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a me risulta che le piccole aziende private fossero già legali. Sull'autonomia delle grandi aziende invece cosa prevedeva nello specifico il progetto di riforma?
L'abolizione della censura? Non credo che le masse popolari, in uno stato socialista, se tale è, siano dei bambini a cui devi dare la pappa pronta, ben calda e guardare che non cadano e si sbuccino le ginocchia ogni secondo della loro esistenza. Tutto ciò che era stato avviato, in senso di riforma, non è stata opera di una persona o di un ristretto gruppo di persone o setta o golpisti, ma è passato attraverso le istituzioni politiche socialiste. Quindi o quel socialismo non funzionava ed era marcio fin dalla radice, o le masse popolari ritenevano che non era più necessario che un'istituzione statale si occupasse in modo invasivo di censura (la censura non è mai stata "abolita", ma sono stati attenuati i campi di intervento). Sul ritorno al pre-Novotny direi che non fu un errore, si era ormai sputtanato e come minimo un ritorno alla costituzione precedente al '60 era necessaria per consolidare il regime socialista.
Dunque decisioni antisocialiste che passino per istituzioni socialiste rafforzano il socialismo? Se le nostre sono generalizzazioni (io le definisco letture politiche generali alla luce dell'esperienza storica) le tue sono il riflesso, scusami, della peggiore mentalità revisionista, quella per cui l'avanguardia diventa autorità, cioè il partito comunista e lo stato socialista valgono in quanto tali, non più come strumenti per la costruzione del socialismo e del comunismo, ma in quanto fini in sè stessi a cui va tributata obbedienza. E proprio con il formalismo socialista, ma con il capitalismo fin nelle midolla, che la socialdemocrazia ha fatto passare le peggior cose ed è da sempre che il movimento comunista l'ha smascherata come "socialista" borghese, come riflesso della borghesia sul movimento operaio.
Tu dici di guardare alle singole situazioni: sono proprie queste ultime a darci la linea di continuità, sono i revisionisti a confermarcela con le loro parole, con le loro parabole di vita personale al servizio della restaurazione capitalista, con l'effettiva distruzione del socialismo che stà dietro ai loro piani e che si è storicamente manifestata con Gorbacev.
I dirigenti servono per dirigere verso il socialismo, altrimenti non sono dirigenti, o meglio dirigenti che hanno imboccato la via capitalista e contro di essi bisogna lottare. Attenzione alle nefandezza che si possono nascondere dietro ogni formalismo socialista, sopratutto quello statale perchè è il detenere il potere politico dell'una o dell'altra classe che decide dell'intera società.
Mao Tse Tung disse in proposito: fuoco sul quartier generale!
mi sembra che viaggi un pò con la fantasia. Mi sembra molto cervellotico. A rafforzare il socialismo sono le decisioni socialiste, punto e basta.
Io viaggerei di fantasia? Leggi quello che hai scritto, dai il senso, comunemente ritenuto tale, alle parole che hai scritto.
Tu hai detto che essendo il cambiamento portato avanti da Dubcek
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passato attraverso le istituzioni politiche socialiste
esso aveva una sua intrinseca legittimità e che esso
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non fu un errore
. Ovvero
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un ritorno alla costituzione precedente al '60 era necessaria per consolidare il regime socialista
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Non sono io che navigo di fantasia, ma sei tu che, ripeto, hai detto che i provvedimenti di uno stato, solo poiché quest'ultimo risponde alle forme istituzionali del socialismo, valgono anche quando prevedono un ritorno indietro (in politica si dice restaurazione) ma, in nome di chissà quale logica (imbroglio revisionista!!), servirebbero a
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consolidare il regime socialista
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Basta sofismi! Le fonti citate sono quelle dello stesso Dubcek, la cui lontananza da una minima prospettiva di classe è abissale. L'autonomia della grandi aziende è lo smantellamento del socialismo, lo può capire anche uno che non ha mai letto una riga di Marx. L'abolizione della censura non significava nient'altro che prospettare la fine della lotta di classe in campo politico-culturale, ovvero il procedere di pari passo, rispetto alla restaurazione nella struttura, nella reazione a livello sovrastrutturale.
Così come formalmente l'autonomia delle grandi aziende non aboliva il regime socialista in campo economico, ma di fatto lo faceva, l'abolizione della censura formalmente non ne significa l'abbandono in campo politico-culturale, ma nei fatti lo determinava.