Comunismo - Scintilla Rossa

Alta tensione ad Atene nel giorno della commemorazione di Alexandros Grigoropoulos

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view post Posted on 6/12/2009, 15:47

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nell'anniversario della morte del 15enne Alexandros Grigoropoulos


Grecia, scontri ad Atene e Salonicco
Ferito alla testa il rettore dell'Università


Gli agenti hanno usato gas lacrimogeni contro gruppi
di giovani che lanciavano petardi. Arrestati 5 italiani.



ATENE - Alta tensione ad Atene nel giorno della commemorazione di Alexandros Grigoropoulos, il ragazzo ucciso un anno fa durante scontri tra manifestanti e polizia. Nella capitale e in altre città greche molte persone sono scese in piazza per partecipare a manifestazioni, presto sfociate in nuovi scontri. Nel centro di Atene gli agenti (ne sono stati schierati 12mila) hanno usato gas lacrimogeni contro gruppi di giovani che lanciavano sassi e petardi al loro indirizzo. Il corteo ha raggiunto le sedi del Parlamento e dell'Università: qui, nel tentativo di entrare, alcuni dimostranti hanno picchiato e ferito alla testa il rettore. Il ministro dell'ordine pubblico Michalis Chrisochoidis ha ribadito che «la polizia continuerà a compiere il suo dovere di proteggere i cittadini e non consentirà che i vandali mettano di nuovo a sacco Atene».
GRUPPI A EXARCHIA - La polizia ha compiuto decine di fermi, soprattutto nei confronti di giovani mascherati che hanno cercato di distruggere negozi e banche, bruciando cassonetti dell'immondizia. Diversi gruppi di giovani si sono concentrati nel quartiere anarchico di Exarchia, completamente blindato dalla polizia, dove domenica sera vi sarà un'altra commemorazione nell'ora esatta della morte di Grigoropoulos. Intanto al cimitero di Paleo Faliro, nella periferia della capitale, c'è stata invece una cerimonia funebre privata per ricordare il quindicenne, con familiari e amici Alexandros e il ministro della pubblica istruzione Anna Diamantopoulos. Per la sua morte sono stati incriminati di omicidio due agenti di polizia: il processo inizierà nel 2010.
APPELLI ALLA CALMA - Atene è tappezzata di manifesti con lo slogan «Non dimenticheremo, non perdoneremo», malgrado l'appello alla calma lanciato dai familiari di Grigoropoulos. Organizzazioni della sinistra radicale hanno denunciato la «violenta repressione» del governo, invitando studenti e lavoratori a dare una risposta immediata. Tra sabato e domenica sono state fermate più di cento persone, di cui 75 arrestate, inclusi cinque italiani - quattro uomini e una donna -, albanesi e spagnoli. Una parte dei fermi è avvenuta dopo un'irruzione in un centro sociale nel sobborgo ateniese di Keratsini, dove è stata occupata per protesta la sede del consiglio comunale, e sequestrato materiale per la costruzione di molotov, mazze, una granata luminosa, maschere e occhiali antigas. Altri incidenti sono avvenuti a Exarchia. Centinaia di scuole e facoltà universitarie sono occupate.
SCONTRI A SALONICCO - Episodi violenti sono avvenuti anche a Salonicco, seconda città del Paese, dove alcuni manifestanti hanno lanciato bombe molotov contro la polizia e danneggiato la vetrina di uno Starbucks cafè. Poco dopo la polizia ha fatto irruzione, con l'accordo del rettore, nel Politecnico per arrestare otto ragazzi.
http://www.corriere.it/esteri/09_dicembre_...=box_primopiano


ATENE: COMUNICATO DAL POLITECNICO OCCUPATO, 05/12/2009 23H30


Un anno dopo l'assassinio di stato di Alexandros Grigoropoulos l'esercito di regime cerca di occupare la citta`. Gli assassini armati hanno prima invaso lo squat autogestito Resalto e poi il municipio del Pireo, che era occupato da compagni in protesta contro l'irruzione degli sbirri nello squat.
Questa sera la sbirraglia ha messo in stato d'assedio gli spazi di lotta politica e sociale e accerchiato il quartiere di Exarchia e il politecnico, mettendo parecchia gente in stato di fermo o di arresto. I media, porta parola di regime, riproducono il clima di terrore creato dalla propaganda di stato.
Un anno dopo la rivolta sociale di dicembre, il sistema dell'oppressione e dello sfruttamento vuole riguadagnare terreno cercando di instaurare uno stato d'urgenza per addomesticare la rabbia popolare e calare sulla societa` un silenzio di morte.
Sapendo che la citta` e` sotto assedio, noi occupiamo il policlinico e invitiamo tutti quelli che resistono a continuare la lotta con ogni mezzo.
Siamo determinati a mantenere questo spazio occupato e dichiaramo la nostra
solidarieta` con tutti quelli che subiscono la repressione di stato.
ESIGIAMO LA LIBERAZIONE IMMEDIATA DI TUTTI I COMPAGNI FERMATI E ARRESTATI.
SCENDIAMO TUTTI IN STRADA DOMANI 6/12/2009 A PROPYLEA 13H30.
NON SI DIMENTICA.
NON SI PERDONA.
TUTTO CONTINUA !

06/12/2009

http://www.informa-azione.info/grecia_comu...ene_del_5_12_09

 
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view post Posted on 6/12/2009, 15:58




 
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