Comunismo - Scintilla Rossa

quanto incassa la chiesa cattolica dallo stato italiano

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SkateRed
view post Posted on 3/11/2016, 14:11 by: SkateRed

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i restauri se li paghino loro


Pubblicato il 01/11/2016 di pennatagliente

Chi scrive è da sempre contrario, in quanto si tratta – come sostenuto in origine dal compagno Karl Marx, nella sua celebre opera “Critica alla filosofia hegeliana del diritto pubblico” – di ‘oppio dei popoli’, a qualunque tipo di religione si intenda professare sul territorio italiano.

Detto questo, oltre a non sopportare la catechizzazione delle masse da parte di un’entità che non ha ragione di esistere, va da sé che il medesimo ragionamento – condivisibile o meno che sia – debba sostenerlo a riguardo dell’esistenza degli edifici di culto: spesso molto belli e ricchi, ma del tutto inutili.

Se questo mio concetto risulta (lo ammetto) opinabile, mi pare invece che non sia discutibile un altro aspetto di questa mia esposizione, che vado subito ad illustrare: in questo nostro Paese abbiamo decine – o forse centinaia – di migliaia di costruzioni dedicate alle religioni più disparate, ma la parte del leone la fanno le chiese cristiane cattoliche apostoliche romane.

Ebbene, questi edifici – in forza dei Patti Lateranensi, siglati nel 1929 dall’allora presidente del Consiglio dei ministri, il Puzzone, e dal segretario di stato vaticano, cardinale Pietro Gasparri, e successivamente rivisti, nel 1984, dai loro omologhi Benedetto Craxi detto Bettino e Agostino Casaroli – sono considerati enclavi extraterritoriali: in sostanza, al loro interno vale la legge che vige nella piazzetta pomposamente chiamata Città del Vaticano.

Se questa è la realtà – che, tra le altre cose, vieta all’autorità italiana di perseguire una persona che si rifugia in chiesa, salvo che non ricorra ad una rogatoria internazionale – mi domando perché, qualora gli edifici in questione abbiano bisogno di manutenzione, debba essere lo Stato italiano (quindi tutti i contribuenti, siano essi credenti o meno) ad occuparsi della spesa occorrente.

Non si può certo dire che la piazzetta sopra richiamata soffra di problemi economici: basta andare a visitare, naturalmente a pagamento, il tesoro custodito nei sotterranei della basilica di San Pietro per capire quale immensa ricchezza possieda questa istituzione; tutto questo senza tirare in ballo l’Istituto per le Opere Religiose – il famigerato Ior, la banca vaticana – il cui ammontare di depositi non si riesce nemmeno ad immaginare.

Qui sotto, per concludere, riporto un interessante articolo del Brigante – pagina a cura del Partito Comunista Italiano su una nota rete sociale – che contiene le cifre annuali del latrocinio clericale ai danni dello Stato italiano.

QUANTO CI COSTA IL VATICANO OGNI ANNO ?
I Patti Lateranensi erano e sono costituiti tutt’ora da due distinti accordi firmati da Benito Mussolini e il Cardinale Gasparri l’11 Febbraio del 1929: il “Trattato” che riconosce la sovranità e l’indipendenza della Santa Sede e la fondazione dello Stato Vaticano; e il “Concordato” che definiva le responsabilità civili, religiose e finanziarie fra i due Stati. In seguito fu emessa una legge, che oggi ritroviamo nell’articolo 7 della Costituzione Italiana e che dice esplicitamente:
“Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale”.
Ciò significa che lo Stato Italiano non può rinunciare in nessun caso i Patti Lateranensi, qualora ve ne sia necessità, se non cambiando il Trattato e stringendo un nuovo accordo con il Vaticano stesso. Il Concordato prevedeva inoltre che la Chiesa, quindi lo Stato del Vaticano, fosse esente dalle tasse statali e che venisse restituito come risarcimento 1 miliardo e 700 milioni di lire per i precedenti danni causati dal potere temporale, cioè dallo Stato. Analizziamo quali sono oggi le proprietà in mano alla Chiesa, così da individuare quanto denaro trattiene a scapito dello Stato Italiano:
8.779 scuole, tra cui asili, elementari, medie, superiori, università e musei; 4.712 centri di assistenza medica; 118 sedi vescovili; 12.314 parrocchie; 12.000 oratori; 360 case generalizie di ordini religiosi; 504 seminari; 1.000 conventi maschili o femminili.
milioni espressi in euro ).

Questi invece quanto ci costa il concordato in termini economici:
650 milioni per stipendiare gli oltre 22mila insegnanti di religione;
260 milioni per finanziare le suole e le università cattoliche;
25 milioni per la fornitura del servizio idrico alla Città del Vaticano;
18 milioni per i buoni scuola da dare a studenti delle scuole cattoliche;
9 milioni per la sicurezza dei dipendenti vaticani e le loro famiglie;
8 milioni per gli stipendi dei cappellani militari;
7 milioni per il fondo di previdenza del clero;
11 milioni per la costruzione di edifici di culto e la loro ristrutturazione.

Vanno aggiunti i circa 6 miliardi di euro riguardanti i vantaggi fiscali di cui la Chiesa beneficia, quindi Ici, Iva e tutte le altre imposte statali quali un cittadino italiano deve pagare. E considerando che circa il 23% degli immobili sul territorio italiano sono di proprietà del Vaticano, provate ad immaginare su che cifre ci aggiriamo, inoltre vanno aggiunto l’oltre 1 miliardo di euro annui che proviene dal’8 per mille alla Chiesa Cattolica e siamo quindi arrivati a circa 9 miliardi di euro. Denaro tolto alle casse dello Stato Italiano e ai suoi cittadini.
 
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