Ottobre Rosso |
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| Salve Compagni, sono nuovo di questo forum. Stavo guardando il capolavoro di Ettore Scola "C'eravamo tanto amati" e ascoltando la canzone ho iniziato a pensare al significato che il testo potrebbe avere oggi. Questo è il testo (non è una canzone partigiana, ma secondo me rispecchia alla perfezione gli ideali e le speranze della Resistenza):
Marciavamo con l'anima in spalla nelle tenebre lassù ma la lotta per la nostra libertà in cammino ci illuminerà
Non sapevo qual era il tuo nome neanche il mio potevo dir il tuo nome di battaglia era Pinin ed io ero Sandokan.
Eravam tutti pronti a morire ma della morte noi mai parlavam parlavamo del futuro se il destino ci allontana il ricordo di quei giorni sempre uniti ci terrà
Mi ricordo che poi venne l'alba e poi qualche cosa di colpo cambiò il domani era venuto e la notte era passata c'era il sole su nel cielo sorto nella libertà.
Eravam tutti pronti a morire ma della morte noi mai parlavam parlavamo del futuro se il destino ci allontana il ricordo di quei giorni sempre uniti ci terrà
Mi ricordo che poi venne l'alba e poi qualche cosa di colpo cambiò il domani era venuto e la notte era passata c'era il sole su nel cielo sorto nella libertà
Prima di concentrarmi sul testo in sè, vorrei partire parafrasando una citazione del film: "la nostra generazione sta facendo veramente schifo": ebbene, ritengo che oggi domini il disimpegno, in particolare fra noi giovani, fra noi studenti; prendiamo ad esempio la manifestazione nazionale del 22 febbraio contro la maturità 2019 e i tagli all'istruzione, dove si è notata una discreta mancanza di partecipazione proprio dalla classe interessata, la classe studentesca... perchè ormai vige il pensiero "tanto non è compito nostro"...e allora di chi è mi chiedo io... Citando la canzone "Mi ricordo che poi venne l'alba e poi qualche cosa di colpo cambiò il domani era venuto e la notte era passata c'era il sole su nel cielo sorto nella libertà": perchè è proprio vero, il domani è già qui...e la lotta continua, cambia il nemico, ma il fine è sempre lo stesso. Perdonate la nota nostalgica e sconsolata, ma ormai più lotto e più mi sembra che alla gente non importi nulla delle cause più importanti (continuerò a lottare ovviamente); noi giovani dovremmo essere i figli dell'Ottobre! Dove è lo spirito rivoluzionario? Che fine ha fatto la voglia di cambiare? La scintilla del '68? La speranza per l'avvenire? Scusate per il lungo discorso e per la critica a metà fra pessimismo e pensiero semi-filosofico, ma voi cosa ne pensate? (Anche attraverso il testo della canzone)
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