La classe dominante all'epoca era certamente la borghesia monopolistica. Ho detto pero' che una parte di quella borghesia era "compradora" (spiacente non ho aggettivi migliori) in quanto faceva impunemente loschi affari con l'Occidente a discapito della ricchezza nazionale, e questo perche' la forza statale borghese non era in grado di porre delle regole sullo sfruttamento delle risorse nazionali, anzi ne era complice.
Quello che accadeva era sostanzialmente questo: Eltsin svendeva le imprese nazionali ai suoi compari, i quali poi vendevano le loro quote agli occidentali (o crediamo forse che a Clinton piaceva Eltsin perche' aveva una bella pettinatura?). Che il sistema fosse marcio e che questo meccanismo stesse portando al disastro lo provano i rating finanziari internazionali ad una cifra.
Un esempio:
Yukos. Impresa del petrolio, svenduta per 300milioni, due anni dopo era valutata 3miliardi di dollari. Il protagonista della vicenda,
Kodorkovsky, faceva affari con americani e inglesi, tra cui Kissinger e Rothschild. Poco dopo, Yukos aveva cinque americani nel consiglio di amministrazione. Kodorkovsky fu poi arrestato e mandato in Siberia da Putin che poi pero' lo perdono'. Dopodiche' Kodorkovsky fugge in Svizzera, avra' forse il bottino saccheggiato in Russia nascosto li'?
Idem per Berezovsky, altro criminale fuggito a Londra (chissa' perche' un altro paradiso fiscale concede asilo e supporto politico ad un ex-oligarca russo?) e poi (probabilmente) fatto ammazzare da Putin.
Tutta questa storia e' chiaramente frutto di una lotta interna alla borghesia russa. Se e' vero che lo stesso Putin nasce da Eltsin ed era proprio uno di quelli che ha fatto soldi sfruttando il proprio potere politico, e' anche vero che Putin ha rimesso al centro l'interesse nazionale, ha fatto fuori la fetta di borghesia venduta all'Occidente e ha ridato indipendenza alla Russia, questa mi pare storia. E sottolineo che quando parlo di interesse e sovranita' intendo sempre in senso borghese ossia tali da dare forza all'egemonia borghese nazionale e non ad opportunisti pronti a depredare le ricchezze nazionali per poi fuggire su jet di lusso nei paradisi fiscali.
Se ci si ostina a considerare Putin come un secondo Eltsin non si puo' capire nulla del conflitto imperialistico in corso, il quale e' andato acutizzandosi proprio durante l'ordine ristabilito nei decenni da Putin e la cacciata degli occidentali che ancora si mordono le mani per gli affari perduti. Gli stessi fondi USAID che menzioni sono stati sospesi da Obama proprio per via di divergenze con Putin che non voleva sottostare piu' ai programmi americani per la Russia.
Detto questo, tornando in topic, mi pare strano che una borghesia filo-occidentale sia ancora viva e vegeta in Russia, ed in grado di influire sulle sorti del conflitto facendo fuori Prigozin, nonostante il progressivo allontanamento negli anni tra Russia e Occidente ed il definitivo distacco a partire dall'annessione della Crimea.
Infine, visto che ci siamo incagliati sul termine "compradora", riporto da
Wikipedia (che ovviamente non è un granché come fonte ma quantomeno dà un'idea di come viene comunemente utilizzato il termine):
Nella terminologia marxista, la borghesia compradora, percepita come al servizio delle potenze imperialiste straniere, è contrapposta alla borghesia nazionale, considerata come ostile all'imperialismo straniero e favorevole all'indipendenza del proprio paese e, come tale, potrebbe essere, in alcune circostanze, un alleato a breve termine dei rivoluzionari socialisti.Edited by k7ygd - 27/8/2023, 16:20