Venerdì 9 Ottobre ore 9.00
Piazza delle Erbe, Padova
CONTRO LA SCUOLA DEI PADRONI
Come ogni anno, al ritorno dalle vacanze, noi studenti medi ci troviamo alle prese con le perverse buffonate del ministro dell'istruzione di turno, atte alla distruzione delle nostre scuole. Non fanno che ripeterci che la scuola pubblica appartiene agli studenti, ma le loro parole sono deboli come i soffitti che da un momento all'altro ci possono crollare addosso. Anche quest'anno dobbiamoa scoltare le loro ipocrisie, obbedendo ciecamente come marionette alle loro bieche imposizioni. Per noi nessun diritto ma soltanto doveri. E' giunta l'ora di reclamare ciò che ci spetta per riprenderci la speranza di un futuro migliore.
Stranamente anche quest'anno la signora Gelmini e il signor Tremonti hanno pensato che la scuola non fosse un settore dove investire, ma, al contrario che nuovi fondi dovessero necessariamente andare al Ministero della Difesa per un nuovo aumento delle spese per le famigerate "missioni di Pace" in Afghanistan.
Ed è proprio per la pace che l'Italia da qui al 2020 pagherà 13 miliardi di euro per l'acquisto di 131 cacca F-35, mentre a scuola e sanità verranno tolti rispettivamente 8 e 7 miliardi. Con otto miliardi in meno, dunque, e l'istituzione del maestro unico per le elementari, ben 130.000 insegnanti e personale ATA verranno licenziati e, sommati agli altri 25.000 licenziati nei due anni di governo della "sinistra" di Prodi, arriviamo alal cifra record di 155.000 licenziati nel campo dell'istruzione.
Nelle classi poi, gli stranieri non potranno essere più del 30%, non tenendo minimamente in considerazione che nelle scuole delle grosse aree urbane periferiche gli stranieri sono più della metà degli alunni italiani. Manovre di falsa integrazione che sottacciono la verità dei quartieri ghetto utili a confinare il povero e il diverso.
In questa smania di fare economia però la Gelmini si è completamente dimentciata dei finanziamenti pubblici che lo Stato versa alle scuole private (che la Moratti aveva già raddoppiato nel 2005..) c'entrerà forse che la stragrande maggioranza delle scuole private appartiene alla Chiesa?
Stufi di politiche strumentali agli interessi dei padroni del nostro paese, di coloro che hanno e avranno sempre le possibilità economiche di mandare il proprio figlio ad una scuola privata, riappropriamoci della nostra scuola!
Collettivo Autonomo Studentesco - Nuova Resistenza