Ciao Red, qua sotto trovi la mia risposta, probabilmente ho scritto troppo ma mi sembrava necessario farti un elenco sommario delle fonti e delle mie conclusioni..
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Ammettere che Mercader era un agente del NKVD ha ben poco a che vedere con l'avere un atteggiamento marxista-leninista oppure no, si tratta invece di prendere tutte le testimonianze in prima persona dei personaggi coinvolti e i testi storici o d'archivio riguardanti quel periodo, e confrontarli tra loro.
Dopo questo confronto è molto difficile negare che Mercader fosse un agente del NKVD.
Non ha senso in questo caso contrapporre una visione trotskista, in cui i trotskisti sono tutti innocenti e puri contro i demoniaci stalinisti del NKVD tra cui Mercader, a una visione "marxista-leninista", in cui l'innocente e puro Mercader, illuso dal trotskismo, si ritrovò contro i demoniaci trotskisti.
(E poi non bisognerebbe interpretare la storia in base a come la interpretano i trotskisti, allora se i trotskisti dicono una cosa, io dico sempre l'opposto e sono marxista-leninista!)
Inoltre mi sembra giusto anche usare questi metodi "violenti" e di infiltrazione e controspionaggio quando la situazione lo richiede. La dirigenza del PC(B) dell'URSS aveva fatto di tutto per risolvere il problema Trotsky in maniera pacifica. Erano 16 anni che Trotsky continuava le sue cospirazioni per prendere il potere in contrasto con la maggioranza del partito e la volontà della popolazione sovietica. Prima il tentato colpo di stato del 1927, fu espulso dal partito e quindi mandato ad Alma Ata all'interno dell'URSS, e nessuno gli torse un capello. Continuò la sua attività cospirativa e quindi fu esiliato, e nessuno gli torse un capello. A quel punto iniziò un attività apertamente terroristica, progettando l'uccisione della dirigenza sovietica e collaborando con gli imperialisti tedeschi e giapponesi.
Questo era davvero troppo, fu giudicato colpevole ai processi di Mosca e continuò anche nonostante questo. A quel punto non poteva che andare così..e io non condanno nè trovo inaccettabile che Mercader fosse un agente del NKVD. E' stato fatto quello che ormai non era più evitabile.
Per le prove e le testimonianze:
Sarebbe interessante poter leggere gli archivi NKVD (contraffatti o genuini che siano), purtroppo non si trovano su internet (forse in russo, ma non so..).
Le fonti tra gli anni '40 e i '60 furono principalmente quattro: appunto i due agenti sovietici che defezionarono, Nikolai Khokhlov (che raccontò particolari del reclutamento di Mornard da parte di Etingon) e Louis Francis Bundez (del PCUS, partito comunista degli Stati Uniti, appunto partito antitrotskista ai tempi; fece in modo di far presentare Sylvia Ageloff a Mornard-Ramon tramite Ruby Weil nel 1938, allo scopo di prevenire l'assassinio di Stalin); poi Julian Gorkin, un trotskista che iniziò subito a fare ricerche e tramite i suoi "informatori" catalani (come lui stesso li definì) scoprì l'identità di Ramon Mercader prima che fosse confermata dal medico Alfonso Quiroz Caron; e infine un parente lontano di Caridad Mercader, Enrique Castro Delgado, blandamente aderente al comunismo, che criticò aspramente l'URSS e decise di abbandonarla, poi ritrovatosi in ristrettezze economiche vendette e pubblicò le sue memorie tramite lo stesso Julian Gorkin, infine gli rivelò i particolari dell'operazione come glieli aveva raccontati Caridad Mercader che aveva pensato di parlare a una persona fidata.
Ci sono inoltre varie udienze fatte davanti alla
Commissione parlamentare delle Attività antiamericane (nominata nel libro) tra il 1950 e 1952 che riguardano principalmente le testimonianze di Sylvia Ageloff e di altre persone del Partito Comunista Americano che furono identificate come spie sovietiche. Udienze che nacquero allo scopo di attaccare il comunismo e l'URSS e di distruggere il Partito Comunista Americano, e che non si preoccupano di scavare nelle attività trotskiste.
http://www.archive.org/stream/americanaspe...00unit_djvu.txthttp://www.archive.org/stream/shamefulyear...52unit_djvu.txtNei decenni successivi c'è anche l'autobiografia
Special Tasks di Pavel Sudoplatov, fatto arrestare da Krusciov nel 1953, nel 1940 vicedirettore del dipartimento esteri dell'NKVD: conferma Enrique Castro Delgado come persona che rivelò all'occidente nel 1946 la vera identità di Mornard-Jacson e il coinvolgimento dei Mercader nell'operazione in Messico contro Trotsky.
"The order to eliminate Trotsky did not surprise us, because for ten years the OGPU and NKVD had been engaged in war with Trotsky and his organization. For us, enemies of the state were personal enemies" (p. 69).
Vorrei sottolineare che Sudoplatov è citato da Grover Furr nel suo
Khrushcev Lied (Antistalinskaia podlost') come fonte che confuta le bugie di Krusciov su Stalin e come testimonianza delle attività terroristiche e conspirative di Trotsky.
Una posizione di Grover Furr sulla questione è la seguente:
http://h-net.msu.edu/cgi-bin/logbrowse.pl?...2BIuA&user=&pw=Grover Furr non nega l'azione dell'NKVD.
Ci sono poi i parenti tutti di Mercader, compresi i fratelli, che non hanno mai negato la sua appartenenza all'NKVD. La stessa Caridad e lo stesso Ramon, dopo la sua scarcerazione, non la hanno mai negata (giustamente Ramon la negò quando bisognava negarla: durante l'arresto e la prigionia; per proteggere l'operazione, l'Unione Sovietica e la sua famiglia).
(Il libro
Mio fratello l'assassino di Trotskij ce l'ha un mio parente. Quando ce l'ho sotto mano, se c'e' qualche informazione significativa ve lo farò sapere.)
Inoltre proprio per questa operazione sia Ramon che Caridad furono decorati con l'Ordine di Lenin, tant'è vero che la foto di Ramon con la medaglia di Eroe dell'Unione Sovietica sul petto è visibile sulla sua tomba:
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/de/d...-_Grabstein.jpgLa decorazione di Ramon non avrebbe avuto senso se fosse stato trotskista.
Inutile dire che bisogna prendere le fonti trotskiste o americane con le dovute cautele, e che queste fonti non parlano affatto delle attività cospirative trotskiste (d'altronde sarebbe strano se lo avessero fatto, queste sono fonti antisovietiche che non avevano altro scopo che demonizzare il Bolscevismo e l'Unione Sovietica), ma dall'incrocio di tutte le fonti e delle testimonianze a disposizione (interpretate nella giusta maniera e ripulite dei vari intenti manipolatori che presentano) sono convinto che non ci siano dubbi sul fatto che Jacson-Mornard-Mercader fosse un agente dell'NKVD.
Sono convinto che ne furono persuasi subito anche gli stessi trotskisti più vicini a Trotsky proprio per il fatto che Mornard-Jacson avrebbe dovuto essere una convinta spia trotskista, e invece aveva ucciso Trotsky e quindi l'assassinio non poteva spiegarsi altrimenti (inoltre questo spiega perchè Jacson-Mornard, anche se nuovo in Messico, avesse accesso così facilmente alla villa di Trotsky. Pensavano che era una loro spia!)
I trotskisti di quel tempo ovviamente quando denunciarono il ruolo di Mornard-Jacson-Mercader si ritrovano nella singolare situazione di dover denunciare l'attività di controspionaggio contro di loro senza rivelare le loro vere attività, cioè il perchè fosse stata fatta!
E' ai trotskisti che avrebbe fatto piacere un Mercader ricattato dall'NKVD ma che si stava convertendo al trotskismo, che però fu costretto all'assassinio (non a caso Gorkin parla di questa possibilità con una certa enfasi in
www.fundanin.org/gorkin3.htm ). Invece Mercader non diede mai loro quella soddisfazione, anzi si fece 20 anni di prigione piuttosto che parlare o tradire (e ancora onore a lui per questo).
Vedo anche che se n'era già parlato sul forum:
https://scintillarossa.forumcommunity.net/?t=14838775Sono d'accordo con Carre quando dice:
Non si capisce perchè gente che si definisce compagno accetta che esistano agenti segreti dei paesi capitalistici e non che esistano agenti segreti dell'allora unico stato socialista, circondato e combattuto da tutti i paesi capitalistici.Per cui quando dico che Mercader era un agente del NKVD non sto affatto facendo un favore ai trotskisti. Affermo al contrario di dire una verità storica e la contestualizzo come la inevitabile conseguenza del terrorismo trotskista, terrorismo che era il prodotto naturale della sua falsità ideologica e della sua inefficacia rivoluzionaria (essenzialmente per come la vedo io, il trotskismo è una dottrina incapace di cambiare il mondo e di offrire un'alternativa al capitalismo).
Detto ciò, dov'è il mio favore al trotskismo?
Se dico che Mercader era un agente del NKVD, sto forse affermando come i trotskisti che Stalin era un criminale sanguinario perchè mandava in giro per il mondo dei sicari per uccidere degli avversari politici? No!
Sto affermando che l'Unione Sovietica compì un azione giusta e non più rimandabile per distruggere una pericolosa cellula terroristica, alleata di potenze straniere comandate da classi dirigenti fasciste e razziste, che puntava insieme ad esse all'annientamento dell'Unione Sovietica e del Bolscevismo.
Dov'è quindi il mio favore al trotskismo?
Dov'è poi la stranezza del non confermare mai ufficialmente che Trotsky era stato ucciso dall'NKVD? Stiamo parlando di una operazione segreta o no? Perchè l'URSS avrebbe dovuto rivelare in piena Guerra Fredda segreti del passato che avrebbero potuto compromettere le sue operazioni nel presente?
Perchè poi fare come i nostri nemici e personalizzare l'operazione come se Stalin decidesse tutto da solo? Era forse Stalin che decideva tutto in URSS? Non è questa una interpretazione tipicamente borghese (e troskista) di come andavano le cose in URSS in quel periodo?
Per come la vedo io, in una prospettiva marxista-leninista sarebbe molto peggio cercare di convincere le persone di leggere la storia in un determinato modo quando tutte le prove dicono il contrario.
Per questo non posso dire che Mercader non era un agente. Come potrei affermarlo? Al contrario posso affermare che lo era, e nonostante ciò mostrare la nullità, la deformazione trotskista del marxismo e l'attività terroristica trotskista che portò a quell'atto. Non mi serve affatto dimostrare che Mercader non fosse dell'NKVD per dimostrare tutte le bugie, le distorsioni e l'inefficacia del trotskismo. Non mi serve dimostrare che Mercader non fosse dell'NKVD per dimostrare la giustezza dell'atteggiamento sovietico, e delle azioni conseguenti, contro Trotsky.
Un giorno, se mai usciranno prove schiaccianti del fatto che lui non era dell'NKVD, sarò pronto a correggere il mio errore e a fare autocritica. Al momento queste prove non esistono, quindi sarebbe un errore se affermassi il contrario di quello che le prove dicono.
Non si può negare l'esistenza di fatti storici anche scomodi: il trattato di non aggressione con la Germania, i gulag o le foibe ad esempio. Bisogna invece saper contestualizzare e saper correggere e attaccare allorquando siamo di fronte a distorsioni e revisionismi (e in questi casi le molteplici distorsioni e manipolazioni anticomuniste sono palesi, non c'è bisogno di negare ma di ristabilire la verità storica di quegli avvenimenti).
Sono convinto che le persone vogliono la verità e come comunisti noi dovremmo essere sempre pronti a darla. La verità della storia dell'emancipazione dell'umanità a volte è cruda, ma non è mai per follia e non è mai per sete di sangue, come invece i nostri nemici vorrebbero far credere.