| Oktyabr'skoy Revolyutsii |
| | CITAZIONE La borghesia nasce come classe rivoluzionaria La borghesia ha giocato nella storia un ruolo altamente rivoluzionario.Karl Marx. Ci sono un po' di differenze tra le due definizioni CITAZIONE attuale produzione A cosa ti riferisci? CITAZIONE Pertanto, cos'è la borghesia, perchè noi vogliamo instaurare il socialismo? Non di certo per un gioco intellettuale o metafisico, nè perchè il proletariato è una maggioranza e nemmeno perchè è nell'interesse del proletariato, in quanto, Marx ci insegna che sono le circostanze materiali, a determinare le coscienze. L'oggettivo, determina il soggettivo. E quindi perchè? Per il semplice fatto che oramai, nell'attuale modo di produrre, la borghesia non è necessaria ed anzi, è un peso. La società non può più vivere sotto la borghesia, insomma l'esistenza della borghesia non è più compatibile con quella della società. La condizione essenziale per l'esistenza e per il dominio della borghesia è l'accumulazione della ricchezza nelle mani di privati, la formazione e la moltiplicazione del capitale. La condizione necessaria a creare il capitale è il lavoro salariato. Il lavoro salariato riposa esclusivamente sulla concorrenza fra i lavoratori. Il progresso dell'industria, di cui la borghesia è portatrice involontaria e passiva, produce, invece dell'isolamentoSi parla di incompatibilità, non di inutilità. CITAZIONE Se per sistema, quindi, intendi le condizioni materiali che si modificano ed avanzano Mi sembra ovvio, anche perché quando si parla di democrazia borghese: La società capitalistica, considerata nelle sue condizioni di sviluppo piú favorevoli, ci offre nella repubblica democratica una democrazia piú o meno completa. Ma questa democrazia è sempre compressa nel ristretto quadro dello sfruttamento capitalistico, e rimane sempre, in fondo, una democrazia per la minoranza, per le sole classi possidenti, per i soli ricchi La libertà, nella società capitalistica, rimane sempre, approssimativamente quella che fu nelle repubbliche dell'antica Grecia: la libertà per i proprietari di schiavi. Gli odierni schiavi salariati, in forza dello sfruttamento capitalistico, sono talmente soffocati dal bisogno e dalla miseria, che «hanno ben altro pel capo che la democrazia», «che la politica», sicché, nel corso ordinano e pacifico degli avvenimenti, la maggioranza della popolazione si trova tagliata fuori dalla vita politica e sociale. Democrazia per un'infima minoranza, democrazia per i ricchi: è questa la democrazia della società capitalistica. Se osserviamo piú da vicino il meccanismo della democrazia capitalistica, dovunque e sempre - sia nei «minuti», nei pretesi minuti particolari della legislazione elettorale (durata di domicilio, esclusione delle donne, ecc.), sia nel funzionamento delle istituzioni rappresentative, sia negli ostacoli che di fatto si frappongono al diritto di riunione (gli edifici pubblici non sono per i «poveri»!), sia nell'organizzazione puramente capitalistica della stampa quotidiana, ecc. vedremo restrizioni su restrizioni al democratismo. Queste restrizioni, eliminazioni, esclusioni, intralci per i poveri, sembrano minuti, soprattutto a coloro che non hanno mai conosciuto il bisogno e non hanno mai avvicinato le classi oppresse né la vita delle masse che le costituiscono (e sono i nove decimi, se non i novantanove centesimi dei pubblicisti e degli uomini politici borghesi), ma, sommate, queste restrizioni escludono i poveri dalla politica e dalla partecipazione attiva alla democrazia. Marx afferrò perfettamente questo tratto essenziale della democrazia capitalistica, quando, nella sua analisi della esperienza della Comune, disse: agli oppressi è permesso di decidere, una volta ogni qualche anno, quale fra i rappresentanti della classe dominante li rappresenterà e li opprimerà in Parlamento!
(Lenin, Stato e Rivoluzione)
CITAZIONE Perchè come afferma sempre Stalin in Anarchia o socialismo?: La storia ci dice che la classe o il gruppo sociale che ha il compito principale nella produzione sociale e che ha nelle sue mani le funzioni principali della produzione con l'andar del tempo deve inevitabilmente diventare padrone di questa produzione. Questo è un principio del marxismo stesso Ciò che scrivi qui è sostanzialmente corretto: CITAZIONE Ovviamente la tua era una sorta di sentimentalizzazione che ci può stare, ma è doveroso affermare che noi, non vogliamo prendere il borghese e portarlo alle vette del piacere e della pace proletaria, per liberarlo dalle catene metafisiche a cui sarebbe ancorato, noi vogliamo neutralizzare il borghese, braccarlo, costringerlo a tacere ed essere sfruttato dalla classe proletaria organizzata e dominante, per poter tendere a una situazione di normalità che conduca, in maniera sempre scientifica(e ovviamente attuata in modo scientifico), al Comunismo, ovvero la scomparsa delle classi, conseguente al Socialismo, ovvero la scomparsa del dominio borghese, sostituito con la dittatura del proletariato rivoluzionario. Poi qui: CITAZIONE Risulta quanto meno imprecisa e non metto in dubbio che tu l'abbia scritta così per fretta, ma sappia perfettamente ciò che ho spiegato brevemente, ma è sempre meglio precisare. Assolutamente no. Quando scrivo cerco di evitare di essere frettoloso e approssimato, infatti mi riferivo al contesto della droga CITAZIONE Termini che probabilmente non esistono, ma che ho usato per esprimere brevemente un concetto di trasformazione, accordata alle condizioni oggettive. Non capisco cosa intendi con quei termini, è questa la questione, non l'obbiettivo Siamo assolutamente finiti off topic, apriamo un topic per ogni argomento che abbiamo trattato qui, altrimenti continuiamo la discussione tramite MP
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