Comunismo - Scintilla Rossa

Differenza tra trotzkisti e leninisti, perchè si accusano a vicenda

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Klim Voroshilov
view post Posted on 6/9/2011, 16:19 by: Klim Voroshilov




CITAZIONE
in che modo Trotzki intendeva realilzzare il socialismo? Insomma: rivoluzione permanente è una parola astratta, ma doveva pur propugnare un modo di raggiungere l'obiettivo, no?

Trotzky sosteneva la neccessità per un paese arretrato come la Russia di unirsi al proletariato occidentale nei paesi più avanzati come condizione imprescindibile per realizzare il socialismo. Se ciò non fosse avvenuto, secondo Trotzky, il partito sarebbe inevitabilmente degenerato nella burocrazia e nell'autoritarismo.

CITAZIONE
E se i contadini che sono la stragrande maggioranza vengono esclusi, chi la fa la rivoluzione?

Questo è proprio uno dei difetti più evidenti del trotskismo: Trotzky, anche dopo la guerra civile, continuò a sostenere che il proletariato fosse il protagonista assoluto della rivoluzione. Successivamente, l'alleanza tra operai e contadini, costituì invece la spina dorsale dell'edificazione del socialismo in URSS.

CITAZIONE
A quanto ho capito per lui il socialismo in un solo paese non si può fare. E perchè? Come si fa a farlo in un'unica soluzione in tutto il mondo? Ci vuole un conquistatore come Alessandro Magno o Gengis Khan?

Estremizzando, la posizione di Trotzky era quella di esportare la rivoluzione dalla Russia verso i paesi avanzati per mezzo dell'Armata Rossa. Sul fronte interno teorizzava invece l'industrializzazione forzata e la militarizzazione dell'economia. Tuttavia, in seguito Trotzky assunse posizioni diverse sulla politica interna per evitare di dare ragione alle tesi di Stalin.

Per realizzare l'idea dei trotskisti occorrerebbe una rapida vittoria della rivoluzione nei paesi più avanzati, ma essa è irrealizzabile a causa della legge dell'ineguale sviluppo del capitalismo nei diversi paesi. In altre parole: per fare una rivoluzione occorre sfruttare un momento di crisi del capitalismo, ma le crisi si sviluppano in maniera e tempi diseguali da un paese all'altro.

CITAZIONE
La mia domanda però, perdonatemi, era rivolta al particolare italiano. Cosa dicono i trotskisti italiani di diverso dai marxisti-leninisti? Insomma non perseguono entrambi lo stesso scopo? :wacko:

Un esempio di disaccordo è l'attuale questione Libica, anche se qui il PMLI fa eccezione perchè ha una posizione simile a quella trotzkista. I trotskisti propongono il sostegno ai ribelli combinato con la lotta all'intervento della NATO. Però questo, come un eminente marxista-leninista del calibro di Amedeo Curatoli ha dimostrato, è un giuoco dialettico che conduce ad un'aberrazione destinata a fallire in partenza.

I marxisti-leninisti, eccetto il PMLI, sostengo Gheddafy in funzione anti-imperialista e quindi oggettivamente rivoluzionaria.

Edited by Klim Voroshilov - 6/9/2011, 17:26
 
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