Comunismo - Scintilla Rossa

Cuev - Molotov

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view post Posted on 13/10/2011, 16:56
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compagno

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Ho ordinato on-line il libro di Felix Cuev con le 140 domande a Molotov (prefazione del grande e compianto compagno Ubaldo Buttafava di cui abbiamo qui, sul forum, "Il termidoro kruscioviano").
Arriverà tra il 10 ed il 16 novembre, dicono.
Non appena l'avrò ricevuto e letto, apporterò un commento.
 
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Klim Voroshilov
view post Posted on 13/10/2011, 17:39




Il compagno Ludovico parlava molto positivamente di questo libro. Qui i compagni possono vederne alcuni estratti.
 
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view post Posted on 2/12/2011, 16:05
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Scusa Carre, hai ricevuto il libro? Purtorppo non lo trovo più e dovrò riacquistarlo. Mi pare che nel libro venga riportata un affermazione di Stalin sulla necessità di estendere il socialismo in altri paesi se veramente si vuol fare trionfare la rivoluzione. Ti risulta o, se l'hai letto anche tu, mi sapresti indicare in quale libro? È la pietra "tombele" sulle cagata Troskiste. Danke.
 
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view post Posted on 2/12/2011, 16:51
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compagno

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L'ho ordinato su internet, ma sono già due volte che mi mandano una mail dicendo che l'editore non gli spedisce il testo e quindi che ritarderanno ogni volta di altri dieci giorni.
Secondo me non avrò mai il libro.
Sulla vittoria "definitiva" del socialismo solo se vi sarà la rivoluzione anche nei principali paesi capitalisti, Stalin ne parla nelle "Questioni del Leninismo" ed anche (peraltro citando proprio le "Questioni") in "Lettera ad Ivanov".
Trovi entrambi su bubliotecamarxista.org.
 
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view post Posted on 2/12/2011, 17:01
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Grazie
 
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Gorkij
view post Posted on 15/12/2011, 22:02




Ben fatto Carrè. Grandissimo libro. Il compagno Molotov difende, dopo trent'anni, la sua esperienza e quella di un intero paese.

Anche io lo comprai a suo tempo su internet. Arrivò senza problemi.

Un passo interessante: "Dopo la guerra ottenemmo delle riparazioni assolutamente insufficienti per il nostro paese. inoltre, si trattava di materiale industriale per lo più antiquato. Comunque, in mancanza di meglio, ci accontentammo".

A quanti oggi ancora hanno il coraggio di criticare l'Urss per come si comportò dopo la fine del conflitto...

Quando gli chiede com'era Stalin nei rapporti con la gente:

"Molto alla mano: socievole e senza convenevoli.
Amava lo champagne?
Altro che, era il suo vino preferito.

Di Beria dice:

Era un uomo malvagio e spietato. Con Malenkov e Kruscev fecero una bella cricca.

Ma Stalin aveva una vita privata.
Risposta: Sì e no. Sicuramente solo in parte.

Poi ci sono un paio di interessanti documenti in appendice sulla merce, valore, legge del valore e Termidoro kruscioviano.


 
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view post Posted on 10/1/2012, 18:26
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L'ho trovato in biblioteca in inglese. Meglio che niente.
 
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view post Posted on 22/1/2012, 11:15
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Dal libro:

Was Zhdanov a strong leader?

Not strong, though he had a few good works to his credit. I think his articles and his last public speeches were interesting.

Was he stronger than Kirov?

Than Kirov? Definitely so! Self-taught, as they say. Self-educated. Nevertheless, he certainly had some formal education. Stalin valued Zhdanov above everyone else. Stalin held him in exceptionalli high esteem.
 
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Klim Voroshilov
view post Posted on 22/1/2012, 12:12




Gli ultimi discorsi di Zdanov a cui allude Molotov sono quelli sulla musica (alla quale sia Molotov che Zdanov erano interessati: il primo suonava violino, il secondo piano forte), quelli più criticati dai borghesi. Qui se ne trova uno in inglese. Di questi discorsi è interessante la seguente citazione, che esprime il coronamento dell'analisi marxista delle correnti artistiche formalistiche iniziata da Lunaciarkij:

La pittura è una vostra sorella, una delle muse. Come ben sapete, le influenze borghesi sulla pittura sono state forti, ad un dato momento; senza alcuna interruzione esse si manifestavano sotto la bandiera della «sinistra», assumevano le etichette del futurismo, del cubismo, del modernismo; si intendeva "rovesciare" l’«accademismo marcio», si esaltava l'innovazione. Questa innovazione si esprimeva in storie da pazzi: si disegnava, per esempio, una donna con una testa e quaranta gambe, con un occhio rivolto da un lato, e l’altro al diavolo. Ma come è finito tutto ciò? Con il disastro completo della nuova tendenza. Il partito ha pienamente riconosciuto tutta la sua importanza all’eredita classica di Repin, di Brjullov, di Verescagin, di Vasnetsov, di Surikov. Abbiamo fatto bene a conservare i tesori della pittura classica e a sconfessare i liquidatori della pittura? Non avrebbe, forse, la sopravvivenza stessa di tali ‘scuole’ significato la liquidazione della stessa pittura? Ma come? Difendendo la tradizione classica in pittura, il Comitato centrale si sarebbe lasciato influenzare dal «tradizionalismo», dall' «epigonismo», ecc.? Ma questo discorso non sta in piedi...
(A. Zdanov, Sur la litterature, la philosophie e la musique)

E' tratta da un discorso del gennaio 1948 ad un convegno di musicisti sovietici. Ha spesso dato luogo ad interpretazioni erronee sui motivi che spinsero il partito bolscevico a prediligere il realismo. I veri motivi di questa scelta sono spiegati in altri due discorsi di Zdanov: “Sulla letteratura” (il famoso discorso al I Congresso degli Scrittori sovietici) e “Rapporto sulle riviste Zviezdà e Leningrad”. Quest'ultimo discorso fu pronunciato, secondo testimoni oculari (anticomunisti), senza essere stato scritto precedentemente, all'improvviso.

Zdanov ebbe inoltre il merito, come Stalin, di comprendere a fondo il principio dell'identità degli aspetti della contraddizione, a differenza di N.Ja.Marr e Lysenko. Il figlio di Zdanov fu, tra l'altro, uno dei maggiori critici di quest'ultimo.
 
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view post Posted on 22/1/2012, 13:00
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Stalin spoke good Russian, didn't he?

Yes. He gave very good speeches. He read a great deal and had an artistic sense....... He wrote everything himself. The staff never wrote for him. This was a Leninist tradition, Zinoviev wrote for himself, Kamenev too, not to mention Trotsky.




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Il "biografo" Conquest ha scritto nel suo "bellissmo" libro che stalin era alto 1.60 e che non conosceva il russo....

Edited by Ludovico - 22/1/2012, 13:20
 
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view post Posted on 15/8/2021, 14:43
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CITAZIONE
L'ho ordinato su internet, ma sono già due volte che mi mandano una mail dicendo che l'editore non gli spedisce il testo e quindi che ritarderanno ogni volta di altri dieci giorni.
Secondo me non avrò mai il libro.

Ma alla fine il libro ti è arrivato?
 
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view post Posted on 20/8/2021, 12:58
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addàrivenì baffone

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In ogni caso per chi è interessato il volume è consultabile online qui:

www.resistenze.org/sito/ma/di/bm/mdbmji03-021774.htm
 
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view post Posted on 14/12/2022, 10:06
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compagno

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"Il ruolo di Khrushev è molto brutto - purtroppo, oggi molti non lo capiscono; non capiscono, che Khrushev non è l'inizio di un possibile tracollo, Khrushev è l'inizio della fine."
Molotov
 
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