Declino USA

Sappiamo tutti che gli USA prima o poi perderanno il loro primato mondiale ma piu di tutti crede di saperlo Michel Burry, l’investitore diventato famoso nel 2008 per aver previsto il crollo del mercato immobiliare statunitense (vedere il film The Big Short), che su questa convinzione ha deciso di scommetterci nei giorni scorsi più di 1.6 miliardi di dollari. La società di investimenti di Burry, Scion Asset Management, ha infatti impegnato più del 90% del portafoglio in opzioni put contro fondi che seguono lo S&P 500 e il Nasdaq 100.

Se così fosse, per l'Italia sarebbero guai dato che quanto più forti sono i legami militari di un paese con gli Stati Uniti, tanto più tale paese dipende dal dollaro americano.

Che dite? Siamo prossimi ad una nuova crisi economica globale senza neanche esserci ripresi da quella del 2008?

Quindi sta scommettendo su un crollo apocalittico delle borse. Potrebbe essere, ma fare previsioni di questo tipo è praticamente impossibile, anche per gli esperti. Il sistema è troppo instabile, con troppi gradi di libertà, troppo legato agli umori degli investitori e con troppe zone grigie nei bilanci degli stati, delle grandi società e delle banche.

Prima o poi il crollo ci sarà, ma non sappiamo quando e quanto drammatico.

Gli USA sono in declino, ma lo sono da un punto di vista economico da 1 secolo, almeno dal dopoguerra, però fino a quando avranno il predominio tecnologico e militare la vedo dura un loro crollo totale, le fondamenta dell' economia attuale sono totalmente astratte ormai si è persa qualsiasi connessione con l' economia reale, tutto può essere come non essere,quindi speculazioni ad alto rischio fatte da chi non ha nulla da perdere perchè è ovvio che per quelle persone i miliardi sono noccioline

Edited by aixo - 19/8/2023, 07:22

Non parlavo di un crollo totale, ma di un crollo ciclico di borsa USA che potrebbe o non potrebbe comportare una recessione economica globale.
Non c'è motivo perché ci sia un crollo totale USA, tuttalpiù un lento sorpasso economico della Cina (ma non è scontato).
Il sistema economico mondiale in quanto tale prima o poi entrerà in una crisi economica irreversibile, ma non è detto che questa prenda la forma di crollo drammatico, potrebbe essere una lunga stagnazione da cui non si esce, recessioni sempre più ravvicinate, oppure declino costante dell'attività economica. Ma non entusiasmatevi troppo, mancano ancora quantomeno decenni.

La vedo dura 2 decenni senza che accada nulla,comunque il mercato finanziario è abbastanza instabile anche perchè si parla tanto di digitalizzazione ma i software che vengono usati per gestire i mercati finanziari sono ancora vecchi non aggiornati alle più recenti tecnologie,ovviamente la ricchezza si crea anche così creando dei depositi, ma in questo modo si tesourizza e viene meno la figura del capitalista che libera le forze produttive