| CITAZIONE (Andrej Zdanov @ 2/3/2013, 15:46) Non sono d'accordo con la modifica del nickname del mio interlocutore. Ritengo che simili atti possano indispettire e allontanare da noi i compagni che commettono errori in buona fede. I quadri, quando sbagliano, non vanno attaccati frontalmente e bruscamente, bensì trattati con comprensione e pazientemente corretti. Non si tratta di nemici da attaccare, ma, giustappunto, di onesti compagni caduti in errore. Se li maldisponiamo e ci comportiamo con astio e superbia nei loro confronti, essi potrebbero offendersi, allontanarsi da noi; e allora avremmo fallito, in quanto non siamo stati capaci di correggere i compagni e di avvicinarli ulteriormente a noi e, anzi, abbiamo ottenuto il risultato opposto, spingendoli oggettivamente nel campo dei nemici di classe.
Hanno preso piede abbastanza, tra noi, degli elementi che chiamerei pseudomoralisti, i quali, nei membri del partito, vedono solo i lati negativi, non vogliono vedere e valutare tutta la vita del militante, conoscerne i pregi e i difetti. Costoro considerano l’uomo come uno schema morto, inerte, precostituito. Costoro inventano gli «stampi» e gli schemi che poi vengono applicati al singolo militante per giudicare se è buono o cattivo, se rientra nello schema, o no. (Ilarità). Questa gente dimentica che tutto il nostro lavoro per la edificazione del socialismo, tutto il nostro lavoro di educazione, è rivolto a trasformare la coscienza degli uomini. Su questa base esiste il nostro partito, su questa abbiamo ottenuto le vittorie del socialismo, su questa poniamo i compiti dell’edificazione comunista, per trasformare gli individui, la loro coscienza. Se alcuni credono che la trasformazione della coscienza degli uomini non riguardi i membri del partito, che i comunisti, fin dalla nascita, siano esenti da tutti i pregiudizi e non abbiano assolutamente bisogno di nessuna rieducazione, ebbene, questo non è altro che un punto di vista schematico, idealistico, sugli uomini. Un modo simile di considerare l’uomo, giudicandolo astrattamente, secondo un criterio precostituito, senza esaminarlo in tutti i suoi rapporti e nel suo ambiente, denota un atteggiamento passivo, una valutazione pessimistica della gente. Un atteggiamento pessimistico come questo è un ritorno al passato. Un modo simile di valutare la gente non ha nulla di comune col bolscevismo. Per la sua natura, è profondamente contrario al bolscevismo. Mi pare che tutto questo, il partire, cioè, non dal presupposto di far progredire l’uomo, di correggerne i difetti e di rieducarlo, ma l’ipertrofizzarlo, l’ingigantirne i difetti e il non distinguere quel che vale la pena ed è necessario, in ogni caso, sviluppare e favorire, sia una reviviscenza del menscevismo, una forma particolare di opportunismo nei confronti delle persone vive. E se si grattano un po’ questi pseudomoralisti, non ci si riesce a salvare dalla loro bigotteria e ipocrisia. Certo, è difficile cavare qualche cosa da becchini di questo genere. (Applausi fragorosi). (A. Zdanov, Modifiche allo statuto del Partito Comunista (bolscevico) dell’U.R.S.S.)
Se gli attacchi frontali contro i quadri che commettono errori erano sbagliati all'epoca delle cosiddette "grandi purghe", in un periodo di intensa lotta contro il nemico, essi sono ancor più sbagliati oggi, nel nostro forum. Comprendo il probabile intento scherzoso e ironico che si cela dietro questo atto; ma non possiamo permetterci di rischiare in questo modo. CITAZIONE (Marxismo @ 2/3/2013, 13:44) Mi sembra un commento (apparte l' aggettivo "schifezze davanti a "staliniste") abbastanza oggettivo per numeri di morti. Non che sia trockista, ma numericamente è vero che gli stalinisti (pol pot in primis) hanno fatto delle stragi. Uploaded with ImageShack.us
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