difendere il suo sacro territorio contro l'aggressore e il conquistatore vietnamita. Pertanto siete consci della situazione che prevale nella Kampuchea Democratica. Colgo l'occasione di questo incontro oggi per darvi ulteriori informazioni sulla situazione nella Kampuchea. Noi abbiamo condotto con successo la lotta rivoluzionaria per liberare la nostra nazione e la nostra gente dalla schiavitù e per vivere in indipendenza nel nostro territorio. Pertanto, abbiamo enunciato nella nostra Costituzione che la Kampuchea è indipendente, sovrana, neutrale, pacifica e non allineata, ciò affinché il nostro popolo possa vivere in pace e impegnare se stesso nella costruzione del nostro paese in piena indipendenza e sovranità. Perciò, immediatamente dopo la liberazione, abbiamo intrapreso la ricostruzione economica, ricostruire il paese e risolvere il problema alimentare partendo dal rispetto della nostra posizioni di indipendenza, sovranità e autosufficienza. Inoltre, abbiamo visitato i paesi vicini per stabilire delle amichevoli relazioni con loro. Così, nel giugno 1975, un'alta delegazione del PCK si è recata ad Hanoi. A ottobre del 1975, in Laos e in Thailandia. Tutto questo per stabilire delle relazioni amichevoli e di coesistenza pacifica con i nostri vicini. Tuttavia abbiamo incontrato ostacoli a causa dell'ostilità di un paese vicino che ha rigettato i buoni propositi della Kampuchea Democratica: il Vietnam, il quale ha da lungo tempo intrapreso una strategia di conquista e annessione della Kampuchea attraverso la sua politica della "Federazione d'Indocina". Immediatamente dopo la liberazione della Kampuchea, il Vietnam ha aggredito e occupato le Isole di Koh Way, ha incessantemente portato avanti provocazioni lungo il confine per costringerci a scendere a patti, ma noi non ci siamo sottomessi, perchè vogliamo essere indipendenti. Perciò, pazzo di rabbia, il Vientam si è lanciato in una serie di attacchi su larga scala contro di noi alla fine del 1977. Gli aggressori vietnamiti, gli espansionisti sovietici e il loro seguaci hanno formato una coalizione per attaccarci. Volevano prendere possesso della Kampuchea in un colpo, secondo la loro strategia di "attacco lampo, vittoria lampo". Pensavano che se questa strategia avesse avuto successo avrebbero risolto tutti i problemi militari e politici, a casa loro come all'estero, e avrebbero conquistato la gente della Kampuchea.

I vietnamiti da un lato, per lungo tempo, hanno bramato di prendere possesso della Kampuchea e integrarla nel loro territorio secondo la loro politica "un solo paese, un popolo, sotto la leadership di un solo partito". Dall'altro lato il Vietnam vuole essere una grande potenza in "Indocina" per poi portare la sua espansione sul Sud-est asiatico. Quanto agli espansionisti sovietici, essi hanno una propria strategia globale che include il controllo del Sudest asiatico, per questo scopo, devono risolvere il problema della Kampuchea che è l'ostacolo principale per essi e per il Vietnam. Così, si sono uniti nell'attacco alla Kampuchea, hanno pianificato di impossessarsi della Kampuchea in un colpo solo, hanno lanciato un'imponente forza di 14 divisioni, incluse 5 divisioni d'assalto, hanno usato un grande numero di mezzi blindati, inclusi blindati sovietici, e un gran numero di pezzi di artiglieria pesante. Tuttavia noi abbiamo immediatamente contrastato questi attacchi. Nella regione orientale sono penetrati per 30 km nel nostro territorio, lungo la strada n. 7 sono arrivati ad est della città di Suong. Nella regione sudoccidentale, sono penetrati lungo la strada n.2 da Phnom Den fino a Takeo, a 25km dal confine. Abbiamo fermato la loro avanzata, isolato le loro forze in tanti pezzi e poi li abbiamo distrutti uno alla volta, in alcune zone abbiamo eliminato interi reggimenti ed essendo state isolate le loro forze non hanno potuto resistere e sono state sconfitte il 6 gennaio 1978. I consiglieri e i tecnici sovietici hanno partecipato a questi combattimenti in qualità di comandanti e autisti dei mezzi blindati, il nostro esercito ne ha ucciso due in un'autoblindata. Quindi, il 6 gennaio del 1978 abbiamo sconfitto la strategia vietnamita della "federazione indocinese", la strategia del "un popolo, un paese, un partito", abbiamo tenuto alta la bandiera dell'indipendenza, della sovranità e dell'integrità territoriale del nostro paese. Ad ogni modo, da Febbraio ad oggi, i vietnamiti hanno continuato la loro aggressione. Ma le loro forze sono meno della metà delle 14 divisioni che ci hanno lanciato contro dalla fine del 77 fino a febbraio del 78, hanno sofferto pesanti perdite. Ad oggi, i vietnamiti affrontano molte difficoltà in tutti i campi.

In campo militare, hanno serie difficoltà, le loro forze che ci hanno attaccato lungo il confine sono ora meno di due divisioni. Quando parliamo di divisioni parliamo di divisioni con pieni effettivi, in realtà i vietnamiti usano molte divisioni che sono tali solo di nome e poiché mancano di effettivi essi utilizzano gli aerei, l'uso dell'aviazione indica che la fanteria è stata distrutta. Da luglio a settembre abbiamo abbattuto 8 elicotteri e caccia-bombardieri. Il Vietnam ha molte poche possibilità di usare l'aviazione, essendo un paese non industriale: è un paese agricolo arretrato. Le sue forze non possono giocare un ruolo strategico, e l'uso dell'aviazione aggiunge problemi politici, economici e finanziari ad esse. Il nostro esercito ha già affrontato il bombardamento aereo degli imperialisti americani durato 200 giorni e 200 notti, e le forze aeree vietnamite non rappresentano che un millesimo di quelle statunitensi che ci hanno attaccato nel 1973.


Adesso, qual è la situazione della guerra fra Kampuchea e Vietnam? Può questa guerra continuare oltre?

Pol Pot: oggi la situazione in Vietnam si muove molto rapidamente, sia al suo interno che fuori, da quando ha attaccato la Kampuchea. Prima dell'aggressione, la vera faccia del Vietnam non era conosciuta, si pensava fosse rivoluzionario e socialista, adesso, tutti quanti possono vedere che il Vietnam ha aggredito la Kampuchea, non è dunque né rivoluzionario, né socialista, né un paese non allineato. Il Vietnam appartiene all'alleanza economia sovietica e aderisce al blocco politico sovietico, ha stabilito basi militari in paesi stranieri, durante gli ultimi 8 mesi, cioè da quando ha iniziato l'aggressione alla Kampuchea, il Vietnam è stato smascherato. Inoltre, il Vietnam affronta severe difficoltà economico-finanziarie, è a corto di riso e cibo e la situazione alimentare peggiora. In campo politico, a casa sua, il Vietnam incontra difficoltà, in molti campi, il popolo vietnamita è in rivolta. Nonostante tutte queste difficoltà il Vietnam ha sistematicamente provocato la Repubblica popolare cinese, facendo questo si è messo in un inestricabile pantano. Così, il Vietnam è in difficoltà, sia a casa che fuori, in campo militare e politico così come quello economico-finanziario e alimentare. Questa situazione è dovuta al fatto che ha fallito nella sua conquista della Kampuchea, la situazione in quel caso sarebbe stata differente e sarebbero stati ancora più pretenziosi e arroganti. Il Vietnam procederà nella sua espansione a Sud? I sovietici e i vietnamiti minacciano di continuare la loro espansione del sudest asiatico? Questo problema è chiaro, è quello che stanno facendo. Loro stanno minacciando allo stesso modo dei fascisti e degli imperialisti del passato, cercando di avvantaggiarsi della loro forza bruta. Se avessero successo nel controllo del sudest asiatico, cosa cambierebbe nel mondo? Loro utilizzerebbero le loro forze di terra e la marina per portare avanti il loro espansionismo, controllare lo stretto di Malacca e prendere possesso dell'economia del sudest asiatico. La situazione diventerebbe molto intricata.

Sarebbero in grado di estendere la loro espansione e controllare il sudest dell'Asia? la questione è questa: se non combattiamo contro di loro, loro saranno in grado di controllare e impossessarsi del sudest asiatico. Ma se noi li combattessimo strenuamente, non sarebbero in grado di farlo, siamo convinti che tutti paesi e i popoli del sudest dell'Asia, così come nel mondo, non permetteranno che i vietnamiti e gli espansionisti internazionali portino avanti le loro manovre volte a impossessarsi di territori altrui. Ma se il sudest asiatico non sarà in grado di difendersi e grandi paesi intervenissero in suo aiuto, allora di quale portata saranno le proporzioni di questa guerra?

Oggi, vorrei sottolineare, e voi ne siete consci, che la condizione della Kampuchea Democratica, che sta affrontando gli attacchi degli espansionisti sovietici e del Vietnam, è quella di poter dire la sua nella difesa nazionale, e nella situazione generale del sudest asiatico. In questo caso, il mondo vuole una Kampuchea indipendente, sovrana e nella sua integrità territoriale oppure uno stato fantoccio del Vietnam o una base sovietica? I paesi del sudest asiatico e molti altri paesi asiatici hanno capito questo problema e continueranno a comprenderlo, e nel mondo più e più paesi hanno capito il problema. Ma ci sono anche quei paesi che non lo hanno ancora compreso. Fra di essi ci sono grandi paesi che hanno interessi strategici sullo stretto di Malacca e nel sudest asiatico, e questa è la ragione per cui non hanno una posizione corretta nei confronti della Kampuchea Democratica e non sono ancora coscienti del ruolo di essa nella sua lotta contro i vietnamiti e l'aggressione degli espansionisti internazionali. Ad ogni modo noi crediamo che lo comprenderanno progressivamente, con gli sviluppi della situazione. Sapete, è come a scacchi, quando i vietnamiti avanzano un pezzo, già prevedono la seconda mossa che andranno a fare, quelli che avanzano un pezzo senza prevedere la mossa successiva non sono in grado di comprendere e prevedere le mosse dei vietnamiti.

I vietnamiti continuano le loro manovre atte a confondere l'opinione pubblica mondiale attaccando apertamente la Kampuchea, le manovre diplomatiche contro la Kampuchea mirano anche a integrare la loro strategia di aggressione, e attaccare la Kampuchea è parte del loro disegno strategico di aggressione contro il sudest dell'Asia. Noi vogliamo illustrarvi cosa significherebbe per l'intera regione se i vietnamiti e gli espansionisti sovietici dovessero avere successo nel mettere le mani sulla Kampuchea. Le attività diplomatiche che i vietnamiti portano avanti nel sudest asiatico sono volte a servire questa strategia, si sforzano di trovare un rimedio alla loro situazione di disfatta sul fronte di guerra contro di noi, con l'obbiettivo di isolare la Kampuchea e preparare una nuova offensiva. Qualora la Kampuchea venisse sconfitta, loro continueranno la loro aggressione contro altri paesi della regione. Ma noi siamo sicuri che i vietnamiti non avranno successo, il Vietnam e i suoi seguaci non saranno in grado di conquistare la Kampuchea. Noi affermiamo che se loro continueranno ad aggredirci dovranno prepararsi a condurre una guerra di 100 anni e ancora dopo altri 100 anni, non riusciranno a conquistare la Kampuchea, al contrario ciò li condurrà solamente alla rovina.

Io dico questo non perchè sono in collera, ma perchè noi contiamo sulle nostre forze. In primo luogo, abbiamo la ferma leadership del partito comunista della Kampuchea. In secondo luogo, il popolo è dalla nostra parte, la nostra gente è unita al Partito, sono soddisfatti del regime di collettivizzazione del quale godono tutti i benefici; specialmente i lavoratori che costituiscono il 90% del nostro popolo. Il restante 10% è anch'esso con la rivoluzione, ne sono parte, sono patriottici. Nessuno vuole che il Vietnam s'ingoi la Kampuchea. In terzo luogo noi abbiamo un valente esercito rivoluzionario. In quarto luogo, in campo economico, noi riusciamo a provvedere ai nostri bisogni, durante i 5 anni di guerra contro gli imperialisti americani, quando la situazione era difficile e complicata, siamo riusciti a soddisfare i nostri bisogni, persino fornendo aiuto al Vietnam. Perciò, al presente, abbiamo tutte le condizioni per provvedere pienamente ai nostri bisogni alimentari. In quinto luogo, abbiamo un solito regime collettivista socialista che si basa su ancor più solide basi. Per quel che riguarda il Vietnam, il suo partito non è genuinamente marxista-leninista, è un partito completamente revisionista che ha tradito la rivoluzione. Il suo regime non è genuinamente socialista, è uno pseudo socialismo che opprime il popolo, dove la gente povera rimane sfruttata. Lo stato vietnamita è politicamente ed economicamente corrotto e opprime e sfrutta il popolo, quest'ultimo pertanto non lo supporta, al contrario vi si oppone. L'esercito vietnamita non è un reale esercito rivoluzionario: è un esercito corrotto che opprime il popolo e lo sfrutta, la gente non li supporta, per questo non riescono ad arruolare soldati per assecondare i loro obbiettivi. La situazione economico-finanziaria del Vietnam è davvero critica, la fame è aumentata, questa brutta situazione continuerà a peggiorare se il Vietnam proseguirà la sua aggressione alla Kampuchea. Sullo scacchiere internazionale, il Vietnam è stato smascherato come l'aggressore della Kampuchea, come espansionista, mercenario al soldo degli espansionisti sovietici, un paese che appartiene al blocco sovietico, perciò, è ancora più smascherato e isolato, ancor più respinto dai popoli del mondo che hanno chiaramente coscienza che il Vietnam è l'aggressore della Kampuchea e che essa difende la propria indipendenza. Queste sono le ragioni per le quali siamo convinti che noi possiamo difendere con successo il nostro paese, con le nostre forze. Difendendo la nostra indipendenza noi riceviamo la simpatia, il supporto e l'incoraggiamento da più e più paesi amici nel mondo.

Recentemente i mass media del mondo hanno sottolineato alcuni problemi della Kampuchea. Qual è l'opinione del governo della Kampuchea a riguardo?

Pol Pot: gli imperialisti e gli espansionisti portano avanti nel mondo la propaganda che lo stato della Kampuchea Democratica è contestato dalla propria gente, che c'è insicurezza ovunque in Kampuchea, che i diritti umani sono violati e che il governo conta soltanto pochi membri. Ogni uomo ragionevole può giudicare da sé. In primo luogo, chi si oppone alla rivoluzione e alla Kampuchea Democratica? Essi sono gli imperialisti, i reazionari e gli espansionisti che sono furiosi perchè la Kampuchea Democratica è indipendente e sovrana; essi hanno perso tutti i loro interessi militari, politici, economici e sociali e non più possono interferire negli affari interni della Kampuchea. È normale! In secondo luogo, voi siete venuti e avete visitato molte province: avete avvertito insicurezza? Avete avvertito sollevazioni? Voi potete fornire prove. In terzo luogo, voi sicuramente sarete d'accordo, che senza la partecipazione del suo popolo la rivoluzione di Kampuchea non avrebbe vinto, non ci sarebbe stato nessun 17 aprile 1975. Oggi, la rivoluzione della Kampuchea ha difeso con successo il paese e soddisfatto i propri bisogni di cibo, di indipendenza, sovranità, contando sulle proprie forze. Se tutto il popolo non avesse partecipato alla rivoluzione, noi non saremmo stati in grado di difenderla con successo o di costruire il paese e soddisfare i nostri bisogni. Se il Vietnam prendesse possesso della Kampuchea ci sarebbe la fame e il nostro paese sarebbe costretto a elemosinare aiuti ovunque. Tutto ciò dimostra chiaramente che il popolo della Kampuchea porta avanti la rivoluzione e che loro sono i padroni della Kampuchea Democratica. Da un lato il popolo intero è per la rivoluzione. Dall'altro lato esso è composto da due categorie:
• i lavoratori che rappresentano il 90% dell'intera popolazione, sono soddisfatti del nostro regime di collettivismo che assicura loro tutti i bisogni. Nel passato essi non avevano nulla da mangiare, erano costretti a vendere i propri figli, figlie, mogli o mariti e le loro condizioni di vita erano misere. Adesso hanno pienamente da mangiare e difendono il regime di collettivismo.
• per il restante 10%, le loro condizioni di vita sono leggermente minori rispetto al passato. Comunque hanno da mangiare e, come tutti, sono forniti di alloggi, vestiti e servizi sanitari.

Il popolo intero ha visto che questa società è giusta, è una società che avrebbero voluto avere da molto tempo. In passato tutti volevano godere delle libertà democratica, ma queste libertà erano menzionate solo sui libri, in realtà esse appartenevano esclusivamente alla classe degli sfruttatori che, sotto queste libertà, sfruttavano e depredavano il popolo in tutti i campi: militare, politico, economico, sociale e culturale. Il 90% della popolazione non aveva nessuno diritto, solo quello di essere sfruttato e oppresso. Adesso capiscono perfettamente che cosa sono le libertà democratiche e la giustizia sociale perchè essi sono i padroni dei mezzi di produzione, delle terre, di animali e fattorie. Essi ora hanno tutti il diritto allo studio, il diritto di decidere da soli il destino del paese. Pertanto, così, queste libertà democratiche sono vere libertà democratiche. Questa è la situazione delle forze del nostro popolo. Quindi, portando avanti la calunniosa propaganda contro la Kampuchea Democratica, il nemico ha scambiato i propri desiderata per la realtà. A tutti gli effetti, dunque, il popolo della Kampuchea sta al fianco della rivoluzione e difende il regime di collettivismo.

Edited by Sandor_Krasna - 1/2/2021, 00:31
 
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view post Posted on 7/5/2020, 15:44
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ottimo lavoro khleb!
l'abbiamo un po' trascurata questa sezione ultimamente, tocca ravvivarla :)
 
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