Comunismo - Scintilla Rossa

Quel tarocco di Paolo Borsellino: vergogna!

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view post Posted on 21/3/2010, 11:27

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Questo terribile striscione esibito in corteo dai figli del "Partito dell'Amore" parla da solo. Notate chi è il terzo tarocco, è il giudice Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia il 19 luglio 1992. Questa foto segna e segnerà per sempre il marchio della vergogna sul PDL e sul suo Presidente. Hanno infangato la memoria di Borsellino. Non ho parole. Che schifo!

http://andreainforma.blogspot.com/2010/03/...borsellino.html

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Edited by Skatered - 1/6/2017, 07:40
 
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view post Posted on 21/3/2010, 12:54
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compagno

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Compagni evitiamo però di assumere per nostri, gli eroi della borghesia.

Il servitore dello Stato Borsellino, tra l'altro, a quanto mi risulta, aveva simpatie per la Destra Nazionale.
 
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Giulianov89
view post Posted on 21/3/2010, 13:50




ma la mafia è un nemico maggiore della destra nazionale, e il nemico del mio nemico è mio amico...
 
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- Kekke! -
view post Posted on 21/3/2010, 13:59




CITAZIONE (Giulianov89 @ 21/3/2010, 13:50)
ma la mafia è un nemico maggiore della destra nazionale, e il nemico del mio nemico è mio amico...

Sono d'accordo.
 
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LokiTorino
view post Posted on 21/3/2010, 14:24




Nostri possone essere gli eroi non solo della borghesia, ma pure dell'epoca feudale.
Aleksandr Nevskij ad esempio, eroe per l'URSS di Stalin.
Garibaldi, eroe dei due mondi.
Robespierre, eroe borghese della Rivoluzione francese.
etc. etc.
 
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Giulianov89
view post Posted on 21/3/2010, 14:27




CITAZIONE (LokiTorino @ 21/3/2010, 14:24)
Nostri possone essere gli eroi non solo della borghesia, ma pure dell'epoca feudale.
Aleksandr Nevskij ad esempio, eroe per l'URSS di Stalin.
Garibaldi, eroe dei due mondi.
Robespierre, eroe borghese della Rivoluzione francese.
etc. etc.

impeccabile...
 
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view post Posted on 21/3/2010, 14:46
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compagno

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CITAZIONE (LokiTorino @ 21/3/2010, 14:24)
Nostri possone essere gli eroi non solo della borghesia, ma pure dell'epoca feudale.
Aleksandr Nevskij ad esempio, eroe per l'URSS di Stalin.
Garibaldi, eroe dei due mondi.
Robespierre, eroe borghese della Rivoluzione francese.
etc. etc.

Mi piacerebbe sapere il nome di quali eroi borghesi abbia fatto Stalin.
Ma lasciando perdere questi idealismi da strapazzo, veniamo al concetto vero.
Il Dott. Borsellino non ha combattuto, né poteva combattere alcuna mafia, perché la mafia ed il potere della borghesia imperialista sono la medesima cosa (loro).
La mafia è una potentissima organizzazione imperialista. E allora quale Stato borghese è mai in grado di combattere l'imperialismo di cui si nutre? Quale funzionario statale può farlo?

Allora noi dobbiamo smettere di prendere i personaggi della borghesia (e proposti dalla borghesia stessa) come eroi, ma dobbiamo prendere come eroi gli eroi proletari del lavoro.
Insomma bisogna fare in ogni campo, anche in quello "propagandistico", quel passo avanti necessario, quel salto di qualità, per tantare di liberarci dall'asservimento all'ideologia della classe dominante, anche quando mascherata, talora abilmente, dagli agenti della borghesia all'interno del movimento comunista.

Nelle fabbriche sovietiche, all'ingresso, c'erano i ritratti e le foto degli operai migliori che avevano lavorato o che lavoravano in quella fabbrica; agli eroi del proletariato venivano intitolate quelle vie, quelle piazza, quei parchi pubblici qui da noi vengono e venivano intitolati agli eroi della borghesia.
Avanti, compagni!
 
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Giulianov89
view post Posted on 21/3/2010, 15:19




loki si riferiva al celebre discorso di stalin antecedente alla battaglia di mosca, di cui riporto la parte interessata...
"E questa gente priva di coscienza e di onore, gente con una morale animalesca, ha la sfacciataggine di fare appello all'annientamento della grande nazione russa, la nazione di Plekhanov e di Lenin, di Belinski e di Cerniscevski, di Pusckin e di Tolstoi, di Glinka e di Ciaikovski, di Gorki e Cekhov, Siecenov e Pavlov, Repin e Surikov, Suvorov e Kutusov! ..."
 
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LokiTorino
view post Posted on 21/3/2010, 15:19




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Ordine di Nevskij

Poi quando ho tempo (e voglia) cerco il manifesto ufficiale del PCUS con la figura di Stalin e di Nevskij insieme per la "Grande Guerra Patriottica".
 
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view post Posted on 21/3/2010, 16:07
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compagno

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Mi dispiace dover rimarcare:
a) il discorso è su Borsellino
b) Stalin non ha nominato eroi della borghesia
c) la condizione "specifica" della Grande Guerra Patriottica
d) le parole per i compagni dovrebbero avere un significato.

CITAZIONE (LokiTorino @ 21/3/2010, 15:19)
Poi quando ho tempo (e voglia) cerco il manifesto ufficiale del PCUS con la figura di Stalin e di Nevskij insieme per la "Grande Guerra Patriottica".

Risparmiati di dimostrare ancora la tua scarsa propensione alla conoscenza della borgesia. Nevsky è morto nel 1263!
Io credo che quando si dicono delle fesserie, bisognerebbe avere il buon gusto - non pretendo il senso marxista - di ammetterle, o almeno di tentare di modificarne l'imprecisione.
Invece qui si continua a paragonare Nevsky a Borsellino, l'Italia degli anni '80 all'URSS attaccata da centinaia di divisioni nemiche, e antichi boiardi medievali ed imprenditori rampanti di Wall Street.
 
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Soviet*Honour
view post Posted on 21/3/2010, 16:25




Guarda che sei tu che giri attorno al discorso (come al solito).
Hai sostenuto che Stalin non avesse mai nominato "eroi" nè dalla borghesia, nè dal feudalesimo. Il manifesto, e il discorso, di cui parla Loki, testimoniano il contrario, ma tu continui a battere sul chiodo, anche davanti ai fatti.... Sei clamoroso.

E poi "Borsellino servitore dello stato".... Ma quanto sei paranoico da 1 a 10? Davvero credi che la borghesia sia un blocco omogeneo e mostruoso a cui fa comodo la Mafia. Farà comodo a quella parte, a quell'altra, ma la storia è piena di elementi "borghesi" che hanno combattuto la Mafia, lo stato in sè, borghese o no, non può permettere al suo interno un anti-stato; quindi anche negli interessi della borghesia la mafia è un ostacolo. Ciò non toglie, ovviamente, che a molti di questi elementi, anche interni allo stato, la mafia faccia comodo, ma questi non sono "servitori dello stato", bensì nemici.
 
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view post Posted on 21/3/2010, 17:20
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compagno

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CITAZIONE (Soviet*Honour @ 21/3/2010, 16:25)
Guarda che sei tu che giri attorno al discorso (come al solito).
Hai sostenuto che Stalin non avesse mai nominato "eroi" nè dalla borghesia, nè dal feudalesimo. Il manifesto, e il discorso, di cui parla Loki, testimoniano il contrario, ma tu continui a battere sul chiodo, anche davanti ai fatti.... Sei clamoroso.

Mi avresti piuttosto rotto il cazzo con le tue marchiane imprecisioni le quali, guarda caso, sono sempre rivolte a deformare in maniera maldestra e sostanziale i miei discorsi.
Ecco quanto ho scritto:
CITAZIONE
Compagni evitiamo però di assumere per nostri, gli eroi della borghesia

Di quali eroi stavo parlando? Di quelli della borghesia o di quelli dell'Antico Testamento, brutto cretino?
Poi ho anche ribadito:
CITAZIONE
Mi piacerebbe sapere il nome di quali eroi borghesi abbia fatto Stalin.

Mi è stato risposto il nome di Nevsky!
E tu stai ancora a rompere il cazzo? Ma vaffanculo!

Ovviamente sai solamente dare del "paranoico", invece di dire "non ho capito un cazzo, scusa!". Chi è allora il paranoico?
Sai solo accusare gli altri di girare "intorno al discorso", quando invece io do delle risposte precisamente concrete (condivisibili o meno), mentre tu giri intorno ai coglioni dell'interlocutore fino a stritolarle con le tue sciocchezze e le tue falsità (come dimostrato sopra). E di clamoroso c'è soltanto il rompimento di cazzo che riesci a provocare col livore impotente dei tuoi interventi strampalati pieni di fandonie.
CITAZIONE
Ciò non toglie, ovviamente, che a molti di questi elementi, anche interni allo stato, la mafia faccia comodo, ma questi non sono "servitori dello stato", bensì nemici.

Tu non hai la benché minima idea della concezione marxista dello Stato.
Studiati questo e non rompere i coglioni!
https://scintillarossa.forumcommunity.net/?t=25591353

E' chiaro che la mafia, come ogni altra forma della borghesia imperialista, sta ora, ora con un'altra fazione della borghesia imperialista stessa, ma questo rafforza il fatto che la mafia - ribadisco la mafia, non solamante il metodo mafioso, come credono alcune anime belle - è intrinseca al sistema di potere economico-finanziario della borghesia imperialista del tuo tanto decantato XXI secolo.

Sono contento di averti beccato in "Canalisation d'egout".

Edited by carre - 21/3/2010, 19:41
 
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KevinBeijing
view post Posted on 21/3/2010, 20:12




Secondo me tra gli esempi portati da Loki e Borsellino c'è differenza.
Nevskij fu un difensore della sovranità nazionale, respinse i cavalieri dell'Ordine Teutonico in epiche battaglie. Che problema c'è ad ammirarlo come grande eroe in Russia?
Con Garibaldi stesso discorso, fu un "fondatore" dell'Italia.
Robespierre da un punto di vista materialista storico diede origine ad una rivoluzione borghese contro la vecchia società del feudalesimo, per cui fu nel giusto. Come esempio rivoluzionario "in astratto" può essere ammirato tranquillamente, ma ovviamente non esaltando il suo idealismo.
Vi porto un altro esempio altrettanto rilevante.
Sun Yat-sen. L'atteggiamento del PCC nei suoi confronti è sempre stato di rispetto e ammirazione. Anche lui era un fautore della rivoluzione democratica borghese.

Il fatto a mio avviso è che un Partito Comunista non può rinnegare tutta la storia della sua nazione precedente al socialismo solo perchè il socialismo è superiore agli altri ordinamenti sociali, non si può ripartire dall'anno 0 come in Cambogia. Un Partito Comunista dovrebbe ammirare gli esempi progressisti e rivoluzionari come Sun Yat-sen o Robespierre e distinguerli da quelli reazionari e oppressori, in linea con il materialismo storico.

Questo parlando in generale. Poi, entrando nel merito, Borsellino non fu nè un grande personaggio patrio nè un progressista, per me. Per la lotta alla mafia molto meglio ricordare Impastato (non uno sbirro o un magistrato!).
 
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LokiTorino
view post Posted on 21/3/2010, 20:20




CITAZIONE (carre @ 21/3/2010, 16:07)
Risparmiati di dimostrare ancora la tua scarsa propensione alla conoscenza della borgesia. Nevsky è morto nel 1263!
Io credo che quando si dicono delle fesserie, bisognerebbe avere il buon gusto - non pretendo il senso marxista - di ammetterle, o almeno di tentare di modificarne l'imprecisione.

Infatti nel tuo piccolo la prima cosa che dovresti fare è imparare a leggere. Lo so che il tuo copia-incolla non necessita di capire quello che si scrive, però sul forum funziona così: uno legge e poi risponde.

Mi autocito mettendo in grassetto i passaggi visto che più volte hai mostrato difficoltà a leggere periodi mediamente complessi: "Nostri possone essere gli eroi non solo della borghesia, ma pure dell'epoca feudale.
Aleksandr Nevskij ad esempio, eroe per l'URSS di Stalin".
In Italiano quando si fa un esempio non specificato ci si riferisce all'ultimo argomento affrontato.

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Questo è l'ordine di Nevskij soppresso nel 1917 e ripristinato sotto Stalin.


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Questo è un manifesto sovietico di propaganda dove si spinge ad emulare Nevskij, eroe nazionale.


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Il testo recita: Splendidly and desperately do we fight — the issue of Suvorov and Chapayev do it all right! E' del 1941, per chi non lo sapesse i personaggi rappresentati sono quelli di Nevskij , Suvorov e Chapayev. Chapayev era un glorioso soldato dell'Armata Rossa, Suvorov era un nobile russo alla corte dello Zar (quindi sicuramente, se non propriamente un "borghese moderno", quanto meno un fervente zarista nemico del popolo). Si parla non del 1200 ma della seconda metà del 1700 fino all'800, di un periodo in cui l'Europa era corsa dalla rivoluzione francese (che lui combattè in Italia).
Diciamo che si tratta di un personaggio che difficilmente potrebbe essere considerato un "amico del socialismo". Nonostante ciò nel 1942 fu creato l'Ordine di Suvorov nel medagliere sovietico.

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Suvorov attraversa le Alpi nel 1799 per dare battaglia ai repubblicani francesi.


CITAZIONE (KevinBeijing @ 21/3/2010, 20:12)
Secondo me tra gli esempi portati da Loki e Borsellino c'è differenza.
Nevskij fu un difensore della sovranità nazionale, respinse i cavalieri dell'Ordine Teutonico in epiche battaglie. Che problema c'è ad ammirarlo come grande eroe in Russia?
Con Garibaldi stesso discorso, fu un "fondatore" dell'Italia.
Robespierre da un punto di vista materialista storico diede origine ad una rivoluzione borghese contro la vecchia società del feudalesimo, per cui fu nel giusto. Come esempio rivoluzionario "in astratto" può essere ammirato tranquillamente, ma ovviamente non esaltando il suo idealismo.
Vi porto un altro esempio altrettanto rilevante.
Sun Yat-sen. L'atteggiamento del PCC nei suoi confronti è sempre stato di rispetto e ammirazione. Anche lui era un fautore della rivoluzione democratica borghese.

Il fatto a mio avviso è che un Partito Comunista non può rinnegare tutta la storia della sua nazione precedente al socialismo solo perchè il socialismo è superiore agli altri ordinamenti sociali, non si può ripartire dall'anno 0 come in Cambogia. Un Partito Comunista dovrebbe ammirare gli esempi progressisti e rivoluzionari come Sun Yat-sen o Robespierre e distinguerli da quelli reazionari e oppressori, in linea con il materialismo storico.

Questo parlando in generale. Poi, entrando nel merito, Borsellino non fu nè un grande personaggio patrio nè un progressista, per me. Per la lotta alla mafia molto meglio ricordare Impastato (non uno sbirro o un magistrato!).

Concordo sul ragionamento, ma le parole hanno un senso preciso in italiano.
Se viene scritto questo: "Compagni evitiamo però di assumere per nostri, gli eroi della borghesia" si sta traslando un ragionamento di un certo tipo (Borsellino eroe nostro? E perché?) ad uno molto più generale (eroi nostri quelli della borghesia? E perché?).
Se sulla prima parte si apre una discussione di un certo tipo, ovvero legata alla figura storica di Borsellino, il secondo ragionamento, quello di generalizzazione, apre solo un delirio organizzato perché, come dici giustamente tu, non si può fare ripartire da zero la storia di un paese annullando quello che è avvenuto prima.
Infatti, per fare un altro esempio, nella Resistenza italiana vengono ricordati in eguale misura combattenti e patrioti di qualsiasi estrazione di classe, compresa quella borghese.
 
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view post Posted on 21/3/2010, 20:33
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