Comunismo - Scintilla Rossa

omossessuali, che fare?

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Pol Pot
view post Posted on 5/8/2016, 08:04




CITAZIONE (Kollontaj @ 18/7/2016, 20:45) 
qualcuno vada a dire a questi volgari degenerati che non possono essere froci/lesbiche e nel contempo essere comunisti, perchè mi sa che non l'han capito e vanno avanti con la loro guerra di popolo, e si sposano pure!

Se tale ilarità si riferisce al mio commento,penso sia fuori luogo in quanto in esso non c'è una frase che neghi la possibilità di essere gay e allo stesso tempo comunisti.



Tendenze totalitarie odierne: la gender theory

Con l’egemonia del capitalismo manageriale statunitense abbiamo una trasformazione: oltre alla concentrazione del potere coercitivo abbiamo la concentrazione del potere spirituale o ideologico. Essa, secondo gli studiosi della Scuola di Francoforte e affini, come Bruno Bettelheim, comportava strutturalmente un intervento nella vita individuale che minava la sfera della libertà individuale, cioè una tendenza totalitaria insita nel sistema stesso.
Questa precisazione riguardo alle trasformazioni dello stato sul modello egemone statunitense è importante perché è nell’ambito dei mass media che le lobby gay hanno un deciso radicamento, mentre dal mondo accademico viene la definizione teorica del concetto di gender. Complessivamente si tratta di una teoria elaborata e diffusa dal ceto medio semicolto (su tale blocco sociale vedi il mio Origini del ceto medio semicolto). Dai media viene il martellamento per quanto riguarda il politicamente corretto, chi non è d’accordo in merito a determinate politiche viene additato come omofobo o femminicida, a seconda dei casi, per quanto riguarda la famiglia, o come razzista per quanto riguarda l’immigrazione.

Per evitare ogni equivoco “complottista”, chiariamo che non c’è nessun ufficio segreto che pianifica occultamente la distruzione della famiglia, si tratta di dinamiche che insorgono all’interno del sistema di rapporti sociali. Dal momento non vi è più una normale riproduzione del sistema, siccome la famiglia normale con prole richiede un livello di integrazione sociale che l’attuale sistema di rapporti occidentale non fornisce più, vengono propagandate le “famiglie alternative” (di conseguenza acquisiscono peso le lobby gay radicate nei vari media) e così al posto dei diritti sociali (garanzie sulla continuità del lavoro, sistema pensionistico, sanità, istruzione) abbiamo i diritti individuali, cioè un’espansione della sfera della libertà individuale, in special modo la sfera sessuale, nell’ambito della quale virtualmente l’individuo è libero di fare tutto. Una libertà a costo zero per lo stato che si espande a scapito della socialità dell’essere umano.
È in questa crisi di sistema che si manifestano le tendenze totalitarie che caratterizzano le teorie gender. Se il paragone tra il totalitarismo nazista e le tendenze totalitarie odierne può sembrare azzardato, invitiamo a considerare questo passo da Il cuore vigile di Bruno Bettelheim:

«Quando il controllo esterno, in una forma o nell’altra, raggiunge finalmente l’intimità dei rapporti sessuali, come avviene nello Stato di massa di Hitler, all’individuo non viene lasciato quasi nulla di personale, di diverso, di unico. Quando la vita sessuale dell’uomo è regolata da controlli esterni, come il suo lavoro o il suo modo di divertirsi, egli ha definitivamente e completamente perduto ogni autonomia personale; il poco di identità che gli rimane può solo risiedere nell’atteggiamento interiore verso una tale evirazione»

Bettelheim in questo passo paragona le tendenze totalitarie della “società di massa” statunitense alla Germania nazista. La gender theory segna un ulteriore passo rispetto al bombardamento propagandistico dei media che mira ad un pesante condizionamento individuale, la gender theory ha una dimensione non solo ideologica, ma fattiva, le pratiche ad essa ispirata mirano ad una esplicita trasformazione della psicologia dei bambini attraverso l’adozione di precisi programmi all’interno del sistema scolastico, i quali mirano al superamento degli “stereotipi di genere”, operando apertamente una manipolazione della personalità del bambino. Esse costituiscono un’inaudita intrusione nella vita del bambino, una manipolazione della sua psiche sulla base del presupposto che non esiste un’identità di genere che affondi le sue radici nella natura, ma che l’identità di genere è solo un costrutto culturale e in quanto tale modificabile a piacimento. Ma è solo uno degli orrori della gender theory: il bambino non avrebbe bisogno della figura di un padre e di una madre, dei ruoli differenziati di madre e padre presenti in tutte la storia delle società umane oggi non ci sarebbe più bisogno, e l’assenza di una figura materna o paterna non provocherebbe nessuna sofferenza al bambino.

Mentre la teoria della razza era una negazione della realtà su base biologista (riducendo l’essere umano al suo dato biologico si negava il fatto culturale, specifico dell’essere umano), l’ideologia gender è una negazione della realtà su base culturalista, essa nega il lato biologico dell’essere umano, astraendo il solo dato culturale che in tal modo diventa uno strumento per la manipolazione delle identità. L’ideologia gender nei suoi esponenti più estremisti arriva addirittura a negare la figura della madre, la maternità non sarebbe un fatto naturale ma solo culturale al fine di legittimare una pratica abominevole come il cosiddetto utero in affitto.
Quel sentimento naturale che farebbe sentire in colpa qualsiasi essere umano normale a strappare i cuccioli alla gatta o alla cagna che allatta non vale più per i cuccioli dell’essere umano. Il neonato non avrebbe nessun danno dall’essere privato del seno della madre, per cui la pratica dell’utero in affitto è lecita. Sergio Lo Giudice, senatore Pd, in un intervista televisiva ha dichiarato di aver effettuato la pratica dell’utero in affitto all’estero dove questa è consentita. Lo stesso riferisce che, al posto dell’allattamento, si faceva consegnare il latte dalla madre per darlo al bambino, perché doveva rompere il più precocemente possibile il legame con la madre. E queste pratiche infami, degne di durissima sanzione penale, perché violenza esercitata su un essere del tutto indifeso passano per comportamenti normali, accettabili. In un dibattito televisivo Dario de Gregorio, in un altro video che ha fatto il giro dei social media, per giustificare la sua pratica di utero in affitto, ha definito la madre un “concetto antropologico”, volendo dire che non esiste una dimensione naturale nell’essere madre, ma solo culturale. In questo modo la madre del bambino di cui egli si è appropriato è stata cancellata. Ecco i mostri, i nuovi Mengele che produce la gender theory.

www.opinione-pubblica.com/tendenze-...-gender-theory/

Edited by Pol Pot - 5/8/2016, 09:22
 
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stefanov
view post Posted on 5/8/2016, 13:53




Concordo,totalmente,con''pol pot''!!La teoria del gender,e',per usare un termine della scienza militare marxista-leninista,''un falso scopo''percercare di demolire la realtà' biologica,per cui nessun popolo,a maggior ragione socialista e comunista,può' perpetuarsi,senza l'Unione carnale di uomo e donna!!
 
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view post Posted on 5/8/2016, 14:23
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CITAZIONE (Pol Pot @ 5/8/2016, 09:04) 
CITAZIONE (Kollontaj @ 18/7/2016, 20:45) 
qualcuno vada a dire a questi volgari degenerati che non possono essere froci/lesbiche e nel contempo essere comunisti, perchè mi sa che non l'han capito e vanno avanti con la loro guerra di popolo, e si sposano pure!

Se tale ilarità si riferisce al mio commento,penso sia fuori luogo in quanto in esso non c'è una frase che neghi la possibilità di essere gay e allo stesso tempo comunisti.

in realtà il sarcasmo riguardava più i termini "degenerati", "deviati" etc, come anche il concetto di "favorire" o "tollerare" i gay da parte di un eventuale partito.
poi si il messaggio rispondeva anche a te, e precisamente a queste affermazioni:

CITAZIONE
tenendo conto anche del fatto che le loro pratiche decadenti, "volgari e senza ideologia,piene di gangster,di girls da varietà,di esaltazione dell'adulterio,di prodezze di avventurieri d'ogni genere e di cavalieri d'industria" (A. Zdanov, Pravda 21/9/1946) rispecchiano specularmente,prasseologicamente e culturalmente,uno strato della borghesia ormai putrida ed assenteista,distruttiva e del tutto priva della sua enorme carica rivoluzionaria che un tempo era caratterizzante anche sotto il profilo culturale.

come vedi tu hai collegato l'omosessualità in genere (e, presumo, tutte quelle espressioni della sessualità e di identità di genere che non rientrano nell'idealistico binarismo di genere (ci arrivo a spiegare perchè per me è idealismo), quindi si, di fatto, se dici cosi, stai anche dicendo che uno non potrebbe essere frocio e comunista allo stesso tempo, come fa un borghese decadente, putrido e distruttivo essere un comunista?
come fa un proletario coscienzioso (come deve essere un comunista), ad essere anche frocio, se esser froci vuol dire essere borghesi decadenti e distruttivi?

ora passo a rispondere alla questione "gender", e cercherò di spiegare perchè secondo me il binarismo di genere è una concezione del mondo idealistica che si porta dietro molti condizionamenti culturali che come tali sono sempre prodotti sovrastrutturali di un dato processo produttivo (in questo caso partiamo dai retaggi culturali feudali, dall'assolutismo religioso di quelle sovrastrutture, etc).
partiamo dalla definizione di "gender theory", che vorrebbe dire semplicemente "teoria di genere", la prima cosa da dire è che viene usato il termine in inglese proprio per confondere i lettori, per farla sembrare una cosa strana, straniera, indefinita etc.
in realtà non esiste nessuna "gender theory", semmai esistono gli studi di genere (gender studies), e qualsiasi ragionamento su questi temi è una "teoria".
quindi quando si parla di "gender theory", si parla di niente solo per allarmare il pubblico, come se ci fosse una "teoria" di dominio frocio dell'umanità o robe del genere.
vedendola meglio, qualsiasi discorso di "rimessa in discussione" dei generi, dei ruoli sociali di genere etc, è uno "studio di genere", quindi praticamente tutto il femminismo rivoluzionario, marxista e non, è uno studio di genere.
la Kollontaj quando parlava di comunismo e famiglia, faceva studi di genere, rimetteva in discussione i ruoli di genere attribuiti a maschi e femmine prima della rivoluzione, etc, e questo vale per qualsiasi femminista marxista dai tempi della prima internazionale ad oggi.
consiglierei a chi non l'ha fatto di recuperare testi femministi rivoluzionari dagli anni 70 ad oggi per farsi un'idea.
quindi dobbiamo ricordarci che, anche se non avevano espressamente il nome di "gender studies", la storia del marxismo è piena di gender studies, anche il celebre libro di Engels è uno studio di genere, dato che cerca di inquadrare quali sono i ruoli di genere creati dalle varie realtà viste durante la storia umana, e cerca di capire e spiegare perchè si sviluppano certe forme di dominio di genere, e come queste forme di dominio sono sempre funzionali ai rapporti produttivi di una data società, e di come la stessa proprietà privata, e di conseguenza, il capitalismo, si basano proprio su questo dominio di genere.
Engels dimostra benissimo che la "famiglia naturale" è solo il prodotto del dominio di classe, e quindi questa famiglia naturale va distrutta, superata, e con essa ovviamente tutti i ruoli di genere.
quindi chi parla di "famiglia naturale" fa il gioco dei dominatori, sempre, perchè non esiste nessuna "famiglia naturale", perchè bisogna considerare la forma famiglia in relazione ai rapporti produttivi, perchè il concetto stesso di "natura" che certi vorrebbero far passare come assoluto, è fortemente antimarxista in quanto non materialista e antidialettico, idealizza la "natura" a stato ideale, non la concepisce per quello che è, non tiene conto delle evoluzioni, dei cambiamenti...cerca di renderla quello che dovrebbe essere (secondo lui).
la stessa parola "famiglia" deriva dagli schiavi nelle società romane...

CITAZIONE
La parola familia non esprime originariamente l'ideale del filisteo d'oggigiorno, fatto di sentimentalismo e di discordie
domestiche; essa, presso i Romani, da principio non si riferisce affatto alla coppia unita in matrimonio, ma solo agli schiavi. Famulus significa schiavo domestico e familia è la totalità degli schiavi appartenenti ad un uomo. Ancora al tempo di Gaio la familia, id est patrimonium (cioè la parte ereditaria), era legata per testamento. L'espressione fu trovata dai Romani per caratterizzare un nuovo organismo sociale, il cui capo aveva sotto di sé moglie, figli, e un certo numero di schiavi sottoposti al potere patriarcale dei Romani, e col diritto di vita e di morte su tutti.
La parola dunque non è più antica del sistema familiare corazzato di ferro delle tribù latine, sorto dopo l'introduzione dell'agricoltura e della schiavitù legale e dopo la divisione degli Italici ariani dai Greci.
Marx aggiunge: La moderna famiglia contiene in germe, non solo la schiavitù (servitus), ma anche la servitù della gleba, poiché questa, fin dall'inizio, è in rapporto con i servizi agricoli. Essa contiene in sé, in miniatura, tutti gli antagonismi che si svilupperanno più tardi largamente nella società e nel suo Stato.
Una tale forma di famiglia segna il passaggio dal matrimonio di coppia alla monogamia. Per assicurare la fedeltà della donna, e perciò la paternità dei figli, la donna viene sottoposta incondizionatamente al potere dell'uomo

quindi sarebbe ora che certi comunisti capissero che l'unico approccio corretto per un marxista nei confronti della famiglia ("naturale", monogamica, quel che volete) e delle politiche famigliari borghesi è la loro distruzione ed il loro superamento, possibile ovviamente solo in regime socialista, ma la cui lotta comincia già in regime borghese (come tutte le altre lotte, razzismo etc, non possono risolversi completamente in regime borghese, ma non per questo smettiamo di lottare)

il binarismo di genere, per me, è la diretta conseguenza di questo concetto familiare e proprietario, e dei condizionamenti culturali tradizionalisti, religiosi, etc.
per essere più chiaro, il binarismo di genere è il concetto per cui esistano solo maschi e femmine, gay ed etero, e che tutto quello che non si riconosce pienamente in uno di questi elementi, o nel caso del genere, chi non si riconosce pienamente nel proprio sesso biologico, è "deviato", ad andar bene.
anche moltissimi gay spesso ragionano in modo binario, negando per esempio le realtà bisessuali, che secondo loro sono gay confusi o impauriti.
in realtà al mondo ci sono moltissime persone che non si riconoscono né nel binarismo maschio/femmina, né in quello gay/etero.

ora consideriamo queste due concezioni del mondo, da una parte chi crede che chi nasce uomo deve essere uomo e seguire certi comportamenti sociali di genere, e lo stesso per le donne.
dall'altra quella che chiamate "gender theory", che in realtà è la semplice affermazione che ci sono persone che magari nascono con un sesso biologico ma hanno una identità di genere che sentono diversa dal proprio sesso, per cui magari decisono di avere comportamenti che la società attribuisce al genere opposto, per cui quando hanno questi comportamenti, sono presi per il culo, discriminati, menati, ammazzati, etc
prendiamo per esempio un individuo che nasce maschio, ma ad una certa età decide di vestirsi "da donna", di truccarsi, e cosi via.
ovviamente sarà preso per il culo e discriminato da molte persone, e perchè? perchè si ritiene disdicevole che un uomo, che detiene una posizione di dominio rispetto alla donna, si "sminuisca" a tal punto di far finta di essere una donna, che viene ritenuta inferiore.
tant'è che la stessa reazione non avviene se una donna si veste da uomo, nessuno la vedrebbe ridicola allo stesso modo di un uomo vestito da donna.
anzi ci sono molte caratteristiche "maschili" che se presenti nelle donne vengono sottolineate come un pregio, pensate alle definizioni di "donna con le palle", "donna cazzuta", per indicare una donna degna di nota, bisogna appiopparle la caratteristica maschile per eccellenza, il cazzo, le palle.

ora, tra queste due concezioni del mondo, tra chi parla di concetti idealisti presi come realtà assoluta (l'eterosessualità, il binarismo di genere, la "famiglia naturale"...) e su questo basa la sua attività "politica" relativa a questi temi, cercando di plasmare il mondo a sua somiglianza (fallendo, perchè sappiamo che questo è il limite principale dell'idealismo), e chi invece parla di una moltitudine di "sensibilità" di genere e sessuali, per cui cerca di studiarle e capirle, quale delle due concezioni è aderente al materialismo dialettico, e quale è idealistica?
se prendiamo la storia delle civiltà, notiamo tutti che è strapieno di casi del genere, di gente che si sente del sesso opposto (ci sono concetti per esprimere i trans in qualsiasi popolo del mondo, di qualsiasi epoca), di chi ha un orientamento sessuale per il proprio sesso (tantissimi nomi storici illustri erano frocissimi eh, imperatori, filosofi, comandanti militari...Alcibiade e Socrate, Adriano e Antinoo, Eliogabalo, Alessandro Magno...possiamo andare avanti pagine e pagine)
quindi quale visione si basa sul materialismo dialettico, quella che osserva il mondo cosi com'è, lo studia, e solo dopo ne trae una teoria, un concetto, o quella che parte da un concetto aprioristico sulla "natura" e nega ogni deviazione da questo limitato orizzonte idealista, che sembra non tener conto della storia e della realtà materiale di milioni di persone in giro per il mondo?

inoltre, visto che si parla degli studi di genere come di un pericolo per non si sa chi, se io maschio biologico ad esempio, mi vesto e atteggio "da donna", quale reale danno o svantaggio procuro a chi non è come me?
non sto imponendo la mia visione o sensibilità, la sto solo vivendo sulla mia pelle.
ma se qualcun'altro, sulla base del suo idealismo, cerca di impedirmi di vestirmi da donna, o mi ostacola quando cerco di farlo, o mi discrimina, perchè io dovrei accettare la sua imposizione? perchè la mia sensibilità dovrebbe adeguarsi alla sua?

ora vorrei invece riprendere alcuni passaggi dell'articolo postato per mostrare quanto è impregnato di concetti reazionari, tradizionalisti, fortemente antimarxisti, dato che l'obiettivo dell'articolo è "difendere" la cosiddetta "famiglia naturale" patriarcale, base del sistema capitalista.

CITAZIONE
le pratiche ad essa ispirata mirano ad una esplicita trasformazione della psicologia dei bambini attraverso l’adozione di precisi programmi all’interno del sistema scolastico, i quali mirano al superamento degli “stereotipi di genere”, operando apertamente una manipolazione della personalità del bambino. Esse costituiscono un’inaudita intrusione nella vita del bambino, una manipolazione della sua psiche sulla base del presupposto che non esiste un’identità di genere che affondi le sue radici nella natura, ma che l’identità di genere è solo un costrutto culturale e in quanto tale modificabile a piacimento.

1- da buoni antimarxisti (o nonmarxisti), vedono la manipolazione del bambino in ipotetici discorsi gender fatti nelle scuole (su cui si dovrebbe fare un'altra discussione eventualmente), ma non vedono questa manipolazione in tutti gli altri ambiti della formazione scolastica istituzionale.
noi marxisti invece sappiamo che tutto l'impianto scolastico serve a indottrinarci e manipolarci in ogni ambito della nostra vita, per farci accettare di buon grado il capitalismo, la divisione in classi, le condizioni misere nelle quali viviamo, etc.
compresa l'educazione sociale che porta a riprodurre il modello famigliare base del sistema capitalistico, e soprattutto permette la riproduzione del proletariato e quindi la riproduzione del capitalismo stesso.

2- " sulla base del presupposto che non esiste un’identità di genere che affondi le sue radici nella natura, ma che l’identità di genere è solo un costrutto culturale e in quanto tale modificabile a piacimento."

prima di tutto, non lo dice proprio nessuno che l'identità di genere è "modificabile a piacimento", anzi, si dice proprio l'opposto, perchè se fosse modificabile a piacimento, non esisterebbe la disforia di genere, per esempio.
quello che dice è che non esiste SOLO l'identità di genere "cis", cioè conforme al proprio sesso biologico, ma ci sono ANCHE persone che sentono di avere una identità di genere diversa dal proprio sesso biologico.
cosa c'entra questo col dire che è "modificabile" a piacimento? è solo allarmismo, rendere un concetto ridicolo e paradossale affinchè sembri naturale ribatterlo, quando in realtà il concetto dice tutt'altro.
poi, riguardo alla parte citata, le metafisiche radici "nella natura" le lascerei agli idealisti, la "natura" è un insieme di molteplici fenomeni che "sono perpetuamente in moto e in trasformazione e lo sviluppo della natura è il risultato dello sviluppo delle contraddizioni nella natura, il risultato dell'azione reciproca delle forze opposte nella natura" e ancora "il metodo dialettico ritiene che nessun fenomeno della natura può essere capito se presoa sè, isolatamente, senza legami coi fenomeni che lo circondano, poiché qualsiasi fenomeno, inqualsiasi campo della natura, può diventare un assurdo se lo si considera al di fuori delle condizioni
che lo circondano, distaccato da esse; e, al contrario, qualsiasi fenomeno può essere compreso e spiegato se lo si considera nei suoi legami inscindibili coi fenomeni che lo circondano, condizionalo dai fenomeni che lo circondano.
b) Contrariamente alla metafisica, la dialettica considera la natura non come uno stato di riposo
e di immobilità, di stagnazione e di immutabilità, ma come uno stato di movimento e di
cambiamento perpetui, di rinnovamento e sviluppo incessanti, dove sempre qualche cosa nasce e si
sviluppa, qualche cosa si disgrega e scompare.

Perciò il metodo dialettico esige che i fenomeni vengano considerati non solo dal punto di vista dei loro mutui legami e del loro condizionamento reciproco, ma anche dal punto di vista del loro movimento, del loro cambiamento e del loro sviluppo, dal punto di vista del loro sorgere e del loro sparire."

CITAZIONE
L’ideologia gender nei suoi esponenti più estremisti arriva addirittura a negare la figura della madre, la maternità non sarebbe un fatto naturale ma solo culturale al fine di legittimare una pratica abominevole come il cosiddetto utero in affitto.

l'utero in affitto, come tutte le altre tecniche riproduttive contemporanee, non c'entra NULLA con nessun discorso di genere.
se vogliamo fare un discorso serio sulle tecniche riproduttive e sul loro ruolo nella società (sia capitalista che, eventualmente, socialista), dovremmo farlo in separata sede, e slegarlo completamente dal discorso genere, perchè davvero non c'entra nulla.
la stragrande maggioranza dei fruitori del cosiddetto utero in affitto sono eterosessuali con idendità di genere uguale al proprio sesso biologico, persone "normali" come direbbe qualcuno.
tra l'altro la cosa veramente abominevole è questa imposizione alle donne a cui si vorrebbe negare ancora una volta la libertà di fare quello che vogliono coi loro corpi e con le proprie scelte riproduttive, esattamente come con l'aborto.
poi si possono, si devono fare discorsi e considerazioni sullo sfruttamento capitalista che esiste anche in questo ambito come in tutti gli altri ambiti della vita umana, ma è proprio un altro discorso, proprio del capitalismo.

CITAZIONE (stefanov @ 5/8/2016, 14:53) 
Concordo,totalmente,con''pol pot''!!La teoria del gender,e',per usare un termine della scienza militare marxista-leninista,''un falso scopo''percercare di demolire la realtà' biologica,per cui nessun popolo,a maggior ragione socialista e comunista,può' perpetuarsi,senza l'Unione carnale di uomo e donna!!

mi spieghi in che modo questa "teoria del gender" nega o contrasta con il fatto che la specie umana si perpetua con "l'unione carnale" etc?
se una è donna ma si sente uomo e si comporta di conseguenza, in che modo lei nega che ci si riproduce scopando tra uomo e donna? o tu vorresti proprio impedire alle persone di avere rapporti che non siano uomo/donna?

Edited by Kollontaj - 5/8/2016, 16:27
 
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Pol Pot
view post Posted on 5/8/2016, 17:02




Caro Kollontaj, è veramente ora di finirla di strumentalizzare il celebre libro di Engels per giustificare tutte le pratiche sessiste,omosessualiste ecc. al fine di "superare" la famiglia borghese. Questo "superamento" tanto auspicato dalle pratiche gender ed allo stesso tempo dalle attuali borghesie post-moderne,non ha nulla di maxista, ne tanto meno di "dialettico", ma anzi è funzionale al solo capitale ed alla sua logica che tende a "sciogliere tutti i corpi solidi" (marx) , compresa la famiglia,quale ostacolo ideologico e materiale alla continua precarizzazione,liberismo,importazione di forza lavoro immigrata a bassi costi ecc.
In Engels la famiglia non viene distrutta come molti "marxisti" credono,al contrario per Engels "poichè l'amore sessuale è per sua natura esclusivo,per quanto ai nostri giorni questa esclusività si realizzi completamente e soltanto nella donna,il matrimonio fondato sull'amore sessuale è per sua natura matrimonio monogamico" (Engels,l'origine della famiglia, pp. 108). Quindi sarebbe ora di finirla con la storia della "dissoluzione della famiglia" in ambito comunistico. In Engels la famiglia rimane ed infatti quello che accadrà alla famiglia una volta superato il modo capitalistico "è principalmente di carattere negativo e si limita per lo più a quel che viene soppresso" (pp. 109). Quello che viene soppresso alla monogamia "sono tutti i caratteri che le sono stati impressi con la sua nascita dei rapporti di proprietà: cioè ,primo, il predominio dell'uomo; secondo, l'indissolubilità" . Tutto qui. Con l'introduzione di nidi d'infanzia e mense comuni l'unica cosa che sparirà sarà l'idiotismo delle opprimenti faccende domestiche,la disparità delle condizioni economiche tra uomo/donna,la dipendenza di quest'ultima dal primo e basta!
Già Marx denigrò e redicolizzò il libertinismo sessuale,tanto reazionario quanto il conservatorismo grande-borghese,che "profana tutto quanto è sacro per l'uomo giuridico,morale e politico" (Marx, Il manifesto filosofico della scuola storica del diritto). Esso infatti non fa altro che redicolizzare ciò che rimane di razionale,la sua spregiudicatezza,ben lungi dall'essere una critica alle tradizioni borghesi,scade nella "frivolezza di quei rouès,[nello] scetticismo volgare che,ardito di fronte alle idee,devotissimo verso le cose banali [...] [porta a ] legittimare il reale nella sua irrazionalità" (Ibid.).
Le pratiche del libertinismo sessuale non hanno nulla di progressista e rieccheggiano pratiche squisitamente piccolo-borghesi,le pratiche della semplificazione alla soddisfazione degli istinti sessuali allo stesso modo della facilità di bere un bicchier d'acqua "ha reso pazza la nostra gioventù,letteralmente pazza [...] io considero la famosa teoria del bicchier d'acqua come non marxista e antisociale" (Lenin in Lenin e il movimento femminile). Allo stesso modo Marx,ben lungi dal prevedere la "dissoluzione della famiglia", riteneva che "se il matrimonio non fosse la base della famiglia ,non sarebbe oggetto della legislazione,come non lo è per esempio l'amicizia. [...] Nessuno viene obbligato a contrarre matrimonio; ma ciascuno deve essere tenuto,una volta contratto matrimonio, a prestare obbedienza alle sue leggi. Chi contrae matrimonio non crea,non scopre matrimonio,così come il nuotatore non scopre e non crea le leggi dell'acqua e della gravità. [...] Un vero stato,una vera amicizia,un vero matrimonio sono indissolubili" (Marx, Il progetto della legge sul divorzio).
Le pratiche lgbt non sono che un prodotto confezionato dalla borghesia,sintomatico di una classe dirigente ormai del tutto superflua,assenteista,parassitaria, che non essendo più nelle condizioni materiali di farsi alfiere di rivendicazioni positive, sprofonda nell'irrazionalità,nel relativismo,nell'esotico,nello spettacolo,nel ridicolo. Vengono inoltre utilizzati dalle "sinistre" diritto-umaniste anche come espressione massima dell'emancipazione,come il "non plus ultra" del grado di "civiltà", quando in realtà lo strato delle masse popolari (gay compresi) rasenta la miseria. Utilizzati anche come fattore destabilizzante di stati tradizionalisti nel quadrante eurasiatico. Come mai inoltre in tutti i paesi a guida socialista non si è formata la famiglia di genere e non a caso gli aborti vennero fortemete limitati ? Non mi sembra poi che negli usa (patria dei "diritti civili ") nonostante le continue carnevalate dei gay pride i gay/lesbica godano di fondamentali diritti sociali-civili. Forse i miliardari o alti quadri dell'esercito si ,ma non certo le masse popolari. Quindi non capisco cosa abbiano di progressivo questi gay pride.
Lo stesso dicasi delle pratiche dell'aborto,spesso fatte passare come grande conquista del movimento femminile,senza contare che in una società socialista l'aborto cessa di operare se non in situazioni di pericolo per la madre.
Noialtri marxisti "siamo decisamente nemici del neomalthusianismo,di questa tendenza propria delle coppie piccolo-borghesi,che,nella loro meschinità e nel loro egoismo,biascicano impaurite: ci conceda iddio di vivacchiare noi stessi in qualche modo; in quanto ai figli,meglio non averne" (Lenin,la classe operaia e il neomaltusianismo).
Le pratiche dell'aborto,sebbene necessaria nella società capitalistica dove i mezzi di sussistenza per le madri non sono garantiti, hanno una natura piccolo-borghese ad un duplice piano: dalla parte del libertinismo come pratica edonistico-laicista della consumazione per cui si considera l'altro individuo come mezzo di soddisfacimento dei propri bisogni, ridotti a bisogni fisiologici (quindi animali e per ciò antisociali),per cui,ancora, "il rapporto dell'utilizzazione che nell'associazione deve essere l'unica relazione tra gli individui,torna ad essere subito parafrasato e trasformato nella reciproca consumazione" (Marx, l'ideologia tedesca); dall'altra parte, del conservatorismo borghese ,come pratica per "limitare" le sofferenze dei figli (con le pratiche preventive,aborto ecc) della classe dominante,conscia della sua imminente rovina.

Edited by Pol Pot - 5/8/2016, 22:19
 
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stefanov
view post Posted on 6/8/2016, 06:09




Un saluto a pugno chiuso al compagno''Pol pot''!!Finalmente,parole marxiste-leniniste,parole comuniste,parole del''senso comune'' rivoluzionario!!!
 
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view post Posted on 6/8/2016, 14:10
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devo ammettere che questa discussione sta diventando piuttosto stucchevole e ripetitiva.
l'altra volta è stata postata una falsità, sono intervenuto per correggerla, e ne è partita una discussione su temi lontanissimi da quello di partenza.
questa volta ancora viene postata una roba un po' ambigua (la gggender theory), io rispondo nel merito portando argomentazioni per la non esistenza di questa fantomatica gender theory, e invece di ricevere risposte in argomento, ricevo prima una serie di filippiche sul "libertinismo", l'aborto "piccolo borghese" e altre robe che con l'argomento non c'entrano nulla, e che ritengo quantomeno opinabili, ma trovo anche inutile star qua a parlare di libertinismo quando sono qua per imparare il marxismo, e non le opinioni moralistiche in un senso o nell'altro.
qualcuno fa intendere che l'omosessualità e affini siano un prodotto del decadentismo borghese, e quando potro l'argomento degli infiniti casi di omosessualità nella storia, e dei differenti approcci ad essa in base al sistema sociale, non ricevo nessuna risposta.
poi trovo fastidioso questo continuo riproporre gli argomenti del "politically correct" massmediatico nei temi lgbt, e le "politiche lgbt" istituzionali, come se ne fossi portavoce, quando in realtà ne sono critico tanto quanto te, se non di più.
il problema è che tu colleghi quelle due cagate all'intero mondo "non etero" e non binario, pensi che l'intero mondo "lgbtq" risponda ai canoni del fighetto di successo pieno di soldi che non ha niente da fare se non andare in giro a fare il pagliaccio, invece io so bene che ci sono milioni di lavoratori lgbtq che sia in quanto lavoratori che in quanto "non etero" vengono massacrati dal potere borghese, lo stesso potere borghese che li prende per il culo utilizzando i temi lgbt per le proprie politiche di pink washing (e israele è un ottimo esempio di queste pratiche, ma anche gli USA chiaramente).
ma le istituzioni borghesi usano anche i temi del razzismo in modo strumentale, e ci sono un sacco di borghesi non bianchi in USA come altrove ( 50 anni fa impensabile ai livelli di oggi, ma proprio impensabile), eppure non vedo nessuno mettere in discussione l'antirazzismo solo perchè viene strumentalizzato dal potere.

anche sull'aborto avrei tanto da dire, ma non è il thread adatto, ricordo solo al volo che anche quando fu vietato in URSS (nel '36), mai furono usati argomenti moralistici o metafisici sulla "uccisione del bambino" o robe del genere, ma si è sempre parlato di pericolosità per la madre E BASTA.
ed è ridicolo citare il fatto che ad un certo punto fu reso illegale tranne in pochi casi, senza dire che l'URSS fu il primo paese al mondo a legalizzarlo, l'aborto.
nel decreto del '36 si parla solo ed esclusivamente della pericolosità dell'operazione, non dell'atteggiamento ideologico che fai sottintendere tu, inoltre lo sappiamo entrambi che l'aborto è un problema maggiore sotto capitalismo che in regime socialista, e che se si procede nell'edificazione del socialismo, pian piano verranno sempre meno le condizioni perchè avvenga l'aborto, ma non è per motivi moralistici o perchè è "piccolo borghese" che questo avviene, ma perchè la società socialista mette le persone nelle condizioni di poter crescere i figli senza la preoccupazione della miseria, senza tutte le problematiche che ricadono sulle spalle delle donne etc.
ti consiglio vivamente di parlare dell'aborto con qualche compagna di tua conoscenza, e vedere cosa ne pensano davvero le donne, dato che sono loro coinvolte in prima persona, e ricordo velocemente che l'aborto non è mai stato visto come una conquista di per sé, ma una dolorosa necessità a cui molte donne ricorrevano clandestinamente rischiando ancor piu di quello che rischiavano in ospedale, questo è il motivo principale per cui l'aborto è legale oggi, non perchè è un vezzo delle donne che prima scopano e poi abortiscono, l'aborto per una donna è sempre una cosa distruttiva e dolorosa, mica uno scherzo...
 
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stefanov
view post Posted on 6/8/2016, 17:11




Alla''kollontai'' non ho nessun commento da fare!!Bisogna,invece,agire e sperare che l'umanità' oppressa dalla tabe capitalista,possa,grazie alla vittoria culturale e politica comunista,marxista-leninista,rivoluzionaria,dare un posto centrale ad un'etica della vita armonica,basata,per dirla con Mao,sulla compenetrazione tra yang ed ying,tra elemento maschile ed elemento femminile!!
 
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Pol Pot
view post Posted on 6/8/2016, 17:45




CITAZIONE (Kollontaj @ 6/8/2016, 15:10) 
una serie di filippiche sul "libertinismo", l'aborto "piccolo borghese" e altre robe che con l'argomento non c'entrano nulla, e che ritengo quantomeno opinabili, ma trovo anche inutile star qua a parlare di libertinismo quando sono qua per imparare il marxismo, e non le opinioni moralistiche in un senso o nell'altro.

Non sono opinabili secondo il marxismo-leninismo.

CITAZIONE
qualcuno fa intendere che l'omosessualità e affini siano un prodotto del decadentismo borghese

non è l'omosessualità in se ad essere un prodotto del decadentismo borghese ma la sua esaltazione.

CITAZIONE
non vedo nessuno mettere in discussione l'antirazzismo solo perchè viene strumentalizzato dal potere.

Certamente bisogna mettere in discussione anche un certo tipo di antirazzismo (di stile boldriniano) strumentalizzato dalle grandi borghesie come allo stesso modo l'antifascismo istituzionale.

CITAZIONE
nel decreto del '36 si parla solo ed esclusivamente della pericolosità dell'operazione, non dell'atteggiamento ideologico. [...] mai furono usati argomenti moralistici o metafisici sulla "uccisione del bambino" o robe del genere

Questo non è del tutto esatto,l'aborto legale venne abolito e mantenuto in via del tutto eccezionale per far fronte ai sempre crescenti casi di aborti clandestini. Non venne abolito per la pericolosità dell'operazione, ma al contrario venne concesso in particolari casi nel momento in cui la gravidanza mettesse in pericolo la vita materna,o ancora per sottrarre terreno alle pratiche dell'aborto illegale. Come recita l'articolo 1 della legge sull'interdizione degli aborti: "L'operazione abortiva è autorizzata eccezionalmente solo nel caso in cui la gravidanza minacci la vita o possa portare grave determinato nella salute della gestante" .
Allo stesso modo venne introdotto l'aborto legale negli anni 20 non come pratica che sarebbe potuta essere utilizzata a discrezione delle operaie secondo il loro libero arbitrio,ma solo "a causa delle sopravvivenze morali del passato" (La protection maternelle et infantile en Urss, 1928, pp. 50). L'aborto non viene dunque giustificato in epoca capitalista dalle sole (scarse) condizioni materiali,ma proprio come un fattore "morale" come recita la citazione.
Sarebbe del tutto errato parlare di una completa assenza di componente ideologica. Essa era presente e più volte sottolineata tanto che si cercava il più possibile di scoraggiare gli aborti. A tal proposito "bisogna condurre,una lotta tenace,seria,prolungata perchè la donna non sia più storpiata, ma anzi resa sana per dare la vita e non privare della vita. E' da questo problema che dipende la salute della gente,la salute del popolo " (Izvestija, 12/5/1936).
Nel ' 36 in Urss viene anche eliminata la coeducazione dei due sessi poichè "Nella fase che è passata, lo stato sovietico ha pienamente e speditamente eliminato dalle menti della gente ogni idea dell’ineguaglianza sociale dei sessi e ogni espressione di quest’idea dalla vita quotidiana. Ora noi affrontiamo un nuovo e non meno importante compito. Esso è, soprattutto, quello di rafforzare la nostra primaria unità sociale, la famiglia socialista, sulla base del pieno sviluppo delle caratteristiche maschili e femminili nel padre e nella madre, come capi della famiglia con eguali diritti. L’istruzione nelle nostre scuole fu nel passato coeducazionale allo scopo di superare, il più velocemente possibile, l’ineguaglianza sociale dei sessi, radicata nei secoli. Ma ciò che noi dobbiamo ora costruire è un sistema attraverso cui la scuola sviluppi ragazzi che saranno buoni padri ma soprattutto combattenti per la patria socialista e ragazze che saranno madri intelligenti idonee ad allevare le nuove generazioni" (Stalin, cit. in M. Tsuzmer, Soviet War News, p. 8.) . Le ingenti perdite demografiche provocate dalla guerra patriottica contribuirono poi negli anni 40-50 ad una sempre maggiore incentivazione alla filiazione e come conseguenza, alla perdita della centralità feminile nella produzione lavorativa. Cause economiche e ideologiche si intrecciano in un tutto contraddittorio,sarebbe errato fare derivare tout court le prime dalle seconde (idealismo) o finanche le seconde dalle prime (ultra-materialsimo).
I coreani ed esempio danno un giudizio ideologico e non puramente economico sulle pratiche dell'aborto,gender ecc.: "Uno dei motivi di questo cambiamento nella posizione degli Stati Uniti è il decadimento politico e culturale all'interno del paese.
Il decadimento negli Stati Uniti comprende i viziosi "cancri sociali", quali la discriminazione razziale, frodi e inganni di organizzazioni politiche, i crimini, il divorzio, la gravidanza infantile, matrimoni omosessuali e l'aborto, che sono tutti caratteristici dei soli Stati Uniti, dove è difficile trovare una sana ragione che si addica alla società umana . A causa di questa decadenza, gli Stati Uniti stanno diventando in grado di dare la sua influenza sui problemi mondiali." (Kim Hong Il, Faculty of Economics, 2015-08-13 , www.ryongnamsan.edu.kp/univ/success/social/part/47)
La stessa concezione della famiglia intesa come "indissolubilmente legata al matrimonio, ad un’unione cioè più o meno salda fra un uomo e una donna, che regola in un determinato modo i loro rapporti ed assicura la discendenza" (V. Afanasjev, Fondamenti di filosofia marxista-leninista), esclude, strettamente sul piano teorico, la possibilità di famiglie omosessuali.

Edited by Pol Pot - 6/8/2016, 19:11
 
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stefanov
view post Posted on 7/8/2016, 14:23




Ottimo,''Pol Pot"!!!!!Caro compagno,dovresti riunire tutte le tue analisi,in trattato marxista-leninists sulla famiglia ,come un Engels del XXI secolo!!
 
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Pol Pot
view post Posted on 7/8/2016, 16:58




CITAZIONE (stefanov @ 7/8/2016, 15:23) 
Ottimo,''Pol Pot"!!!!!Caro compagno,dovresti riunire tutte le tue analisi,in trattato marxista-leninists sulla famiglia ,come un Engels del XXI secolo!!

Caro compagno stefanov,grazie molte degli apprezzamenti, ma non potrei mai paragonarmi all' Engels dal quale sempre avrò da imparare ;).
Si potrebbe fare uno o due fogli di stampa contro le maggiori volgarizzazioni,questo si !
 
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Pisè
view post Posted on 7/8/2016, 18:43




CITAZIONE
Si potrebbe fare uno o due fogli di stampa contro le maggiori volgarizzazioni,questo si !

Allora io, ma si potrebbe meglio dire "un altro", aspetto i fogli sul determinismo. xD
 
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Pol Pot
view post Posted on 7/8/2016, 19:32




CITAZIONE (Pisè @ 7/8/2016, 19:43) 
aspetto i fogli sul determinismo. xD

Arriveranno anche quelli ;)
Stai al determinismo come kollontaj sta al gender XD
 
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view post Posted on 12/8/2016, 22:30
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Pol Pot mi sembri un dogmatico di destra che si nutre del dogmatismo di destra che c'è nel movimento comunista...Non è che dici cose assolutamente sbagliate, ma le presenti come dogmi, come fossilizzazioni di esperienze, peraltro avulse dalla realtà concreta, di oggi e di ieri. Manchi di dialettica, di esperienza reale, di conoscenza pratica comunista e rivoluzionaria. Certo che un comunista non è un liberale, nemmeno in materia familiare e di rapporti di genere, ma l'antiliberalismo non può spingerci verso una sorta di bigottismo rosso. insomma, se in 'sto cazzo di comunismo non si scoperà di più, che cazzo lo facciamo a fare?


rileggiti Engels e tenta di capire quanto sei dogmatico e quanto il tuo dogmatismo rischia di essere semplicemente la proiezione nel futuro dei limiti dell'attuale

Quello che noi oggi possiamo dunque presumere circa l'ordinamento dei rapporti sessuali, dopo che sarà spazzata via la produzione capitalistica, il che accadrà fra non molto, è principalmente di carattere negativo, e si limita per lo più a quel che viene soppresso. Ma che cosa si aggiungerà? Questo si deciderà quando una nuova generazione sarà maturata. Una generazione d'uomini i quali, durante la loro vita, non si saranno mai trovati nella circostanza di comperarsi la concessione di una donna col danaro o mediante altra forza sociale; e una generazione di donne che non si saranno mai trovate nella circostanza né di concedersi a un uomo per qualsiasi motivo che non sia vero amore, né di rifiutare di concedersi all'uomo che amano per timore delle conseguenze economiche. E quando ci saranno questi uomini, non importerà loro un corno di ciò che secondo l'opinione d'oggi dovrebbero fare; essi si creeranno la loro prassi e la corrispondente opinione pubblica sulla prassi di ogni individuo. Punto.

Ma torniamo a Morgan dal quale ci siamo considerevolmente allontanati. L'indagine storica delle istituzioni sociali sviluppatesi durante il periodo della civiltà va al di là dei limiti del suo libro. Perciò si occupa solo brevemente della sorte della monogamia in questo periodo. Anch'egli scorge nello sviluppo ulteriore della famiglia monogamica un progresso, un avvicinamento alla piena eguaglianza di diritti dei sessi, senza dare però per raggiunto questo scopo. Egli dice:
«Se si riconosce il fatto che la famiglia ha attraversato quattro forme successive, ed ora si trova nella quinta, sorge la domanda se questa forma possa essere durevole nel futuro. L'unica risposta possibile è che essa deve progredire di pari passo con la società, mutando nella misura in cui questa muta, proprio come sinora. Essa è la creatura del sistema sociale, e ne rifletterà lo stato di civiltà. Poiché la famiglia monogamica si è migliorata dall'inizio della civiltà e assai decisamente nei tempi moderni, si può per lo meno presumere che essa sia capace di un ulteriore perfezionamento fino al raggiungimento della eguaglianza tra i due sessi. Se in un lontano futuro la famiglia monogamica non dovesse essere in grado di adempiere alle esigenze della società,... non è possibile predire di quale natura sarà la famiglia che le succederà.»
 
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Pol Pot
view post Posted on 13/8/2016, 13:02




CITAZIONE (primomaggio1945 @ 12/8/2016, 23:30) 
Pol Pot mi sembri un dogmatico di destra che si nutre del dogmatismo di destra che c'è nel movimento comunista...Non è che dici cose assolutamente sbagliate, ma le presenti come dogmi, come fossilizzazioni di esperienze, peraltro avulse dalla realtà concreta, di oggi e di ieri. Manchi di dialettica, di esperienza reale, di conoscenza pratica comunista e rivoluzionaria. Certo che un comunista non è un liberale, nemmeno in materia familiare e di rapporti di genere, ma l'antiliberalismo non può spingerci verso una sorta di bigottismo rosso. insomma, se in 'sto cazzo di comunismo non si scoperà di più, che cazzo lo facciamo a fare?

Caro compagno primomaggio1945, a me sembra invece che te abbia riportato delle accuse avulse da ogni analisi critica. Ho brevemente mostrato quale sia la visione della famiglia nel socialismo,dai classi al marxismo storicamente esistito . Il fatto che sia passato del tempo non cambia la sostanza come,allo stesso modo,il fatto che sia passato del tempo non vanifica le contraddizioni del capitalismo . Spesso invece l'etichetta di “mancanza di dialettica”, “dogmatismo” vengono usate impropriamente come apologetiche della “volontà di innovare. […] Ma la volontà di innovare non è fine a se stessa ; il nuovo deve essere migliore del vecchio,altrimenti non ha ragione di essere. […] Non si può pertanto, qualificare come innovazioni tutte le originalità,tutte le smorfie e tutte le capriole. L'innovazione non coincide sempre con il progresso . Si riempie la testa a tanti giovani con lo spirito di innovazione come uno spauracchio,dicendo loro che se non sono originali,nuovi,significa che sono prigionieri delle tradizioni conservatrici. Ma siccome innovazione non è sinonimo di progresso,la diffusione di tali opinioni rappresenta una profonda illusione se non un abbaglio” (A. Zdanov) .

CITAZIONE
rileggiti Engels e tenta di capire quanto sei dogmatico e quanto il tuo dogmatismo rischia di essere semplicemente la proiezione nel futuro dei limiti dell'attuale

Le frasi da te citate di Engels e del prof. Morgan calzano perfettamente con quanto ho detto nelle risposte precedenti,non c'è alcuna contraddizione.

CITAZIONE
se in 'sto cazzo di comunismo non si scoperà di più, che cazzo lo facciamo a fare?

Non c'è una sola affermazione nelle mie frasi per cui si dovrebbe desumere che nel comunismo non si scopi,anzi. Se poi te vuoi “scopare di più” ci sono sempre le puttane, ed il capitalismo è il modo di produzione migliore per il loro proliferare.

Più che analizzare il <<dogmatismo>> nelle questioni familiari penso sarebbe utile impiegare tempo e forze nella critica del dogmatismo operante nelle questioni fondamentali (non certo queste) del marxismo , come ad esempio in regime di economia politica. Ci sono ancora “marxisti” che propugnano come un vangelo sociale l'aumento della “composizione organica di capitale”. Questo si è dogmatismo anzi questa è una vera e propria fede religiosa.
 
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view post Posted on 14/8/2016, 05:06
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Ho brevemente mostrato quale sia la visione della famiglia nel socialismo,dai classi al marxismo storicamente esistito

possiamo ritenere la famiglia socialista l'istituto regolante il rapporto di coppia e, in parte, l'educazione dei figli...ma siamo nella fase del socialismo, in cui persistono le divisioni in classi nella società; noi non sappiamo lo sviluppo che avrà l'istituto famigliare nel comunismo, se si arriverà ad un suo superamento. La negazione della negazione, do you remember?

CITAZIONE
Non c'è una sola affermazione nelle mie frasi per cui si dovrebbe desumere che nel comunismo non si scopi,anzi. Se poi te vuoi “scopare di più” ci sono sempre le puttane, ed il capitalismo è il modo di produzione migliore per il loro proliferare.


Può scomparire la prostituzione senza trascinare con sé, nell’abisso, la monogamia?


Engels
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Questo si è dogmatismo

è l'abc dell'economia politica marxista, è alla base della teoria della crisi, al di fuori c'è il revisionismo prima in campo economico e poi politico-ideologico.
 
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258 replies since 15/3/2012, 22:56   8244 views
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