Comunismo - Scintilla Rossa

I PROCESSI DI MOSCA

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view post Posted on 17/7/2017, 17:48

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I PROCESSI DI MOSCA





Una notizia molto utile nel centenario della Rivoluzione d’Ottobre: tra qualche mese, a cura del gruppo redazionale de lanostralotta.org, saranno pubblicati, per la prima volta in Italia, integralmente e in lingua italiana i Processi di Mosca del 1936, ’37 e ’38 in cui venne distrutta la Quinta Colonna infame del nazismo hitleriano e del fascismo giapponese in terra sovietica. Per finanziare questa importante impresa politica rivoluzionaria che costerà un bel po’ di soldi, organizzeremo su internet un Crowd-Funding cioè una raccolta di fondi, che, inutile dire, non avrà scopo di lucro ma di verità rivoluzionaria. A tutti i compagni interessati all’impresa e che, si spera, daranno un contributo secondo le loro possibilità, saranno inviati, non appena stampati, i tre Volumi dei resoconti stenografici di tali Processi. Giangiacomo Feltrinelli ha il merito storico di aver riprodotto (nel lontano 1967, prima che lo ammazzassero, nel 1972) in reprint, cioè in copia identica all’originale, in lingua francese, i resoconti stenografici di quei Processi, pubblicati in tre volumi dal Commissariato del Popolo alla Giustizia dell’Unione Sovietica. Furono tradotti dal Russo in molte lingue estere e dati alle stampe all’indomani stesso in cui tali Processi vennero celebrati. E’ un merito storico quello di Feltrinelli perché i volumi originali stampati dal governo sovietico sono praticamente scomparsi. Non c’è traccia di essi nemmeno in una delle più fornite biblioteche del mondo: la New York Public Library. In questa grande biblioteca, però, mentre mancano gli originali, si trovano due terribili libri contro i Processi di Mosca di due storici-falsari di cui parleremo nell’Introduzione ai tre volumi: Pier Luigi Contessi e Silvio Pons. L’arcicriminale Krusciov che quando salì al potere istituì una commissione di storici compiacenti per scavare negli archivi segreti dell’Urss per avvalorare almeno qualcuna delle sue accuse a Stalin, sicuramente avrebbe distrutto i resoconti di quei Processi se non fossero stati tempestivamente dati alle stampe 17 anni prima. Invece, ricchissima è la bibliografia borghese in versione trotskista, imperialista e kruscioviana-revisionista contro i Processi di Mosca che li hanno unanimemente definiti Processi-Farsa. Soyers e Khan, nel loro magnifico libro “The Great Conspiracy against Soviet Union” definirono Trotsky“l’uomo che è forse il più eminente rinnegato politico della storia”. Fu lui che imboccò, per così dire, la stampa borghese mondiale, dandole argomenti per definire Farsa quei Processi, e tale Farsa sarebbe stata architettata dal “dittatore” Stalin, artefice di un Grande Terrore o, peggio ancora, di Grandi Purghe (termine orrendo che evoca l’olio di ricino che le squadracce mussoliniane costringevano gli antifascisti a ingurgitare). Farsa, Terrore e Purghe, dunque, allo scopo di “liberarsi” dagli oppositori interni, fra i quali, poverini, ci sarebbero niente meno che “bolscevichi della prima ora” come Zinoviev, Kamenev, Rikov, Radek e Bucharin. Questa campagna demonizzatrice dei Processi si comprende molto bene. L’accerchiamento dell’URSS non fu solo un fatto meramente militare: il Paese dei Soviet è anche stato oggetto, perennemente, di una furiosa propaganda di calunnie di qualsiasi genere che non si è fermata neanche di fronte alle più plateali bugie. C’è anche da aggiungere che in quegli anni (1936, 37 e 38), l’Occidente imperialista, dopo la farsa di Monaco, sospingeva Hitler, più o meno dietro le quinte, ad azzannare l’Unione Sovietica. E quindi la scoperta e l’annientamento della più potente e pericolosa Quinta colonna nazista-tedesca e fascista-giapponese in URSS rappresentò un colpo inaspettato sia per l’Asse che per le “Democrazie”. E fu tutto un coro unanime contro l’autenticità di quegli storici Processi. L’ambasciatore Usa Davies che presenziò agli interrogatori del Pubblico ministero Wizynsky, racconta che un ministro straniero di cui non fa nome, anch’egli quotidianamente presente ai dibattiti, pur essendo convinto, come Davies, della veridicità delle accuse e della colpevolezza di Kamenev, Zinoviev, Rikov, Radek, Bucharin e soci, era “meglio” che fuori dell’Urss la gente pensasse il contrario! I Processi di Mosca sono un documento fondamentale, parte importantissima del bilancio storico della Russia socialista. Il 99,9% dei compagni non li conoscono, anzi, quello che hanno orecchiato di quei processi è la vulgata trotskista, imperialista e kruscioviana. Togliatti ha il demerito storico di non averli fatti tradurre e stampare nel nostro paese, il suo delittuoso venir meno ad una necessità rivoluzionaria di conoscenza per i comunisti su questo documento cruciale è una delle più forti prove del suo ignominioso tradimento di Stalin.
Per concludere: dopo la pubblicazione dei Processi daremo alle stampe anche l’appassionante difesa che di quei Processi, in decine di opuscoli, fecero il grande Partito Comunista USA dell’epoca, il Partito Comunista di Gran Bretagna, e personalità democratiche che respinsero il contro-Processo (quello sì fu una farsa!) che il rinnegato Trotsky organizzò nella villa di Frida Kalo e Diego Rivera a Città del Messico. A questo processo-farsa si prestò, vergognosamente, il pedagogista e filosofo USA John Dewey, il cosiddetto padre della cosiddetta democrazia americana.
Dei Processi di Mosca non bisogna parlarne, magari ripetendo le cretinate trotskiste sull’Inquisizione, bisogna invece finalmente leggerli, per capire, da ciò che confessano i congiurati (rei-confessi che sanno bene che per loro non c’è più speranza), il dramma di un’opposizione di frazione in un partito comunista al potere i cui membri via via degenerano fino a diventare agenti della Gestapo. E questi Processi servono a capire anche, in via definitiva, chi era Trotsky.

Amedeo Curatoli
 
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Francesco Maria Fabrocile
view post Posted on 11/4/2020, 01:16




Gentile compagno Curatoli,
navigando per ricerca in internet trovo con piacere il tuo scritto del luglio 2017 che annuncia la pubblicazione in tre volumi delle trascrizioni stenografiche dei processi staliniani a Mosca, già editi in anastatica da Giangiacomo Feltrinelli nel '68: come acquistare una copia del vostro lavoro? Grazie, e i miei migliori saluti,
Francesco Maria Fabrocile
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view post Posted on 11/4/2020, 09:06
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addàrivenì baffone

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Ciao Francesco, il compagno Curatoli non scrive qui, puoi però trovarlo facilmente su Facebook e inoltrare lì la tua richiesta.
 
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view post Posted on 11/4/2020, 11:50
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se può interessare, in questo sito si trovano vari resoconti e verbali dei processi.

https://paginerosse.wordpress.com/category...cessi-di-mosca/
 
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3 replies since 17/7/2017, 17:48   566 views
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