Quel tarocco di Paolo Borsellino: vergogna!

Io credo che soltanto un arrogante che voglia dare credibilità allo Stato italiano possa paragonare un Borsellino a certi altri personaggi storici.
Kevin ha perfettamente ragione.
Mentre tu continui a ciurlare nel manico in quanto tu hai messo di mezzo la figura di Stalin che:
a) non ha mai idealizzato personaggi della borghesia
b) probabilmente avrebbe fatto in modo che un Borsellino sarebbe andato a scavare qualche canale.

A me sembra invece che tu e la banda dei destri (pre-elettoralmente ingrossatasi come sempre in tale periodo) mostriate un livore preconcetto ad ogni mio intervento del quale , voi, non sapete e non volete cogliere il senso.
Il mio intervento è contro l'esaltazione della figura di Borsellino, anzi era un semplice invito a non esaltarla.
Tanto è bastato perché partiste per la tangente con cose che nulla avevano a che fare col topic, quali la giusta esaltazione di Stalin, nel particolare momento dell'invasione straniera, degli eroi dell'antica storia sovietica.

Caro Rough, se anche tu vuoi unirti alla canea dei somari, fai pure, però ricordati che di tutti questi grandi patrioti russi, nessuno era esponente della borghesia: NevskiJ è morto nel 1263, Pozharsky non so quando sia morto, ma gli hanno fatto un monumento postumo nel 1818, Suvorov è morto nel 1800 e kutuzov mi pare nel 1813.
Come ho detto sopra, e come è evidente a chi non sia preconcettualmente ostile, tutto questo non c'entra nulla con l'esaltazione di Borsellino. Si tratta di personaggi e di tempi assolutamente diversi.
Se qualche idiota matricolato non sa contrastare la mia idea - che sarà pure opinabile, per carità - sulla figura di Borsellino, non per questo deve arrampicarsi sugli specchi con paragoni fuori dal modo.


Sono contento che passi la tua vita su MSN a divertirti.
Però questo è il forum di SR e qui si discute su argomenti.
Se non hai concetti da esporre sul tema o sui temi del topic, almeno non disturbare le discussioni.

Perfettamente d'accordo.
Però mentre aveva un senso pratico e teorico rifarsi a grandi patrioti nel momento in cui, con l'invasione tedesca dell'URSS, si trasformava una guerra mondiale interimperialista, in una guerra contro il fascismo, per l'indipendenza e per l'emancipazione dei popoli, non ha alcun senso né pratico né teorico rifarsi, secondo me, alla figura di Borsellino, se non nell'ottica del tutto revisionista e piccolo-borghese di fornire un puntello ideale ed una giustificazione pratica allo Stato borghese.

Scusa, ma adesso che Stato abbiamo se non borghese?
Non ho capito ....