Necrologio del GM Dimitrov
Pubblicato originariamente: World News and Views , No. 28, luglio 1949Georgi Mikhailovitch Dimitrov nacque il 18 giugno 1882 nella città di Radomir, da una famiglia proletaria rivoluzionaria. Quando aveva solo 15 anni, il giovane Dimitrov, lavorando come compositore in una tipografia, si unì al movimento rivoluzionario e prese parte attiva ai lavori del più antico sindacato bulgaro di tipografi.
Nel 1902 Dimitrov si unì al Partito socialdemocratico dei lavoratori bulgari. Combatté attivamente il revisionismo a fianco dell'ala rivoluzionaria marxista di Tesnyaki guidata da Dimitri Blagoyev.
La lotta rivoluzionaria sacrificale di Dimitrov gli valse il caloroso amore dei lavoratori rivoluzionari della Bulgaria, che, nel 1905, lo elessero segretario dell'Alleanza delle Associazioni Rivoluzionarie di Commercio della Bulgaria. In quel incarico rimase fino al 1923, quando quell'alleanza fu sciolta dai fascisti.
Mentre guidava la lotta del proletariato bulgaro, Dimitrov mostrò coraggio e fermezza nelle lotte rivoluzionarie, fu ripetutamente arrestato e perseguitato. Nella rivolta armata di settembre del 1923 in Bulgaria guidò il Comitato Rivoluzionario Centrale, dando un esempio di impavidità rivoluzionaria, fermezza incrollabile e devozione alla causa della classe operaia. Per la sua guida della rivolta armata nel 1923 il tribunale fascista condannò a morte Dimitrov in sua assenza. Nel 1926, dopo il processo provocatorio, architettato dai fascisti, contro la direzione del Partito Comunista, Dimitrov fu nuovamente condannato a morte in sua assenza.
Costretto, nel 1923, a emigrare dalla Bulgaria, Dimitrov condusse la vita di un rivoluzionario professionista. Ha lavorato attivamente nel Comitato Esecutivo dell'Internazionale Comunista.
Nel 1933 fu arrestato a Berlino per attività rivoluzionaria. Durante il processo di Lipsia, Dimitrov divenne il portabandiera della lotta contro il fascismo e la guerra imperialista. La sua condotta eroica alla corte, le parole di collera che ha lanciato in faccia ai fascisti, esponendo la loro famigerata provocazione in connessione con l'incendio del Reichstag, hanno smascherato i provocatori fascisti e hanno suscitato nuovi milioni di lavoratori in tutto il mondo alla lotta contro il fascismo .
Nel 1935 Dimitrov fu eletto Segretario Generale del Comitato Esecutivo dell'Internazionale Comunista. Condusse una lotta persistente per la creazione e il consolidamento del fronte unito proletario e popolare per la lotta contro il fascismo, contro la guerra che i governanti fascisti di Germania, Giappone e Italia stavano preparando. Invitò instancabilmente le masse dei lavoratori di tutti i paesi a radunarsi attorno ai partiti comunisti per sbarrare la strada agli aggressori fascisti.
Dimitrov ha svolto un grande lavoro nelle file del movimento comunista internazionale nel forgiare i quadri dirigenti dei partiti comunisti fedeli ai grandi insegnamenti del marxismo-leninismo, ai principi dell'internazionalismo proletario, alla causa della difesa degli interessi delle masse popolari nei rispettivi paesi.
Durante la seconda guerra mondiale, Georgi Dimitrov invitò i comunisti a dirigere il movimento antifascista di liberazione nazionale e lavorò instancabilmente all'organizzazione di tutte le forze patriottiche per la disfatta degli invasori fascisti. Ha guidato la lotta del Partito dei lavoratori bulgari (comunisti) e di tutti i patrioti bulgari che si sono sollevati in armi contro gli invasori fascisti tedeschi.
Per i suoi eccezionali servizi nella lotta contro il fascismo fu, nel 1945, insignito dell'Ordine di Lenin dal Presidium del Soviet Supremo dell'URSS
Dopo la sconfitta della Germania fascista, Georgi Mikhailovitch Dimitrov guidò la costruzione della nuova Repubblica Democratica Popolare di Bulgaria e gettò le basi per l'eterna amicizia tra il popolo bulgaro e i popoli dell'Unione Sovietica. Lavorando instancabilmente per il consolidamento del campo antimperialista unito e il raduno di tutte le forze democratiche, Georgi Mikhailovitch Dimitrov ha esposto senza pietà il tradimento della causa del socialismo e del fronte unito antimperialista da parte della cricca nazionalista di Tito.
Nella persona di Dimitrov, i lavoratori di tutto il mondo hanno perso un ardente combattente, che ha dedicato tutta la sua vita eroica al servizio supremo della causa della classe operaia, la causa del comunismo. La morte di Dimitrov è una grande perdita per l'intera classe operaia internazionale e il movimento comunista, per tutti i combattenti per una pace duratura e una democrazia popolare. Con la sua lotta sacrificale nei ranghi del movimento operaio, con la sua sconfinata devozione ai grandi insegnamenti di Lenin e Stalin, Dimitrov si è guadagnato il caloroso amore dei lavoratori di tutto il mondo.
La vita di Dimitrov, fedele compagno d'armi di Lenin e Stalin, convinto sostenitore rivoluzionario e antifascista, servirà da esempio ispiratore a tutti i combattenti per la causa della pace e della democrazia, per il comunismo.
Addio, nostro caro amico e compagno d'armi!
(Firmato) Andreyev, Beria , Bulganin , Voroshilov, Kaganovitch, Kosygin, Malenkov , Mikoyan, Molotov, Ponomarenko, Popov, Pospelov, Stalin , Suslov , Krusciov , Shvernik, Shkiryatov.
