Comunismo - Scintilla Rossa

Viva il 17° anniversario del Partito Comunista di Kampuchea (1977), Pol Pot

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Mekong
view post Posted on 23/5/2013, 19:41 by: Mekong




DUE ANNI DOPO LA LIBERAZIONE


Il 17 aprile 1975, dopo aver lottato con determinazione per cinque anni e facendo numerosi sacrifici durante la guerra rivoluzionaria di liberazione nazionale, contro gli Stati Uniti e la loro guerra d'aggressione imperialistica, gli abitanti del Kampuchea, con il proprio Esercito Rivoluzionario, si sono liberati da se stessi totalmente e definitivamente dallo sfruttamento e dall'oppressione imperialista, dal colonialismo, neo-colonialismo e da tutte le classi sfruttatrici. L'intera nazione ha riacquistato la sua anima. Contadini ed operai hanno riacquistato la loro dignità e, con il loro Esercito Rivoluzionario, sono diventati padroni del proprio paese e ora rappresentano il potere statale, tenendo saldamente il destino della nazione nelle loro mani.
Nel corso di questi ultimi due anni, la classe operaia e contadina e l'esercito rivoluzionario del
Kampuchea democratico, sotto la direzione giusta e perspicace della loro organizzazione rivoluzionaria, hanno superato innumerevoli ostacoli e difficoltà, e hanno ottenuto molto grazie ad essa. Grazie alla loro risoluta e ostinata lotta, alla loro determinazione, al loro patriottismo puro e al loro elevato spirito rivoluzionario, hanno consolidato il potere statale della classe operaia e contadina e le conquiste rivoluzionarie. Essi hanno ripetutamente coronato grandi vittorie in tutti i campi della costruzione nazionale. Difendendo con fermezza la loro indipendenza, sovranità e fiducia in se stessi, queste forze hanno costruito un forte ed ampio movimento rivoluzionario di massa. Anche se la strada per l'indipendenza e per la sovranità si rivela essere piena di ostacoli, sono fermamente convinto che essa rappresenta la strada dell'onore e della dignità.
In due anni hanno saputo dimostrare che, mobilitando le loro forze fisiche, morali e intellettuali e utilizzando tutte le risorse naturali a disposizione, è possibile difendere con successo e costruire un Kampuchea Democratico sovrano e indipendente, unito, pacifico, neutrale, non allineato e integro territorialmente.
Estratto da "Il Kampuchea Democratico va avanti!!!"

VIVA IL 17 ° ANNIVERSARIO DEL PARTITO COMUNISTA DI KAMPUCHEA
Discorso di Pol Pot, segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Kampuchea, pronunciato il 29 settembre 1977


Rispettabili e amati Compagni in rappresentanza dei collettivi dei lavoratori,
Rispettabili e amati Compagni in rappresentanza dei collettivi dei contadini,
Rispettabili e amati Compagni che rappresentate le tre forze dell'Esercito Rivoluzionario-terra, mare e aria.
Rispettabili e amati Compagni che rappresentate tutti i ministeri e dipartimenti:
Siamo qui riuniti oggi per onorare il diciassettesimo anniversario della fondazione del Partito Comunista di Kampuchea. Colgo l'occasione per estendere il mio saluto a tutta la classe operaia collettivista, che ha condotto e sta conducendo la propria lotta ovunque - in ogni luogo di lavoro come su tutti i fronti –, dando il proprio contributo per la difesa nazionale, per la costruzione del paese, e l'innalzamento del tenore di vita del popolo, procedendo senza sosta ed eseguendo con un elevato senso di responsabilità rivoluzionaria, il compito glorioso che il partito ha loro affidato.
A questo grande incontro, rivolgo il mio più profondo saluto alla classe contadina delle comuni, membri delle cooperative sparse in tutto il paese, che, come già hanno realizzato in passato, lottano ancora oggi con zelo per contribuire al successo del piano di produzione del riso. Con un forte senso di responsabilità e con il fine di contribuire alla difesa nazionale, alla costruzione del paese
e per l'innalzamento rapido del tenore di vita del popolo, i contadini stanno portando avanti questo piano, che il Partito ha affidato a loro nel 1977.
Vorrei estendere i miei più calorosi e profondi saluti all'Esercito Rivoluzionario, che ha lottato e continua a lottare per superare ogni ostacolo su tutti i fronti, anche nelle nostre zone più remote, al fine di difendere la sovranità nazionale e l'integrità territoriale del nostro Kampuchea Democratico.
Il tutto fatto con un forte senso di responsabilità rivoluzionaria, rendendo così un importante contributo alla costruzione del paese e per il rapido aumento del tenore e del livello di vita del popolo.
Rivolgo il mio profondo saluto a tutti i compagni del governo rivoluzionario dei ministeri e dei dipartimenti, che, come in passato, stanno oggi lottando per superare tutte le difficoltà, concentrando tutti i loro sforzi per lo svolgimento dei compiti rivoluzionari che il partito ha affidato loro, al fine di rendere il loro contributo alla difesa nazionale, alla costruzione del paese, e al miglioramento rapido del tenore di vita del popolo.
Devo esprimere il mio più profondo rispetto per tutti questi compagni, perché, come nel passato, nel presente e nel futuro, è e sarà il nostro Esercito Rivoluzionario, la nostra classe operaia, i nostri contadini, i nostri compagni dei ministeri e dipartimenti del governo rivoluzionario, che, uniti in un'unica forza, assicurano la difesa del nostro territorio sacro e nazionale, costruendo il nostro nuovo Kampuchea, e innalzando il tenore di vita del nostro popolo con il seguente slogan: "Progredire con grandi passi da gigante!"
Quest'anno, la celebrazione della ricorrenza della fondazione del nostro partito sarà segnata da un evento eccezionale che io vi farò conoscere ufficialmente ora. Nel commemorare il diciassettesimo anniversario della sua fondazione, il nostro Partito ha deciso di proclamare solennemente, davanti al nostro paese e al mondo intero, l'esistenza ufficiale del Partito Comunista di Kampuchea.
Tutti gli strati e le classi sociali del nostro popolo già sanno che il Partito Comunista di Kampuchea, è l'unica leadership genuina della rivoluzione cambogiana. Inoltre, la nostra gente sa perfettamente bene che, nell'ordine delle trionfanti vittorie rivoluzionarie, culminate nella grande vittoria del
17 aprile 1975, senza la direzione del CPK, esse non sarebbero state possibili.
Tutte le classi e gli strati sociali del nostro popolo, in particolare quello dei lavoratori, dei contadini
e degli altri rivoluzionari, hanno imparato a conoscere e ad apprezzare il Partito Comunista di Kampuchea per molti anni, pur non avendone mai proclamato ufficialmente la sua esistenza.
Perché, per un lungo periodo di 17 anni, il nostro partito non ha mai mostrato la sua esistenza in
pubblico e l'intero popolo cambogiano, soprattutto le fasce più povere, hanno atteso con impazienza per la proclamazione solenne del Partito Comunista di Kampuchea. Hanno atteso in modo da poter lodare i meriti del partito, che si è sacrificato con l'obiettivo di guidare il popolo e la rivoluzione cambogiana, e per liberare con esso anche la patria.
È per questo che siamo convinti che, da questo momento in poi, tutto il popolo cambogiano farà fronte comune intorno al paese, elogiando la correttezza e lucidità del Partito Comunista di Kampuchea, e aumenterà il sostegno che hanno sempre dato a quello che hanno conosciuto solo come "Organizzazione Rivoluzionaria del Kampuchea”. Ovunque, nelle zone più remote, nelle profondità dei boschi e sulle montagne, attraverso le pianure e nelle città, la solenne proclamazione del partito sarà accolto con grida di gioia. I nostri amici in tutto il mondo sanno anche che nessun popolo al mondo è riuscito a far trionfare una rivoluzione senza essere guidata da un partito della classe operaia. Perché, allora, in Cambogia, dove il popolo ha vinto vittoria su vittoria fino a quella finale più grande sull'imperialismo degli Stati Uniti, il paese leader dell'imperialismo mondiale, non hanno mai voluto sentir parlare della leadership di un partito comunista? Quindi, tutti questi
amici hanno dovuto attendere la proclamazione solenne dell'esistenza ufficiale del Partito Comunista di Kampuchea, in modo da poterne lodare l'esistenza e il grande traguardo conseguito dal Partito, che ha portato il popolo cambogiano alla gloriosa vittoria del 17 aprile 1975.
In occasione della proclamazione ufficiale dell'esistenza del nostro partito, tutta la nostra gente sarà molto euforica. I nostri amici vicini e lontani nei cinque continenti ci acclameranno calorosamente, mentre gli imperialisti e i reazionari saranno ancora più amareggiati per il prestigio e il potere del Partito comunista Kampuchea.
La celebrazione di questo diciassettesimo anniversario del nostro partito è poi, un momento storico per la nostra nazione, il nostro popolo, la nostra rivoluzione e il nostro Partito Comunista di Kampuchea. È per questo che, in questa occasione, dobbiamo onorare la memoria di tutti gli eroi e le eroine appartenenti al popolo, l'intero esercito rivoluzionario, e tutti i membri del nostro partito. Questi compagni hanno sopportato ogni difficoltà, fatto sacrificio dopo sacrificio per la piena
liberazione del Kampuchea, per rendere il nostro paese al 100% indipendente, per liberare totalmente il popolo, in particolare le masse degli operai, dei contadini e altri lavoratori, che comprendono più del 90% della popolazione. Essi hanno fatto questi sacrifici affinché la Cambogia e il popolo cambogiano, che hanno sofferto la schiavitù, l'inganno, l'oppressione e lo sfruttamento di
secoli, possa finalmente avere l'onore, la gloria, la prosperità e un prestigio tale, che tanti amici dei cinque continenti vorrebbero condividere gioiosamente con noi, assieme alle grandi vittorie della nostra rivoluzione.
Nell'onorare la memoria di tutti questi compagni ed eroi che hanno dato la vita, mossi da nobili sentimenti patriottici, con uno spirito elevato rivoluzionario e sentimenti profondi e nobili di amore e devozione per le persone e per la classe operaia, ci impegniamo tutto noi stessi per trovare ispirazione del loro nobile esempio, per dimostrargli la nostra gratitudine, di essere loro degni successori e compiere i nobili compiti che il Partito ha affidato a ciascuno di noi. Tutti noi abbiamo il dovere di trasformare i nostri dolori, la nostra rabbia e il nostro dolore per la perdita di questi valorosi compagni d'armi in una forza ancora più vigorosa. Facciamo questo in modo da
lottare per conseguire i compiti del partito, con un elevato senso di responsabilità rivoluzionario, un patriottismo ardente, e una profonda devozione al popolo e per la classe operaia, in questo 1977 e negli anni a venire. E 'con la volontà di imparare dall'esempio dei nostri compagni d'armi che
sono caduti, che vi propongo, in occasione della celebrazione del Diciassettesimo anniversario del Partito, il seguente tema per il nostro grande incontro di oggi: meditiamo e impariamo dal movimento rivoluzionario del popolo cambogiano, sotto la direzione del Partito comunista di Kampuchea, imparando dal nostro movimento popolare di lotta rivoluzionaria,
che nel corso delle generazioni precedenti, ha combattuto per la liberazione nazionale, l'indipendenza, la sovranità e l'integrità territoriale, con l'obiettivo di salvare la nazione cambogiana e per garantire la sua sopravvivenza, in modo che il Kampuchea non perderà mai più i propri territori come accaduto in passato, in un'epoca in cui le varie classi sfruttatrici erano al potere, perdendo pezzi ogni anno e ad ogni istante. Per renderlo più facile da capire, il mio discorso sarà diviso in tre sezioni:
1. La prima parte sarà dedicata alla lotta del popolo cambogiano prima della fondazione del partito, dal periodo della schiavitù fino al 1960, l'anno di fondazione del Partito Comunista di Kampuchea.
2. La seconda parte, alla rivoluzione democratica nazionale guidata dal Partito Comunista di Kampuchea, dal 1960 al 1975.
3. La terza parte invece, con la nuova fase della rivoluzione cambogiana, in difesa del Kampuchea democratico, proseguimento della rivoluzione e della costruzione socialista.
Le tre parti che ho appena enumerato delineano la storia del movimento rivoluzionario del nostro popolo, dai suoi inizi fino ad oggi. Il nostro obiettivo è quello di dare un'idea generale del nostro movimento rivoluzionario. Non andremo direttamente sui problemi in dettaglio, né sui loro molteplici aspetti, ma abbiamo intenzione di attenerci ad essi spiegando che cosa, evidente o meno, è alla base delle nostre vittorie. Il motivo, è sul perché abbiamo elaborato una determinata strategia e tattica per il nostro movimento, perché abbiamo riassunto le nostre esperienze nel corso del nostro lavoro, e perché abbiamo inserito in tutta la nostra lotta, una linea corretta sulle questioni politiche, la costruzione delle nostre forze, sulle questioni militari ed economiche, che ci ha permesso di realizzare le nostre vittorie. Un analisi dei vari aspetti del nostro movimento, dai suoi inizi fino ai giorni nostri, dimostrerà se si o no, il Partito Comunista di Kampuchea è in realtà un vero partito marxista-leninista e se si tratta insomma di un genuino partito proletario. Tutti i compagni saranno in grado di fare le proprie valutazioni, in base alla sostanza del nostro movimento rivoluzionario. Queste sono questioni che devono essere poste. Pertanto, questo incontro non è solo un evento temporaneo, dopo il quale si può andare a casa continuando a svolgere i propri compiti senza alcun cambiamento. Questo incontro è l'occasione in cui noi tutti dobbiamo esaminare, giudicare e studiare le esperienze del nostro movimento rivoluzionario sotto la guida del Partito Comunista di Kampuchea.
Permettetemi di presentarvi la prima parte del discorso che ha a che fare con i movimenti di lotta del popolo cambogiano prima della nascita del Partito, dall'epoca della schiavitù al 1960.

(FINE PRIMA PARTE)

Edited by Sandor_Krasna - 8/9/2018, 15:07
 
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