Comunismo - Scintilla Rossa

Berlusconi condannato a 4 anni

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 2/8/2013, 16:37
Avatar


Group:
Member
Posts:
7,611
Location:
Vengo dal profondo Nord-Ovest

Status:


Quello a destra, ha il parrucchino sulla testa, quello a sinista(in realtà a destra) sopra gli occhi.
 
Contacts  Top
barbarossa1957
view post Posted on 2/8/2013, 17:31




ma si vendono ancora le Nazionali senza filtro? .e quale tatoo si fara incidere sulle natiche ? M.V.M.(mamma vita mia)..le arancie marcie solo all'uscita (caso mai dovesse essere ingabbiato).chiaramente il bislacco priapeo non si fara' nemmeno un minuto nelle patrie galere ...sono solo sceneggiate ...
 
Top
view post Posted on 5/8/2013, 15:58

Group:
Member
Posts:
23,823
Location:
ScintillaRossa

Status:


Ma il popolo di Silvio sa perché Berlusconi è stato condannato in Cassazione?

In migliaia al sit-in davanti a palazzo Grazioli, hanno cantato, gridato cori, sventolato bandiere. Sono arrivati da ogni parte d'Italia per stare vicini al loro leader, dopo la sentenza della Cassazione a chiusura del processo Mediaset. Ma loro, i fedelissimi di Berlusconi, lo sanno per quale motivo il loro beniamino è stato condannato dalla Suprema Corte?

sentiamo cosa dicono in questo video: VIDEO
 
Web  Top
nuclear assault
view post Posted on 6/8/2013, 00:24




Dai video la gente sembra pochina... non dovevano essere 5oo pullman? :D
 
Top
Oktyabr'skoy Revolyutsii
view post Posted on 6/8/2013, 19:13




Francamente cambia la situazione nell'ambito del capitalismo e del populismo italiano ...
 
Top
view post Posted on 14/8/2013, 07:58

Group:
Member
Posts:
23,823
Location:
ScintillaRossa

Status:


Napolitano salverà il Detenuto, se questi avrà pazienza
http://www.contropiano.org/politica/item/1...i-avra-pazienza
 
Web  Top
view post Posted on 29/8/2013, 20:32

Group:
Member
Posts:
23,823
Location:
ScintillaRossa

Status:


volete per caso passare un po di tempo a leggere la sentenza di condanna definitiva inflitta dalla Cassazione :asd:
www.contropiano.org/images/images/berlusconi-sentenza.pdf

208 pagine :sticazzi:
 
Web  Top
view post Posted on 31/8/2013, 11:11

Group:
Member
Posts:
23,823
Location:
ScintillaRossa

Status:


Berlusconi senza più vie d'uscita


Quando una cosa può andare male, sicuramente andrà nel peggiore dei modi. La "legge di Murphy" si è impossessata ormai dell'ex re Mida della politica e dell'imprenditoria italiana.

Dopo la sentenza deinitiva della Cassazione aveva tenuto una linea, diciamo così, di "riduzione del danno". Chiedere un salvacondotto a Napolitano, con l'avallo del Pd, mentre faceva vedere che se il governo per caso fosse caduto, sarebbe caduto su questioni che "interessano gli italiani". E quindi giù a testa bassa sull'Imu.

Non ha fatto i conti con i democristiani (tanti, tra i suoi e tra gli "avversari"), che gli hanno agevolmente sfilato l'argomento Imu togliendolo per i prossimi quattro mesi e reintroducendolo sotto altro nome ("Taser", molto terroristico) da gennaio.

Così il suo ben piccolo giochino retorico si è sgonfiato. La sortita di ieri («Sarebbe disdicevole se il Governo cadesse, ma naturalmente non siamo disponibili a mandare avanti un Governo se la sinistra dovesse intervenire su di me, sul leader del Pdl, impedendogli di fare politica») è una confessione piena e non provocata: se decado cade il governo. Punto e basta.

Scriviamo da tempo, ormai due anni, che Berlusconi è un uomo finito. Politicamente, almeno. Da quando è entrata in campo la Troika (agosto 2011) e poi il governo Monti, la sua "utilità marginale" per i poteri che contano si è ridotta a quasi zero. Un "babau" con cui spaventare gli elettori di sinistra (tramite Repubblica, il Manifesto e l'Unità), ma che non metterà mai più piede in un consesso internazionale. Quindi neppure in uno nazionale (il rapporto si è rovesciato: siamo governati da fuori).

L'avvitamento nella sconfitta che da allora lo caratterizza è altamente patetico. Con le unghie, i denti e qualche pitonessa cerca di restare sulla zattera dei naufraghi della politica italiana. Ma ad ogni scossone, contrariamente a prima, scivola un po' più fuori.

Farà casino, certamente, il giorno che la Giunta per le elezioni del Senato dovrà dichiararlo decaduto. Ma appare ormai certo che molti dei "suoi" non saranno disponibili a seguirlo nell'abisso. Alla Troika serve selezionare la "classe dirigente" del prossimo futuro. Esecutori fedeli, ciarlieri per abbindolare il pubblico, ma senza ambizioni personali che vadano oltre una poltrona e un lauto stipendio. "Manager" della politica, insomma, non "padroni", funzionari del potere non "famiglie" ereditarie. Come avviene del resto nell'imprenditoria capitalistica "normale", dove il "capitalismo familiare" - e le sue tare - sono stati superati già all'inizio del '900.

E' un tramonto lungo, triste, sguaiato. Ma innocuo. Non facciamoci prendere per il culo, per favore..


fonte

Silvio Berlusconi va da Vladimir Putin: il viaggio in Russia avvolto nel mistero

(*)
Sono molti i misteri che avvolgono il viaggio di Silvio Berlusconi in terra russa. Per la prima volta neppure una conferma a mezza bocca dalla Russia su una trasferta che si annuncia come l'avventura più segreta del Cavaliere a Mosca e dintorni: a parlare della "visita privata" a Sochi, sul mar Nero per ora solo fonti dall'Italia. La prudenza deriva principalmente da quel week end, annullato all'ultimo minuto, che si doveva tenere il 25 e 26 maggio scorso.

La stampa russa oggi tace. Il Cremlino pure. Eppure il leader azzurro dovrebbe incontrare proprio Vladimir Putin. Un misto di prudenza e segretezza crescente avvolge ogni volta di più le parentesi russe del Cavaliere. Ma al di là del gossip, un'amicizia di lunga durata lega i due. E tanti viaggi. Alcuni passati alla storia, grazie, alle immagini dei due leader in colbacco. Altri a segnare momenti importanti, come quello avvenuto esattamente un anno fa, per il terzo insediamento non consecutivo alla presidenza di Vladimir Vladimirovich.

Che cosa si diranno? E che cosa faranno? Sono due domande a cui "non c'è e non ci sarà" risposta ufficiale. Qualcuno fa notare che non ci saranno nemmeno immagini a raccontare la rimpatriata.

Di sicuro si è affermata una lunga tradizione, ormai divenuta un assunto: Putin non dimentica mai gli amici e Berlusconi, tra gli invitati ad applaudirlo mentre faceva il suo ritorno trionfale al Cremlino, è fra questi. "A me è stato dato il posto d'onore, ero in prima fila dietro alle first lady" aveva raccontato il 7 maggio 2012 l'ex presidente del Consiglio, intercettato dalle agenzie italiane accreditate a mosca. Usciva dal Ritz per raggiungere nuovamente Putin a un secondo ricevimento e a una partita di hockey dove lo stesso capo di stato si sarebbe esibito e avrebbe segnato. "E' stato un gol bellissimo", commentò poi il Cavaliere.

Vladimir vladimirovich in questi mesi ha saputo ribaltare un risultato che sembrava scontato: il crescere dell'opposizione nel paese. È riuscito a rimettere tutto sotto controllo, riprendere il timone e riaffermarsi zar. O almeno per ora l'assenza di una crisi economica in Russia glielo ha permesso. E il sistema costruito intorno al presidente (in carica ancora per 5 anni e in sella da 13) potrebbe garantire una significativa longevità. Non a caso lo stesso Putin ha preso ad esempio lo scorso 25 aprile la rielezione del presidente della repubblica italiana Giorgio Napolitano sottolineando: "La vecchia guardia serve. L'italia ha scelto Napolitano: ha 87 anni". Putin il prossimo 7 ottobre ne fa 61. E i compleanni di Valodja sono un altro appuntamento che Berlusconi non manca mai. Che questa volta ci vada con first lady al seguito?

13/07/2013 fonte

chi sa se si sono incontrati?
 
Web  Top
view post Posted on 11/9/2013, 11:53

Group:
Member
Posts:
23,823
Location:
ScintillaRossa

Status:


povero nano!!! tutto sommato umanamente dispiace; è sempre un vecchietto :asd:

Dal dramma alla commedia: più tempo per la decadenza di Berlusconi


Se serve tempo, il Pd (e Sel, attraverso Stefàno) è disposto a concederne. La rabbia di Berlusconi e dei suoi manovali ha prodotto il risultato minimo: evitare che la Giunta per le elezioni del Senato arrivasse al voto sulle tre “pregiudiziali” partorite dalla mente del fedelissimo relatore, l'ex missino Andrea Augello. Un voto che avrebbe significato la sconfessione del relatore stesso e aperto la minacciata crisi di governo.

La miccia era stata accesa dallo stesso Augello, che invece di presentare una relazione e una proposta conclusiva – decadenza o conferma del Cavaliere – si era inventato le “pregiudiziali”. Una prassi mai adottata dai relatori incaricati di presentare il caso alla Giunta e che quindi innescava una risposta altrettanto “senza precedenti”.

Ieri sera tutto è rientrato “nella norma”. Augello ha derubricato le “pregiudiziali” a “questioni preliminari”, inserendole quindi in una più consueta relazione che, ci mancherebbe, si conclude con la richiesta di “confermare” Berlusconi come senatore della Repubblica.

Come immediatamente registrato da tutti gli osservatori, ora il percorso si allunga un pochino. Giovedì (domani) alle 15 comincia la “discussione generale” sulla relazione, in cui ognuno dei 23 senatori membri potrà parlare per 20 minuti (totale: 460 minuti “puliti”, senza contare le pause o le interruzioni o gli svenimenti; quindi quasi 8 ore che sicuramente saranno diluite su più di una giornata). In più, ogni gruppo parlamentare avrà altri 60 minuti per illustrare la propria posizione (quindi un'ora per i berlusconiani, i montiani, i leghisti, il Pd, Sel, i grillini, eventuali “sottogruppi” che dovessero nascere nottetempo).

Insomma, qualche giorno di tempo per vedere se ci sono altre possibilità per non far ammainare le vele al vascello pirata popolato ormai solo da pitonesse e maggiordomi.

E' il “salvacondotto” che mette al riparo Berlusconi dalla “galera” (in realtà, secondo la legge, non ci può andare perché ultra-settantenne e con un “residuo pena” - dopo l'indulto – di un solo anno), apre la strada della possibile “grazia” e gli permette di mantenere al riparo dalla rovina le proprie aziende. Ma non può restituirgli la desiderata “agibilità politica”, perché “l'interdizione dai pubblici uffici” che gli sarà confermata il 19 ottobre dalla Corte d'Appello di Milano e l'incandidabilità prevista dalla “legge Severino” non possono essere annullate neanche dalla più estensiva delle “grazie presidenziali”.

Il tono di quasi tutti gli editoriali “moderati” (dal Corriere alla Stampa, al Sole24Ore) sono proprio di questo tenore: “Silvio, prenditi questo salvacondotto e togliti dai piedi, che abbiamo problemi più gravi”.

Questo “compromesso” niente affatto onorevole fa scomparire di nuovo le nuvole sul governo, le minacce di elezioni anticipate, le fibrillazioni dei peones in cerca di riconferma. Era del resto una minaccia per modo di dire. È risaputo che questo paese è sotto un “dominio pieno e incontrollato” della Troika, al punto che ogni volta Mario Draghi è costretto a ricordare l'esistenza di un “pilota automatico” che non tiene in nessun conto “la politica interna” e le sue incomprensibili (per “gli europei”) giravolte.

Anche voi, non eccitatevi per queste sceneggiate. Non seguite i patemi o le ossessioni di Repubblica (e del Fatto). La partita che si sta giocando avviene su altri tavoli, su altri programmi, con altri obiettivi. Fatevi i conti in tasca, e vedrete che avete ben altro di cui preoccuparv
 
Web  Top
view post Posted on 27/9/2013, 13:40

Group:
Member
Posts:
23,823
Location:
ScintillaRossa

Status:


falso pure con la bilancia :asd:

Berlusconi: “Mi arrestano, non dormo, ho perso 11 kg”. Ma non è vero


ROMA – Denis Verdini, Daniela Santanchè, glielo dicono da tempo: “Ti arrestano”. Berlusconi ormai si è convinto, ci pensa e dice ai suoi: “Mi arrestano, sono dimagrito 11 chili in 55 giorni”. Ma non sembra vero: Berlusconi è preoccupato, sicuramente ha un volto più tirato ma basta una foto recente per vedere che in sostanza è sempre lo stesso, il doppiopetto lo riempie allo stesso modo.
Mercoledì sera la riunione della drammatizzazione: “Mi vogliono arrestare”, ha detto ai parlamentari, spronandoli a dimettersi in massa, anche se non è così semplice da regolamento. Il culmine del pathos: “Ho perso 11 chili” in 55 giorni, ovvero dalla sentenza della Cassazione. “Non dormo più”. Ma una foto recente del 19 settembre, dall’inaugurazione della nuova sede di Forza Italia, smentisce clamorose perdite di chili.

qui foto recente
 
Web  Top
view post Posted on 11/10/2013, 14:10

Group:
Member
Posts:
23,823
Location:
ScintillaRossa

Status:


Napolitano prepara l'amnistia per il cavaliere ma la Cancellieri chiude i cancelli
"Amnistia-indulto non per Berlusconi"



Roma, 1 ott. (TMNews) – L’amnistia potrebbe riguardare “20 mila persone e poi incide anche sui processi da fare e quindi ci darebbe anche un po’ di respiro anche da questo punto di vista”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri. “Assassini, stupratori e ladri non usciranno mai (*) – ha spiegato – ma occorre il coraggio di ritrovare unità di intenti, la forza di ragionare insieme” per adottare un provvedimento come l’amnistia.

(Asca) – Roma, 11 ott – “Io penso proprio di no”. Risponde cosi’ il ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, alla domanda se Silvio Berlusconi beneficerebbe di un eventuale provvedimento su amnistia o indulto posta da Giovanni Minoli durante la sua trasmissione in onda su Radio24. “Quindi sara’ escluso?”, chiede Minoli. “Si, si, sicuramente si”, risponde Cancellieri.

fonte

(*) Se Berlusconi non usufruisce dell'amnistia significa fa parte di una di queste categorie?
 
Web  Top
view post Posted on 7/11/2013, 18:42

Group:
Member
Posts:
23,823
Location:
ScintillaRossa

Status:


Berlusconi:

''Miei figli si sentono come gli ebrei sotto Hitler'


''I miei figli dicono di sentirsi come dovevano sentirsi le famiglie ebree in Germania durante il regime di Hitler. Abbiamo davvero tutti addosso...''. . E’ quasi ora di pranzo quando le parole di Silvio Berlusconi a Bruno Vespa, contenute in una nuova anticipazione del libro 'Sale, zucchero e caffè’ in uscita venerdì per Mondadori-Rai Eri, vengono battute dalle agenzie stampa. Dal ‘kapò’ urlato a Martin Schultz al parlamento europeo al ‘Mussolini non ha mai ucciso nessuno, mandava la gente a fare vacanza al confine’, l’ex premier non è nuovo alle ‘scivolate’ su nazismo, fascismo e Mussolini ma l’arrivare a confrontare il sentire dei suoi figli a quello degli ebrei sotto il Terzo Reich suscita non poca incredulità.
Reazioni e commenti monopolizzano l'intera giornata politica tanto che in serata Berlusconi cerca di correre ai ripari. In una nota parla di ''polemica smaccatamente strumentale su una frase estrapolata da un ampio contesto - dice il Cavaliere - La mia storia, la mia amicizia verso Israele, la mia coerente azione di governo sul piano internazionale in favore dello Stato di Israele, non consentono alcun dubbio sulla mia consapevolezza della tragedia dell'Olocausto e sul mio rispetto del popolo ebraico''.
Tra le prime reazioni ad arrivare quella del presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane secondo il quale il ''paragone offende milioni di morti''. ''L'Italia repubblicana è un paese democratico - scrive in una nota Renzo Gattegna - La Germania nazista era una spietata dittatura governata da criminali che teorizzavano e commettevano i più gravi delitti contro l'umanità. Contro gli ebrei i nazisti si accanirono con spietata crudeltà tanto che, alla fine di quel tragico periodo, gli ebrei dovettero contare oltre sei milioni di morti. Ogni paragone con le vicende della famiglia Berlusconi è quindi non soltanto inappropriato e incomprensibile ma anche offensivo della memoria di chi fu privato di ogni diritto e, dopo atroci e indicibili sofferenze, della vita stessa". Per Gattegna "la vita degli ebrei d'Europa sotto il nazismo fu segnata da un vortice nero di violenza, persecuzione, morte. Una catastrofe che non è soltanto del popolo ebraico ma dell'umanità intera". Sulla stessa linea il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici: "Rimaniamo sorpresi e increduli di fronte a un paragone fuori luogo, inopportuno che non ha rispetto per quella che è stata la storia. Ci aspettiamo una rettifica".
Un paragone ''semplicemente vergognoso'' per il capogruppo del Pd alla Camera, Roberto Speranza: ''Berlusconi chieda scusa'', twitta. Ha perso ''completamente il senso della misura. - commenta il responsabile giustizia Pd Danilo Leva - Da 20 anni ci racconta la favola della persecuzione e oggi, anziché chiedere scusa agli italiani per la condanna per frode fiscale, si avventura in un paragone agghiacciante con una tragedia quale l'olocausto. Essere eguali di fronte alla legge, rispettare lo stato di diritto sono paragonabili alla persecuzione degli ebrei?".
Dal centrodestra, nel tardo pomeriggio, Renato Brunetta si leva in difesa di Berlusconi, affermando che ''sin dall'infanzia è stato educato dalla madre e dal padre a considerarsi spiritualmente ebreo'' ma che da presidente del Consiglio è stato il leader europeo più deciso a combattere l'antisemitismo e a mettersi dalla parte di Israele''. Quanto al paragone ''tra il dolore dei propri figli, quanto di più caro abbia un uomo e un padre, e la persecuzione degli ebrei non è affatto la banalizzazione di una tragedia immane, semmai dimostra il sentimento di condivisione che anima il presidente Berlusconi nei confronti di questo popolo. Il resto è deformazione ad opera di ipocriti, strumentalizzazione volgare dei soliti sepolcri imbiancati". Anche il presidente dei senatori Renato Schifani parla di ''solite strumentalizzazioni'' perché le parole del Cavaliere ''vanno interpretate cum grano salis". "E' evidente che in esse non vi era alcun intento offensivo verso una tragedia dell'umanità. Lo dimostra la storia di un personaggio politico schierato da sempre contro l'antisemitismo''.
Tornando al libro di Vespa, il Cavaliere esclude assolutamente l'ipotesi di andare all'estero. ''Sono italiano al 100 per cento. In Italia ho le mie radici. In Italia sono diventato quello che sono. Ho fatto qui l'imprenditore, l'uomo di sport, il leader politico. Questo è il mio paese, il paese che amo, il paese in cui ho tutto: la mia famiglia, i miei amici, le aziende, la mia casa, e dove ho avuto successo come studente, come imprenditore, come uomo di sport e come uomo di Stato. Non prendo neppure in considerazione la possibilità di lasciare l'Italia''.
Berlusconi parla poi di come si è sentito nel momento della condanna in Cassazione per il caso Mediaset. ''Il primo sentimento è stato di non volerci credere, che fosse impossibile che capitasse a me tutto questo, e da lì il rifiuto di prendere in considerazione qualsiasi ipotesi, perché tutte sarebbero comunque ingiuste''. Insomma ''sono stato assalito da una profonda indignazione che da allora non mi ha lasciato mai. Ho molto pensato a quanto soffrirebbero mio padre e mia madre se fossero qui. E mi sono chiesto come avrebbero voluto che mi comportassi. Credo con la stessa dignità che mi hanno sempre insegnato''.

fonte

nxc1



Edited by §kãtê®RëЙ - 7/11/2013, 19:06
 
Web  Top
view post Posted on 27/11/2013, 18:09

Group:
Member
Posts:
23,823
Location:
ScintillaRossa

Status:


Silvio Berlusconi e' fuori dal Parlamento. L'aula del Senato vota per la decadenza


'E' un giorno amaro e di lutto per la democrazia', aveva detto Berlusconi parlando alla folla di sostenitori che si sono riuniti nel pomeriggio davanti a palazzo Grazioli

fonte
 
Web  Top
view post Posted on 27/11/2013, 18:42

Group:
Member
Posts:
23,823
Location:
ScintillaRossa

Status:


Decadenza Berlusconi, a torso nudo davanti a palazzo Grazioli, urla: "Voglio un aiuto. Voglio parlare con Silvio!" - VIDEO
Tafferugli a Roma, 11 persone fermate

qui
 
Web  Top
mao tse-tung
view post Posted on 27/11/2013, 18:55




ci siamo liberati di sto fascista di merda.

se ci fosse il compagno stalin sti coglioni di bossi,maroni,berlusconi,letta,alfano e renzi sarebbero in un gulag.
 
Top
52 replies since 26/10/2012, 16:42   1440 views
  Share