CITAZIONE
quando penso al comunismo penso ad un'unione di tutta l'umanità
Questo è giustissimo. Però
prima di arrivare a tanto e, soprattutto,
per arrivare a tanto, noi sappiamo - oltre che intuitivo, ce lo hanno insegnato Marx Engels e Lenin - che è indispensabile una forma di passaggio dal capitalismo al comunismo pienamente realizzato.
Qual è questa forma? Ecco un dato
fondante del marxismo: "Tra la società capitalista e la società comunista vi è il periodo della trasformazione rivoluzionaria dell'una e dell'altra. Ad esso corrisponde anche un periodo politico di transizione, in cui lo Stato
non può essere altro che la
dittatura rivoluzionaria
del proletariato".(Marx)
Ora,
dittatura del proletariato non è per Marx ed Engels un modo tanto per dire, ma è una cosa precisa: "La dittatura rivoluzionaria del proletariato è un potere conquistato e sostenuto dalla violenza del proletariato contro la borghesia, un potere non vincolato da nessuna legge".
Mi pare che sia chiaro.
CITAZIONE
rifletto spesso su quante stragi abbiano commesso i regimi comunisti del passato e del presente
Io, veramente, più che di "stragi", parlerei di
lotta di classe.
Poiché la borghesia imperialista, sotto tutte le forme che essa può prendere - bada bene! - non cederà mai il potere, non cederà mai i propri privilegi senza combattere fino all'ultima goccia di sangue, è stato inevitabile, ma producente, agire con la massima fermezza contro il nemico di classe.
Solo così è stato possibile edificare il socialismo, prima ed imperfetta fase della società comunista.
E la riprova l'abbiamo osservando che quando è venuta meno la vigilanza rivoluzionaria e quando si è abdicato alla sacrosanta violenza rivoluzionaria che Marx ed Engels predicavano, come dimostrato sopra, contro la borghesia, allora lo Stato socialista si è trovato disarmato e, minato dall'interno tramite il revisionismo moderno, è alla fine imploso.
Con tutte le conseguenze che conosciamo, purtroppo.
Diceva Stalin con parole scientifiche e non profetiche: "Se dovesse cadere l’Unione Sovietica, un’enorme ondata di restaurazione si abbatterebbe sul mondo, sui lavoratori di tutti i paesi, sui popoli coloniali”.
Lo stesso Lenin spiegava chiaramente nella "Malattia infantile": "«La dittatura del proletariato è la guerra più eroica e più implacabile della classe nuova contro un nemico più potente, contro la borghesia, la cui resistenza è decuplicata dal fatto di essere stata rovesciata»; che «la dittatura del proletariato é una lotta tenace, cruenta e incruenta, violenta e pacifica, militare ed economica, pedagogica e amministrativa, contro le forze e le tradizioni della vecchia società»
A proposito della cosiddetta "rivoluzione mondiale" vorrei proporti due citazioni su cui potrai, se lo vorrai, riflettere:
a) "Lo so, ci sono certo dei sapientoni – che si ritengono molto intelligenti e si chiamano perfino socialisti – i quali affermano che non bisognava prendere il potere finché non fosse scoppiata la rivoluzione in tutti i paesi. Essi non sospettano che parlando in questo modo, abbandonano la rivoluzione e passano dalla parte della borghesia. Aspettare che le classi lavoratrici compiano la rivoluzione su scala internazionale significa che tutti devono attendere nell’immobilità. Questo è un assurdo".
Leninb) "Questi sono i problemi legati al primo aspetto della questione della vittoria del socialismo nel nostro paese.
Il leninismo risponde a questi problemi affermativamente.
Lenin insegna che “noi abbiamo tutto ciò che è necessario per l’edificazione di una compiuta società socialista”. Noi possiamo e dobbiamo dunque, con le nostre proprie forze, vincere la nostra borghesia e costruire la società socialista. [....] Tali sono i problemi che si ricollegano al secondo aspetto della questione della vittoria del socialismo nel nostro paese. Il leninismo risponde a questi problemi negativamente.Il leninismo insegna che e la vittoria
definitiva del socialismo nel senso di una piena garanzia contro la restaurazione dei rapporti borghesi è possibile solo su scala internazionale (vedi la nota risoluzione della 14.a conferenza del Partito Comunista dell’U.R.S.S.)".
Stalin -
Lettera a Ivanov.
Edited by carre - 4/5/2011, 19:15