Comunismo - Scintilla Rossa

Le interpretazioni revisioniste di Gramsci

« Older   Newer »
  Share  
carre
view post Posted on 5/1/2011, 14:19 by: carre
Avatar

compagno

Group:
Founder
Posts:
15,570
Location:
Comunismo . Scintilla Rossa

Status:


Come sempre, la dottrina di Marx è il bilancio di un'esperienza,

Senza cadere nell'utopia, Marx aspettava dall'esperienza di un movimento di massa la risposta alla questione: quali forme concrete avrebbe assunto questa organizzazione del proletariato come classe dominante e in che modo precisamente questa organizzazione avrebbe coinciso con la più completa e conseguente "conquista della democrazia".

In Marx non v'è un briciolo di utopismo; egli non inventa, non immagina una società "nuova". No, egli studia, come un processo di storia naturale, la genesi della nuova società che sorge dall'antica, le forme di transizione tra l'una e l’altra. Egli si basa sui fatti, sull’esperienza del movimento proletario di massa e cerca di trarne insegnamenti pratici.

Lenin “Stato e Rivoluzione”


Anche noialtri marxisti facciamo "un bilancio dell'esperienza" per "non cadere nell'utopia", per non inventare, immaginare e così via.
Qual è il bilancio dell'esperienza del revisionismo togliattiano?
Posssiamo affermare che è un bilancio positivo od un bilancio negativo?
Questa fantomatica "via italiana al socialismo" a che cosa ha condotto?
Chi ha mai visto le "riforme di struttura"? Chi può con il bilancio dell'esperienza affermare che tali riforme di struttura avrebbero mai portato al socialismo?

Come afferma l'ottimo compagno Curatoli, e come io, più modestamente, mi permetto di sottolineare, "quella che compì Togliatti fu il vero dramma del comunismo italiano, perché su quelle casematte egli, dal 1956 in poi, in una immobile e artificiosa guerra di posizione da fiction, ha tenuto definitivamente bloccata la classe operaia nel miraggio delle via italiana, la quale via, invece di condurre al socialismo, ha prodotto la catastrofe ideologica e anche morale incarnata dai liquidatori del partito comunista, gli Occhetto, i D’Alema, i Veltroni, la cui radicale trasformazione in elementi anticomunisti è pari soltanto alla metamorfosi kafkiana in immondi insetti accomodatisi nei ranghi delle élites politiche della borghesia monopolistica italiana".
 
Top
9 replies since 15/2/2010, 00:10   1575 views
  Share