Comunismo - Scintilla Rossa

omossessuali, che fare?

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view post Posted on 6/7/2016, 18:12
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addàrivenì baffone

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Il programma politico

La comunità LGBTQI chiede il riconoscimento del matrimonio civile per le coppie formate da persone dello stesso sesso e la possibilità di adozione dei minori per i singoli, le singole e le coppie non eterosessuali. A tal scopo si chiede l’introduzione dei termini "genitore"/"genitrice" al posto di "madre" e "padre" nella modulistica scolastica, amministrativa, istituzionale. Ed ancora, chiedono parità di diritto all’accesso per tutti e tutte alla procreazione medicalmente assistita, indipendentemente dallo status di coppia e dal genere e orientamento delle componenti la coppia. Vi è la necessità di una legge contro l’omotransfobia, per evitare ogni forma di discriminazione. Altra emergenza riguarda le persone che chiedono di accedere al percorso di transizione per la rettifica anagrafica del sesso. Si chiede alla Regione di potenziare la struttura presente presso il Policlinico di Bari, e la creazione di un secondo centro presso un’altra ASL pugliese. Si chiede inoltre l'accesso alla rettifica anagrafica sui documenti anche per le persone transgender che non possono, per motivi di salute, o non vogliano sottoporsi agli interventi chirurgici previsti. Inoltre si invita alla promozione di campagne pubbliche di sensibilizzazione e di informazione, anche nelle scuole e nelle università, non solo sull’HIV e le MTS (malattie a trasmissione sessuale), ma anche sull’identità di genere e sulle persone transessuali e omosessuali, al fine di favorire l’inclusione sociale di tutti i cittadini, anche in ambito lavorativo. Si chiede poi che sia sospesa l’assegnazione arbitraria del sesso alla nascita da parte di famiglia e medici, rimandandola al momento in cui la singola persona possa decidere autonomamente e in piena consapevolezza. Infine, si chiede alla Regione Puglia di prendere una posizione chiara sulla questione Gender.

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Ma che vordì? :ph34r: solo a me pare un delirio?
 
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view post Posted on 6/7/2016, 18:29

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Possono avere riconosciuti tutti i diritti che vogliono, ed è giusto, ma non possono negare i miei diritti (addirittura quelli che mi derivano dalla natura), se io voglio che sui miei documenti risulti padre e madre loro non possono negarmelo, nessuno può avere questo diritto!

CITAZIONE (Ciccio La Piccozza @ 6/7/2016, 19:18) 
quindi i bambini e le bambine a scuola andranno nello stesso bagno? :wacko:

non credo che poi in fondo sia questo il problema?
 
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view post Posted on 6/7/2016, 18:54
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addàrivenì baffone

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CITAZIONE (Skatered @ 6/7/2016, 19:29) 
Possono avere riconosciuti tutti i diritti che vogliono, ed è giusto

Ma infatti posso capire la richiesta dei diritti (condivisibili o meno) ma cose del tipo abolire "l'arbitrarietà" della natura è veramente follia, spero per loro sia una boutade.
 
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view post Posted on 6/7/2016, 20:06
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mi sa che siete partiti in quarta finendo fuori strada.
premetto una cosa che forse sfugge a molti, in quella sigla ci sono ,tra le altre, la T di transexuals e la I di intersex.
questo vuol dire che non si occupano solo di omosessuali, ma anche di transessuali e intersessuali, situazioni che non hanno niente a che vedere con l'omosessualità, ma che per vari motivi si organizzano solitamente insieme agli e alle omosessuali per portare avanti lotte politiche e non solo.
nello specifico, riguardo alla parte più seria della confusione che ho visto (e conseguenti giudizi affrettati), l'intersessualità:

è un termine usato per descrivere quelle persone i cui cromosomi sessuali, i genitali e/o i caratteri sessuali secondari non sono definibili come esclusivamente maschili o femminili. Un individuo intersessuale può presentare caratteristiche anatomo-fisiologiche sia maschili che femminili.

Le cause di tali caratteristiche possono essere varie, sia congenite che acquisite (come nel caso di alcuni disturbi ormonali) e possono intervenire a livello cromosomico, ormonale e morfologico.

Le associazioni di intersessuali si battono contro la prassi di sottoporre individui appena nati che presentano anomalie genitali ad operazioni chirurgiche e cure ormonali per omologare queste persone ad uno dei due sessi accettati, senza dare una possibilità agli stessi di esprimere la propria opinione in un campo così importante per la salute anche mentale dell'individuo. Sono noti infatti casi di bambini intersessuali operati a pochi mesi dalla nascita e assegnati al sesso femminile, che, una volta raggiunta l'età adulta, hanno mostrato caratteristiche sessuali secondarie e comportamentali marcatamente maschili (o viceversa) con costi umani, sociali e sanitari altissimi.

I “Disordini della Differenziazione Sessuale” (DDS) costituiscono un insieme di condizioni cliniche congenite nelle quali lo sviluppo delle componenti cromosomiche, gonadiche e fenotipiche del sesso possono spesso comportare un quadro di ambiguità dei genitali già al momento della nascita o, successivamente, al momento della pubertà. Per questo motivo si manifesta spesso l’urgenza di assegnare chirurgicamente il sesso già nella primissima infanzia.

L’attribuzione del sesso in neonati con genitali ambigui rappresenta una delicata questione medica e psico-sociale per i medici, i chirurghi e i genitori dei piccoli pazienti. L’emergenza di attribuire nel più breve tempo possibile un sesso chiaro e definito al nascituro (spesso, in passato, era quello femminile, per via della maggior praticità dell’intervento chirurgico) è stata, nel corso dell’ultima decade, argomento di un acceso e controverso dibattito che ha visto il confronto tra medici e psicologi, impegnati in studi di follow-up volti ad indagare, soprattutto, il grado di soddisfazione percepito dai pazienti stessi rispetto al sesso loro assegnato subito dopo la nascita. Un numero sempre maggiore di esperti ritiene, infatti, che un’assegnazione del sesso, effettuata in modo arbitrario nel periodo neonatale e che appaia come scelta migliore per il paziente, sia confutata da un elevato numero di successive riassegnazioni in età adulta. A fronte delle nuove conoscenze scientifiche acquisite in materia di DDS, alcuni studi hanno inoltre approfondito non soltanto lo sviluppo fisico e l’identità sessuale, ma anche altri aspetti importanti quali, ad esempio, il benessere psicologico e sessuale, l’orientamento sessuale e, non ultimo, il vissuto legato all’esperienza di trattamento medico-chirurgico dei pazienti.

Emerge così, dalle dichiarazioni stesse dei pazienti sottoposti nella primissima infanzia a trattamenti medico-chirurgici, sia una forte eterogeneità rispetto al grado di soddisfazione/insoddisfazione per il sesso loro assegnato, sia una marcata critica nei confronti della condizione d’invisibilità, di vergogna e di mistero che spesso queste persone si son trovate a vivere, sia rispetto alla società, che ai diversi servizi sanitari. Questi ultimi sembrano aver contribuito, infatti, ad alimentare i sentimenti di incertezza, piuttosto che facilitare la comprensione della diagnosi e accogliere adeguatamente le paure e le titubanze dei pazienti e dei loro familiari rispetto alle implicazioni del trattamento medico.

La tendenza medica di determinare il genere e di restringere questa scelta a due possibilità, quella maschile o quella femminile, è stata da lungo tempo messa in discussione da diversi gruppi di attivisti, composti dalle stesse persone con DDS.


Disordini della Differenziazione Sessuale e la questione del timing dell’intervento chirurgico-ormonale

si parla di persone nate con entrambi i genitali, a cui viene imposto (altri termini non mi vengono) dalle scelte familiari e istituzionali (mediche etc) se dovranno essere maschi o femmine, è per questo che si parla di "libertà di assegnazione del genere".
quindi abbiamo intersessuali che portano avanti una lotta politica per poter decidere liberamente come gestire la propria identità di genere, quando saranno in grado di farlo, perchè hanno provato sulla loro pelle che l'imposizione alla nascita in base alle volontà familiari e sociali provoca danni non indifferenti.




NESSUNO si è mai sognato di parlare di assegnazione dei generi a caso per tutti, sarebbe ridicolo solamente pensarlo, solo la strumentalizzazione mediatica che gioca sulle incomprensioni e sugli istinti omofobi cerca di farla passare come tale, basta guardare l'uso fatto da questa "notizia" nei vari siti e forum fascioritardati.
le stesse persone omosessuali non hanno nessun "problema" con la loro idendità di genere, è una cosa che riguarda solo transex e intersex, e ci sono tutta una serie di situazioni, leggi, imposizioni riguardo a queste persone che neanche avete idea...

fare inchiesta, sempre.

CITAZIONE
Possono avere riconosciuti tutti i diritti che vogliono, ed è giusto, ma non possono negare i miei diritti (addirittura quelli che mi derivano dalla natura), se io voglio che sui miei documenti risulti padre e madre loro non possono negarmelo, nessuno può avere questo diritto!

A tal scopo si chiede l’introduzione dei termini "genitore"/"genitrice" al posto di "madre" e "padre" nella modulistica scolastica, amministrativa, istituzionale.

MODULISTICA.

ragazzi nessuno vuole imporre niente agli etero, nessuno vuole impedire che i figli di etero chiamino ovviamente i genitori mamma e papà (ma seriamente qualcuno qui può credere a una cosa del genere?), si parla dell'esigenza delle famiglie omogenitoriali di avere dei MODULI che possano toglierli dall'imbarazzo di dover scrivere due nomi maschili lo femminili alle voci "mamma" e "papà", è come se uno dei due venisse considerato (a livello gestionale e amministrativo) come diverso dal proprio genere.
mentre dei moduli col termine neutro "genitore" eviterebbero una situazione quantomeno fastidiosa per le famiglie omo, ma che non sposta nulla alle famiglie etero.
nessuno vuole abolire le parole mamma e papà lol

CITAZIONE (Ciccio La Piccozza @ 6/7/2016, 19:18) 
quindi i bambini e le bambine a scuola andranno nello stesso bagno? :wacko:

L'argomento fantoccio (dall'inglese straw man argument, o straw man fallacy, letteralmente «argomento dell'uomo di paglia»), è una fallacia logica che consiste nel confutare un argomento proponendone una rappresentazione errata o distorta.

L'argomento fantoccio è generalmente un argomento più debole di quello iniziale e per questa ragione più facile da contestare.
L'argomento può essere costruito:

estremizzando l'argomento iniziale;
citando fuori contesto parti dell'argomento iniziale;
inserendo nella discussione una persona che difenda debolmente l'argomento iniziale e confutando la difesa più debole dando l'impressione che anche l'argomento iniziale sia stato confutato.
citando casi-limite dal forte impatto emotivo;
citando eventi avvenuti sporadicamente e/o accidentalmente e presentandoli come se fossero la prassi;
forzando analogie fra argomenti solo apparentemente collegati tra loro;
semplificando eccessivamente l'argomento iniziale;
inventando una persona fittizia che abbia idee o convinzioni facilmente criticabili facendo credere che il difensore dell'argomento iniziale condivida le opinioni della persona fittizia.
 
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view post Posted on 6/7/2016, 20:32
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addàrivenì baffone

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compagno Kollontaj una breve premessa:

nel caso (evidente) tu ti stia riferendo a me nella parte finale del tuo post, io ho citato il link dell'articolo intero e ne ho estrapolato un pezzo dove, cronaca ed eventi a parte, si citava il programma politico (la cosa più interessante; sapere in quali vie di Taranto si fosse svolto il corteo non mi pareva di grande interesse), programma che ho citato per intero, senza espunzioni.

fuor di premessa, il mio non era certo un attacco alle rivendicazioni LGBT (sinceramente ignoravo e ignoro tutt'ora cosa significhi Q; I me lo hai spiegato sopra) ma quel punto da me evidenziato l'ho trovato francamente grottesco, ed entriamo nel merito.
Ora, perdona la mia immensa ignoranza in anatomia e tante altre cose, quello che tu chiami intersessualismo io lo conoscevo come ermafroditismo (ora leggo essere termine "fuorviante" e demodé) ed è una cosa ben diversa, e sì biologica, rispetto al transessualismo. Se la questione delle rivendicazioni si riferisce solo alle persone "intersessuali" allora è una rivendicazione comprensibile (in qual caso l'articolo è assolutamente poco chiaro), ma se è una rivendicazione generalizzata ed estesa a tutti i bambini nati mi sembra una solenne minchiata, perdona la rudezza. Se un bambino, per esempio, evidentemente nato maschio, nella sua vita sviluppa la "necessità" di diventare donna è una questione che esula dall'"arbitrarietà" medica. Era lì in quel punto che forse, o forse no, sono andato "fuori strada".

EDIT: ok Kollontaj mi era sfuggito questo pezzo:

CITAZIONE
NESSUNO si è mai sognato di parlare di assegnazione dei generi a caso per tutti, sarebbe ridicolo solamente pensarlo, solo la strumentalizzazione mediatica che gioca sulle incomprensioni e sugli istinti omofobi cerca di farla passare come tale, basta guardare l'uso fatto da questa "notizia" nei vari siti e forum fascioritardati.
le stesse persone omosessuali non hanno nessun "problema" con la loro idendità di genere, è una cosa che riguarda solo transex e intersex, e ci sono tutta una serie di situazioni, leggi, imposizioni riguardo a queste persone che neanche avete idea...

ma infatti mi pareva una cosa assurda fare di queste generalizzazioni, sarà che siti e forum di fascioritardati rincoglioniscono e nuocciono indirettamente (un po' come il fumo passivo) ma l'ambiguità dell'articolo che non mi sembrava in un sito anti-lgbtiq, mi ha tratto in inganno.

Edited by Khleb - 6/7/2016, 21:47
 
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view post Posted on 6/7/2016, 20:49

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Loro possono mettere ciò che vogliono (è loro diritto) ma io specificherò sempre madre e padre, anche se non predisposto nel modello lo aggiungo io! Nessuno ha il diritto di togliermi il diritto di specificare nella modulistica scolastica, amministrativa e istituzionale che io sono figlio di un padre e di una madre.

Avere riconosciuti i propri diritti non significa schiacciare quelli degli altri!

Se rivendico questo mio diritto sono omofobo?
 
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view post Posted on 6/7/2016, 21:18
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CITAZIONE
Nessuno ha il diritto di togliermi il diritto di specificare nella modulistica scolastica, amministrativa e istituzionale che io sono figlio di un padre e di una madre.

esatto, quindi anche il figlio di due uomini ha lo stesso diritto giusto? e cosi due donne.
quindi si potrebbero fare moduli multipli mamma/papà - mamma/mamma - papà-papà, giusto?
o in alternativa usare moduli universali col termine neutro "genitore".
è la stessa cosa, solo che una soluzione è piu semplice dell'altra, una invasiva e l'altra molto meno, ma andrebbero bene entrambe.
invece oggi una coppia di uomini deve PER FORZA usare un modulo dove c'è scritto solo mamma e papà, quindi uno dei due deve umiliarsi a dover scrivere "mamma" pur non essendo assolutamente mamma.
nessuno ti vuole togliere il diritto di chiamare mamma e papà i tuoi genitori lol, da dove ti arriva questa paranoia?
 
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view post Posted on 7/7/2016, 09:33

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CITAZIONE (Kollontaj @ 6/7/2016, 22:18) 
CITAZIONE
Nessuno ha il diritto di togliermi il diritto di specificare nella modulistica scolastica, amministrativa e istituzionale che io sono figlio di un padre e di una madre.

esatto, quindi anche il figlio di due uomini ha lo stesso diritto giusto? e cosi due donne.
quindi si potrebbero fare moduli multipli mamma/papà - mamma/mamma - papà-papà, giusto?
o in alternativa usare moduli universali col termine neutro "genitore".
è la stessa cosa, solo che una soluzione è piu semplice dell'altra, una invasiva e l'altra molto meno, ma andrebbero bene entrambe.
invece oggi una coppia di uomini deve PER FORZA usare un modulo dove c'è scritto solo mamma e papà, quindi uno dei due deve umiliarsi a dover scrivere "mamma" pur non essendo assolutamente mamma.
nessuno ti vuole togliere il diritto di chiamare mamma e papà i tuoi genitori lol, da dove ti arriva questa paranoia?

Ho l'impressione che i paranoici siano altrove, non mi riferisco a te. "Da sempre si parla di padre e madre. Da sempre. Questi nuovismi mi fanno schifo." il rispetto e i diritti degli omosessuali è un conto ma stravolgere il senso della realtà e cadere nel demenziale è tutt'altra cosa!

Quoto in toto quanto riportato dai compagni Ciccio La Piccozza e Khleb!

Molte cose che potevano creare reale imbarazzo giustamente con il tempo sono state eliminate dai documenti (figlio di n.n., figlio legittimo, naturale, legittimato, etc) ma questo no!
 
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view post Posted on 7/7/2016, 10:56
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uso argomenti fantocci, perché tutte queste cose sull'identità di genere da insegnare ai bambini sono una vera e propria mascalzonata

no, li usi perchè non hai argomenti validi per supportare il tuo bigottismo ridicolo.
poi magari spiegami anche cosa c'entra il genere con la questione della genitorialità eh...

CITAZIONE
(se proprio il concetto di famiglia naturale ci sta sulle palle)

ma che dici? sta sulle palle a chi? in che modo se due uomini o due donne decidono di vivere insieme, gli "sta sulle palle la famiglia naturale"? e loro stessi non hanno una famiglia "naturale", un padre e una madre? ma in che mondo vivi?

CITAZIONE
infatti cosa mi impedisce di avere più di due genitori?

forse la biologia?
 
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view post Posted on 7/7/2016, 11:02
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addàrivenì baffone

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CITAZIONE (Kollontaj @ 7/7/2016, 11:56) 
forse la biologia?

La biologia ci consente di avere due padri o due madri?
 
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view post Posted on 7/7/2016, 11:08
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CITAZIONE (Khleb @ 7/7/2016, 12:02) 
CITAZIONE (Kollontaj @ 7/7/2016, 11:56) 
forse la biologia?

La biologia ci consente di avere due padri o due madri?

certo, due omosessuali mica sono sterili per il fatto di essere omosessuali, hanno molte soluzioni per procreare biologicamente, cioè se un uomo omo e una donna omo decidono di farlo, possono fare un figlio in modo naturale, o con l'aiuto tecnico della fecondazione assistita, ma il concetto è quello, e il figlio è naturalmente loro.
tre persone non hanno nessun modo per procreare la stessa vita.
 
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view post Posted on 7/7/2016, 11:15
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addàrivenì baffone

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Scusami, eh, il tuo mi pare un sofisma bello e buono. Cioè giustamente tu dici che due uomini omo non sono sterili e quindi possono procreare (non certo fra di loro) mentre invece tre altre persone non potrebbero farlo, perché, sono sterili? Se parliamo di genitorialità, cosa che va al di là della biologia si pensi alle adozioni, un bambino come può avere un genitore può averne due (anche dello stesso sesso) ma anche di più, e storicamente, prima dell'imporsi della famiglia monogamica e patriarcale grossomodo, ciò è accaduto.
 
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view post Posted on 7/7/2016, 11:20
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comunque devo dire che leggere il termine "famiglia naturale" in un forum m-l mi viene un po' di sconforto, ma Engels che l'ha scritto a fare "l'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato"?



EDIT (khleb): commento ripristinato integralmente


Edited by Khleb - 7/7/2016, 13:42
 
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view post Posted on 7/7/2016, 11:28
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mentre invece tre altre persone non potrebbero farlo, perché, sono sterili?

lol no, perchè tre persone non possono dare tutte il loro patrimonio genetico ad una vita, qualsiasi cosa facciano.
mentre gli omosessuali possono farlo, biologicamente.
quindi è ridicolo parlare di genitori "multipli" parlando di omogenitorialità.
poi quale configurazione possa avere la "famiglia" in base alle condizioni materiali e sociali, è un altro discorso e proprio per quello trovo ridicolo il concetto di "famiglia naturale".
se guardiamo alla questione abbandonando le categorie idealistiche, il fatto qua è che fino a qualche anno fa, gli omosessuali non solo non erano riconosciuti quali esseri umani, ma venivano perseguiti, bruciati, massacrati, linciati, derisi, umiliati, costretti a nascondersi come ladri solo per vivere la loro sessualità come pare a loro.
le condizioni materiali sono "cambiate" e quindi in alcune parti del mondo, oggi gli omosessuali riescono a vivere liberamente la loro vita sessuale e relazionale, e quindi possono anche fare dei figli, sia naturalmente che con l'ausilio della tecnica, quindi ci sono tutta una serie di cambiamenti a livello giuridico-istituzionale che vada a "riconoscere" legalmente quello che è già in atto nel mondo reale.
 
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view post Posted on 7/7/2016, 11:30
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addàrivenì baffone

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ma Engels che l'ha scritto a fare "l'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato"?

mi domando la stessa cosa quando sento certi comunisti difendere ad oltranza (senza argomentazioni dialettiche) "il diritto al matrimonio" "il diritto alla genitorialità"; questo indipendentemente dal fatto della sessualità, va da sé. Invece di lottare per il superamento delle istituzioni patriarcali (quali il matrimonio, per poter riconoscere la prole e trasferire loro la proprietà) si cerca di allargarne il raggio, dove sta la lotta rivoluzionaria e prograssiva in ciò? Io non la vedo. Poi ribadisco il fatto che non sono contro "i diritti civili" (che per la maggiorparte hanno a che fare con la proprietà) specie in una società capitalistica, non comprendo invece il supporto acritico e idealistico a questi (mi riferisco specialmente al matrimonio).
 
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