| Collettivo Stella Rossa - Nordest
· 18 Dicembre 1944 Eccidio di Portogruaro. Antonio Pellegrini, Bernardino Vidori e Ampellio Iberati furono impiccati ai lampioni della piazza di Portogruaro in una gelida e nevosa sera del 18 Dicembre 1944. Pellegrini e Vidori erano Partigiani Garibaldini e operavano nella zona del Piave, Iberati invece era della brigata mista Ippolito Nievo operante nel Veneto orientale, carabiniere passato con i Partigiani, abitava quasi di fronte a dove fu impiccato, la madre vedendolo assassinare impazzi' di dolore. Pellegrini l'ultimo ad essere impiccato si mise da solo il cappio al collo, rise in faccia ai suoi aguzzini fascisti e saltò dal camion militare utilizzato per l'esecuzione, un gesto di estremo coraggio e ultima tragica beffa nei confronti dei suoi carnefici. Tutti insigniti di Medaglia al Valore, al loro sacrificio è dedicata la piazza principale di Portogruaro, attualmente denominata Piazza Martiri della Libertà, luogo dove vennero assassinati. Ad Ampellio Iberati è stata intitolata la caserma dei Carabinieri di Portogruaro. Tre vie cittadine sono intitolate a loro nome. Di seguito riportiamo chi erano i tre martiri Partigiani dell'eccidio di Portogruaro del 18 Dicembre 1944: 1) Ampellio Iberati, nato a Portogruaro il 4 febbraio 1917, figlio di Arnaldo e Maria Perisan, studente in Lingue e Letterature straniere all’università Ca’ Foscari di Venezia. Arruolatosi volontario a 17 anni nei carabinieri, partecipò dal 1º maggio 1944 al 18 dicembre 1944 alle operazioni di guerra svolte in territorio nazionale con le formazioni partigiane Divisione «Osoppo-Friuli» col nome di battaglia «Tolosa». Impiccato sulla piazza di Portogruaro il 18 dicembre 1944. 2) Antonio Pellegrini, «Carlo», nato a Treviso il 30 luglio 1922. Dopo l’8 settembre (durante la guerra era in servizio presso l’XI Battaglione Guastatori dell'Esercito) entrò nella brigata garibaldina «Venezia» e fu catturato a San Donà di Piave. Impiccato sulla piazza di Portogruaro il 18 dicembre 1944. 3) Bernardino Vidori, nato a Valdobbiadene il 19 gennaio 1916. Alpino durante la guerra, combattuta in Albania e Grecia, divenne partigiano nell’inverno del 1944, militando nella brigata garibaldina «Mazzini» della Divisione «Nannetti». Catturato in località Colderove, impiccato sulla piazza di Portogruaro il 18 dicembre 1944.
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