Comunismo - Scintilla Rossa

omossessuali, che fare?

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Pol Pot
view post Posted on 5/1/2017, 18:01




Non so che farci se la definizione di specie implica la riproducibilità, forse sarà omofoba anche la biologia.
In genere , ovvero nella maggior parte dei casi ma non tutti ovviamente, ciò che fa si che parte degli umani non giungano alla propria autoriproduzione come specie sono elementi socialmente e storicamente determinati. Come ad esempio l' impossibilità economica data dal modo produttivo capitalistico, ideologie gender ed altre sovrastrutture derivate.

<<non decine, ma centinaia di fatti rivelano l’influenza distruttiva e corruttrice del fascismo sulla gioventù europea. Elencare i fatti è nauseante, la memoria si rifiuta di caricarsi del fango che la borghesia produce con crescente diligenza e copiosità. Indicherò tuttavia che nel paese dove domina virilmente e felicemente il proletariato l’omosessualità, corruttrice della gioventù, è dichiarata socialmente criminosa e punibile, mentre nel “paese culturale” dei grandi filosofi, studiosi e musicisti agisce libera e impunita. È già stato coniato il proverbio sarcastico: “Eliminate l’omosessualità e il fascismo sparirà!”>>(Maksim Gor’kij, Umanesimo proletario, “Pravda” e “Izvestija”, 23 maggio 1934).

<<uno dei motivi di questo cambiamento nella posizione degli Stati Uniti è il decadimento politico e culturale all'interno del paese.
Il decadimento negli Stati Uniti comprende i viziosi "cancri sociali", quali la discriminazione razziale, frodi e inganni di organizzazioni politiche, i crimini, il divorzio, la gravidanza infantile, matrimoni omosessuali e l'aborto, che sono tutti caratteristici dei soli Stati Uniti, dove è difficile trovare una sana ragione che si addica alla società umana . A causa di questa decadenza, gli Stati Uniti stanno diventando in grado di dare la sua influenza sui problemi mondiali.>> (Kim Hong Il, Faculty of Economics, 2015-08-13 , www.ryongnamsan.edu.kp/univ/success/social/part/47).

<<la famiglia è indissolubilmente legata al matrimonio, ad un’unione cioè più o meno salda fra un uomo e una donna, che regola in un determinato modo i loro rapporti ed assicura la discendenza. Quest’unione presuppone una reciproca attrazione, interessi comuni ed un’affinità spirituale tra i coniugi.>> (V. Afanasjev, Fondamenti di filosofia marxista-leninista, Edizioni Progress, 1986, p. 272)

<<quanto a Kirby, che ha preso l’iniziativa d’imbastire il «rapporto», egli è un disgustoso vecchio maniaco con una carriera di circa quarant’anni d’omosessualità. Ora ha più di settant’anni, ma è ancora ansioso di sposarsi col suo partner omosessuale. Questa pratica non trova riscontro nella RPDC, che vanta una mentalità sana ed una buona morale, e l’omosessualità è divenuta bersaglio di pubblica critica perfino nei paesi occidentali. Invero è ridicolo che un simile gay patrocini una relazione sul problema dei diritti umani altrui.>> (KCNA , 22/4/2014, circa il “rapporto sui diritti umani” dell’ ONU)

Edit: Onde fraintendimenti, non ho sostenuto che gli omosessuali non facciano parte della specie umana. Semplicemente essa implica la riproducibilità ed il fatto omosessuale (potenzialmente in grado di riprodursi) è da imputare a fattori sovrastrutturali.

Edited by Pol Pot - 5/1/2017, 18:55
 
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view post Posted on 5/1/2017, 20:36
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Altrimenti dopo la trovata del femminicidio ce ne inventiamo un'altra, il gaycidio?

son contrario al concetto di "femminicidio" e al donnismo borghese che l'ha prodotto, figurati cosa posso pensare di un eventuale "gaycidio"...
da qui a minimizzare l'omofobia però ce ne passa, secondo me.
e ti basta googlare un attimo per vedere che di aggressioni, spesso mortati, a persone "diverse" ce ne sono quotidianamente, quindi non ci trovo niente di strano se si fanno marce contro l'omofobia, o in generale chi ne è vittima si attiva per difendersi in qualche modo.
tutta la mia stima va a quei gruppi che si organizzano per rispondere adeguatamente agli attacchi, auspicando che ce ne siano sempre di più, imparare a difendersi è sempre la cosa migliore.
 
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view post Posted on 5/1/2017, 21:10
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addàrivenì baffone

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Compagno Kollontaj possiamo metterla come vogliamo, premesso che ogni forma di violenza ingiustificata è esecrabile, ma dire che gli omosessuali (ripeto nei paesi borghesi "avanzati") siano una minoranza perseguitata è una falsità, specialmente a livello istituzionale. Di persone pestate per la propria 'diversità' nei gusti sessuali, idee politiche, etnia, provenienza e chi più ne ha più ne metta ce ne sono abbastanza, e non mi pare che siano tutti meno perseguitati degli "omosessuali" come categoria astratta. Per quanto mi riguarda bisogna schierarsi nettamente contro queste derive interclassiste e borghesi da guerrieri dei diritti "umani", mi dispiace essere ridondante ma tant è. Con questo, chiaramente, non sto attaccando chi è omosessuale, sarebbe un'idiozia; denunciando queste derive si aiuta e non si ostacola il proletariato (incluso specialmente quello omosessuale). La legge sull'omofobia, ad esempio - col tanto di legislazione democratico borghese che sulla carta già dovrebbe combattere le discriminazioni di qualsiasi natura - è un'operazione puramente ideologica.
 
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view post Posted on 5/1/2017, 22:01
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dire che gli omosessuali (ripeto nei paesi borghesi "avanzati") siano una minoranza perseguitata è una falsità

e dove l'ho detto?

[QUOTE] non mi pare che siano tutti meno perseguitati degli "omosessuali" come categoria astratta.[/QUOTE

idem

CITAZIONE
Per quanto mi riguarda bisogna schierarsi nettamente contro queste derive interclassiste e borghesi da guerrieri dei diritti "umani"

sono antiSJW quanto te, mi dispiace darti l'impressione di esserlo, vuol dire che mi spiego male.
mi hai mai visto parlare di diritti umani? non mi pare.


CITAZIONE
Con questo, chiaramente, non sto attaccando chi è omosessuale, sarebbe un'idiozia

questa è una cosa a mio avviso banale e lapalissiana, ed è anche l'atteggiamento più razionale e quindi presumibilmente più diffuso (anche se non mi sembra che la razionalità sia molto di casa nelle nostre società...).
boh forse il termine omofobia confonde...quanto parlo di omofobia non dico certo che la società è omofoba o che ovunque ci siano attacchi omofobi, nessuna psicosi antigay, ma parlo specificatamente di quelle persone che vengono menate per essere quel che sono.
ora, se tu davvero mi vuoi negare questa realtà, e cioè che ci siano persone che menano altre persone perchè gli "da fastidio" vedere/sentire/sfiorare persone queer (per includere tutti i "diversi"), che siano 10, 100 o 1000 l'anno poco cambia (ma sono abbastanza numerose, puoi fare una ricerca tu stesso), allora non so proprio che dire, comunque io la chiamo omofobia/transfobia, perchè è spinta da nient'altro che dall'orientamento sessuale o di genere altrui.
in gran parte dei casi sono transessuali, perchè facilmente riconoscibili, ora che un tot di transessuali abbiano un certo timore ad andare in giro, perchè quasi sicuramente nella loro vita si sono ritrovati in situazioni spiacevoli e pericolose o son proprio state menate, e quindi si attivino per contrastare questi attacchi omofobi, mi pare normale, cosa dovrebbero fare? star li a prender botte? nascondersi, come vorrebbero alcuni, perchè a loro "fa schifo" vederli?
no, si mettono insieme ad altri, si fanno forza, cercano di migliorare la propria sicurezza, e se possibile, e auspicabile, imparano a menare più forte di chi li aggredisce.
delle leggi contro l'omofobia, come di tutte le altre pagliaggiate post-moderne istituzionali e non, non me n'è mai fregato nulla.
poi ci sarebbe da parlare di come nascano certi atteggiamenti violenti nei confronti dei queer, e di come cercare di contrastare anche i processi culturali e ideologici che li alimentano (le idee non cadono dal cielo) etc, ma si farebbe lunga, e un tot di cose sono anche state già dibattute nelle pagine precedenti.

CITAZIONE
La legge sull'omofobia, ad esempio - col tanto di legislazione democratico borghese che sulla carta già dovrebbe combattere le discriminazioni di qualsiasi natura - è un'operazione puramente ideologica.

concordo, e ripeto, non capisco perchè pensi che invece io supporti quella roba.
 
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view post Posted on 5/1/2017, 23:15
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addàrivenì baffone

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e dove l'ho detto?

CITAZIONE
oh poverini deboli ed isolati , sfruttati dal capitalismo omofobo (anzi ormai omofilo) e cattivo.

effettivamente non capita mai che gay, lesbiche o trans vengano attaccate, violentate e ammazzate solo per essere quello che sono, quindi l'omofobia non esiste ed è ridicolo combatterla.
oh wait...

questo rispondevi qualche post fa a pol pot. Non avrai detto esattamente quello che ho scritto io, d'altronde non ti stavo mettendo nessun concetto particolare in bocca o comunque niente che tu più o meno non abbia lasciato chiaramente intendere.

CITAZIONE
sono antiSJW quanto te, mi dispiace darti l'impressione di esserlo, vuol dire che mi spiego male.
mi hai mai visto parlare di diritti umani? non mi pare.

compagno Kollontaj, io non ti sto attaccando personalmente, se uso un tono che può sembrarti "denunciatore" lo faccio solo rendere chiara la mia posizione che parzialmente sembra essere in opposizione alla tua. Se sei antiSJW quanto me tanto meglio, però, non per fare il polpot (il nostro) della situazione ma quella immagine in avatar va un po' in contraddizione con questa tua asserzione. Per inciso, trovo invece molto simpatica la tua scelta, anche a livello "provocatorio".

CITAZIONE
questa è una cosa a mio avviso banale e lapalissiana

meno male, ma, si sa, repetita iuvant. A volte, per come viene attaccato chi si schiera contro le degenerazione SJW, è meglio ribadire più e più volte.

CITAZIONE
boh forse il termine omofobia confonde...quanto parlo di omofobia non dico certo che la società è omofoba o che ovunque ci siano attacchi omofobi, nessuna psicosi antigay, ma parlo specificatamente di quelle persone che vengono menate per essere quel che sono.
ora, se tu davvero mi vuoi negare questa realtà, e cioè che ci siano persone che menano altre persone perchè gli "da fastidio" vedere/sentire/sfiorare persone queer (per includere tutti i "diversi"), che siano 10, 100 o 1000 l'anno poco cambia (ma sono abbastanza numerose, puoi fare una ricerca tu stesso), allora non so proprio che dire, comunque io la chiamo omofobia/transfobia, perchè è spinta da nient'altro che dall'orientamento sessuale o di genere altrui.
in gran parte dei casi sono transessuali, perchè facilmente riconoscibili, ora che un tot di transessuali abbiano un certo timore ad andare in giro, perchè quasi sicuramente nella loro vita si sono ritrovati in situazioni spiacevoli e pericolose o son proprio state menate, e quindi si attivino per contrastare questi attacchi omofobi, mi pare normale, cosa dovrebbero fare? star li a prender botte? nascondersi, come vorrebbero alcuni, perchè a loro "fa schifo" vederli?
no, si mettono insieme ad altri, si fanno forza, cercano di migliorare la propria sicurezza, e se possibile, e auspicabile, imparano a menare più forte di chi li aggredisce.
delle leggi contro l'omofobia, come di tutte le altre pagliaggiate post-moderne istituzionali e non, non me n'è mai fregato nulla.

qui arrivimo alle dolenti note. Molto spesso lamenti di venire frainteso, ammetto che sovente su internet le affermazioni perdano molte sfumature fissandosi in modo troppo netto (quasi netto quanto quando tu pensi che io ti stia accusando di sjwismo). A dire il vero, però, come hai ben anticipato, è proprio l'uso disinvolto di termini e concetti come "omofobia" "transfobia" "etc..fobia", specie in un forum comunista, che mi porta a fraintenderti; sia mai che assurga al ruolo di censore qui dentro, non ne avrei il physique du role.
Le discriminazioni (ingiustificate) sono fra le forme più odiose di oppressione e vanno contrastate senza pietà dai comunisti, scusa la mia banale ridondanza, in special modo in quanto queste forme di oppressione sono il segno lampante, in certi contesti, di un imbarbarimento culturale e sociale delle masse che dovrebbe spingerci a ben più profonde riflessioni. Tuttavia agitare concetti specifici come "omofobia" etc... facendoli assurgere, più in generale con la questione LGTBQI a questioni rivoluzionarie in senso emancipativo, come può essere stata ed è, ad esempio, la lotta per la liberazione della donna dal patriarcato mi sembra un tantino specioso. So chiaramente che questa non è la tua posizione ma rispecchia quella di molti settori della cosiddetta sinistra antagonista che si pone molto spesso acriticamente verso questi temi e che noi dobbiamo fermamente contrastare, senza cadere in estremismi contrari, va da sé.
Poi, so che molti omossessuali etc...vengono discriminati, picchiati etc...così come molte altre categorie (un po' meno astratte e meno interclassiste degli "LGTBQI") ma non mi pare che istituzionalmente i criminali la facciano franca, compatibilmente con la legislazione borghese italiana, anzi, vi è una particolare sensibilità verso questi temi nella società borghese. Molto meno morbida è la legislazione e la sensibilità borghese per le discriminazioni e le repressioni politico sociali di natura schiettamente di classe - e questo dovrebbe allarmarci molto (e se mi dai del benaltrista m'incazzo). Perciò trovo ridicolo modificare in tal senso la legislazione con concetti come "l'omofobia", quantunque non cambierebbe molto, forse, lo stato delle cose; anche se c'è il rischio di un tentativo repressivo nella libertà di opinione che fa molto comodo ai liberali, molto meno alle masse proletarie (gay soprattutto). Poi se la questione sono i matrimoni, le adozioni etc...allora per me stiamo parlando d'altro e di rivoluzionario non c'è una beata cippa, per quanto mi riguarda, fate voi.
 
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view post Posted on 6/1/2017, 01:03
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questo rispondevi qualche post fa a pol pot. Non avrai detto esattamente quello che ho scritto io

perdonami ma il punto è proprio che non è esattamente quello che ho scritto io.
cioè, io metto un avatar, pol pot mi chiede cosa è, io rispondo che è Mariela Castro ad una marcia contro l'omofobia a Cuba.
stop, non dico altro, non tiro in mezzo minoranze sfruttate, etc.
pol pot fa del sarcasmo sull'esistenza stessa dell'omofobia/transfobia, cioè di quel disprezzo per le persone queer che sfocia anche in violenza.
io faccio del sarcasmo su questa uscita secondo me infelice.
a mio avviso, a questo punto tu ne deduci che secondo me "gli omosessuali (ripeto nei paesi borghesi "avanzati") siano una minoranza perseguitata", dicendo che è una falsità, per questo ho specificato che non avevo certo detto quello.

CITAZIONE
quella immagine in avatar va un po' in contraddizione con questa tua asserzione. Per inciso, trovo invece molto simpatica la tua scelta, anche a livello "provocatorio".

le immagini che metto come avatar, tranne una volta, sono sempre donne, con una certa predilezione per le donne in armi, o "guerriere", è un gusto estetico, diciamo così.
in questo caso, Mariela Castro per me è una "guerriera" (sui generis), perchè combatte in prima persona una battaglia che ritengo importante, ed è in grado di impattare secondo me positivamente l'approccio generale alle tematiche sessuali, a Cuba soprattutto ovviamente ma non solo.
trovo che sia ammirevole e quindi ho pensato di "dedicarle" uno dei miei tanti avatar in onore delle donne combattenti.

CITAZIONE
A dire il vero, però, come hai ben anticipato, è proprio l'uso disinvolto di termini e concetti come "omofobia" "transfobia" "etc..fobia", specie in un forum comunista, che mi porta a fraintenderti

no aspè, se io avessi aperto un thread sull'omofobia, o parlassi di queste robe ogni 3x2, magari ci sta anche che vengo frainteso.
ma io ho parlato di omofobia solo quando mi è stato chiesto che immagine fosse l'avatar, e ne ho parlato per rispondere a quella richiesta, non per parlare dell'omofobia in nessun senso.
cioè io sul forum discuto di tutto, i thread che ho aperto sono tutti legati a miei dubbi sul marxismo e in nessun modo legati a tematiche lgbtq, gli unici miei post sono in un thread già aperto sul tema, ho detto la mia, ho discusso come normale in un forum di discussione, e la cosa si è chiusa lì, una volta esaurite le cose da dire.
se ho una foto fatta ad una marcia contro l'omofobia, mi viene chiesto cos'è, io rispondo, e mi viene detto che ho usato disinvoltamente il termine, qualcosa non mi torna.

CITAZIONE
Tuttavia agitare concetti specifici come "omofobia" etc... facendoli assurgere, più in generale con la questione LGTBQI a questioni rivoluzionarie in senso emancipativo, come può essere stata ed è, ad esempio, la lotta per la liberazione della donna dal patriarcato mi sembra un tantino specioso. So chiaramente che questa non è la tua posizione ma rispecchia quella di molti settori della cosiddetta sinistra antagonista che si pone molto spesso acriticamente verso questi temi e che noi dobbiamo fermamente contrastare, senza cadere in estremismi contrari, va da sé.

vedi è questo il punto, se stai discutendo con me, e sai che quella non è la mia posizione, perchè tirarla in ballo? è questo il fraintendimento...non è che chiunque parli di tematiche lgbtq è riconducibile alla "sinistra antagonista".
poi io parlo di queste cose tra i vari motivi anche perchè penso che sia sbagliato lasciarli al mondo della "sinistra" (che è da combattere come nemico di classe, "antagonista" o "riformista" che sia, su questo concordiamo penso), in modo simile al parlare di questioni come il patriottismo per non lasciare campo libero alle destre (detta grezzamente).
ma noi mica parliamo di patriottismo e nazionalismo negli stessi termini delle destre...stessa cosa dovrebbe essere per le tematiche lgbtq, a mio avviso.

CITAZIONE
Molto meno morbida è la legislazione e la sensibilità borghese per le discriminazioni e le repressioni politico sociali di natura schiettamente di classe - e questo dovrebbe allarmarci molto (e se mi dai del benaltrista m'incazzo)

ma quale benaltrista, qua siamo completamente d'accordo, e quando dico che mi sembra di non essere capito intendo proprio queste cose, perchè mai dovrei pensare che le discriminazioni "sessuali" siano più gravi o più diffuse rispetto all'oppressione di classe?
se fosse così non mi considererei certo un comunista e non starei qua a cercare di migliorare la mia coscienza di classe.
quello che non capisco è, perchè se parlo di tematiche o battaglie lgbtq, allora le ritengo più importanti di altre lotte?
tra l'altro qui io neanche ne stavo parlando, la discussione è nata dopo il post sarcastico di pol pot, se no io di omofobia non ne avrei parlato.

CITAZIONE
Perciò trovo ridicolo modificare in tal senso la legislazione con concetti come "l'omofobia", quantunque non cambierebbe molto, forse, lo stato delle cose;

concordo, ma io non ho parlato di omofobia in termini legislativi, ma come definizione di un atto reale.
omofobo è chi aggredisce un/a omosessuale in quanto tale, transfobo è chi aggredisce un/a trans in quanto tale, e purtroppo, oggi, nelle nostre società, queste cose accadono, per cui mediamente una persona trans o gay avrà più probabilità di essere oggetto di violenze varie da parte di chi pensa sia legittimo menarli perchè sono "degenerati" o perchè urtano la sua sensibilità e i suoi complessi irrisolti o per qualsiasi altra motivazione.
per cui per le persone omo/trans la parola omofobia è qualcosa di reale, di concreto, di abituale, e non mi meraviglio affatto che cerchino di sensibilizzare il resto della società riguardo al loro problema, oltre che di difendersi meglio, insieme.
ovviamente trovo ridicolo voler applicare pene più alte specificatamente per atti omofobi, come per i "femminicidi" e le altre trovate di marketing politico a cui siamo abituati ultimamente, né tanto meno penso che possa risolvere nulla.
 
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view post Posted on 6/1/2017, 01:19
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Kollontaj, il tuo problema è che ti stanno molto a cuore le questioni lgbt(assolutamente legittimo), ma vuoi a tutti i costi, (nella forma interclassista in cui vengono portate avanti) adattarle ad un discorso classista. E così il più delle volte scrivi cose che potrebbe scrivere benissimo qualunque militante lgbt interclassista, inserendo poi la postilla finale in cui specifichi che comunque è bene inserirle in un discorso di classe etc. etc.
E' uno sforzo vano, perchè o le si inserisce fin dall'inizio o non le si inserisce, e per farlo dovrebbe esserci una maggioranza di militanti lgbt che portino avanti lotte interne ad una concezione classista, cosa che non avviene(anche se conosco benissimo minoranze che lo fanno); altrimenti è inutile inserire la postilla, perchè io non ho nessun interesse a lottare attivamente per i gay, nè ne ha pol pot, come non ne ha khleb e la maggioranza degli eterosessuali(a meno che non abbiano interessi personali: ad es. figlio gay), perchè giustamente non essendo inserite in una dinamica più ampia, sono questioni che effettivamente non ci riguardano. E dico questo perchè se i legittimi interessati, in maggioranza, non sono minimamente intenzionati ad inserire la loro lotta nell'ampio spettro della lotta di classe, non posso imporre loro il tipo di lotta che devono portare avanti, perchè è appunto la loro lotta e non la mia.
Poi tutto perfetto: violenza, discriminazione, pregiudizi. Va bene. Ma rimane il fatto che un po' a tutti sembra che il tuo inserire il classismo nei discorsi che fai sia abbastanza forzato.
 
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Pol Pot
view post Posted on 6/1/2017, 08:54




Quoto come sempre Ruhan , per quale motivo dovremmo farci carico delle istanze dei genderisti ? O degli ambientalisti ? O di altre categorie ? Le istanze vengono accolte quando esse hanno una solida base di classe , oggettiva . E' non mi stancherò mai di ripeterlo Oggettiva come lo dovrebbe essere la transizione al socialismo.
Non possiamo farci carico di tutte le istanze degli sfruttati come potrebbe fare un Bergoglio . Sebbene tali istanze possano avere anche un fondo "democratico" la democrazia non è che una <<particella>> come dice Lenin, e quanto tale particella non è in armonia con il <<tutto>>, ovvero con le istanze che dovrebbero essere prerogativa dei detti comunisti, va respinta. Nulla vieta che tale particella possa poi essere riaccolta , quando magari i rapporti di forza saranno cambiati.



CITAZIONE
non per fare il polpot (il nostro)
senza cadere in estremismi contrari, va da sé.

:lol: Khleb !

Devo ammettere che quando sento parole come "alienazione" , "umanesimo" , "gender" etc. perdo un po' le staffe come un toro quando vede la bandierina rossa che deve ad ogni costo colpire. In realtà io non ho particolari problemi con gay etc. e neanche mi sono mai posto il problema ma qui sembra che questo genderismo stia diventanto un' ideologia dominante al servizio di certi dominanti.

Edited by Pol Pot - 6/1/2017, 09:41
 
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view post Posted on 6/1/2017, 12:06
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addàrivenì baffone

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cioè, io metto un avatar,

onestamente non avevo visto chi fosse nel tuo avatar e non avevo collegato col video che hai postato, ora che me lo hai detto ho capito; pensavo fosse un generico gaypride o robe simile.

Poi, taglio corto, non è che parli ogni 3x2 di lgtbqi etc...però tu stesso hai ammesso che per te è una questione importante ed è, a detta tua, una lotta di cui farsi carico per il movimento proletario (siamo in un forum comunista):

CITAZIONE
io parlo di queste cose tra i vari motivi anche perchè penso che sia sbagliato lasciarli al mondo della "sinistra" (che è da combattere come nemico di classe, "antagonista" o "riformista" che sia, su questo concordiamo penso), in modo simile al parlare di questioni come il patriottismo per non lasciare campo libero alle destre (detta grezzamente).
ma noi mica parliamo di patriottismo e nazionalismo negli stessi termini delle destre...stessa cosa dovrebbe essere per le tematiche lgbtq, a mio avviso.

quindi io - in un certo modo riallacciandomi all'ultimo post di Ruhan - anche per comprendere meglio la tua posizione ti chiedo cosa ci sia di progressivo per il proletariato nel portare avanti lotte del movimento lgtb che, non per banalizzare, sono fondamentalmente: legislazione sull'omofobia (l'istanza più comprensibile in fondo se l'intento è quello di limitare la discriminazione) matrimoni, adozioni, insegnamenti grotteschi nelle scuole etc...Poi, parlando fuori dai denti, nessuno vuole negare a nessuno di amarsi come vuole, ma è specioso tirare in ballo la questione che i gay non sono liberi di pomiciare o tenersi per mano per strada altrimenti rischiano il linciaggio. Posso immaginare che in certi contesti possa accadere che certe persone di una certa età o con idee particolarmente retrive possano arrivare a infastidirsi manifestando veementemente ma non è certo con una legislazione repressiva che puoi far cambiare lo stato delle cose; ci vuole del tempo e direi che in fondo, anche grazie ad un certo attivismo (che in questo caso ritengo anche legittimo, se non andasse oltre) si sono prodotti degli avanzamenti negli ultimi decenni in tal senso, anche ragguardevoli.
Poi, trovo un pochino risibile il paragone con la questione del patriottiso e del nazionalismo che, per il proletariato, è una questione molto più importante dei diritti borghesi (matrimonio, adozioni e mascherate varie) di un certo numero di persone.


CITAZIONE (Pol Pot @ 6/1/2017, 08:54) 
CITAZIONE
non per fare il polpot (il nostro)
senza cadere in estremismi contrari, va da sé.

:lol: Khleb !

bel collage, hai capito che ce l'avevo con te! Mi fa piacere che ti ho toccato, in senso figurato, non pensare male! :P
 
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view post Posted on 6/1/2017, 15:12
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io non ho nessun interesse a lottare attivamente per i gay, nè ne ha pol pot, come non ne ha khleb e la maggioranza degli eterosessuali

CITAZIONE
per quale motivo dovremmo farci carico delle istanze dei genderisti ? O degli ambientalisti ? O di altre categorie ?

sono anche d'accordo e di questo ne avevamo già parlato nelle pagine precedenti, mesi fa, una volta discusso la cosa si è chiusa la.
ora ripeto, io ho messo un avatar, mi è stato chiesto cosa fosse, ho risposto, e da lì è partita la discussione, se no io non ne avrei parlato.
quindi non mi pare affatto di voler farvi prendere carico di lotte che non considerate vostre.
poi ruhan, se qualcuno mi chiede qualcosa, come khleb, io rispondo, non pretendo certo di avere la verità in tasca, né che gli altri concordino con le mie tesi, ma sono le mie tesi e le espongo, se richieste.

CITAZIONE
ma non è certo con una legislazione repressiva che puoi far cambiare lo stato delle cose

lol khleb quante volte lo devo scrivere che sono d'accordo su questo? :D

CITAZIONE
hai ammesso che per te è una questione importante ed è, a detta tua, una lotta di cui farsi carico per il movimento proletario (siamo in un forum comunista):

è una questione importante per me, e infatti a suo tempo ho esposto le mie tesi su questo stesso thread, in realtà non ho mai detto che debba "farsene carico" il movimento proletario, ho detto che le persone omo e trans sono in gran parte anche lavoratori, proletari, e, dato che ritengo i pregiudizi sessuali derivanti dal patriarcato (non sei d'accordo, ci sta, ma questa rimane la mia idea per ora), ritengo che anche su questo tema le organizzazioni del proletariato debbano confrontarsi, discutere, e questo ho fatto, in questo thread, a suo tempo.
con questo non voglio imporre niente a nessuno e non mi sembra di averlo mai fatto.
 
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view post Posted on 6/1/2017, 15:57
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le persone omo e trans sono in gran parte anche lavoratori, proletari,

Che c'entra? Non è che basti che gli interessati siano lavoratori per rendere una lotta oggettivamente di classe.
CITAZIONE
ritengo che anche su questo tema le organizzazioni del proletariato debbano confrontarsi, discutere, e questo ho fatto, in questo thread, a suo tempo.
con questo non voglio imporre niente a nessuno e non mi sembra di averlo mai fatto.

Ma non stai imponendo nulla. Siamo noi che non possiamo imporre il tipo di lotta a chi è personalmente interessato in quanto omosessuale etc. Non puoi trasformare una lotta massimamente interclassista a livello di organizzazione e mediatico, in una lotta classista. Né credo che gli sforzi debbano essere messi lì. Puoi farlo personalmente o a livello di militanza, certo, nessuno qui te lo impedirebbe né metterebbe in dubbio la tua totale libertà.
 
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view post Posted on 6/1/2017, 16:18




CITAZIONE (Kollontaj @ 6/1/2017, 15:12) 
ho risposto, e da lì è partita la discussione, se no io non ne avrei parlato.

Veramente dopo la tua risposta la questione era già chiusa, sono state le tue successive domande a riaccenderla:

CITAZIONE
qualcuno ti ha mai impedito di andare a figa?
che poi non capisco cos'è che ti fa tanto inorridire in quell'immagine, ci sono degli esseri umani che stanno insieme per sentirsi meno deboli e isolati, il punto qual'è, che le trovi esteticamente sgradevoli? che non ti va giù l'idea che alcune persone nel mondo cercano gratificazioni sessuali diverse dalle tue? non pensi sia soggettivista questo modo di pensare?
 
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view post Posted on 6/1/2017, 16:40
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addàrivenì baffone

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CITAZIONE (Ruhan @ 6/1/2017, 15:57) 
Che c'entra? Non è che basti che gli interessati siano lavoratori per rendere una lotta oggettivamente di classe.
[...]
Non puoi trasformare una lotta massimamente interclassista a livello di organizzazione e mediatico, in una lotta classista. Né credo che gli sforzi debbano essere messi lì. Puoi farlo personalmente o a livello di militanza, certo, nessuno qui te lo impedirebbe né metterebbe in dubbio la tua totale libertà.

quoto anche gli spazi.

E mi pare che il punto della questione sia tutto qui. La questione dei diritti lgbt, nei paesi dove essi non sono legalmente repressi o perseguitati, non ha alcuna connotazione di classe (a parer mio nemmeno minimamente assimilabile alla condizione storica della lotta per l'emancipazione della donna dal patriarcato). Altrimenti vorrei avere delle analisi o delle prove in tal senso se c'è chi gentilmente è disposto a offrirle, sarei pronto a cambiare idea qualora dimostrassero che la lotta dei diritti lgbt è funzionale alla lotta di classe.
Inoltre, ritengo che nei paesi borghesi avanzati - dove gli omossessuali non sono legalmente repressi e discriminati, e anzi, come ha anche detto Ruhan, godono di un certo supporto da parte della classe dominante - è deleterio per un proletario omosessuale che i movimenti interclassisti lgtb possano confondere le acque, spingendo proletari omossessuali ad anteporre questioni "personali" come matrimoni, adozioni etc... alla questione di classe. Paradossalmente questi movimenti progressisti che propugnano i diritti lgbt possono essere fortemente divisi per il proletariato (anche non omosessuale che si fa irretire da certe ideologie) e rintuzzare oggettivamente la posizione della borghesia nella lotta di classe.
 
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view post Posted on 6/1/2017, 16:46
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Non vorrei fare processi alle intenzioni, ma a me pare che l'intento dell'avatar fosse provocatorio(un po' come quello di bello figo che dabba). È ovvio che se metti quattro o cinque persone vestite da clown, qualcuno possa - con il riso alla bocca - chiederti il perché. Poi che Pol Pot abbia effettivamente rincarato la dose, non lo metto in dubbio, ma dopo tutto dovevi aspettartelo e credo che tu abbia abbastanza gusto per la provocazione da goderti la cosa. Quello che risulta insopportabile è che tu voglia a tutti i costi rendere normale una parata volutamente provocatoria o foto annesse. Io non vedo persone che si fanno forza. Vedo delle persone vestite con colori sgargianti, tra cui uno in vesti e atteggiamenti che confermano i luoghi comuni su trans e annessi. Le considerazioni sul tipo di lotta vengono dopo.
Questa cosa di vestirsi come pagliacci, comportarsi come macchiette e poi chiedere "ma che c'è di strano? Non sarai omofobo?" alla lunga stanca.
D'altra parte tu(Kollontaj) hai risposto alle evidenti provocazioni di Pol Pot e se non avessi messo di mezzo la presunta normalitá della foto, non avrei scritto quanto ho scritto.
 
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view post Posted on 6/1/2017, 17:15
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ma a me pare che l'intento dell'avatar fosse provocatorio(un po' come quello di bello figo che dabba). È ovvio che se metti quattro o cinque persone vestite da clown, qualcuno possa - con il riso alla bocca - chiederti il perché.

vero, infatti ho risposto.

CITAZIONE
credo che tu abbia abbastabza gusto per la provocazione da goderti la cosa.

vero.
certo "godermi la cosa" la fa sembrare più grande di quel che è :D

CITAZIONE
Quello che risulta insopportabile è che tu voglia a tutti i costi rendere normale una parata volutamente provocatoria o foto annesse.

io non ho mai parlato di normalita/anormalità e affini, ma proprio mai, in robe legate al mondo lgbtq.
normalità è un concetto che non mi appartiene affatto, quando parlo di tematiche sessuali.

CITAZIONE
Io non vedo persone che si fanno forza.

quando persone che hanno delle paure oggettive, spesso piuttosto isolate (famiglia, amicizie etc), si riuniscono e fanno qualcosa insieme, che sia una marcia, un'assemblea o altro, per me si fanno forza, permettono a chi è davvero isolato di non sentirsi solo.
questo il senso della mia affermazione.
se poi si aggregano anche etero, famiglie coi bambini, personalità "politiche", ancora meglio, si sentono ancora meno soli e isolati.
cosa c'è di male in questo?

CITAZIONE
Vedo delle persone vestite con colori sgargianti, tra cui uno in vesti e atteggiamenti che confermano i luoghi comuni su trans e annessi.

questi sono giudizi estetici su cui c'è poco da discutere mi pare.
che poi di "sgargiante" ci sono le bandiere e altre robine arcobaleno, colori e simboli delle persone lgbtq, a cui tengono.
bandiere arcobaleno e bandiere cubane, questi i colori che si son visti.
poi non capisco quali sono esattamente i luoghi comuni sui trans confermati da quella foto (che sono esteticamente sgradevoli? che non sono vere donne e "si vede"?) ma va bene uguale.

poi io non ho visto pagliacciate nelle marcie a Cuba, non è il gay pride in una città cosmopolita, con sponsor e "eccessi" che tornano utili all'industria del divertimento e nient'altro, io c'ho visto solo tante persone che marciano insieme, tra l'altro mica son tutti gay, quindi per me è proprio una roba popolare della gente de L'Avana che ha risposto positivamente (le marce si tengono in molte città cubane, non solo la capitale, ma quella foto è presa dalla marcia a L'Avana).
inoltre non è tutto limitato alle marce, c'è tutto un lavoro politico e culturale in atto a Cuba da anni, quell'avatar ne è solo il simbolo più "evidente".
che poi in un giorno di festa la gente faccia festa...mi pare normalissimo, i cubani poi in quanto a feste, balli, musica etc.


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