| ☭ ИОСИФ ВИССАРИОНОВИЧ СТАЛИН ☆
Евгений Иванов · 7 h ·
Il 18 aprile 1930, io. Ho avuto una conversazione telefonica. Stalin con M. A Bulgakov.
Il 18 aprile ore 6-7 pm lui (Bulgakov. - Coda. ) corse, entusiasta, nel nostro appartamento (con Shilovsky) su Bol. Rzhevsky ha detto quanto segue. È andato a letto nel pomeriggio come sempre ma subito è stata fatta una telefonata, e Luba (L. E. Belozerskaya, la moglie dello scrittore. - Coda. ) gli ha fatto causa, dicendo che è stato chiesto dal Comitato Centrale.
M. A. Non ci credevo, avendo deciso che era uno scherzo (stava succedendo allora), e i furiosi, infastiditi hanno alzato il telefono e hanno sentito:
- Mikhail Afanasevich Bulgakov?
- Sì, sì.
- Ora il compagno Stalin ti parlerà.
- Che c'è? Stalin? Stalin?
E subito ho sentito una voce con un accento chiaramente georgiano.
- Sì, Stalin sta parlando con te. Buongiorno, compagno Bulgakov (o - Mikhail Afanasevich - non ricordo con certezza).
- Buongiorno, Joseph Vissarionovich.
- Abbiamo ricevuto la tua lettera. Stavo leggendo insieme ai nostri compagni. Avrai una risposta favorevole.. O forse è vero - lo chiedete all'estero? Che c'è, sei davvero stanco di noi?
(M. A. ha detto che non si aspettava così tanto una domanda del genere - e non si aspettava affatto la chiamata - che era confuso e non ha risposto immediatamente):
- Ho pensato molto ultimamente - può uno scrittore russo vivere fuori dalla sua terra natia. E mi sembra che non possa.
- Hai ragione. Provo la stessa cosa. Dove vuoi lavorare? Al teatro d'arte?
- Sì, mi piacerebbe. Ma ne ho parlato e mi è stato negato.
- E tu fai domanda lì. Penso che saranno d'accordo. Vorremmo incontrarti, parlarti.
- Sì, sì! Joseph Vissarionovich, ho davvero bisogno di parlarti.
- Sì, dobbiamo trovare il tempo e incontrarci, sicuramente. E ora ti auguro il meglio.
Dai ricordi di E. S. Bulgakovoy.
M. Bulgakov. Composizioni in dieci volumi. T. 10. M. , 2000. S. 260-261.
Il rapporto tra leader e autore del romanzo "Maestro e Margarita", oltre a tutto ciò che riguarda i loro nomi, suscitano sempre un interesse particolare. Tuttavia, quanto recentemente scoperto nelle viscere degli archivi politici gira chiaramente tutti dominanti a spese della loro rappresentanza
Stalin monitorava costantemente e attentamente il lavoro di Michail Bulgakov. Conferma della risposta di Stalin il 2 febbraio 1929 alla "lettera rivoluzionaria" inviata nel dicembre 1928 dai membri dell'associazione "Teatro Proletario".
Per la prima volta, li chiameremo per nome, così d'ora in poi, tutti quelli che hanno iniziato a molestare Bulgakov lo sapranno. Questo:
V. Bill Belotserkovsky (commediografo), E. Lyubimov-Lanskoy (regista, direttore del Teatro intitolato a lui MHS), A. Glebov (commediografo), B. Reich (regista) F. Vagramov (commediografo), B. Vax (commediografo e critico), A. Lacis (operaio del tè e critico), S-Habib Wafa ( drammaturgo), N. Semenova (teiere e critico), E. Il paesano (il critico), P. Arsky (commediografo).
Questi "combattenti per la vera arte" hanno scritto:
"Caro compagno Stalin! (... ) Come valutare l'effettivo "grande favoritismo" agli autori più reazionari (come Bulgakov, che è riuscito a interpretare quattro opere chiaramente antisovietiche in tre più grandi teatri di Mosca; e un'opera teatrale che non è eccezionale per le sue qualità artistiche, ma nel migliore dei casi, a livello medio)? "
Stalin rispose almeno direttamente alla domanda: "Pertanto, deve essere che non ci siano abbastanza recite adatte alla produzione. "
Allo stesso tempo, Stalin ha spiegato a chi desiderava il massacro di Bulgakov:
"Per quanto riguarda la recita "Days of Turbine", non è poi così male, perché dà più bene che male. Perché grazie a Bulgakov, tutto il mondo, guardando questa giocata, è convinto che "anche persone come Turbine, sono costrette a deporre le armi e obbedire alla volontà popolare, riconoscendo il loro caso come un perdente finale... "
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