BrigataGaribaldi |
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| oh ma dio can riprenditi! vuoi la rivoluzione violenta dura e senza pietà? perfetto,prendi un kalashnikov vai e spara. Che ti importa delle masse? che ti importa di sapere cosa pensano? che ti importa dei loro problemi reali? che ti importa di inquadrare i loro problemi in un ottica marxista e quindi rivoluzionaria? che ti importa che le masse sfruttate sappiano chi sei e cosa proponi loro? che ti importa che ti sostengano? Vai porca madonna. Vai e spara. Vai e tira le molotov. Come tutti i grandi rivoluzionari ci hanno insegnato si fa proprio così. Bravo! Complimenti!
Dobbiamo unire la lotta rivoluzionaria contro il capitalismo al programma rivoluzionario e alla tattica rivoluzionaria per tutte le rivendicazioni democratiche: repubblica, milizia, elezione dei funzionari da parte del popolo, parità di diritti per le donne, autodeterminazione dei popoli, ecc. Finché esiste il capitalismo, tutte queste rivendicazioni sono realizzabili soltanto in via d'eccezione e sempre in forma incompleta, snaturata. Appoggiandoci alla democrazia già attuata, rivelando che essa è incompleta in regime capitalista, noi rivendichiamo l'abbattimento del capitalismo, l'espropriazione della borghesia, come base indispensabile per l'eliminazione della miseria delle masse e per l'introduzione completa e generale di tutte le trasformazioni democratiche.Alcune di queste trasformazioni saranno iniziate prima dell'abbattimento della borghesia, altre nel corso di questo abbattimento, altre ancora dopo di esso. La rivoluzione sociale non è un'unica battaglia, ma tutto un periodo di battaglie per tutte le questioni concernenti le trasformazioni economiche e democratiche, le quali saranno portate a compimento soltanto con l'espropriazione della borghesia. Precisamente in nome di questo scopo finale, dobbiamo dare una formulazione coerentemente rivoluzionaria ad ogni nostra rivendicazione democratica. É perfettamente possibile che gli operai di un determinato paese abbattano la borghesia prima dell'attuazione completa anche di una sola riforma democratica fondamentale. Ma é assolutamente inconcepibile che il proletariato, come classe storica, possa vincere la borghesia se a questo non si sarà preparato attraverso l'educazione nello spirito del democratismo più coerente e più decisamente rivoluzionario
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