grazie delle risposte.
A quanto ho capito Lenin era più concreto.
Klim, le tue risposte sono tutte in negativo riguardo a Trotzki.
Quindi mi domando: in che modo Trotzki intendeva realilzzare il socialismo? Insomma:
rivoluzione permanente è una parola astratta, ma doveva pur propugnare un modo di raggiungere l'obiettivo, no? Trotzki era stimato da tutta la comunità internazionale, qualcosa di concreto doveva pur dirlo, immagino.
A quanto ho capito per lui il socialismo in un solo paese non si può fare. E perchè? Come si fa a farlo in un'unica soluzione in tutto il mondo? Ci vuole un conquistatore come Alessandro Magno o Gengis Khan?
E se i contadini che sono la stragrande maggioranza vengono esclusi, chi la fa la rivoluzione?
Questo nel generale.
La mia domanda però, perdonatemi, era rivolta al particolare italiano. Cosa dicono i trotskisti italiani di diverso dai marxisti-leninisti? Insomma non perseguono entrambi lo stesso scopo?