Comunismo - Scintilla Rossa

Decennio 1970-80 e caso Moro

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view post Posted on 30/11/2023, 11:24

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Ho appena finito di leggere The masquerade, un libro che rifà la storia del decennio 1970-80 e che tratta anche il delitto Moro. Per gli autori, il partito della fermezza doveva preservare gli equilibri di Yalta.
Mi ha impressionato leggere, nel libro, di un distintivo militare Usa trovato nel covo Br di via Gradoli, il 18 aprile 1978. Esemplifica al meglio la servitù atlantica dell'Italia: in questi 45 anni lo hanno ignorato tutti: dai vertici dei Servizi segreti dell’epoca, dall’Interpol, dalla Questura di Roma, da cinque processi e due Commissioni Moro, e nemmeno dalle tre commissioni parlamentari su Terrorismo, P2 e Mitrokhin.

Qui sotto faccio copia e incolla di una recensione de la Repubblica:

Gli anni di piombo e i segreti di Stato. Un libro sul decennio più sanguinoso del Paese

Tra il 1970 e il 1980 l’Italia ha vissuto il decennio più sanguinoso della Guerra Fredda. Un arco temporale che inizia con la nascita delle Brigate Rosse e giunge al delitto di Aldo Moro. Adesso un libro ricostruisce quegli anni di piombo, come sono stati chiamati, e si intitola The Masquerade. Lo hanno scritto Maurizio Fiorentini, responsabile di un collettivo romano dell’Autonomia Operaia, e Roberto Valtolina, scrittore e ricercatore. Pubblicato da Frascati & Serradifalco editori, casa editrice che vede tra i fondatori i siciliani Giovanni Serradifalco e Carmelo Frascati, è in libreria con la prefazione di Ferruccio Pinotti.
L’esposizione si srotola a ritroso, dal dopo Moro all’incubazione del terrorismo rosso. Evento per evento, personaggio per personaggio: investigatori, indagati, apparati, magistrati, politici, militanti, movimenti, vittime, spie. Senza scorciatoie, salti logici, sconti e nemmeno complottismi. Una trama nella quale dominano i fatti, calati in un contesto di scontro tra i blocchi della Guerra fredda. La platea dei morologi e le giovani generazioni possono accedere a un testo il cui baricentro si basa finalmente sul vissuto di chi - come Fiorentini - quegli eventi li ha attraversati personalmente.
“Yalta è una guerra sporca che non è affatto finita il 9 novembre 1989, ma che prosegue anche oggi, dall’Ucraina alla Palestina, passando per le voci su Ustica che hanno lambito Bettino Craxi”, spiegano Valtolina e Fiorentini.
Bettino Craxi, figura, quest’ultima, che insieme a quella di Aldo Moro e Giangiacomo Feltrinelli, innerva la trama del libro. Napolitano fu il primo dirigente comunista ad approdare in Usa in pieno sequestro Moro. È morto il 22 settembre. Proprio trent’anni fa, Craxi si rivolse a lui e a un’altra personalità di vertice dello Stato. La vicenda scottava. Il carteggio craxiano, finì nel dimenticatoio: ora il libro fa riemergere quello scottante nervo scoperto: i rapporti fra l’Est, un filone della sinistra italiana e il terrorismo.
Il secondo protagonista dell’opera, Giangiacomo Feltrinelli, editore e fondatore dell’omonima casa editrice, crea una filiera ideologica che porta le Brigate Rosse a compiere l’operazione Fritz; il terzo, Aldo Moro, vittima degli equilibri di Yalta e della cosiddetta “fermezza”, fu sequestrato e ucciso dalle stesse Brigate rosse. I suoi carcerieri custodivano, nel covo di via Gradoli, il distintivo della Marina militare di un Paese straniero. Questo è il più clamoroso fra gli inediti svelati da The Masquerade, ignorato dai vertici dei Servizi segreti dell’epoca, dall’Interpol, dalla Questura di Roma, da cinque processi e due Commissioni Moro, e nemmeno dalle tre commissioni parlamentari su Terrorismo, P2 e Mitrokhin.
Molti protagonisti di quella stagione, alcuni dei quali “dimoranti” nell’appartamento di via Gradoli, sono ancora vivi. Potrebbero raccontare quello che sanno ma sarà difficile che lo faranno.
 
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view post Posted on 30/11/2023, 11:50
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compagno

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Vedo che nella recensione del fogliaccio "La Repubblica" si menziona più volte la parola Yalta.
Su questa storia di Yalta, cavallo di battaglia dei revisionisti moderni e di tutti gli opportunisti del dopoguerra, si è creata una mistificazione colossale. Cioè che i tre grandi potentati mondiali abbiano deciso trilateralmente una spartizione ferrea delle sfere d'influenza dell'orbe terracqueo. Con ciò identificando sostanzialmente i tre imperi dominanti il mondo.
Già da ciò si capisce che la dialettica marxista non è insita nel ragionamento, in quanto i tre imperi uguali tra loro non erano e non potevano essere. Gli Stati Uniti erano nella posizione di una potenza imperialistica non toccata dalle macerie della guerra ed in procinto di una grande espansione grazie alla inevitabile ricostruzione post-bellica in Europa. La Gran Bretagna era una potenza imperialistica in declino con la reale ed imminente probabilità di perdere il proprio impero. L'Unione Sovietica era il primo paese socialista (e quindi NON capitalista) che usciva sì distrutto dalla guerra, ma con l'aura del supremo vincitore della stessa ed in più con l'esercito più poderoso del pianeta al momento.
E' pacifico, per ogni marxista-leninista, e Stalin con il suo Partito lo erano assai, che la marcia verso il socialismo non si arresta con i trattati, ma la decidono i popoli ed i loro Partiti Comunisti.
Quindi la storiella di Yalta è servita solamente a creare una meschina ed illusoria giustificazione all'incapacità di alcuni Partiti Comunisti occidentali (in taluni personaggi ad un vero e proprio tradimento) nel portare avanti la rivoluzione socialista in condizioni allora estremamente favorevoli.
A tal proposito sarebbero da leggere alcune cosette già presenti nel forum.
Infine anche sul fenomeno B rosse certi complottismi, a mio avviso, servono soltanto a mascherare il fatto che all'epoca esisteva una forte e combattiva opposizione allo stato capitalista ed ai suoi lacché falsicomunisti.
 
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view post Posted on 30/11/2023, 12:01

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x Carrè: Lei menziona "l'incapacità di alcuni Partiti Comunisti occidentali (in taluni personaggi ad un vero e proprio tradimento) nel portare avanti la rivoluzione socialista in condizioni allora estremamente favorevoli".
Nel libro emerge un Feltrinelli che finanzia la lotta armata. Secondo Lei, lui si mosse proprio per l'incapacità dei partiti comunisti di cui sopra?
 
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2 replies since 30/11/2023, 11:24   58 views
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