Compagno Timošenko |
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| È volutamente ironico, Collini parla di un episodio accaduto nel 1986, mettendo su quella che oggi chiameremmo "una trollata memorabile" ai danni dei dirigenti della Federazione Giovanile Comunista Italiana di allora. Quel giorno a Reggio Emilia convennero Pietro Folena, Fabrizio Rondolino, Giorgio Airaudo, Gianni Cuperlo, Nichi Vendola e molti altri che poi fecero, chi più chi meno, una carriera politica abbastanza significativa. Collini e altri militanti comunisti critici nei confronti delle organizzazioni del PCI revisionista, scrissero la lettera citata nel testo della canzone, indirizzata alla Federazione ("un pò per scherzo" come si dice nel testo) e come testimonia la frase alla fine del brano, i dirigenti della FGCI ci cascarono clamorosamente.
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