Comunismo - Scintilla Rossa

Posts written by Kimilsungista

view post Posted: 24/8/2013, 18:29 Frasi storiche del Forum - Canalisation d'égout
Se sono sempre qui, penso fareste poco.... :)
view post Posted: 24/8/2013, 17:18 Il XX° Congresso del PCUS del 1956 - Letture
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Mah..qui non ci sono insulti. Il fatto che ti senta chiamato in causa è un tuo problema.

No no ci sono basta che scorri in su i post e ne troverai quanti ne vuoi.
CITAZIONE
Ribadisco che essere comunisti in Italia è impossibile senza riconoscersi nel partito comunista d'Italia, nella gloriosa lotta antifascista , nella resistenza e nel pensiero di Antonio Gramsci.
D'altronde tutti i marxisti leninisti del nostro paese sono su questa linea, escluso il ciarlatone Scuderi.
E almeno da quando il movimento ml è nato nel nostro paese con il documento Viva il leninismo( federazione Pci PAdova) che quello che affermo è pacifico...

Infatti chiediti come mai qui in Italia abbiamo una ventina di partiti che si dichiarano comunisti e nessuno di questi riesce a guidare la classe operaia del nostro paese al socialismo. Chieditelo. E comunque il documento "Viva il leninismo!", se è ciò che intendi, non fu redatto dalla federazione PCI.Padova ma dal Quotidiano del popolo il 16 aprile 1960.
CITAZIONE
Percio' lo dico apertamente, il fatto che Fiero maoista sia tornato qui in mezzo a noi per sproloquiare mi rattrista e sono fortemente contrario al suo sbannamento. Non si puo' accettare, in un forum marxista leninista, come anche in un partito, organizzazione, qualcuno che diffami il Che, per me e' come se si diffamasse Marx. Per giunta costui si dichiara compagno e per questo viene riammesso, ma io non credo che per essere compagni basti chiamarsi fiero maoista, mettere un immagine comunista e sapere 4 cose sulla storia del socialismo. Ovvio che il mio non e' un discorso religioso, perche' non accetto critiche sul Che, ma io me le aspetterei da un borghese, non da un compagno, poiche' solo un borghese sarebbe capace di addurre critiche all'operato del Che, che nella pratica e' stato un vero socialista, cosi' come nella teoria, poiche' ha fatto coincidere le due cose, da buon marxista!

Io non sproloquio, quello lo fate tu e altri. Io porto fonti a sostegno delle mie tesi, voi solo insulti. Di fatto il tuo è un discorso religioso, perché non tolleri che nessuno abbia idee diverse dalle tue sul "Che". Non basta dire «Il mio non è un discorso religioso» perché il velo che rappresenta questa frase è di plastica trasparente, copre ma non nasconde. Io invece sono contrario alla posizione predominante di certi revisionisti (del tutto uguali ai fascisti) in questo forum, nonché al tuo servilismo verso il fascista carre, servilismo che io ti ho smascherato in pieno viso e tu non hai saputo far altro che rispondermi "così è se ti pare", dimostrando anche verso di lui adulazione religiosa. Non c'è che dire, ci hai fatto proprio una bella figura! È chiaro che tu, il carre e pochi altri vi siete coalizzati contro di me perché non la penso come voi e motivo a modo le mie argomentazioni. Cos'è, vi è impossibile eliminarmi del tutto? Volete fare i mafiosi e non ne siete neanche capaci! O forse sono io che sono diventato non so come una sorta di potente! E beninteso io non insulto il forum, ma solo la cricca del carre. Mi è persino difficile dire che i veri compagni sono esclusi dal mio discorso poiché essi sono stati a loro volta esclusi dal forum, nel più totale spirito "democratico" e "marxista-leninista" della cricca degli admin che non tollera critiche e anzi ama distorcere il marxismo-leninismo (non parlo del Pensiero di Mao che è meglio lasciar perdere.....) a suo piacimento inglobando in esso teorie e dottrine revisioniste solo per darsi l'aura di "grandi marxisti-leninisti", "insigni dialettici" ed "esemplari materialisti" quando questa cricca in realtà non ha capito nulla né di marxismo-leninismo, né di dialettica, né di materialismo (altrimenti mi si spieghi come diavolo si permette il carre di bannare, insultare e umiliare i compagni a suo piacimento!), e io mi auto-esulo da questo discorso (cioè non parlo certo per accreditarmi come chissà chi, come mi è stato ingiustamente e puerilmente detto). Io stesso mi chiedo perché sono stato riammesso. Se ho detto che col mio ban "ne perde più il forum che io", devo forse dedurre che ciò è vero? Credo poco agli slanci di bontà. babeuf il giusto e sbagliato è soggettivo, per me le posizioni sbagliate sono le tue, e allora?
view post Posted: 24/8/2013, 15:50 Il XX° Congresso del PCUS del 1956 - Letture
Non vedo né bordighisti né PMLI, ad ogni modo se le critiche sono ben argomentate gli insulti sono solo una maschera per chi non ha argomenti ed anzi dimostra una certa mancanza di cultura marxista condita da una consistente presunzione.
view post Posted: 24/8/2013, 13:21 Il XX° Congresso del PCUS del 1956 - Letture
Ti prometto, compagno Red Sioux, che approfondirò tutto e che mi leggerò i libri di cui mi hai accennato, tuttavia in altre sue opere il Che in realtà afferma che è l'"avanguardia guerrigliera" che deve guidare la rivoluzione e non il partito rivoluzionario. «La nostra missione è quella di sviluppare l'uomo e ciò che di nobile vi è in ciascuno»(Curiamo i feriti, 29 aprile 1962). Inoltre egli si è sempre adoperato per dare alle nuove generazioni un'educazione umanitaria più che marxista-leninista. In un raduno dei giovani comunisti cubani egli disse: «Ogni giovane comunista deve essere profondamente umano, così umano da rasentare la perfezione, elevare l'uomo mediante il lavoro, lo studio, l'esercizio della solidarietà continua con il proprio popolo e con tutti i popoli del mondo; sviluppare al massimo la propria sensibilità fino a sentirsi angosciato quando un uomo viene assassinato in qualsiasi angolo del mondo»(Che cosa deve essere un giovane comunista). Ciò non toglie niente alla giustezza in sé delle sue parole, ma allora non parliamo di rivoluzionari marxisti-leninisti ma di rivoluzionari sui generis, mi sembra più appropriato.
CITAZIONE
Stavo contestualizzando la critica di Mao che ho riportato nei rapporti cattivi che ebbe la Cina col mondo sovietico ,per Mao pompare di capitali un pese come l'india e schierarsi con esso è stato un grave affronto ( giustamente) e ha criticato cuba perchè si è alleata con i sovietici che appunto già tramavano dal 59 per strozzare la Cina

La Cina ebbe rapporti negativi col mondo sovietico non solo per queste ragioni. Come spiegato in articoli quali ad esempio Le origini e lo sviluppo delle divergenze tra i dirigenti del Partito Comunista dell'Unione Sovietica e noi, le divergenze tra Cina e URSS nacquero in seguito al XX Congresso del PCUS, dove come sappiamo i kruscioviani rinnegarono Stalin, inaugurarono un corso di "coesistenza pacifica" che niente aveva a che fare con la vera coesistenza pacifica teorizzata da Lenin e che nella realtà significò la svendita dell'URSS e del campo socialista all'imperialismo USA, e imposero questa loro linea a tutto il movimento comunista internazionale. Poi specificatamente alla Cina ci furono le questioni della Campagna dei Cento Fiori, del Grande Balzo in Avanti e delle Comuni Popolari, che i sovietici denigrarono e qualificarono "avventuriste" e "antimarxiste", e poi appunto come hai detto tu compagno ci fu l'appoggio dato dall'URSS ai reazionari indiani che provocarono scontri alla frontiera con la Cina. Però tu stesso hai detto che la Cina criticò Cuba per essersi alleata all'URSS proprio in quel periodo. E il Che (che allora era vivo, vegeto e operante) cosa disse?
CITAZIONE
E dell'etiopia di menghistu , citata nel documento che ne pensate . Io credo che in effetti era troppo legata al socialimperialismo e non ha tenuto conto delle aspirazioni del proletariato eritreo

Esattamente, era nulla più che una colonia del socialimperialismo sovietico.
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E solo lui, che manco ha capito alcunché di quello che gli hanno insegnato nel suo Partito, ha la verità in tasca che vale nunc et semper.

Quello semmai sei tu. Non ho un Partito.
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Adieu!

Bienvenue à nouveau!
view post Posted: 13/8/2013, 21:19 Il XX° Congresso del PCUS del 1956 - Letture
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Le citazioni che hai usato sono sempre le stesse e le tue argomentazioni ruotano attorno ad esse io ti ho fatto notare i fatti, ma tu li hai ignorati del tutto. La stessa cosa hai fatto con Gramsci, ora preso atto del tuo atteggiamento livoroso capisco che sei solamente una tigre di carta.

Quali fatti mi avresti portato? Sei stato solo in grado di dirmi che "ho preso citazioni astratte dai loro contesti" e basta. Non mi hai spiegato il perché, non mi hai spiegato il per come, non hai portato nulla a tuo sostegno, mi hai solo contraddetto dicendomi che sbagliavo. E la stessa cosa avete fatto in molti su Gramsci. Se vuoi confutare decentemente qualcosa, prendi il testo in questione, lo spezzetti e via via spieghi come stanno le cose. Insultare e darsi al turpiloquio non vuol dire confutare. Altrimenti non ha senso parlare. Se non si è capaci di confutare qualcosa, meglio star zitti. Io non ho livore, sono proprio in pace con me stesso, l'unico livore lo noto da te, dal carre e dagli altri suoi servi. A me peraltro non m'importa niente di essere una tigre, perché non m'importa niente di divorare gli uomini (visto che siamo a parlare come Mao), quello semmai lo dovete fare te e quelli come te per dimostrare a chi non lo so di essere "i più forti" (chissà che a scuola non facevate i bulli...). Io faccio solo il mio lavoro di marxista-leninista-maoista: difendo ciò in cui credo. Lenin diceva: «In politica le ingiurie nascondono frequentemente l'assenza di idee e l'impotenza totale, l'impotenza rabbiosa degli insolenti» (Sul significato politico delle ingiurie, 1914), e questa penso sia una frase che si possa adattare a molti qua dentro, e non certo a me.
CITAZIONE
Fiero maoista ti ricordo che l'urss si schierò con l'india nel conflitto del 62

Lo so (ma il conflitto non era nel '59?), e questo cosa c'entra con Fidel?
view post Posted: 13/8/2013, 19:27 Il XX° Congresso del PCUS del 1956 - Letture
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e come insegna mao , il nemico del mio nemico , è mio amico . Purtroppo negli anni sessanta l'urss intraprese vari tentativi come l'ussuri e quindi mao quando vide che castro si schiero con l'urss critico ciò

Tu stesso mi hai riportato un documento di critica di Mao verso Fidel datato 1966, mentre i fatti dell'Ussuri avvennero nel 1969, quindi il discorso non regge.
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Vedo che in ogni tua risposta hai spostato l'attenzione da Che Guevara a "Cuba". Probabilmente questo è un sintomo che stai per fare autocritica e ne prendo atto.

Se voglio fare autocritica, lo dico apertamente. Non lo dico = non faccio autocritica. A me sembra che l'unico che "estrapola dai contesti" sei tu: l'azione del Che Guevara era strettamente incentrata su Cuba, se parlo di Cuba lo faccio in riferimento al contesto generale, al PC cubano, a Fidel nonché al Che stesso. Ora, visto che mi accusi di "astrarre citazioni (? Citazioni? Cosa avrei citato dell'altro scusa???) dal contesto", ebbene portami questo contesto e spiegamelo. Sennò troppo comodo parlare (oltretutto "a cazzo" come dici tu). E un'altra cosa: io non diffamo. La diffamazione è quando si dice male di qualcosa senza averne le prove. Io le prove le ho portate eccome. E dunque non si chiama diffamazione ma critica argomentata. Quella che FINORA non è stata in grado di smontarmi ammodo nessuno (come peraltro la mia precedente a Gramsci)....
view post Posted: 13/8/2013, 17:24 Il XX° Congresso del PCUS del 1956 - Letture
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Ma non ha mai criticato Ernesto Che Guevara

Infatti io non ho mai detto che Mao ha criticato il Che perché non è vero, però non ne ha mai neanche intessuto le lodi. Diciamo che quando parlava di Cuba si riferiva solo a Fidel. Poi per il resto hai ragione in tutto, io non ho mai sostenuto il contrario di ciò che tu hai scritto ora anzi. Gli americani però, come del resto tutti i capitalisti, vedono Cuba come una spina nel fianco in quanto "Stato comunista"; i capitalisti non riconoscono la divisione marxisti-revisionisti, quindi ogni cosa che non si conforma ai loro voleri è per loro "una spina nel fianco", a prescindere dall'ideologia dello Stato in questione.
view post Posted: 13/8/2013, 15:19 Il XX° Congresso del PCUS del 1956 - Letture
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Da questa frase non possiamo trarre conclusioni, si tratta di un pensiero striminzito estratto dal contesto nel quale potrebbero esserci fraintendimenti per quanto riguarda la parola golpe o ancor più banalmente un errore di traduzione.

La parola "golpe" è ancor meglio traducibile con "colpo di Stato", tuttavia ritraducendo in spagnolo quel pezzo viene fuori qualcosa tipo: «Yo le expliqué que teníamos que hacer un golpe basándonos sobre los principios, que era igualmente importante saber lo que habríamos hecho una vez al poder». Altrimenti l'unica soluzione è ricercare il testo in spagnolo che credo ci sia benissimo in Rete.
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anche questa è una semplificazione bella e buona, in URSS si tenne conto delle necessità dei contadini poveri come quella di possedere alcuni animali da soma, un piccolo appezzamento di terreno e del pollame.

In URSS le condizioni erano totalmente differenti, il Partito bolscevico non si limitò a soddisfare queste esigenze dei contadini da te enunciate ma formulò anche delle politiche marxiste per far sì che i contadini non soffrissero mai più la miseria, cioè furono create delle cooperative, poi i kolkhoz, i sovkhoz, la collettivizzazione, la lotta ai kulaki...tutto questo non venne mai fatto dal Partito Comunista Cubano, o non venne fatto seriamente. Inoltre Cuba non era certo povera quanto la Russia post-rivoluzionaria...
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L'idealismo è una caratteristica che ha accompagnato tutte le rivoluzioni, non si può certo pretendere che tutti i rivoluzionari che partecipano allo scontro abbiano una idea chiara di cosa sia il marxismo-leninismo, un altro discorso riguarda gli appartenenti al partito che in determinate situazioni possono sfruttare questo fattore, ancora presente nelle masse, come una sorta di "fervore rivoluzionario"

Giusto. Ma sta ai capi rivoluzionari neutralizzare l'idealismo come insieme di concezioni teoriche e pratiche errate, figlie del soggettivismo e dell'unilateralità, quando non da una scarsa conoscenza non tanto della dottrina che guida la rivoluzione quanto della situazione generale nel suo complesso. In Russia questo venne fatto, in Cina pure, a Cuba no.
CITAZIONE
Si parlava di Che Guevara no? E in ogni caso la situazione creatasi dalla crisi dei missili in poi obbligava Cuba, a torto o a ragione, ad uno stretto legame con l'URSS. Lo stesso discorso potrebbe farsi su Mao che incontra Nixon, si tratta di inserirsi tra le contraddizioni interborghesi che esistono e vanno sfruttate

Che Guevara era strettamente legato a Fidel che a sua volta era a capo del Partito Comunista, inoltre il Che stesso disse di non aver mai appartenuto al partito comunista fino a che non arrivò a Cuba. Quest'ultima poi non era obbligata da niente e da nessuno a uno stretto legame con l'URSS, ce la mise la sua classe dirigente di sua spontanea volontà, classe dirigente che nutriva grande ammirazione verso i kruscioviani e in particolar modo verso Brezhnev. La questione dell'incontro tra Mao e Nixon qui non c'entra assolutamente nulla. Quell'incontro avvenne con scopi e obiettivi radicalmente diversi dalla questione cubana, non si trattava tanto di "sfruttare contraddizioni interborghesi", giacché il PC cinese conduceva una vigorosa lotta su due fronti sia contro l'imperialismo USA che contro il socialimperialismo sovietico, ma di colloqui di pace che portarono fra l'altro al ritiro delle truppe statunitensi dal territorio di Taiwan e in ogni caso non significarono certo la sottomissione della Cina agli USA, come invece avvenne per Cuba con l'URSS.
www.taiwandocuments.org/communique01.htm

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Intanto tu hai straparlato, da somaro matricolato quale sei, di tattiche e strategie militari del marxismo-leninismo. Ora io vorrei sapere quando mai Marx o Lenin si siano dati la briga di fornirci un manuale di strategie militari valide per ogni rivoluzione socialista, da qui all'eternità.

Li trovi in tutti i loro vari scritti alcuni dei quali peraltro inclusi negli Scritti Militari Scelti di Marx, Engels, Lenin e Stalin, di cui purtroppo non esiste una traduzione in italiano, editi dall'Accademia delle Scienze Militari dell'Esercito Popolare di Liberazione nell'agosto 1977.

CITAZIONE
In secondo luogo hai diffamato un compagno, il Che, che ha speso la sua vita - in senso letterale - per la causa della Rivoluzione Socialista. Quand'anche avesse compiuto degli errori - e non può essere certo un ciuco della tua risma ad avere titoli per affermarlo - sarebbe sempre un'aquila rispetto a milioni di polli (vedi riferimento di Lenin nei confronti della Luxembourg).

Non ho diffamato assolutamente nessuno ma anzi ho riportato più e più fatti a sostegno della mia tesi (così come per Gramsci, fatti che TU SÌ non hai voluto nemmeno guardare), e inoltri dimostri un'ignoranza TU SÌ asinina nel prendere citazioni a 360° di Lenin, usarle come ti pare e imporle sugli altri. I fatti li ho, chiunque li ha, chiunque può criticare chiunque, e qui sei TU che dimostri dogmatismo piccolo-borghese.
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In terzo luogo non hai voluto tenere conto delle decine di affermazioni del Che - già riportate (alcune) dai compagni e che tu presuntuosamente già affermi di conoscere (ma ovviamente che non hai né studiato, né capito) - in cui nel Che si riconosce chiaramente un grande Rivoluzionario marxista-leninista.

Ho già scritto che di quelle affermazioni tengo conto e le conosco, e ho già risposto al compagno Skate Red che non basta dire due belle parole su Stalin per essere definiti dei "grandi rivoluzionari marxisti-leninisti" ma tu o sei cieco fisicamente, o lo sei mentalmente, o sei un perfetto idiota tout-court.
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Quarto, nonostante la tua roboante affermazione di essere un "Fiero Maoista", tu di Mao Tse-tung non hai capito (o non hai studiato) un'acca, in quanto è evidente che ti manca ogni analisi maoista delle Rivoluzioni nei paesi colonali, semi-coloniali e dipendenti. E neppure conosci (o non hai capito) l'analisi che ne ha fatto Stalin nei "Principi del Leninismo".

E perché, tu le conosci? Lo stesso Mao ha detto che «Castro è un lupo feroce al posto di comando» e interpretare dogmaticamente e fuori dal contesto le analisi di Stalin e Mao sulla rivoluzione nei paesi coloniali ecc. non ti salverà.
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Quinto, dimostri appieno tutto il tuo dogmatismo piccolo-borghese incapace di fornirti il benché minimo senso dialettco del mondo. Cosa che ti rende pienamente degno di azzeccarti con l'accolita dei dogmatici revisionisti di destra di quell'altro aborto di forum.

Il dogmatismo lo dimostri tu e basta, sembra che il Che per te sia un dio (o ti scusi per averlo bestemmiato o ti banno...proprio un clericale! Salutami Papa Francesco!). In ogni caso io ho le mie opinioni e tu hai le tue, e non insulto come fai tu perché IO SÌ che sono dialettico, ma secondo la dialettica di MARX, e non la tua che invece è una maschera per l'eclettismo che da sempre ti caratterizza. "L'altro aborto di forum" quale sarebbe? Quelli da cui tu e i tuoi schifosi servi senza princìpi e senza onore non potete comandare per bannare e insultare a vostro piacimento i compagni che non la pensano come voi? Ben vengano simili "aborti"!
CITAZIONE
o chiedi scusa delle tue infami denigrazioni nei confronti del compagno Che Guevara (per portare a termine il tuo compito da rinnegato riesci a riferire fatti del '75, cioè di otto anni successivi al martirio del Che), grande Rivoluzionario che ha dato la vita per la nostra causa, o ti banno.

Io non chiedo scusa proprio per nulla, anzi, chiedi scusa tu e i tuoi lacché, bannami pure, ne perde più il forum che io. Io ho altri forum dove andare, tu tienti pure i tuoi accoliti e bèati dei servili assensi che ti arrivano solo perché detieni una posizione di potere (USURPATA e IMMERITATA) e perché c'è gente che di marxismo ne sa meno di un rotolo di carta igienica e crede alle tue fanfaronate revisioniste perché non hanno l'intelligenza di spingersi oltre. Spero solo che i sinceri compagni qui presenti riescano a farsi una grande cultura, a chiamare qui altri compagni e a togliere dai coglioni te e tutti gli imbecilli che ti danno ragione. Scuse da me non ne avrai mai. Fattene una ragione.
view post Posted: 13/8/2013, 12:00 Il XX° Congresso del PCUS del 1956 - Letture
CITAZIONE
Fiero Maoista' le tue posizioni riguardo al comandante Che sono quelle del pmli.

E allora? Solo perché il PMLI è un partito revisionista non vuol dire che abbia torto su tutto. Nella critica ai revisionisti non bisogna essere né dogmatici né metafisici ma prendere tutto ciò che c'è di buono ed usarlo per la nostra causa.
CITAZIONE
Adesso però ci rendi edotti de"le tattiche e strategie militari del marxismo-leninismo", possibilmente con citazione dei Sig.ri Marx e Lenin chiamati da te in causa su questioni di tattica e strategia militare.
Se non riesci a renderci edotti, facci la cortesia di chiedere almeno scusa.

Se non riesco a renderti edotto è perché sei un presuntuoso, tuttavia ci proverò, nonostante la difficoltà del compito (penso che la Lunga Marcia a confronto sia stato un picnic) ;)
Anzitutto, come si può evincere dalle lettere che scrisse ai familiari, ad esempio in una lettera alla madre del luglio '59, al centro della sua lotta non c'era l'emancipazione del proletariato né del popolo cubano, ma solo la ricerca di sé stesso, la ricerca del suo "io": «Sono sempre lo stesso solitario di un tempo, alla ricerca della mia strada, senza aiuto personale, ma possiedo ora il concetto del mio dovere storico... mi sento qualcosa nella vita, non solo una potente forza interiore, che ho sempre sentito, ma anche una capacità di comprensione per gli altri e un assoluto senso fatalistico della mia missione che mi toglie ogni timore», inoltre il Che molto raramente si è definito comunista, preferendo piuttosto le diciture "ribelle" e "rivoluzionario" che in senso strettamente marxista non vogliono dire nulla. Il suo esempio era José Martí, condottiero democratico-borghese della rivoluzione cubana nel XIX secolo, e non Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao, la conoscenza della cui dottrina era "falsificata" da autori quali Mendel, Karol e Sartre, che nulla avevano a che vedere con esso. Non dimentichiamo inoltre, come accennavo in un precedente post, che egli ha definito la Jugoslavia titista "l'unico paese comunista che goda di una libertà di critica molto grande" e definiva il sistema di autogestione borghese "capitalismo imprenditoriale, con una distribuzione sociale dei profitti". Insieme ad essa, per l'edificazione del socialismo a Cuba (o quello che sarebbe dovuto essere) egli prenderà a esempio anche il capitalismo cecoslovacco.
Passiamo alla questione militare, tanto cara al carre.
«Io gli spiegavo che dovevamo fare un golpe basandoci sui princìpi, che era altrettanto importante sapere ciò che avremmo fatto una volta al potere» (Che Guevara, La formazione del programma sociale dell'esercito ribelle, 27 gennaio 1959). Si badi bene: un golpe, non una rivoluzione proletaria! Il Che ammise anche che la riforma agraria si era a loro posta come "un'imposizione dei contadini" (Ibidem), non dunque come una strategia esposta dal Partito, come accadde invece in URSS e in Cina. Se la rivoluzione cubana ha vinto, è perché i guerriglieri applicavano il marxismo-leninismo-Pensiero di Mao inconsciamente, poiché essi non lo conoscevano bene e ne scoprono le verità per via puramente empirica, laddove basti guardare che essi non consideravano il Partito quale avanguardia della rivoluzione (ricordiamo le note tesi di Lenin e Mao a tal proposito) ma l'Esercito ribelle educato non certo nello spirito marxista-leninista-maoista ma secondo gli insegnamenti di Martí («L'Esercito Ribelle è l'avanguardia del popolo cubano e quando ci riferiamo al suo progresso tecnico e culturale, dobbiamo conoscere il significato moderno di queste cose. Abbiamo già cominciato simbolicamente la sua educazione con una conferenza presieduta quasi esclusivamente dallo spirito e dall'insegnamento di José Martí» - Ibidem). Inoltre il Che si rifece indirettamente a Krusciov e alle sue tesi del "Partito di tutto il popolo" e dello "Stato di tutto il popolo" quando parlava dell'«affermazione sempre più positiva del popolo come guida di questa nazione; vale a dire, il popolo al potere» (Antonio Guiteras, 8 maggio 1961, in Scritti, discorsi e diari di guerriglia, Einaudi editore, p. 1007), non quindi la classe operaia, non quindi il proletariato. Per quanto riguarda le sue strategie e tattiche, egli cercò di nascondere il fatto che prendeva esempio da Trotzki, infatti nel suo diario scrisse di avere con sé una copia del libro Storia della rivoluzione russa che si rammaricava di aver perso in una battaglia.
Guardiamo poi alla storia del Partito Comunista Cubano, il cui primo UP e il primo CC furono costituiti l'1 ottobre 1965 ma il I Congresso si tenne nel 1975, diciassette anni dopo la vittoria della rivoluzione, alla presenza di tutti i partiti revisionisti del mondo, LCJ e PCI compresi, ma non il Partito Comunista Cinese che fra l'altro non inviò nemmeno un messaggio di saluto ma che anzi fu attaccato indirettamente in mezzo agli osanna all'URSS revisionista, capitalista e socialimperialista di Brezhnev.
Si può cianciare quanto si vuole, non mancherà chi dirà che questa "è propaganda pmlina" ma i fatti sono fatti. Non mi offendo se c'è chi la pensa diversamente da me ma si può benissimo vedere come, caro carre, ti ho fatto un'argomentata e documentata critica prendendo a esempio solo scritti del Che ;) Ognuno poi sia libero di vederla come vuole. Questi secondo me sono i motivi per cui un maoista non potrebbe dichiararsi anche guevarista, ma come ho detto ognuno ha la sua opinione (che rispetto).
Ringrazio il compagno Yuri Gagarin per la documentazione.
P.S. perché mai dovrei "chiedere scusa", compagno carre?
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Secondo te o si scrive un trattato su Stalin o non si è marxisti leninisti?

No, secondo me o si prende una posizione determinata (su Stalin come su ogni altra questione del marxismo-leninismo e del Pensiero di Mao), conforme ai fatti e alle leggi del marxismo, o non si è marxisti-leninisti. I trattati non c'entrano nulla, poi se uno ne vuole scrivere meglio :)
view post Posted: 12/8/2013, 17:27 Il XX° Congresso del PCUS del 1956 - Letture
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"Io credo che nelle questioni fondamentali su cui si fondava, Trozkij commetteva degli errori; credo che il suo comportamento posteriore fu erroneo e negli ultimi tempi anche oscuro. Credo che i trozkisti non abbiano apportato nulla al movimento rivoluzionario, in nessun paese, e dove hanno fatto di più hanno fallito perché i metodi erano sbagliati".
(Ernesto Che Guevara, Discorso al ministero dell'Industria, 5 novembre 1964)

"In Stalin sta la differenza fra la rivoluzione ed il revisionismo. Dovete guardare Stalin nel contesto storico in cui egli si muove, non dovete guardarlo come un bruto, ma in quel particolare contesto storico. Sono approdato al comunismo a causa di papà Stalin e nessuno deve venire a dirmi che non devo leggere Stalin. L'ho letto quando è stato dichiarato disdicevole.... Continuo soprattutto in questo periodo che è proibito leggerlo. Ho trovato una serie di cose che sono molto interessanti". (ERNESTO CHE GUEVARA)

Ti ringrazio per le due citazioni (che comunque conoscevo già assieme a molte altre simili), compagno Skate Red, però non è che ogni individuo che dice due belle parole su Stalin si può considerare automaticamente "grande marxista-leninista". Le tattiche e strategie militari del Che, nonché il suo pensiero sono abbastanza lontani dal marxismo-leninismo, essendo impregnati piuttosto di idealismo e metafisica che non del materialismo dialettico di Marx ed Engels.
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Fiero Maoista , Videla era un cattofascista ammiratore di franco e pinochet , e la alianza anticomunista argentina era finanziata dagli usa .

Ah sì sì sì scusa mi ero sbagliato io, è che spesso confondo Videla con Perón. Errore mio.
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il Che era alleato dell'URSS ma se leggi le sue opere inizia a maturare una critica verso la fine della sua vita alla yugoslavia e al sistema kruscioviano

Appunto, verso la fine della sua vita. Il krusciovismo si manifestò scopertamente nel 1956, mentre il Che morì nel 1967. Possibile mai che in undici anni si sia accorto così tardi della natura revisionista del krusciovismo? E per quanto riguarda la Jugoslavia, egli la guardò con ammirazione, dopo averla visitata, ed esaltava il modello di "autogestione" che invece altro non è se non una forma di capitalismo in salsa diversa. Bisogna vedere se queste critiche partono da posizioni di principio o no. Anche Honecker se per questo disse (della serie: chiudere il recinto quando i buoi sono già scappati) che il più grosso errore dei partiti dell'est è stato quello di rinnegare Stalin...
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lui guardava di piu a ben bella che non a nasser , il primo era fortemente filocinese , il secondo filo sovietico

Un'informazione: dov'è che avresti trovato che Ben Bella era filocinese? Non ho trovato nulla a riguardo, ma solo che cercava di equilibrarsi tra Europa e URSS creando una "via algerina al socialismo", ma siccome dubito fortemente della fonte volevo informarmi prima di dar retta a delle sciocchezze.
view post Posted: 12/8/2013, 12:43 Il XX° Congresso del PCUS del 1956 - Letture
CITAZIONE
ma anche in bolivia il rifiuto del pc boliviano a unirsi al che , in piena sintonia con i diktat kruscioviani , ha provocato una reazione violenta .

Ma il Che non era anch'egli kruscioviano?
Comunque Videla era un coerente antiamericano, no?
view post Posted: 12/8/2013, 12:22 I dieci paesi a "rischio" di rivolte sociali - Varie
La Spagna non è a rischio rivolta secondo voi?
view post Posted: 28/7/2013, 20:17 Cosa diventeranno Beppe Grillo e il M5S? - Documenti e Dossier
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C'è un attrezzo molto più semplice.

La versione proletaria, direi! :lol:
view post Posted: 28/7/2013, 20:16 Frasi storiche del Forum - Canalisation d'égout
CITAZIONE
siamo arrivati alla matematica? :)

Oh mio dio no!!! Viva Wittgenstein!! :lol:
A parte...di chi è la frase riportata sulla matematica? :D
view post Posted: 28/7/2013, 18:52 Frasi storiche del Forum - Canalisation d'égout
CITAZIONE
Io asserisco che la matematica appare come perfetta e ideale e ho spiegato il perchè.

Meglio lasciar perdere! :asd: :asd: :asd:
116 replies since 2/8/2012