| Il problema della lotta alla burocrazia . Il pericolo della burocrazia sta anzitutto nel fatto che tiene nascoste le colossali riserve che si annidano nelle viscere del nostro sistema, impedendone l'uso, cerca di vanificare l'iniziativa creativa delle masse, incatenandola con la burocrazia, e porta al fatto che ogni nuovo rende l'impresa del partito meschina e priva di valore [c.327] meschinità. Il pericolo della burocrazia sta, in secondo luogo, nel fatto che non tollera la verifica dell'esecuzione e cerca di trasformare le istruzioni di base delle organizzazioni dirigenti in un pezzo di carta vuoto, strappato alla vita vivente. Il pericolo non sono solo e non tanto i vecchi burocrati bloccati nelle nostre istituzioni, ma anche - soprattutto - i nuovi burocrati, i burocrati sovietici, tra i quali i burocrati "comunisti" non hanno affatto un ruolo. Ho in mente quei “comunisti” che, con ordini e “decreti” burocratici, che credono essere un feticcio, cercano di sostituire l'iniziativa creativa e l'attività indipendente delle vaste masse della classe operaia e dei contadini.
Il compito è distruggere la burocrazia nelle nostre istituzioni e organizzazioni, abolire i "costumi" e le "consuetudini" burocratiche e aprire la strada all'utilizzo delle riserve del nostro sistema, allo sviluppo dell'iniziativa creativa e dell'autoattività delle masse.
Questo compito non è facile. Non puoi risolverlo "in un batter d'occhio". Ma deve essere risolto a tutti i costi se vogliamo davvero trasformare il nostro Paese sulla base del socialismo.
Nella lotta contro la burocrazia, il lavoro del Partito procede su quattro direttrici: lungo la linea dello sviluppo dell'autocritica , lungo la linea dell'organizzazione del lavoro di controllo dell'esecuzione , lungo la linea della pulizia degli apparati e, infine, lungo la linea linea di promozione dal basso nell'apparato di lavoratori devoti tra la gente della classe operaia.
Il compito è fare ogni sforzo per svolgere tutte queste attività. [c.328]
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