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| C/V deve per forza aumentare nel lunghissimo periodo. Infatti C è la somma di tutti i mezzi di produzione (macchine) creati dalla generazione presente e da tutte le generazioni passate. Esso è additivo, non viene mai distrutto ma può solo aumentare all'infinito. V invece è creato in una certa unità di tempo e può aumentare all'infinito solo se aumenta all'infinito la produttività di ogni singola macchina, quindi se ci sono infinite innovazioni tecnologiche. Ma le innovazioni tecnologiche non sono infinite e comunque la produttività di ogni singola macchina (che determina V) non potrà aumentare sempre con lo stesso ritmo con cui vengono create nuove macchine (che determina C). E questo per il semplice motivo che l'aumento di produttività si basa sullo sfruttamento di nuovi principi fisici o sul migliore sfruttamento di principi fisici noti. Ma la fisica è limitata, le leggi fisiche non cambiano e non è possibile inventarne di nuove. Ed esistono limiti teorici allo sfruttamento delle leggi fisiche imposti dalla fisica stessa.
In sintesi, esistono chiari limiti teorici fisici a quello che le macchine nel loro insieme possono fare, ma non esistono limiti teorici alla complessità (e quindi al costo e quindi al capitale C investito) delle macchine che si possono creare per avvicinarsi sempre più a tali limiti teorici fisici. Quindi per avere un aumento sempre più piccolo di V servirà un aumento sempre maggiore di C. E per questo il saggio di profitto dovrà prima o poi andare a zero. Ma quando non si sa.
Edited by Pepito 17 - 6/15/2023, 10:38 AM
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