Comunismo - Scintilla Rossa

Proposta di discussione in 8 punti, di Amedeo Curatoli

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Kimilsungista
view post Posted on 12/9/2012, 19:41 by: Kimilsungista
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Compagno Curatoli, provo a consigliarti umilmente di leggerti un Quotidiano del Popolo dei tempi di Mao e confrontarlo con uno uscito recentemente. La differenza sarà notevole. Le Opere Scelte di Mao non ho bisogno (almeno io, altri non so) di andarle a cercare in inglese, francese o cinese sul sito del Quotidiano del Popolo perché le ho già qui in casa mia in italiano, edite dalla Casa Editrice in Lingue Estere di Pechino rispettivamente nel 1969, 1971, 1973 e 1975. Ho letto tutti e quattro i volumi tra luglio e novembre 2011. :)
Condivido poi le tue riflessioni sui marxisti-leninisti che devono essere colti, ma alle cose bisogna dare una risposta semplice. Le cose complicate sono per i burocrati e per le persone intellettualmente disoneste che si vogliono mascherare dietro un linguaggio ricercato per gettare fumo negli occhi alla gente confondendola con parole intricate.
CITAZIONE
A livello economico a mio avviso era piu' vicina al comunismo l'Urss di Stalin che la Cina di Mao. Questo non toglie assolutamente nulla agli arricchimenti teorici e pratici di Mao inerenti la costruzione del socialismo come il metodo di affrontare le contraddizioni (in seno al popolo e non) o la lotta contro la borghesia che si crea nel socialismo.

Ah te dicevi a livello economico...mea culpa. ;) Beh bisogna però tenere conto delle diversissime condizioni esistenti all'epoca tra URSS e Cina, Mao criticò spesso coloro che volevano copiare tutto meccanicamente e acriticamente dall'Unione Sovietica.
CITAZIONE
Te pensi compagno maoista che non sappia Curatoli cio che hai appena postato riguardo la situazione cinese?

Ma sicuramente lo saprà, compagno. Il compagno Curatoli sa molte cose, e come ho detto all'inizio è una fortuna che al giorno d'oggi, dopo la morte del compagno Ludo Martens l'anno scorso, possiamo avere storici ed economisti del suo calibro. Però secondo me ha solo male interpretato alcune tesi marxiste. Ad esempio, noi non possiamo allearci con un imperialismo contro un altro imperialismo, a meno che le condizioni inderogabilmente obblighino a fare diversamente (non dimentichiamo l'incontro tra Mao e Nixon e tra Mao e Kissinger rispettivamente nel 1972 e 1973, sebbene naturalmente non si possa parlare di "alleanza", com'è ovvio). Oggi non mi sembra che le condizioni obblighino a fare diversamente. Il compagno Curatoli invece sostiene proprio questo: che dobbiamo allearci con il socialimperialismo cinese contro l'imperialismo USA. Sarebbe stato come dire 40 anni fa allearsi con Brezhnev contro Nixon. L'imperialismo è imperialismo, anche se la sua bandiera è rossa e con un eventuale simbolo comunista dipinto sopra. Quello che devono fare tutti i marxisti-leninisti, secondo me, è creare un fronte comune che sfoci poi nella fondazione del Partito autenticamente proletario e rivoluzionario (che in Italia ahinoi MANCA) e fondare dunque il primo paese socialista. Nel caso dell'Italia, se diventasse socialista sarebbe una vera e propria spina nel fianco per il capitalismo e l'imperialismo e l'UE tutta perché occupiamo una posizione strategica sul Mediterraneo e inoltre confiniamo con uno dei paesi fondatori dell'UE stessa...
La Corea del Nord sì è un paese socialista e in questo senso dobbiamo sostenerla, ma ci sono alcune pecche soprattutto ideologiche che vanno chiarite (ad esempio mi piacerebbe sapere che posizione hanno i Kim su Mao una volta per tutte..).
 
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