io provengo dall'anarchismo, anche se ho difficoltà oggi a definirmi anarchico.
riguardo alle differenze tra marxismo e anarchismo rimando al thread linkato da skatered.
io vorrei invece cercare di rispondere a cosa sia anarchismo "classico", anarco-comunismo etc.
per semplificare possiamo dividere l'anarchismo in varie "correnti", in particolare le più rilevanti sono l'individualismo e il socialismo, per come sono intesi dall'anarchismo.
premetto che ritengo queste distizioni "immaginarie", teoriche, più seghe mentali che altro, ma che purtroppo ogni tanto diventano motivo di scontro feroce tra anarchici, in ogni epoca.
ma il mondo anarchico è cosi...
gli anarchici sociali sono quegli anarchici che basano la loro lotta politica con l'obiettivo, abbattere il capitalismo e l'autoritarismo statale borghese, e rimpiazzarlo con un sistema appunto anarchico, in cui i mezzi di produzione siano collettivizzati, ma a differenza dei marxisti vogliono fare questo senza rimpiazzare lo stato borghese con uno stato proletario.
non sto parlando della fattibilità della cosa, solo descrivendo la teoria.
questo anarchismo sociale a sua volta si può suddividere in altre correnti, come l'anarco-sindacalismo, mutualismo, collettivismo, e appunto, comunismo anarchico, inoltre tutte queste correnti si possono suddividere a loro volta in organizzatori ed antiorganizzatori, la differenza qui mi pare intuitiva
teorici di riferimento del comunismo anarchico sono kropotkin, fauré, victor serge, makhno e in particolare in italia abbiamo malatesta, fabbri, cafiero (quello del compendio al capitale tra l'altro).
particolarità del comunismo anarchico rispetto ad altri tipi di anarchismo sociale è il "Dualismo organizzativo", che prevede che la lotta politica debba usare due organizzazioni differenti, l'organizzazione di massa e l'organizzazione specifica, quelle di massa sarebbero i sindacati (rivoluzionari), i consigli operai, i soviet, mentre quelle specifiche sarebbero delle strutture simili ad un partito, per esempio in italia abbiamo la fdca, federazione dei comunisti anarchici, che è una organizzazione specifica.
nel caso della rivoluzione spagnola, la cnt era l'organizzazione di massa, e la fai quella specifica.
passando brevemente all'individualismo anarchico, la principale differenza da quello sociale è chiaramente un focus particolare sull'individuo, sul suo rapporto con l'esistente, l'autorità etc
e anche qui possiamo dividerlo grossomodo in individualismo teorico (cioè quelle teorie che pongono in primo piano l'individuo, in maniera anarchica, rispetto ad un presunto bene comune che deve essere imposto, vedi Stirner, ma anche la scuola statunitense, come Benjamin Tucker, o Lysander Spooner), e individualismo d'azione, cioè individui anarchici che singolarmente decidono di compiere determinate azioni, che vanno dall'espropriare banche a colpire presidenti, re etc (vedi Passannante, Di Giovanni, il celebre Bresci, Sante Caserio, Renzo Novatore, Ravachol, Marius Jacob e molti altri).
In genere gli individualisti in particolare d'azione sono sfiduciati dal ruolo passivo delle masse, e decidono di "attaccare" il sistema capitalista borghese in prima persona, in base alle loro possibilità, subendone le conseguenze.
Da notare che non necessariamente un individualista che decide di compiere un azione (propaganda col fatto) di qualsiasi tipo non sia poi un anarchista sociale, anzi molti degli esempi che ho fatto, erano a tutti gli effetti anarchici sociali, che però ad un certo punto decidono di fare qualcosa da soli, per i motivi più diversi, come Gaetano Bresci, che era un emigrato negli stati uniti, e da lì torna per vendicare il massacro di Bava Beccaris ai moti di milano del 1898.
infine, alcuni degli individualisti d'azione sono definiti "illegalisti", in quanto fanno espropri ( o come dicono i borghesi, rapine), questi espropri possono essere fatti o con l'esclusivo intento di finanziare la lotta politica e/o supportare compagni in difficoltà, oppure espressamente per vivere ai margini del sistema borghese.
citando Marius Jacob (ispirazione per Lupin)
"Poiché le bombe fanno paura al popolo, rubiamo ai borghesi, e redistribuiamo ai poveri!"
"Il furto è la restituzione, la ripresa di possesso. Piuttosto di essere chiuso in un'officina come in una prigione, piuttosto di mendicare ciò a cui avevo diritto, ho preferito insorgere e combattere faccia a faccia i miei nemici, facendo la guerra ai ricchi e attaccando i loro beni."
Edited by Kollontaj - 3/10/2015, 19:41
