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ti rigiro la domanda (anche per un accrescimento personale) e dove li hai visti? Io al momento, ho visto solo gente di sinistra che si definisce a vario titolo radicale parlare solo di matrimoni e adozioni (seguendo pedissequamente il mainstream borghese).
certo, volentieri.
parto velocemente con una premessa storica, il movimento di liberazione gay moderno nasce in Germania tra la fine dell'800 e inizio '900, con i socialisti e comunisti tedeschi pienamente coinvolti in questa lotta.
l'inizio possiamo identificarlo nella lotta contro il
paragrafo 175Il Paragrafo 175 (noto formalmente come §175 StGB) era un articolo del codice penale tedesco in vigore dal 15 maggio 1871 al 10 marzo 1994. Esso considerava un crimine i rapporti sessuali di tipo omosessuale tra uomini, e nelle prime versioni criminalizzava anche la bestialità.
Il Paragrafo 175 venne adottato nel 1871. A partire dagli anni 1890, i riformatori sessuali combatterono contro il "vergognoso paragrafo", e ottennero subito l'appoggio di August Bebel, capo del Partito Socialdemocratico (SPD), e una petizione al Reichstag per abolire il Paragrafo 175 venne presentata nel 1898. Nel 1929, una commissione del Reichstag decise di abrogare il Paragrafo 175, grazie ai voti dei Socialdemocratici, del Partito Comunista (KPD) e del Partito Democratico (DDP), ma la salita al potere del Partito Nazista ne impedì l'attuazione. Benché modificato in diverse riprese, il paragrafo rimase legge tedesca fino al 1994.in quel periodo ci furono parecchi attivisti gay (come li definiremmo oggi, ma che si muovevano nelle condizioni di allora...) che erano al contempo comunisti e membri del partito.
a chi è interessato posso consigliare i testi
Gay Men and the Sexual History of the Political Left ,
A History of Homosexuality in Europe, e
Sexuality and Socialism: History, Politics, and Theory of LGBT Liberation, o piu velocemente, consiglio di dare una letta a questo articolo della StalinSociety (l'equivalente dell'Associazione Stalin del Regno Unito), che riprende anche i cenni storici di cui ho parlato.
Homosexuality in the USSRActually, Communists were MORE progressive on the question of gay rights than was the bourgeois society of the time. Once again, the important thing here is the level of scientific understanding and the extent to which that knowledge has been spread throughout society at large. Germany had the longest history of psychological and medical research on human sexuality. The was an Institute of Sexology as early as the 1920s. The Nazis closed it down when they came to power. Leading medical researchers at the Institute of Sexology were affiliated with the KPD. That’s right, the KPD, the “STALINIST” German Communist Party. Many German Communists were not only supportive of gay rights, but were pioneers of sexual liberation. In fact, a number of them sang the health praises of nudism. This includes Markus Wolf’s father and family. Markus Wolf would later become the head of foreign intelligence for the GDR; the man the CIA would call “the man without a face” because they didn’t possess a photograph of him.passiamo ad oggi.
ci sono molte associazioni gay che si muovono nei binari del liberalismo e dei ragionamenti borghesi? certo che ci sono, è proprio per quello che ritengo importante che i marxisti sviluppano un proprio "corpo teorico" riguardante la liberazione gay, che vada a demolire la costruzione borghese mettendone in risalto le infinite contraddizioni, anche in fatto di "liberazioni" (il capitalismo di per sé "libererebbe" tutti, e lo sappiamo bene, perchè l'importante è sfruttare il proletariato, indifferentemente se questo sia nero, bianco, gay, checca o quel che è, ma le componenti reazionarie della borghesia portano avanti le loro lotte reazionarie, prima contro l'emancipazione femminile, poi contro quella razziale, e ora contro quella sessuale)
all'interno di queste contraddizioni si dovrebbero muovere secondo me i comunisti, anche in fatto di sessualità, come già lo fanno in fatto di razzismo e femminismo (l'antirazzismo proletario è molto diverso dall'antirazzismo borghese che ritiene una conquista avere borghesi neri, stesso per il femminismo liberalborghese, e cosi via)
io tra l'altro sono fortemente critico riguardo ai binarismi sia di genere che sessuali, quindi sono critico anche di molte realtà gay che rientrano fortemente in questo binarismo, il mio è un discorso piu di liberazione sessuale totale che liberazione gay tout court.
ora passiamo ai gruppi gay, trans, queer e/o semplicemente gruppi e organizzazioni comuniste che portano avanti discorsi contrapposti a quelli borghesi, discorsi di classe, discorsi che legano le lotte sessuali a tutte le altre lotte del proletariato (o che almeno ci provano, avranno i loro limiti come li abbiamo tutti...), parto dai piu critici al modello borghese:
Against equalityAgainst Equality is an online archive, publishing, and arts collective focused on critiquing mainstream gay and lesbian politics. As queer thinkers, writers and artists, we are committed to dislodging the centrality of equality rhetoric and challenging the demand for inclusion in the institution of marriage, the US military, and the prison industrial complex via hate crimes legislation.qui cosa dicono sul matrimonioRevolutionary Alliance of Trans People Against Capitalism Toward A Scientific Analysis of the Gay Questionle
Guardie Rosse negli USA (tra california e texas principalmente), con i gruppi queer come i
Los Angeles Queer Resistance CollectiveFight Back Lesbian and Gay solidarity with the revolution (sul mondo lgbt e le relazioni coi sandinisti)
Out in Public: Gay and Lesbian Activism in NicaraguaColombia's FARC rebels back full adoption rights for gay couples - Read more at: http://scl.io/8SM2WoXt#gs.WJuRQtsFidel Castro: Self-criticism for Cuba’s past anti-LGBTQ oppressiono moltissimi altri partiti leninisti e maoisti in giro per il mondo, dall'asia al sud america, dai maoisti filippini alle farc, si sono espressi varie volte su questioni lgbt, fino anche al matrimonio.
se vai anche solo su maoistroad e cerchi i termini "lgbt" o "queer", troverai tanto materiale a riguardo.
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d'accordo anche qui, siamo nel diritto borghese, però io credevo che il nostro compito fosse quello di migliorarlo progressivamente (divorzio, antirazzismo, aborto etc...) non irrobustirlo in senso conservatore col matrimonio.
ma infatti io mica lotto per il matrimonio, il fatto però è che non si può, basandosi sulla giusta contrapposizione al matrimonio, volerlo negare solo ai gay e continuare a permettere quello etero, che poi tra l'altro molti comunisti hanno continuato e continuano a sposarsi...
poi io non sono gay, quindi non avrò mai i problemi giuridici che possono avere due gay che hanno deciso di formare una famiglia (cosa non vietata, ci sono mille modi per farlo, chiamateli artificiali o come volete ma le coppie gay ad oggi hanno molte possibilità per fare figli, ci sono già in essere molte famiglie apertamente gay che semplicemente richiedono un riconoscimento giuridico dalle istituzioni.
questo riconoscimento, a loro e alle loro famiglie, a me (etero, comunista, quello che volete), non sposta nulla, non cambia nulla, non ne viene in meno niente, gli unici limiti che ho nella mia vita arrivano dalla dominazione borghese, non da quello che le persone vogliono fare con i loro genitali.
però so bene che le intolleranze verso i "diversi", come quelle verso le minoranze, i neri, gli zingari, le donne, etc, quindi il razzismo, il sessismo e cosi via, derivano direttamente dalla proprietà privata, e tutte le istutuzioni sociali che riguardano questi fatti sono funzionali ai condizionamenti culturali dovuti a millenni di dominazione sociale, e dato che il comunismo ha lo "scopo finale" di liberare l'umanità, penso che le lotte di liberazione sessuale (in cui includo le lotte lgbt ma non solo) siano fortemente legate alle lotte di liberazione tout-court, esattamente come lo sono il femminismo e l'antirazzismo (anch'essi nelle loro "versioni borghesi" presentano tesi al limite del ridicolo e che ripropongono tutti i meccanismi di questo capitalismo marcio, ma non per questo qualcuno si sogna di dire che l'antirazzismo e il femminismo non facciano parte della storia del movimento proletario e che siano parte integrante delle lotte, ecco io penso che si debba avere lo stesso atteggiamento nei confronti della liberazione sessuale, del mondo lgbtq e cosi via).
quindi per me non ha senso essere contrari al matrimonio gay sulla base dell'essere contrari al matrimonio in generale, finchè continuerà ad essere possibile il matrimonio etero, perchè è solo discriminazione.
ma ovviamente non trovo nulla di rivoluzionario nel matrimonio gay, non ho mai detto una roba del genere.
io penso che si possano/debbano trattare in modo rivoluzionario i temi lgbtq.
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Che per caso rispetteremo le opinioni borghesi anche in campo di proprietà etc...? per cosa, tolleranza cristiana? se sei convintamente contrario all'istituzione matrimoniale è giusto lottare contro essa.
a livello personale, si, ma quanto riguarda le scelte personali altrui, non mi riguardano.
se un comunista si sposa, mica cerco di impedirglielo.
perchè dovrei farlo con due uomini, o due donne?
cosa mi cambia se due uomini o due donne si sposano?
perchè se lo Stato permette le unioni etero, ma non quelle gay, non dovrei vederci una discriminazione dovuta ai residui (non irrilevanti) di certe idee reazionarie di retaggio feudale o giù di li?
se io con la mia compagna faccio dei figli, so che non dovrò restare terrorizzato con l'angoscia che se succede qualcosa a me o alla mia compagnia, mio figlio potrebbe essere costretto a finire in affido o a vivere odissee giudiziare terribili, perchè dovrei impedire che due gay possano avere la stessa tranquillità famigliare?
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E questo risponde alla tua domanda finale, tra l'altro mi sembra pure che la prassi giuridica sia già verso queste risoluzioni (cioè affidare al genitore non biologico) sebbene non sia legge e quindi vige l'arbitrarietà. Ma questo discorso va anche bene per le coppie eterossessuali (risposati etc..).
certo, negli ultimi anni, con un lavoro intenso da parte di chi si propone di portare avanti certe battaglie giuridiche, con una buona fetta dell'opinione pubblica che preme in quel senso, si sono visti dei cambiamenti.
ma non è che sono arrivati cosi, dal cielo...e ancora c'è molto da fare, secondo me.
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Per concludere vorrei dire semplicemente, come è stato anche detto più volte in passato, che l'unica cosa che contesto a certi compagni è un pericoloso interclassismo e un'idealistica visione della difesa "diritti civili" che, mi ripeto, nella maggioranza dei casi (se si esclude omofobia, e discriminazioni, quindi robe serie) implicano la difesa e perpetuazione della PROPRIETA'.
su questo a me pare che siam d'accordo.
infatti mica ho detto che siamo noi che dobbiamo portare avanti il discorso per i matrimoni gay eh, io dico che non ci sono motivi reali per contrastarlo (quello gay, perchè stiamo parlando di questo), nel senso che se due gay si vogliono sposare, come ho detto prima, a noi non sposta nulla, né in un senso né nell'altro, non è che con i matrimoni gay i borghesi ci dominano meglio...non ha nessuna correlazione.
è una lotta interna dovuta alle contraddizioni del capitalismo, che di per sé "emanciperebbe" chiunque, perchè l'unico interesse reale è sfruttare la forza lavoro, indifferentemente che questa sia gay, nera, checca o quel che si vuole, ma ci sono ancora larghi strati della borghesia (la cui posizione dominante permette di assoggettare culturalmente anche il proletariato...) che presentano retaggi culturali feudali e post-feudali, intrisi di bigottismo religioso e forte intolleranza al "diverso", come comunisti dovremmo sapere bene che il capitalismo è progressivo nei confronti del feudalesimo, ed ha svolto una funzione "liberatrice", seppur non completata (cito brevemente Lenin, dato che le parole di Marx a riguardo nel "Manifesto" dovremmo ben conoscerle tutti:
No Marxist will forget, however, that capitalism is progressive compared with feudalism, and that imperialism is progressive compared with pre-monopoly capitalism)
quindi non vedo un motivo per cui i comunisti dovrebbero opporsi ai matrimoni gay, questo è il punto.