Comunismo - Scintilla Rossa

Bielorussia, Lukashenko rieletto presidente. I diritti sociali in primis

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Túpac Amaru II
view post Posted on 19/12/2010, 20:10




Bielorussia, Lukashenko rieletto presidente. I diritti sociali in primis

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Sinistra – 19 dicembre 2010

Il 19 dicembre 2010 si sono svolte in Bielorussia le elezioni presidenziali, con la riconferma di Aleksandr Lukashenko alla guida del paese. Lukashenko, ex-direttore di una fattoria collettiva socialista ai tempi dell’URSS, è salito al potere nel 1994 come antagonista del candidato borghese Shushkevich che aveva privatizzato i beni pubblici seguendo l’esempio di Boris Eltsin nella Russia post-sovietica gettando sul lastrico milioni di cittadini. Lukashenko ha adottato al contrario una politica che ha impedito agli speculatori del capitalismo europeo ed americano di accaparrarsi le risorse del paese, ha ri-nazionalizzato le aziende dei settori strategici dell’economia e ha ricostituito alcuni spazi di gestione operaia sui posti di lavoro, dando tutta una serie di prerogative ai sindacati, che sotto la guida di Leonid Kozik hanno voltato le spalle alla Confederazione Sindacale Internazionale (CSI) di tendenza social-liberale, per aderire invece alla storica Federazione Sindacale Mondiale (FSM) fondata dai comunisti nel 1945. Sul fronte internazionale, poi, la Bielorussia è oggi un partner strategico di tutti i paesi anti-imperialisti, come la Cina, l’Iran e i paesi in transizione al socialismo latinoamericani come il Venezuela di Chavez e la Bolivia di Morales. Il governo rivoluzionario di Cuba ha addirittura insignito il presidente Lukashenko di una medaglia al valore per i suoi meriti nella difesa di un modello di sviluppo sociale basato sulla sovranità e l’indipendenza e a favore di un mondo multipolare.

Il ruolo dei comunisti bielorussi
Lukashenko è candidato indipendente, così come formalmente senza partito sono la maggioranza dei deputati in parlamento che lo sostengono. L’unica realtà organizzata che ha sostenuto la candidatura presidenziale era il Partito Comunista di Belarus (KPB), organizzazione marxista-leninista che non solo dispone di un gruppo parlamentare all’assemblea nazionale della repubblica ex-sovietica ma addirittura di una rappresentanza nel gabinetto governativo di Lukashenko, di cui è organico alleato. La posizione dei comunisti – spiega Igor Karpenko, primo Segretario del comitato cittadino di Minsk del KPB – è dettata dal fatto che, sotto la presidenza di Lukashenko, la Bielorussia è stata in grado di far fronte alla crisi economica, garantendo uno sviluppo sostenibile e moderno del paese, di mantenere legalità contro le organizzazioni mafiose, preservare l’unità della nazione difendendola dalle minacce dell’imperialismo USA (ricordiamo che Bush aveva tentato di organizzare una “rivoluzione colorata” ai danni di Lukashenko (diffamato come “ultimo dittatore d’Europa”) e, soprattutto di prevenire una grande disparità nella distribuzione del reddito. L’esponente comunista, che ha messo in guardia dal tentativo di alcune forze liberali e nazionaliste di “gettare il paese nella tempesta”, ha inoltre affermato che la politica del governo è “indirizzata al rafforzamento del modello di sviluppo sociale ed economico bielorusso, che ha permesso il miglioramento del livello di vita della popolazione”. Al fianco di Lukashenko vi era anche l’organizzazione giovanile di massa del paese, l’Unione della Gioventù Repubblicana, imponente organizzazione con cellule in tutte le scuole del paese ed erede del “Komsomol”, il nome che aveva la Gioventù Comunista ai tempi del socialismo.

La sinistra alleata della …destra
La sinistra in Bielorussia, escludendo il Partito Comunista Bielorusso che non a caso non fa alleanze in questo senso, non gode affatto di sostegno fra le classi popolari, bensì quasi esclusivamente fra gli intellettuali di estrazione borghese: al di là dei socialdemocratici che considerano il governo di Lukashenko troppo poco … “liberale”; si trova all’opposizione, in un’alleanza a cinque con la destra economica, conservatrice e ultra-nazioanlista di stampo fascista, anche l’ex-Partito dei Comunisti Bielorussi, guidato dal segretario Kalyakin, che il 25 ottobre 2009 – come riportava con grande enfasi due giorni più tardi da una mai neutrale “Radio Free Europe” – ha modificato il proprio nome assumendo quello di “Partito della Sinistra (Mondo equo)” pur mantenendo la falce e il martello nel simbolo. Il partito di Kalyakin viene inspiegabilmente riconoscono come proprio partner da partiti europei come la LINKE tedesca e alcuni settori di Rifondazione Comunista in Italia. Inspiegabilmente, perché “Mondo equo” non ha proprio le caratteristiche per essere definito di sinistra: il suo leader infatti, oltre ad essere un “ultras” dell’europeismo, è noto per essere stato ospite nel febbraio 2007 delle due camere del parlamento statunitense, alle quali ha chiesto di influenzare le dinamiche politiche interne al suo paese: insomma ci mancava poco che chiedesse l’intervento contro il suo stesso Paese, al fine di esportare (sic!) la “democrazia”.

http://eurasia.splinder.com/post/23759940/...ciali-in-primis

 
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view post Posted on 19/12/2010, 21:15

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lunga vita al Presidente.. onore e gloria e ci sta chi dice in quei paesi non si rimpiangono i vecchi tempi
 
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MDCCXCIII
view post Posted on 19/12/2010, 22:19




Vergognosa la Berlinguer (nomen omen) del tg3: "l'ultimo dittatore d'Europa, come lo definì George Bush e com'è nei fatti"
 
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view post Posted on 20/12/2010, 14:29

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la Berlinguer

un nome una garanzia.. dittatore eletto con il 79,7% dei consensi, con il 100% dei voti scrutinati, aggiungendo che l'afflusso alle urne con temperature sottozero è stato di oltre il 90%. e adesso i borghesi sparano stronzate perché è una chiara loro sconfitta che non la mandano giù...
 
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Túpac Amaru II
view post Posted on 20/12/2010, 17:18




Repressi anche tutti i tentativi "colorati" di destabilizzare il governo: AVANTI COSì!
 
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Le_Quack
view post Posted on 20/12/2010, 17:24




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Repressi anche tutti i tentativi "colorati" di destabilizzare il governo: AVANTI COSì!

ONORE!
 
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Platon
view post Posted on 20/12/2010, 22:36




Sono felice per Lukashenko, ma il fatto che i Biellorussi hanno capito come vanno le cose mentre gli italiani girano e rigirano sugli stessi coglioni che stanno da 15 anni in parlamento mi fa montare una collera indescrivibile. Ahi serv'Italia! :(
 
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mao tse tung
view post Posted on 20/12/2010, 22:52




al tg3 immagini di lukashenko mentre balla a corollario del servizio
 
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Giulianov89
view post Posted on 21/12/2010, 04:51




addavenì lukashenko
 
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ste.biancorosso
view post Posted on 21/12/2010, 13:23




Avanti Lukashenko! Ad averlo qui in Italia uno come lui
 
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view post Posted on 21/12/2010, 15:21
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compagno

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CITAZIONE (Platon @ 20/12/2010, 22:36) 
Sono felice per Lukashenko, ma il fatto che i Biellorussi hanno capito come vanno le cose mentre gli italiani girano e rigirano sugli stessi coglioni che stanno da 15 anni in parlamento mi fa montare una collera indescrivibile. Ahi serv'Italia! :(

Hai perfettamente ragione.
Ma considera anche che loro hanno avuto pure Lenin e Stalin.
Mentre noi abbiamo partorito al massimo Togliatti, Berlinguer ed Occhetto.
 
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Platon
view post Posted on 21/12/2010, 20:21




[QUOTE=carre,21/12/2010, 15:21 ?t=42556490#entry298443730]

CITAZIONE
Hai perfettamente ragione.
Ma considera anche che loro hanno avuto pure Lenin e Stalin.
Mentre noi abbiamo partorito al massimo Togliatti, Berlinguer ed Occhetto.

Guarda, secondo me anche se avessimo avuto Marx saremmo stati comunque dei coglioni, ed io proprio non capisco come si è arrivati da Dante a quello che oggi avviene, nemmeno 4 medioevi riuscirebbero a cancellare la cultura che abbiamo cancellato noi in 700 anni. E poi non penso dipenda da chi si è avuto di rilevante sotto quest'ambito, guarda i Serbi, sono dei folli nazionalisti beoti che hanno fatto collassare la Jugoslavia, e non cessano di esserlo, e hanno avuto Lenin e Stalin. Purtroppo se un popolo è beota è beota, poco può essere fatto. Eppure penso sempre che qualcosa proprio in Italia deve succedere, nonostante il popolo terrone che la occupa, dopotutto qui ha avuto origine tutto, prima l'impero romano e la loro società, poi quella capitalista (qui son nate le prime banche e i primi borghesi) in seguito il rinascimento....... un altro miracolo ci farebbe comodo.
 
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view post Posted on 21/12/2010, 20:46

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Guarda, secondo me anche se avessimo avuto Marx saremmo stati comunque dei coglioni

:ahsi: questa è storica
 
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MDCCXCIII
view post Posted on 21/12/2010, 21:56




Scusa Platoon, ma certe scemenze sesquipedali non si possono scrivere.
I Serbi non hanno avuto Lenin e Stalin ma lo stesso hanno difeso fino all' ultimo la Yugoslavia. E poi tutto il tuo discorso disfattista non lo condivido di una virgola.
 
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Platon
view post Posted on 21/12/2010, 22:06




CITAZIONE
Scusa Platoon, ma certe scemenze sesquipedali non si possono scrivere.
I Serbi non hanno avuto Lenin e Stalin ma lo stesso hanno difeso fino all' ultimo la Yugoslavia. E poi tutto il tuo discorso disfattista non lo condivido di una virgola.

Pardon per lenin e Stalin sulla serbia. La serbia voleva l'indipendenza dalla Yugoslavia, e infatti ha contribuito alla sua caduta, il nazionalismo serbo è evidente, e il nazionalismo è degenerazione del patriottismo che non accetto.

Se non condividi il discorso disfattista buon per te, io nella situazione italiana davvero vedo poche cose buone, se mi dici perchè non dovrei essere disfattista mi daresti un motivo per essere più allegro sotto questo punto di vista.

CITAZIONE
questa è storica

Dal punto di vista negativo o positivo?
 
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