Comunismo - Scintilla Rossa

L'ufologia sovietica

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Vasilij Stalin
view post Posted on 6/12/2010, 16:13






L'UFOLOGIA SOVIETICA



spero sia di vostro gradimento, trovate tutto sull'URSS e la Russia qui:
russiacommunity ;)
 
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view post Posted on 6/12/2010, 18:47
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compagno

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Perdonami Vasilij, ma l'ufologia non riesco proprio a farla rientrare nella "Storia".
 
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Túpac Amaru II
view post Posted on 6/12/2010, 18:53




Senza avere l accesso ai REALI dati archiviati (ammesso che esistano!) tra "i segreti di stato", l'argomento è solo una chiacchera da casalinga di Voghera.

Non ritengo attendibile niente, sull'argomento, di quello che circola sul web ed in TV.
 
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Platon
view post Posted on 6/12/2010, 20:29




Se ti interessi degli ufo russi allora saprai sicuramente dell'esistenza di Kapustin yar (area 51 sovietica). Personalmente non credo agli ufo, però qualcosina a riguardo l'ho approfondita.
 
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Vasilij Stalin
view post Posted on 6/12/2010, 20:55




CITAZIONE (Platon @ 6/12/2010, 20:29) 
Se ti interessi degli ufo russi allora saprai sicuramente dell'esistenza di Kapustin yar (area 51 sovietica). Personalmente non credo agli ufo, però qualcosina a riguardo l'ho approfondita.

puoi anche postarla se vuoi ;)
 
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Giulianov89
view post Posted on 6/12/2010, 23:41




ma nessuno si chiede come mai un mig 15 riesce ad abbatter un veivolo che solo per il fatto di essere arrivato qui vuol dire che è un miliardo di volte piùtecnologico?
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
 
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view post Posted on 7/12/2010, 00:28
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Abdullah Calahamed (EAU) Vladimir Sevchenko (Belarus)

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CITAZIONE (Giulianov89 @ 6/12/2010, 23:41) 
ma nessuno si chiede come mai un mig 15 riesce ad abbatter un veivolo che solo per il fatto di essere arrivato qui vuol dire che è un miliardo di volte piùtecnologico?
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Perchè così penseremo che non sono così difficili da sconfiggere e abbasseremo la guardia. E sarà allora che ce lo metteranno in culo! Ricordate queste mie parole, la storia mi darà ragione.
 
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Túpac Amaru II
view post Posted on 7/12/2010, 11:27




CITAZIONE (Platon @ 6/12/2010, 21:37) 

Questa foto è più attendibile:

SPOILER (click to view)
image
 
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Le_Quack
view post Posted on 7/12/2010, 11:35




CITAZIONE (Túpac Amaru II @ 7/12/2010, 11:27) 
CITAZIONE (Platon @ 6/12/2010, 21:37) 

Questa foto è più attendibile:


Di sicuro è più realistica...no ma dai compagni se ci mettiamo pure gli UFO!
 
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cizikov
view post Posted on 7/12/2010, 17:28




il video con cui è stata aperta la discussione mi sembra un classico fake però fu molto impressionante la ormai famosa quanto misteriosa "piramide" che apparse nel cielo sopra il cremlino.
 
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MDCCXCIII
view post Posted on 7/12/2010, 19:54




Se riescono ad arrivare da noi è chiaro che è solo grazie a un sistema produttivo socialista, quindi non abbiamo nulla da temere. Scordatevi che ci aiutino però: per loro noi siamo insignificanti, quello che interessa loro è la ricerca scientifica, osservare dall' alto e da vicino l' intera storia di uno o più popoli.
 
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Le_Quack
view post Posted on 7/12/2010, 20:30




CITAZIONE
Se riescono ad arrivare da noi è chiaro che è solo grazie a un sistema produttivo socialista, quindi non abbiamo nulla da temere. Scordatevi che ci aiutino però: per loro noi siamo insignificanti, quello che interessa loro è la ricerca scientifica, osservare dall' alto e da vicino l' intera storia di uno o più popoli.

E se gli supplicassimo invocando l'internazionalismo e la solidarietà proletaria?
 
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Vasilij Stalin
view post Posted on 7/12/2010, 20:42




CITAZIONE (Platon @ 6/12/2010, 21:37) 

ottimo platon, mi piace ;)
 
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Vasilij Stalin
view post Posted on 16/12/2010, 18:58




La Russia ammette l'esistenza degli UFO

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La notizia sull’apertura al pubblico dell’archivio ufologico della Marina Russa, porta una ventata di speranza a tutti i sostenitori della ufficializzazione da parte delle istituzioni, del fenomeno ufologico e della presenza extraterrestre nei nostri cieli. Ma contrariamente a quello che si potrebbe credere gli enti che si sono occupati da almeno quarant’anni di indagare, razionalizzare e catalogare tutte le denuncie, le registrazioni e i rapporti sugli avvistamenti e gli avvenimenti legati alla presenza o all’intervento di entità extraterrestri non si sono affatto pronunciati ufficialmente in tal senso.
Anche se, come nel caso di Vladimir Azhazha, ufficiale della vecchia guardia della Marina Russia e ex responsabile del reparto dedicato agli x-file all’interno della marina, ora ricercatore ufologico a tempo pieno, sembra non avere molti dubbi sulla natura extraterrestre di gran parte dei fenomeni catalogati: “Il 50% degli incontri ufologici – dice – sono connessi in qualche modo con gli oceani. A questi si aggiunge un 15% in concomitanza di laghi. Sembra che agli ufo piaccia l’acqua”.
Tratto da: www.gialli.it/la-russia-apre-gli-archivi-segreti-sugli-ufo

Battaglia tra Ufo in Russia nell'89

L’ufologo russo Nickolay Subbotin del Rufors parlò di un altro incidente ufologico importante avvenuto in Russia, dopo il crash di Shaitan Mazar. Il 16 settembre 1989, nei cieli sopra la città portuale di Zaostrovka, Russia. 6 UFO grigi discoidali che parevano volare in moto rotatorio, tutti in formazione, attaccarono un 7° UFO dorato, che cercava di scappare. La battaglia, come quella di ‘Guerre stellari’, fu vista da centinaia di persone che rimasero a guardare di stucco, allibite. I 6 UFO allora fecero una brusca virata, salirono veloci in cielo, poi scesero sotto i 5.000 piedi di quota, sparando lampi di luce al 7° UFO , che rispondeva all’attacco, mentre cercava di fuggire. Nella Newsletter del sito web del Rufors, Subbotin scrisse che una descrizione di questo straordinario evento era apparsa sul giornale locale ‘Semipalatinsk’, articolo scritto da un ex-comandante di elicotteri della guerra dell’Afghanistan che disse che l’energia generata dagli UFO era così forte da abbattere la centrale elettrica di Zaostrovka, che sperimentò un black-out. La gente guardava sconvolta quello straordinario combattimento mentre la città piombava nel buio più profondo. Il comandante dell’elicottero, tale Sichenko, registrò i commenti degli ‘spettatori’ e scrisse l’articolo basandosi in parte su questa registrazione. Alla fine i 6 UFO, in formazione a fungo, inseguirono l’altro e lo colpirono con una specie di lampo che perse quota. All’inizio rimase in po’ sotto controllo, come se cercasse di atterrare da qualche parte, poi sparì dietro una casa, a quasi 10 km dal porto cittadino. La formazione dei 6 UFO si posizionò come per cercare l’altro abbattuto. Subbotin continua scrivendo che l’UFO dorato si schiantò in un bog di una base militare ormai in disuso. Il suo gruppo tentò di visitare la zona nell’autunno del 1990, ma, così come accadde nel crash di Tien Shan, la zona era stata completamente ripulita di ogni segno evidente e di ogni traccia della caduta dell’UFO. Una squadra militare aveva isolato la zona prima dell’arrivo degli ufologi, ed un ufficiale si ritrovò con gravi ustioni, fatto verificato dall’ufologo Emil Bachurin, che vide il referto medico. Anche altri lavoratori che avevano rimosso i rottami dell’UFO erano stati bruciati dalle radiazioni emanate dallos tesso. Più tardi, un aereo civile non autorizzato cercò di sorvolare il sito del crash per vedere se c’erano i resti dell’UFO precipitato, ma i suoi strumenti di bordo andarono fuori uso, e dovette andare via di corsa. Anche lui fu punito severamente per aver volato sopra una zona interdetta. Tutta la base fu chiusa ed il suo perimetro oggi è guardato a vista. Nessuno può entrarvi. Forse per via delle radiazioni che possono causare anche la morte? Il mistero dell’UFO abbattuto è più intrigante che mai, perché può contenere i segreti sul perché si era trovato coinvolto in quella battaglia tra astronavi. C’è una guerra ancora tra alieni nello spazio vicino? Se davvero c’è un UFO sepolto dentro le paludi vicino la base militare di Zaostrovka, lì c’è la risposta. (fonte: William J Birnes & Harold Burt ‘Unsolved UFO mysteries’)

(fonte: www.spazioufo.com/guerre%20stellari.asp )

La Russia rende pubblici gli archivi Ufo
Finalmente la verità sul “caso Voronezh”?

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Ufo. Mosca apre gli archivi? Dopo la decisione della Marina Russa di rendere pubblici documenti su avvistamenti extraterrestri nei mari battuti da navi e sottomarini dell’ex Unione Sovietica, pare che anche il Governo stia puntando alle “disclosure” sugli x-files del passato. Al centro dei faldoni de-secretati anche il “caso Voronezh”, che tanto fece scalpore nel mondo. Era il 10 ottobre 1989.
di MARCO COLA
Il 2009 sarà ricordato come l’anno degli Ufo. E la “soffiata” su una possibile apertura degli archivi segreti russi relativi ad ufo e alieni è un po’ come una ciliegina sulla cassata di natale.
La notizia circola da qualche giorno. Proprio nel momento in cui mezzo mondo ha ormai rinunciato a conoscere la verità sulla piramide apparsa sul Cremlino e sulla spirale “esplosa” nei cieli norvegesi.
Le rivelazioni dovrebbero riguardare gli anni appena successivi alla seconda guerra mondiale. E in particolare al periodo che va dai primi avvistamenti in Kazakistan, fino al famoso “caso Voronezh” di cui parlarono i giornali di mezzo mondo.
Tra le notizie più attese anche l’avvistamento del 20 settembre 1977. Quel giorno sulla città di Petrozavodsk, migliaia di persone videro una enorme “medusa” volante che fece temere un attacco nucleare americano.
In attesa di avere una conferma su questa clamorosa notizia ricostruiamo il caso più incredibile dell’epoca: l’atterraggio di una navicella extraterrestre in un parco giochi di Voronezh, una grande città della Russia sud-occidentale, non distante dal confine ucraino.
A piedi nudi nel parco
“Questa volta sembra che non ci siano dubbi: gli Ufo sono atterrati davvero in Urss, per la precisione a Voronezh, nella Repubblica federativa Russa, e, sotto gli occhi increduli e atterriti degli abitanti del luogo, se ne sono andati a passeggio per il parco cittadino”.
Notizie così, di solito, si leggono solo nei siti di appassionati o nei blog a caccia di notizie incredibili e improbabili. E invece, il 10 ottobre 1989, a pagine 17, a firma di Fiammetta Cucurnia, questo articolo apparve nientemeno che su Repubblica.
La fonte? La maggiore agenzia giornalistica russa. La storica Tass, fondata nel 1925 e organo del gabinetto dei ministri dell’Urss.
Roba seria, insomma. Eppure in quel freddo ottobre di dieci anni fa l’agenzia ufficiale sovietica diramò un dispaccio che lasciò il mondo senza fiato: un enorme disco volante avrebbe sorvolato, per giorni, il parco cittadino di Voronezh, fino addirittura ad atterrare tra un nugolo di attoniti ragazzini.
E non finisce qui. Subito dopo il “contatto” col suolo terrestre, la navicella avrebbe aperto il portellone lasciando uscire tre individui alti “almeno quattro metri sul cui busto si staglia una testa minuscola”. Gli alieni, in visita al nostro pianeta, erano accompagnati da un piccolo robot (R2-D2?) e sembravano molto incuriositi dalla situazione. Qualche passo nel parco, rimanendo comunque vicino all’astronave, poi i quattro sarebbero risaliti sul veicolo e se ne sarebbero ritornati da dove erano venuti.
Detta così sembra veramente incredibile. Ma quello che accadde a Voronezh nel 1989 è forse il caso ufologico più controverso del dopoguerra. Il comunicato della Tass, la reazione dei giornali di più autorevoli del mondo, crearono stupore e anche inquietudine. Nei giorni successivi una miriade di particolari andarono ad arricchire il racconto. Nella zona dell’atterraggio, ad esempio, fu individuata un’area circolare di almeno venti metri di diametro al cui interno erano visibili delle incavature che formavano una sorta di losanga. Dentro queste incavature venne rinvenuta una sostanza misteriosa (simile alla terracotta) che non ha analoghi sulla terra.
Quello che colpì più di tutto, però, fu la reazione dei testimoni. I più giovani erano entusiasti di aver assistito al fenomeno. I più anziani vissero per alcuni giorni in uno stato di stordimento e paura che costrinse il Comune di Voronezh a mettere a disposizione di molti uno psicologo dell’ospedale locale.
La vicenda andò avanti per mesi poi, come sempre accade in questi casi, finì nel dimenticatoio, tra imbarazzanti smentite, e goffi tentativi di confondere le carte in tavola.
L’apertura degli archivi sugli X-Files russi farà luce anche su questo caso? Staremo a vedere.

www.gialli.it/mosca-apre-gli-archivi-ufo

Teorie sugli Ufo da parte del più anziano ufologo russo.
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Il presidente dell’Accademia Applicata di Ufologia, l’accademico Vladimir Azhazha, è considerato il padre fondatore della Federazione russa di ufologia. Ha condiviso le sue conoscenze sugli alieni con Mikhail Gorbachev e Boris Yeltsin, che successivamente ha confermato il suo status di capo scientifico nazionale di ufologia.

L’accademico ha da poco compiuto il suo 80° compleanno e sta attualmente lavorando su una vasta collezione di libri (dieci volumi) dedicati agli UFOs. E’ ovvio che la scienza tradizionale non tratta seriamente l’ufologia. Vladimir Putin ha detto che non ha mai creduto in esseri extraterrestri. “Putin è un uomo dei servizi segreti. Mikhail Gorbachev è stato il primo e ultimo leader in Russia ad aver riconosciuto il problema degli oggetti volanti non identificati. Abbiamo creato il centro pubblico di ufologia, che aveva delle regola durante la mia supervisione. Migliaia di ufologi hanno lavorato per me dal 1990 al 1995.

"Abbiamo raccolto tonnellate di informazioni per dimostrare l’esistenza degli UFOs. Ci sono altre civiltà nel cosmo. Non importa se lo vogliamo o no”, ha detto lo scienziato. “Il termine extraterrestre non è del tutto corretto. Non vi è nessuna prova che gli alieni provengono da altri pianeti. Nessuno sa da dove vengono. Non è escluso che provengono da civiltà che si trovano in mondi paralleli, o dal mare. La scienza moderna sa molto poco di cosa succede nelle profondità degli oceani”, crede Vladimir Azhazha. “Ci sono stati incidenti con oggetti non identificati a Mariana Trench. Sono un sommergibilista, anche se non ho mai visto una cosa del genere. Una volta abbiamo incontrato un insolito animale in mare, anche se non siamo riusciti a determinare e classificare l’animale. E’ stata una creatura a forma di lyra.

Satelliti degli Stati Uniti hanno ottenuto varie fotografie a infrarossi del Messico, Bolivia e Cile nel 1993. Le immagini hanno mostrato grandi oggetti fino a 450 km di diametro, che volano sulle città. E’ il posto da dove provengono tutti. Voi probabilmente realizzerete che probabilmente sto fantasticando alla mia età. I miei fatti dimostrano che gli alieni usano acqua dolce come combustibile per i loro aeromibili. Essi decompongono l’ acqua in ossigeno e idrogeno. In Australia, un UFO è stato visto atterrare su un serbatoio, con all’interno 38 tonnellate d’ acqua. Quando è scomparso non è stata rilevata acqua all’interno del serbatoio. Vi era un odore di ozono nell’aria.

Quindi è chiaro che c’è stata decomposizione dell’ acqua in ossigeno e idrogeno compresso e quest’ultimo sotto la pressione di diverse centinaia di atmosfere. Noi non saremo mai in grado di portare un secchio di mercurio, perchè esso pesa 130 chilogrammi. Se vogliamo comprimere l’ idrogeno, un camion non sarà in grado di spostare un cucchiaio di esso. Ci sono molte basi di UFO in Russia. Molte di loro possono essere trovate nella zona del lago Ladoga e del lago Baikal, così come sulla penisola di Kola. Ci sono molte basi sui Pirenei e l’Himalaya. Gli alieni sono in grado di controllare la mente umana. Essi possono a volte rapire un essere umano e impiantare un piccolo chip all’interno di esso, anche se non sappiamo perchè o per cosa lo fanno.

Tale chip è stato trovato all’interno del cranio di Napoleone, quando i ricercatori francesi sono stati autorizzati ad esumare la sua tomba. Non è escluso che altri eminenti leader a livello mondiale come Winston Churchill, ad esempio, abbiamo avuto nelle loro teste dei chip. Non so proprio cosa abbiamo di attraente per gli alieni. E’ bello sapere che non abbiamo avuto, ancora, qualsiasi forma di aggressione. Dischi volanti possono essere trovati scolpiti nelle roccia, dagli uomini di Neanderthal. E i dischi volanti non sono cambiati da allora. Se gli alieni volevano studiare noi, lo avrebbero fatto già da tempo.

Essi non hanno bisogno di esplorarci, hanno un altro scopo. Vorrei dedicare maggiore attenzione ai rapimenti. Essi prelevano dagli esseri umani ovuli e sperma. Ci sono stati molti incidenti in cui donne rapite, al loro ritorno si sono trovate gravide. Penso che gli ibridi che vengono alla luce, a seguito di contatti con gli alieni, possono vivere in mezzo a noi. Michael Phelps, che ha vinto otto medaglie alle Olimpiadi di Pechino, potrebbe essere uno di loro.”

Fonte
http://centroufologicotaranto.wordpress.co...-ufologo-russo/

Battaglia tra Ufo nei cieli di Zaostrovka

Lorena Bianchi

Sono passati quasi vent'anni da uno degli avvenimenti più oscuri della sessantennale storia degli avvistamenti di oggetti volanti non identificati.
Un episodio veramente strano avvenne infatti nel 1989 in Russia, nei pressi della città di Zaostrovka, nella zona della penisola del Taymyr, a ridosso del circolo polare artico: sette oggetti luminosi infatti si misero a duellare tra loro davanti agli occhi di migliaia di testimoni.
Un episodio che nemmeno la Glasnost del presidente Gorbaciov riuscì a rivelare e che solo da pochi anni, grazie al grande lavoro di ricerca svolto dall'ufologo russo Nikolaj Subbotin, già noto in Occidente per altri casi, sta ottenendo contorni chiari.

Il testimone chiave della vicenda è un ex comandante dell'aviazione russa, il maresciallo Sitchenko, che alcuni anni fa, in un memoriale inviato al periodico Semipalatinsk, volle spiegare quel che accadde quel giorno fatidico. Il 16 settembre 1989, verso sera inoltrata, qualcosa di anomalo accadde alla centrale elettrica di Zaostrovka.
Un black out improvviso fece piombare la città nella paralisi: la mancanza di luce costrinse le persone ad andare a letto presto. O forse no: nel cielo i bagliori evidentissimi di sette oggetti volanti attirarono l'attenzione di tutti. Centinaia, migliaia di persone di quell'angolo di Siberia a ridosso del Circolo Polare Artico uscirono di casa per osservare quella che a tutti gli effetti sembrava una danza celeste: sei oggetti ovali, luminosi, di un color argenteo iridescente, si muovevano attorno un oggetto di forma analoga ma più grande, di colore dorato.
I mezzi non identificati stavano effettuando una specie di dog-fight, in gergo aeronautico un combattimento manovrato a bassa quota. L'altezza stimata era di 5mila piedi, circa 1500 metri: risultavano così estremamente visibili, come pure erano visibili delle strane scie di energia che uscivano da tutti e sette i velivoli. In pratica, si trattava di scariche di energia, in teoria plasma energizzato, utilizzate come armi: come in Guerre Stellari o in Star Trek. I Phaser del capitano Kirk in effetti non sono semplici laser ma armi più complesse, come apparivano, alla voce dei testimoni, quei fasci emessi dagli Ufo.

Il problema era che nel 1989 nessuno in quella che ai tempi era l'Unione Sovietica aveva potuto vedere né Star Trek né Guerre Stellari: gli abitanti di Zaostrovka assistevano a una battaglia reale! Tra manovre incredibili e impensabili per caccia convenzionali, i sei "velivoli" argentei, in netta superiorità, dopo un certo numero di minuti ebbero la meglio sull'Ufo dorato, che in qualche modo parve precipitare senza controllo.
Cadde per ironia della sorte nel perimetro di una delle tante basi militari sovietiche della zona, un poligono situato a una ventina di km dalla città. L'oggetto volante si schiantò in una palude, ma l'esplosione non fu indolore e si ebbero svariati feriti tra il personale della base, come è ancor oggi possibile riscontrare dai referti medici dell'ospedale della città.
Con l'Ufo dorato abbattuto, i sei argentei sparirono in direzione dello spazio. Immediatamente il comando aero russo inviò nella zona un aereo da ricognizione, un velocissimo Mig-25 Foxbat capace di andare a Mach 3, ma il velivolo terrestre fu vittima di una serie di malfunzionamenti e fu costretto a rientrare alla base in avaria. Comunque da terra altre truppe circondarono l'area e l'Ufo dorato, o quello che ne restava, fu immediatamente recuperato.

Il testimone Sitchenko era comandante appunto di uno degli elicotteri addetti al recupero del mezzo. Ma chi fossero gli occupanti, da dove venissero e perché abbiano combattuto con gli altri velivoli argentei, non è dato sapere. Un anno dopo gli avvenimenti, nel 1990, il bravo Subbotin con altri ricercatori fu portato sul posto dello schianto ma non vide nulla di anomalo…
Qualcosa di simile accadde anche a Roswell nel 1947: in quell'occasione i soldati americani furono chiamati a perlustrare ogni centimetro quadrato di terreno, recuperando manualmente ogni frammento metallico dell'Ufo precipitato. Lo stesso potrebbe essere accaduto a Zaostrovka, ma se nel caso di Roswell le stranezze furono tante e tali che moltissime notizie trapelarono, tra cui quella quasi certa della presenza in vita di un alieno
sopravvissuto allo schianto, qui l'intelligence russa non ha fatto filtrare assolutamente nulla. Ma cos'era quell'oggetto? Una Earth Lights o un'astronave aliena pilotata ? E in questo secondo caso, se vi fossero stati superstiti che ancor oggi sono tenuti prigionieri?

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Anche la Russia ha la sua "Area 51"


Sono in molti a sapere che negli Stati Uniti esiste un poligono speciale chiamato "AREA 51", all'interno del quale vengono costantemente osservati gli oggetti volanti non identificati meglio conosciuti come UFO. Sono in pochi pero' al corrente del fatto che tali luoghi leggendari ci sono anche in Russia.

Gli abitanti di un paesino chiamato Shalia, in provincia di Ekaterinburg, negli Urali, una sera del giugno 1980 se la ricorderanno per tutta la vita, dal momento che ancor oggigiorno, a distanza di 26 anni, non sono in grado di paragonare a nulla il sibilo che quella sera d'improvviso squarcio' il silenzio e li costrinse ad alzare lo sguardo verso il cielo. Sulle loro teste infatti, era in fase di caduta un oggetto di notevoli dimensioni e di colore scuro, che fini' la propria caduta in un piccolo stagno situato nel centro del villaggio.

Evidentemente l'oggetto era rovente, dal momento che l'acqua dello stagno inizio' immediatamente a ribollire ricoprendo in un attimo l'intera zona circostante con una nebbia spessa, molto umida e calda. E dopo circa mezz'ora, al diradarsi della nebbia, gli abitanti del villaggio notarono una strana placca arrugginita che galleggiava sulla superficie dello stagno, che pero' improvvisamente spari' in maniera misteriosa...

A distanza di un paio di anni, inizio' ad occuparsi dell'anomalia l'ufologo locale Serghej Mihailovic Kolmogorov il quale, dopo aver setacciato in lungo ed in largo il fondo non eccessivamente profondo dello stagno, trovo' un piccolo imbuto esattamente nel luogo dove era precipitato l'oggetto. La presenza di un'insolita anomalia magnetica dai controni netti, venne successivamente confermata anche dal gruppo di ricercatori giunto direttamente da Mosca nel novembre del 2003.

E dal quel momento a Shalia iniziarono ad accadere cose alquanto strane.

Il racconto dell'ufologo Serghej Mihailovic Kolmogorov:

"Quattro anni fa nello spazio aereo al di sopra stagno venne notato un oggetto dalla forma insolita. Si trattava di una strana costruzione, alta, di forma cilindrica, dalle notevoli dimensioni e di colore argento opaco. Dopo aver calcolato la distanza dalla superficie terrestre, giungemmo alla conclusione che aveva un diametro di alcune decine di metri. Dal fondo sino alla superficie dello stagno, l'acqua era penetrata da un fascio uniforme di luce accecante che non si disperdeva.

Cinque o sei fari mobili, disposti a forma di cerchio, battevano sia la terra che la superficie dello stagno. Era evidente che "loro" stessero cercando qualcosa".

Di storie del genere qualsiasi rispettabile ufologo ne conosce a centinaia e accertarle e' praticamente impossibile, ma c'e' un "ma". Nel corso degli ultimi cinque anni, nella zona del villaggio di Shalia, sono stati immortalati con diverse videocamere ben tre oggetti volanti non identificati.

Il primo incontro con gli UFO avvenne il 26 giugno 1999, quando tre ragazzi del tutto casualmente, ripresero con la loro telecamera un "disco volante" dalla forma tradizionale. L'oggetto volo' per qualche minuto al di sopra di un bosco nelle vicinanze per poi sparire nel cielo. L'analisi della pellicola venne effettuata dapprima ad Ekaterinburg, all'interno dello studio cinematografico "Pro" dal regista Vassilij Goloshapov e successivamente da un gruppo di documentaristi cinematografici giapponesi del canale televisivo "TNT" di Tokio.

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Un fotogramma della ripresa effettuata il 26 giugno 1999

Sia il regista russo che i documentaristi giapponesi giunsero alla stessa conclusione: non si trattava assolutamente di una contraffazione. Successivamente, al fine di analizzare ulteriormente la casuale ripresa effettuata dai tre ragazzi, ci si rivolse ad un gruppo di specialisti di grafica computerizzata di Ekaterinburg, i quali emisero il loro verdetto: per creare un'animazione del genere occorrono sia una tecnica di montaggio decisamente costosa che un'altissima preparazione professionale, oltre ad attori professionisti e una tecnica audio del tutto esclusiva. Stabilirono anche il prezzo: "Per fare un lavoro del genere chiediamo non meno di 10.000 dollari".
A distanza di tre anni, piu' esattamente il 3 luglio 2002, Vladislav Lukanin, uno dei tre ragazzi che avevano ripreso l'UFO nel 1999, fece il suo secondo incontro con gli alieni. Una ripresa eccezionale della durata di due minuti di una "sfera nera", fatta ad una distanza inferiore ai duecento metri, si rivelo' una vera e propria manna per molti ricercatori ed esperti ufologici. E soprattutto sorprendeva il movimento inusuale dell'oggetto, il quale si dondolava nei campi magnetici terrestri effettuando tutta una serie di manovre irregolari, in piena contraddizione con le leggi di gravita'.

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3 luglio 2002: secondo incontro con gli UFO
La possibilita' che si trattasse anche in questo caso di una semplice contraffazione venne verificata nei piu' disparati modi sia da un gruppo di esperti appositamente convocati che dagli stessi documentaristi giapponesi del canale "TNT", i quali successivamente, nell'autunno del 2002, misero in commercio un documentario sulla anomalie negli Urali che a Tokio ebbe un successo strepitoso.

E nell'ottobre del 2002, la terza ripresa effettuata con una videocamera digitale professionale. Sullo spazio aereo sovrastante un bosco si vede un oggetto a forma di disco, che dopo aver dondolato un paio di volte dall'alto verso il basso e viceversa, improvvisamente vola via con una velocita' supersonica...
Oltre alle tre riprese su videocamera, dagli abitanti di Shalia vennero inoltre scattate una decina di fotografie degli anomali oggetti dalle svariate forme e dimensioni.

Nell'estate del 2003, il piccolo villaggio sugli Urali venne nuovamente visitato da un "disco volante", anch'esso ripreso da una videocamera di un abitante di Shalia, e dopo aver attentamente osservato le immagini si noto' che a giudicare dalla forma, l'oggetto volante appena ripreso era simile in tutto e per tutto a quello che fece la propria comparsa nel giugno del 1999!
Da parte sua Vladislav Lukanin, autore di due delle tre riprese degli UFO comparsi a Shalia, ritiene di essere stato semplicemente fortunato e nemmeno lui sa spiegarsi a cosa sia legata questa sua unicalita' e perche' gli UFO in sua presenza, appaiano piu' spesso di quanto sarebbe lecito pensare. "Noi riteniamo di sapere tutto del mondo che ci circonda, - afferma Vladislav. - A me sembra pero' che dobbiamo solamente cercare di capire che cosa lo stesso mondo che ci circonda ritenga opportuno che noi si sappia..."

Perche' agli alieni interessa cosi' da vicino questo piccolo villaggio sugli Urali? Davvero stanno tuttora cercando di recuperare i frammenti della loro navicella spaziale precipitata nello stagno di Shalia 26 anni fa?
Ma a questa domanda esiste altresi' un altro lato della realta'. Dopo aver accuratamente analizzato tutti i dati relativi alle osservazioni degli UFO nella zona di Shalia, i ricercatori ne hanno tracciato le traiettorie sulle carte. Ne e' emerso che gli oggetti volanti non identificati si muovono all'interno di un unico corridoio aereo che combacia con la dislocazione di un reparto militare segreto nei pressi di Shalia.

E allora ci chiediamo: cos'e' che effettivamente attrae da queste parti gli "omini verdi"? I nuovi modelli di tecnica militare o la fauna e flora circostanti? Rispondere a questa domanda e' al momento praticamente impossibile. Ma nel frattempo un piccolo villaggio sugli Urali chiamato Shalia puo' tranquillamente pretendere di venir definito "l'Area 51" della Russia...

Autore: Nikolaj Subbotin, direttore della stazione ricercatrice ufologica russa RUFORS

I segreti UFO sovietici


Bryan Gresh, Vice presidente senior del Gruppo di Comunicazioni Altamira e collega di George Knapp, un noto ufologo, si recò con questi nel marzo 1993 in Russia per indagare sul fenomeno UFO. Parlarono con Boris Sokolov, un ex-colonnello sovietico proveniente da una famiglia di militari valorosi. Sokolov effettuò uno studio senza precedenti mai ripetuto, durato dieci anni, durante i quali, spiegò lui ai due ufologi, la Russia era stata una gigantesca finestra UFO, nel 1980. – Ci furono 40 casi di piloti che fecero avvistamenti – disse Sokolov – Inizialmente era stato ordinato loro di cacciarli, poi di sparare agli UFO, ma non vi riuscirono perché gli UFO acceleravano a velocità stratosferiche. Spesso i piloti perdevano il controllo dei loro aerei e si sfracellavano al suolo. Ciò era accaduto 3 volte, in due delle quali il pilota era deceduto. Dopo di che, ricevettero altri ordini: quando vedete un UFO cambiate rotta e sloggiate! Così i Russi assunsero una condotta di osservatori passivi del fenomeno. – Sokolov ha installato 30 stazioni radar per intercettare gli UFO. Nell’ottobre 1983 ricevette un ordine dal comandante di correre immediatamente alla base di lancio missili ICBM in Ucraina perché colà svolazzava un UFO da diverse ore, mentre tutte le luci sul pannello di controllo si erano appizzate in contemporanea, e, misteriosamente, chissà perché chissà percome, i codici di lancio dei missili si erano inseriti. Ricevettero l’ordine di lanciarne uno. Il capo della base non perse tempo a chiamare ufologi esperti. Fortunatamente ciò non fu fatto. Il capo degli scienziati, Rimili Avaramenko, fu intervistato poco dopo. Gresh e Knapp gli chiesero bruciapelo: il fenomeno UFO è reale? Che domanda, rispose lui, certo che è reale! Lo scambio d’informazioni tra umani ed alieni, dichiarò lo scienziato, ha portato ad uno sviluppo tecnologico chiamato ‘le armi aliene’, il raggio al plasma, incorporando i vecchi armamenti russi nella versione russa degli SDI. Ha inoltre confermato che il governo sovietico sapeva dell’esistenza degli UFO già dal 1959. Anche gli USA sapevano ciò, perché entrambe le nazioni avevano gli stessi mezzi di difesa spaziale. – Durante la guerra in Vietnam – continuò Avaramenko – un enorme UFO volò sopra Hanoi, e benché la maggior parte delle armi in quella città aveva i mirini puntati contro di esso, non si mosse. L’unico velivolo che può avvicinarsi ad un UFO è l’americano Aurora, che è stato inaugurato in Nevada -. Poi i due ufologi intervistarono un ufficiale atto allo studio del fenomeno, di cui non possono rivelare il nome, ma lo studio che sta effettuando si chiama ‘Thread-3’, un insieme di raccolte di avvistamenti da parte dei cosmonauti sovietici, che, a differenza di quelli americani, ne hanno subito parlato fin dagli inizi, Yuri Gagarin per primo. Il quale ha detto più volte che gli UFO esistono, volano velocissimi e che quando avrà il permesso, parlerà più di cosa vide in orbita. I documenti hanno anche avvistamenti da parte degli astronauti USA, in particolare di astronavi viste sulla Luna, e come la NASA abbia nascosto questo file. Cosa sapete dell’UFO-crash di Roswell? Fu la successiva domanda, dalle risposte alla quale parrebe che nemmeno loro credettero alla panzana del pallone sonda. Questo lo dice Valeriy Burdakov, un uomo che non ha mai concesso un’intervista ad un giornalista occidentale. Negli anni ’50 egli era un prestigioso scienziato all’altrettanto prestigioso Istituto di Aviazione di Mosca, dove nacque il programma spaziale URSS. Quando prese ad interessarsi agli UFO, cominciò leggendo libri specifici, attraendo l’attenzione di Sergei Korolyov, che, invece di criticarlo, credette in lui e nel suo interesse per la faccenda. Joseph Stalin invitò quest’ultimo nel 1948. Lo portò in una stanza dove, su un tavolo, c’erano diversi chili di materiale raccolto durante degli studi segretissimi, tra cui anche da parte di alcuni sovietici di base nel New Mexico al tempo del famoso UFO-crash di Roswell. Stalin era ansioso di sapere cosa ne pensasse Korolyov. Questi gli disse che secondo lui il fenomeno era reale, gli UFO non erano pericolosi per la Russia, ma non sono stati fabbricati negli USA né in nessun altro stato della Terra. Stalin lo ringraziò e gli disse che molti la pensavano come lui. Burdakov disse che secondo lui non ci sono dubbi sul coinvolgimento ‘intimo’ del governo USA nel fenomeno. Alcuni rami dell’esercito sono coinvolti in attività di ricerca e studio. – Sappiamo che l’Aeronautica Militare USA ha un sacco di materiale – disse Burdakov – La marina pure. Sappiamo che hanno l’ordine di tenere tutto super-segreto -. Ron Varlamov dell’Istituto Tecnologico di Mosca crede che ci siano sufficienti prove. I due ufologi lo incontrarono alla periferia di Mosca. L’uomo svolse una grossa ricerca ed ha scoperto che ci sono stati molti avvistamenti a Mosca, almeno 10, che avevano provocato mutamenti chimici e fisici nel terreno ov’erano atterrati e nell’ambiente. Tra le sue scoperte voluminose: due orologi al quarzo identici, uno ritrovato nel luogo dell’atterraggio, l’altro appena fuori, che registravano il tempo a velocità diverse. Quello ritrovato sul luogo dell’atterraggio girava più veloce. Dr. Varlamov ha scoperto che nei cerchi che restano dopo gli atterraggi sull’erba, lasciano il terreno arido. Attorno, invece, la vegetazione diventa lussureggiante, pure troppo. Tra le altre sue scoperte affascinanti, ‘i capelli d’angelo’ sono un tipo di prodotto degli scarichi degli UFO. Dichiarò anche che furono fatti almeno 6 tentativi di mettersi in contatto con intelligenze aliene, alcuni dei quali hanno avuto successo. Le sue scoperte sono supportate anche da un biologo del governo, ed amico: Yuri Simakov, il quale scoprì cose interessanti in Siberia, dove sono avvenuti due atterraggi. Scoprì vermi microscopici nel terreno che però sono tipici del Messico e non esistono praticamente in nessuna parte dell’URSS. Il succo delle interviste fatte dai due ufologi, quindi, sarebbe questo: 1) i governi degli anni ’40 e ’50 sia URSS che USA, e forse anche di altri paesi, sapevano dell’esistenza di forme di vita aliene da anni ed hanno orchestrato un cinico insabbiamento; 2) sono già stati stabiliti dei contatti con gli alieni; 3) i quali ci hanno svelato segreti per un miglioramento tecnologico, soprattutto bellico; 4) essi sanno ingaggiare i missili nucleari URSS gli ICBM ed altre armi nucleari; 5) astronauti USA hanno davvero incontrato delle astronavi aliene nello spazio, soprattutto sulla Luna, fatto ovviamente insabbiato; 6) La marina e l’aeronautica militari USA posseggono materiale proveniente da UFO; 7) gli alieni sanno distorcere il tempo. (fonte: Ufocasebook; traduzione: Michela Donnini)

ARCHIVI UFO DECLASSIFICATI IN RUSSIA


Gli archivi comprendono rapporti risalenti all’Unione Sovietica.

La notizia della testata “Russia Today”, sull’apertura al pubblico dell’archivio ufologico della Marina Russa, porta una ventata di speranza a tutti i sostenitori della “ufo disclosure” e cioè della ufficializzazione da parte delle istituzioni, del fenomeno ufologico e della presenza extra-terrestre nei nostri cieli.La Russia non è la prima a compiere questo passo e si unisce ad altri organismi militari e governativi che hanno reso pubblici i loro files tra cui ricordiamo l’Irlanda, la Francia, l’Inghilterra, l’Ecuador, l’Uruguay, la Danimarca, la Svezia, il Canada e in parte anche gli USA tramite il FOIA (Freedom of Information Act).

Tutti i rapporti di incidenti inspiegabili, provenienti da navi e sottomarini russi, sono stati fino ad oggi raccolti e catalogati da un reparto dedicato all’interno della marina, guidato dall’Ammiraglio Nikolay Smirnov e risalgono anche ai tempi della ex-Russia.Vladimir Azhazha, ufficiale della vecchia guardia della Marina Russa, ora ricercatore ufologico a tempo pieno, al pari di altri suoi colleghi ufficiali, sembra non avere molti dubbi sulla natura extra-terrestre di gran parte dei fenomeni catalogati: “Il 50% degli incontri ufologici sono connessi in qualche modo con gli oceani. A questi si aggiunge un 15% in concomitanza di laghi. Sembra che agli ufo piaccia l’acqua”.

In uno dei rapporti un sottomarino nucleare in missione di combattimento nell’Oceano Pacifico, avvistò sui radar sei oggetti sconosciuti. Dopo aver tentato alcune manovre evasive senza successo il Capitano ordinò l’emersione, solo per vedere con suo grande stupore gli oggetti seguire il sottomarino fino in superficie e poi volare via nel cielo.Molti casi anomali si sono verificati anche nel famigerato triangolo delle bermuda, come racconta il comandante di sottomarino, Ammiraglio Yury Beketov. In quella zona gli strumenti sembravano impazzire senza alcun motivo e c’erano fortissime interferenze, per le quali secondo l’ammiraglio una possibile spiegazione potrebbe essere proprio la presenza di ufo: “In diverse occasioni gli strumenti hanno fornito letture di oggetti materiali che si muovevano a velocità incredibili.”

“Secondo i calcoli si parlava di 230 nodi (400 Km/h). Velocità estreme anche sulla superficie, figuriamoci sott’acqua dove la resistenza dell’acqua è maggiore. Era come se questi oggetti ignorassero le leggi della fisica. C’è solo una spiegazione: le creature che hanno costruito questi mezzi ci superano di gran lunga nello sviluppo”.Il capitano di primo grado Igor Barklay, veterano dell’intelligence della marina commenta: “In genere questi ufo si mostrano dove si concentrano le nostre flotte o quelle NATO. Vicino alle Bahamas, Bermuda, Porto Rico. Sono spesso osservati nelle parti più profonde dell’Oceano Atlantico, nella parte sud del Triangolo delle Bermuda e nel Mare dei Caraibi..”

Un altro posto dove spesso ci sono segnalazioni di avvistamenti ufo in Russia è il lago Baikal, il bacino d’acqua dolce più profondo del mondo. I pescatori raccontano di luci abbaglianti che escono fuori dal lago volando.Nel 1982 un gruppo di subacquei militari in addestramento al lago Baikal avvisto un gruppo di creature umanoidi in tuta argentea. L’incontro avvenne ad una profondità di 50 metri. I subacquei cercarono di afferrare le creature. Tre dei sette militari morirono mentre altri quattro rimasero feriti gravemente.

Secondo Azhazha è importante non scartare alcuna ipotesi e pensa anche alla presenza di basi aliene sottomarine: “Lo scetticismo è sempre la strada più semplice: non credo in niente, non faccio niente. Le persone raramente visitano le grandi profondità. Sarebbe quindi importante analizzare bene cosa vedono li sotto.”

Prima degli anni ‘80 il fenomeno ufo era considerato taboo in Russia, anche solo scherzarci era proibito.

Ottima pagina web: http://www.cospirazione.net/index.php?opti...temid=5&lang=en

Ottimi articoli: http://spazioinwind.libero.it/codice4/russia.htm

www.alfredolissoni.net/kgb5.htm

http://sites.google.com/site/dresda99/news...sta-sopra-mosca

http://www.ditadifulmine.com/2009/07/ufo-s...ti-del-kgb.html

http://misterobufo.corriere.it/2010/11/inc...duction_et.html

http://ufoextraterrestri.blogfactory.it/tag/russia/

http://it-discussioni.confusenet.com/showthread.php?t=135255

http://capoverde.altervista.org/archivio/ufo/litvinov.htm

Un ottimo sito: www.robtex.com/dns/ufologi.ru.html

http://universo.forumcommunity.net/?t=26498585

LA NUOVA ONDATA SOVIETICA



Majestic 12 e cover up ufologico




 
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