Comunismo - Scintilla Rossa

L' antistalinismo, fondamento dell' anticomunismo, del compagno Ubaldo Buttafava

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view post Posted on 21/10/2009, 16:36
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compagno

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CITAZIONE (Comandante Carlos @ 20/10/2009, 21:55)
Un compagno che si avvicina a un partito/movimento dice: lenin era bravo, stalin ha rovinato il comunismo.

Per cominciare.
Io ho risposto a questa tua frase.
Quindi stiamo parlando di "compagni" e non di elementi spolicitizzati delle masse popolari'. E' chiaro questo? Hai almeno chiaro in testa quel he tu stesso scrivi?
Andiamo avanti. Intanto dobbiamo capire come un "compagno", sia tale se denigra Stalin.
Evidentemente se denigra Stalin qualcuno gliene ha parlato male.
Quindi abbiamo assodato che c'è qualcuno che parla di Stalin. Si parla di Stalin. Stalin non sta solo nei pensieri del povero carre.
E' chiaro nche questo, mi pare.
Vediamo allora chi ha convinto questo compagno che Stalin è cattivo e che Stalin e Lenin la pensavano in maniera diversa. Entrambe le cose sono ovviamente false, ma non entriamo qui nella questione specifica.
Chi ha detto queste bugie su Stalin e su Lenin? Sono stati esattamente i revisionisti moderni, basandosi su calunnie inventata addirittura dai fascisti.
Ecco dunque che giungiamo al paradosso in cui coloro che hanno falsificato la storia pretendono di rimettere le cose in ordine, di ristabilire la verità, non dicendo la verità, ma dicendo altre mezze verità o intere menzogne per non spaventare il povero compagno dell'esempio in questione.
Non oso immaginare che compagno sarà questo povero compagno che già parte svantaggiato per aver subito le falsità della propaganda borghese revisionista e che poi non trova nessun altro compagno capace di raccontargli la verità, di ricondurlo, per così dire sulla retta via.
La tua posizione, egregio signor Carlos, è esattamente la posizione revisionista ed opportunistica di chi aggrega sul nulla, anzi di chi vuole aggregare su concezioni piccolo-borghesi, costruendo, in tal modo, un Partito che non può avere nulla di comunista. Come appunto sono attualmente i Partiti nati dalle ceneri del PCI revisionista.
"Senza teoria rivoluzionaria non c'è rivoluzione" questo lapalissiano monito del grande compagno Lenin dovresti scolpirtelo a lettere di fuoco nella tua materia grigia cerebrale!
 
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view post Posted on 21/10/2009, 17:43
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CITAZIONE (Comandante Carlos @ 21/10/2009, 16:14)
E chi dice il contrario? Il problema è che ciò va fatto in maniera graduale sennò la gente scappa ancora prima che riesci a parlarci (vista la pregiudiziale popolare)

Quando avevo esposto anche io questa critica tu stesso avevi citato Gramsci

"Il giudizio degli avversari non deve mai essere un elemento delle decisioni di un partito comunista. Esso non deve preoccuparsi che del giudizio delle masse e della necessità della sua azione la quale, sempre, urta e cozza contro gli interessi, le intenzioni, la tattica degli altri partiti."

A questo punto colgo l' occasione per fare una domanda.
E' giusto considerare il popolo disinformato come avversario?
 
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mao tse tung
view post Posted on 21/10/2009, 21:26




CITAZIONE
E' giusto considerare il popolo disinformato come avversario?

informare e' un'obbiettivo

Edited by mao tse tung - 21/10/2009, 22:27
 
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Comandante Carlos
view post Posted on 21/10/2009, 21:27




CITAZIONE (carre @ 21/10/2009, 17:36)
Per cominciare.
Io ho risposto a questa tua frase.
Quindi stiamo parlando di "compagni" e non di elementi spolicitizzati delle masse popolari'. E' chiaro questo? Hai almeno chiaro in testa quel he tu stesso scrivi?

Compagno che si avvicina era in teso come giovane imbottito di idealismo che sa a memoria tutte le frasi di che guevara e pensa per questo di essere comunista.

CITAZIONE
Andiamo avanti. Intanto dobbiamo capire come un "compagno", sia tale se denigra Stalin.
Evidentemente se denigra Stalin qualcuno gliene ha parlato male.
Quindi abbiamo assodato che c'è qualcuno che parla di Stalin. Si parla di Stalin. Stalin non sta solo nei pensieri del povero carre.
E' chiaro nche questo, mi pare.
Vediamo allora chi ha convinto questo compagno che Stalin è cattivo e che Stalin e Lenin la pensavano in maniera diversa. Entrambe le cose sono ovviamente false, ma non entriamo qui nella questione specifica.
Chi ha detto queste bugie su Stalin e su Lenin? Sono stati esattamente i revisionisti moderni, basandosi su calunnie inventata addirittura dai fascisti.

Amettendo che tutto ciò sia vero è folle pensare di risolvere il problema tornando indietro.

CITAZIONE
Ecco dunque che giungiamo al paradosso in cui coloro che hanno falsificato la storia pretendono di rimettere le cose in ordine, di ristabilire la verità, non dicendo la verità, ma dicendo altre mezze verità o intere menzogne per non spaventare il povero compagno dell'esempio in questione.

SI vabbeh ho capito, ma non siamo nel mondo delle idee dove tutte le buone intenzioni (dire "la verità" a tutti senza pensare minimamente al contesto in cui ci si trova) hanno l'effetto desiderato....ti rendi conto che questo tuo approccio non prende minimamente in considerazione la realtà dell'italia di oggi??

CITAZIONE
Non oso immaginare che compagno sarà questo povero compagno che già parte svantaggiato per aver subito le falsità della propaganda borghese revisionista e che poi non trova nessun altro compagno capace di raccontargli la verità, di ricondurlo, per così dire sulla retta via.

Il baffo è grande, e carre è il suo profeta!!!

CITAZIONE
La tua posizione, egregio signor Carlos, è esattamente la posizione revisionista ed opportunistica di chi aggrega sul nulla, anzi di chi vuole aggregare su concezioni piccolo-borghesi, costruendo, in tal modo, un Partito che non può avere nulla di comunista.

Io voglio aggregare sul fare più che sul dire.....ne ho le palle piene di gente che parla e basta. Poi viene da se anche la formazione politica

CITAZIONE
Come appunto sono attualmente i Partiti nati dalle ceneri del PCI revisionista.
"Senza teoria rivoluzionaria non c'è rivoluzione" questo lapalissiano monito del grande compagno Lenin dovresti scolpirtelo a lettere di fuoco nella tua materia grigia cerebrale!

Tu stampati questa: "Il marxismo non è un dogma, ma una guida per l'azione". Lenin


CITAZIONE (RedSioux @ 21/10/2009, 18:43)
CITAZIONE (Comandante Carlos @ 21/10/2009, 16:14)
E chi dice il contrario? Il problema è che ciò va fatto in maniera graduale sennò la gente scappa ancora prima che riesci a parlarci (vista la pregiudiziale popolare)

Quando avevo esposto anche io questa critica tu stesso avevi citato Gramsci

"Il giudizio degli avversari non deve mai essere un elemento delle decisioni di un partito comunista. Esso non deve preoccuparsi che del giudizio delle masse e della necessità della sua azione la quale, sempre, urta e cozza contro gli interessi, le intenzioni, la tattica degli altri partiti."

A questo punto colgo l' occasione per fare una domanda.
E' giusto considerare il popolo disinformato come avversario?

Il "tu stesso", è riferito a Carre???. Comunque no l'avversario, detto banalmente, sono i padroni.

CITAZIONE
Esso non deve preoccuparsi che del giudizio delle masse

Se il giudizio delle masse è che stalin è un feroce dittatore alla stregua di Hitler si fa finta di nulla e si continua a dire viva stalin ai mercati rionali??
 
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view post Posted on 21/10/2009, 22:23
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compagno

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Egregio signor Carlos, quando ella dice:
CITAZIONE
Io voglio aggregare sul fare più che sul dire

Dovrebbe anche spiegarci che cosa significa il fare.
Agire senza coscienza dell'agire è tipico dei mentecatti.
Allora ella agisce con chi, e per che cosa?
Quale teoria sottende il suo agire?
Tutti i suoi discorsi nel forum dimostrano inequivocabilmente una totale e completa sottomissione a concezioni piccolo-borghesi.
Ella vuole aggregare i piccolo-borghesi per fare che cosa di piccolo-borghese?
E che cosa ce ne facciamo di piccolo-borghesi che aggregano piccolo-borghesi in un Partito piccolo-borghese?
Una rivoluzione piccolo-borghese?

CITAZIONE
Poi viene da se anche la formazione politica

Mi dicono che lo spiritosanto non ha tempo per questi insegnamenti.
 
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view post Posted on 22/10/2009, 10:30
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CITAZIONE (Comandante Carlos @ 21/10/2009, 22:27)
Il "tu stesso", è riferito a Carre???. Comunque no l'avversario, detto banalmente, sono i padroni.

No era riferito a te.
CITAZIONE
Se il giudizio delle masse è che stalin è un feroce dittatore alla stregua di Hitler si fa finta di nulla e si continua a dire viva stalin ai mercati rionali??

Se si argomentano le proprie risposte con dei fatti storici perché no...
Io stesso ero vittima della propaganda borghese ma già da qualche annetto sto iniziando a capire diverse cose che prima erano all' oscuro
 
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Comandante Carlos
view post Posted on 22/10/2009, 11:28




CITAZIONE (RedSioux @ 22/10/2009, 11:30)
Se si argomentano le proprie risposte con dei fatti storici perché no...
Io stesso ero vittima della propaganda borghese ma già da qualche annetto sto iniziando a capire diverse cose che prima erano all' oscuro

A te se un anno fa ti avessero fermato al mercato e ti avrebbero detto di essere comunista perchè il baffo era una brava persona che avresti fatto?

----------------------------
Per alleggerire un pò la discussione

Ecco la strofa aggiuntiva agli stornelli socialisti cantata alla festa revisionista dei comunisti a Cagliari:

 
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Uomo d'Acciaio
view post Posted on 22/10/2009, 13:33




CITAZIONE
Chi ha detto queste bugie su Stalin e su Lenin? Sono stati esattamente i revisionisti moderni, basandosi su calunnie inventata addirittura dai fascisti.

Secondo me ciò non corrisponde alla realtà. Se tu prima infatti dici che i revisionisti di rifondazione sono stati sfanculati giustamente dalle masse (come ti ho visto fare in molte discussioni), e poi ammetti che sono in grado di condizionare in tal modo tantissima gente, non cadi in contraddizione?

Per me un aspirante compagno che si avvicina al marxismo è andato a scuola, e gli hanno insegnato che Lenin era buono e Stalin cattivo, poi ha acceso la TV e ha visto la stessa cosa, poi ha aperto un giornale e ha letto la stessa cosa, poi ha comprato alcuni libri (tra i più comuni) e ha letto la stessa cosa ... La colpa è della borghesia che sfrutta ogni pretesto per distruggere il marxismo, a cominciare dal dividi et impera, dal creare contraddizione tra il teorico e il pratico.

Casomai i revisionisti sostengono questo andazzo ma non hanno di certo peso o lo hanno in picolissima parte
 
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mao tse tung
view post Posted on 22/10/2009, 13:40




CITAZIONE
Per me un aspirante compagno che si avvicina al marxismo è andato a scuola, e gli hanno insegnato che Lenin era buono e Stalin cattivo, poi ha acceso la TV e ha visto la stessa cosa, poi ha aperto un giornale e ha letto la stessa cosa, poi ha comprato alcuni libri (tra i più comuni) e ha letto la stessa cosa ... La colpa è della borghesia che sfrutta ogni pretesto per distruggere il marxismo, a cominciare dal dividi et impera, dal creare contraddizione tra il teorico e il pratico.

Casomai i revisionisti sostengono questo andazzo ma non hanno di certo peso o lo hanno in picolissima parte

beh, diciamo che per lo stesso aspirante compagno vedere la propaganda della borghesia adeguatamente spalleggiata dai revisionisti (tenendo presente che se e' una persona che si sta da poco avvicinando al marxismo molto probabilmente li ritiene comunisti) fa togliere ogni possibile ulteriore dubbio.
 
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lucaking
view post Posted on 22/10/2009, 14:15




CITAZIONE (Uomo d'Acciaio @ 22/10/2009, 14:33)
CITAZIONE
Chi ha detto queste bugie su Stalin e su Lenin? Sono stati esattamente i revisionisti moderni, basandosi su calunnie inventata addirittura dai fascisti.

Secondo me ciò non corrisponde alla realtà. Se tu prima infatti dici che i revisionisti di rifondazione sono stati sfanculati giustamente dalle masse (come ti ho visto fare in molte discussioni), e poi ammetti che sono in grado di condizionare in tal modo tantissima gente, non cadi in contraddizione?

Per me un aspirante compagno che si avvicina al marxismo è andato a scuola, e gli hanno insegnato che Lenin era buono e Stalin cattivo, poi ha acceso la TV e ha visto la stessa cosa, poi ha aperto un giornale e ha letto la stessa cosa, poi ha comprato alcuni libri (tra i più comuni) e ha letto la stessa cosa ... La colpa è della borghesia che sfrutta ogni pretesto per distruggere il marxismo, a cominciare dal dividi et impera, dal creare contraddizione tra il teorico e il pratico.

Casomai i revisionisti sostengono questo andazzo ma non hanno di certo peso o lo hanno in picolissima parte

Complimenti,bello questo intervento. ;)
 
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view post Posted on 22/10/2009, 15:25
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compagno

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CITAZIONE (Uomo d'Acciaio @ 22/10/2009, 14:33)
Secondo me ciò non corrisponde alla realtà. Se tu prima infatti dici che i revisionisti di rifondazione sono stati sfanculati giustamente dalle masse (come ti ho visto fare in molte discussioni), e poi ammetti che sono in grado di condizionare in tal modo tantissima gente, non cadi in contraddizione?

Per me un aspirante compagno che si avvicina al marxismo è andato a scuola, e gli hanno insegnato che Lenin era buono e Stalin cattivo, poi ha acceso la TV e ha visto la stessa cosa, poi ha aperto un giornale e ha letto la stessa cosa, poi ha comprato alcuni libri (tra i più comuni) e ha letto la stessa cosa ... La colpa è della borghesia che sfrutta ogni pretesto per distruggere il marxismo, a cominciare dal dividi et impera, dal creare contraddizione tra il teorico e il pratico.

Casomai i revisionisti sostengono questo andazzo ma non hanno di certo peso o lo hanno in picolissima parte

Quando parlo dei revisionisti moderni io intendo in primis Kruscev e la sua cricca. Sull'onda di Kruscev arrivarono gli altri revisionisti suoi servi, tra cui, buon ultimo Togliatti, che da furbo opportunista qual era, non formulò mai una accusa "diretta" a Stalin, ma agì sempre per perifrasi.
Rifondazione ed il suo bleso ex-segretario sono l'ultima caccola insignificante del revisionismo moderno antistaliniano. Anzi non sono neppure reivisionisti, certi personaggi, ma borghesi veri e propri.
Ovviamente anche la TV, i giornali e quant'altro, i media insomma, si comportano chiaramente da organi del potere. Il potere è in mano alla borghesia (il revisionismo moderno è una forma di borghesia) e quindi ecco i risultati propagandistici.
Vorrei però rimarcare che il povero Carlos, che non sa più su quali specchi arrampicarsi, prima ha cominciato la discussione - ed io l'ho fatto già notare - parlando di "compagni", ora è arrivato ai mercati rionali dove incontra le "casalinghe disperate".
E' chiar che io non vado a fermare la massaia di Treviso e le chiedo se vuole sentire un sermone su Stalin. Solo un imbecille del forum può accusarmi di un'idiozia del genere. E' charo che con la massaia si parlerà dei problemi della massaia. Ma come se ne parlerà?
Se ne deve parlare con una concezione marxista e con un metodo dialettico (materialismo dialettico). Se ne parlerà avendo alle spalle un retroterra storico e culturale. Altrimenti alla messaia andiamo a dire cretinate sesquipedali e allora due sono le possibilità:
a) la massaia ti sfancula direttamente;
b) la massaia pensa che i "comunisti" sono dei coglioni;
3) la massaia assume una concezione borghese del mondo e dei suoi problemi.

CITAZIONE (lucaking @ 22/10/2009, 15:15)
Complimenti,bello questo intervento. ;)

Caro, lucaking, devi comprendere che il revisionismo è una forma dell'ideologia borghese.

L'intervento di Uomo d'Acciaio, non tiene conto di questa realtà e quindi non è un buon intervento.
 
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lucaking
view post Posted on 22/10/2009, 15:49




Caro Carre,
me ne rendo completamente conto della tua affermazione,e quà nessuno è contro essa...
Il revisionismo è una forma dell'ideologia borghese.
Questo è verissimo,ma non da la giusta valutazione ad una realtà che è tutto tranne questo,quello che dici tu va bene,ma non dipinge/raffigura giustamente la realtà.
La borghesia ha sempre fatto di tutto per sconfiggere il marxismo,ed il revisionismo è una delle tante idee che hanno avuto per distruggerlo,ma nella vita di tutti i giorni il revisionismo è molto limitato...E quando dico molto lo dico nel vero senso della parola!
A scuola,come ha detto Uomo D'acciaio,la propaganda borghese tocca il suo apice,ma non si ferma certamente quì,sui libri,sui film,sulla Tv,per farla breve,su qualsiasi mezzo che hanno a disposizioni essi non si limitano certo al revisionismo...UD ha migliorato la tua risposta,non ne è andato completamente contro. ;)
Fatto sta che l'antistalinismo,ritorno in tema,è una delle tante fonti a cui la borghesia si riferisce/attribuisce per snobbare e fare propaganda negativa del comunismo.
 
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Uomo d'Acciaio
view post Posted on 22/10/2009, 16:06




CITAZIONE (carre @ 22/10/2009, 16:25)
CITAZIONE (Uomo d'Acciaio @ 22/10/2009, 14:33)
Secondo me ciò non corrisponde alla realtà. Se tu prima infatti dici che i revisionisti di rifondazione sono stati sfanculati giustamente dalle masse (come ti ho visto fare in molte discussioni), e poi ammetti che sono in grado di condizionare in tal modo tantissima gente, non cadi in contraddizione?

Per me un aspirante compagno che si avvicina al marxismo è andato a scuola, e gli hanno insegnato che Lenin era buono e Stalin cattivo, poi ha acceso la TV e ha visto la stessa cosa, poi ha aperto un giornale e ha letto la stessa cosa, poi ha comprato alcuni libri (tra i più comuni) e ha letto la stessa cosa ... La colpa è della borghesia che sfrutta ogni pretesto per distruggere il marxismo, a cominciare dal dividi et impera, dal creare contraddizione tra il teorico e il pratico.

Casomai i revisionisti sostengono questo andazzo ma non hanno di certo peso o lo hanno in picolissima parte

Quando parlo dei revisionisti moderni io intendo in primis Kruscev e la sua cricca. Sull'onda di Kruscev arrivarono gli altri revisionisti suoi servi, tra cui, buon ultimo Togliatti, che da furbo opportunista qual era, non formulò mai una accusa "diretta" a Stalin, ma agì sempre per perifrasi.
Rifondazione ed il suo bleso ex-segretario sono l'ultima caccola insignificante del revisionismo moderno antistaliniano. Anzi non sono neppure reivisionisti, certi personaggi, ma borghesi veri e propri.
Ovviamente anche la TV, i giornali e quant'altro, i media insomma, si comportano chiaramente da organi del potere. Il potere è in mano alla borghesia (il revisionismo moderno è una forma di borghesia) e quindi ecco i risultati propagandistici.
Vorrei però rimarcare che il povero Carlos, che non sa più su quali specchi arrampicarsi, prima ha cominciato la discussione - ed io l'ho fatto già notare - parlando di "compagni", ora è arrivato ai mercati rionali dove incontra le "casalinghe disperate".
E' chiar che io non vado a fermare la massaia di Treviso e le chiedo se vuole sentire un sermone su Stalin. Solo un imbecille del forum può accusarmi di un'idiozia del genere. E' charo che con la massaia si parlerà dei problemi della massaia. Ma come se ne parlerà?
Se ne deve parlare con una concezione marxista e con un metodo dialettico (materialismo dialettico). Se ne parlerà avendo alle spalle un retroterra storico e culturale. Altrimenti alla messaia andiamo a dire cretinate sesquipedali e allora due sono le possibilità:
a) la massaia ti sfancula direttamente;
b) la massaia pensa che i "comunisti" sono dei coglioni;
3) la massaia assume una concezione borghese del mondo e dei suoi problemi.

CITAZIONE (lucaking @ 22/10/2009, 15:15)
Complimenti,bello questo intervento. ;)

Caro, lucaking, devi comprendere che il revisionismo è una forma dell'ideologia borghese.

L'intervento di Uomo d'Acciaio, non tiene conto di questa realtà e quindi non è un buon intervento.

Il tuo ragionamento è ottimo e sono sincero

Tu dici che non c'è distinzione tra la borghesia "dichiarata" e la borghesia "revisionista", ma credo che ciò corrisponda al massimo sul piano ideologico, visto che esempio Carlos (assumo la tua posizione) non è uguale a Berlusconi nei fatti, non pensi?
 
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view post Posted on 22/10/2009, 17:16
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compagno

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CITAZIONE (lucaking @ 22/10/2009, 16:49)
nella vita di tutti i giorni il revisionismo è molto limitato...

Al contrario. Oggi la maggioranza di quel che resta del movimento comunista è ancora sotto l'influsso cancerogeno del revisionismo moderno.
 
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view post Posted on 22/10/2009, 17:35
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compagno

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CITAZIONE (Uomo d'Acciaio @ 22/10/2009, 17:06)
visto che esempio Carlos (assumo la tua posizione) non è uguale a Berlusconi nei fatti, non pensi?

Ma Carlos ed i revisionisti attuali, come dicevo, sono caccole residuali del movimento revisionista del passato.
Ed ai danni di quel periodo del revisionismo io mi riferivo.
Cionondimeno, grazie allo storico prestigio "morale" del vecchio PCI, acquistato soprattutto nel periodo della clandestinità e della lotta armata resistenziale, gli eredi del revisionismo moderno - spesso ancora più a destra di quello oggi -ancora possono dirigere un certo numero di lavoratori e di compagni. Sempre di meno, come sappiamo, perché lo vediamo praticamente.
Carlos esorbita parlando del PRC come un grande Partito di massa - e invece ormai è un'accozzaglia alla deriva di un partitino d'opinione - però ha ragione quando dice che è il Partito "comunista" più numeroso.
E poiché continua a far danni su un certo numero di compagni, anche se pochi, bisogna comunque combattere e criticare certe posizioni antimarxiste.
Tanto più che siccome noialtri vogliamo che il movimento comunista rinasca più bello e più forte che pria, dobbiamo porci il problema di staccare i compagni più volenterosi dalle grinfie di chi pretende di guidarli (guidarli è un eufemismo) secondo concezioni di fatto borghesi e verso obiettivi antirivoluzionari.
Non è certo di mille anni fa, ma solo di pochi mesi fa la presidenza di un troscoide che parlava di "evvovi ed ovvovi del comunismo"! E' di oggi la segreteria di un cristiano evangelico che rimette dentro i rimasugli delle vecchie mozioni. E' di ora un Partito senza la benché minima linea strategica.
Berlusconi è il capo politico della borghesia reazionaria italiana e come tale fa il suo dovere.
Possiamo dire la stessa cosa del Comandante Carlos che si definisce "comunista"? Possiamo dire, prendendo polemicamente Carlos come paradigma del rifondarolo tipo, che un "comunista" faccia il proprio dovere quanto Berlusconi fa il suo?
E' comunque un dolorosissimo dato di fatto che Berlusconi e Carlos (sempre preso come esasperato paradigma) facciano il gioco oggettivo della stessa classe.
La differenza sta nel fatto appunto che siccome Berlusconi è coerente con la sua concezione del mondo, mentre Carlos non lo è, noi abbiamo il dovere, oltre che la speranza, di rendere i vari Carlos coerenti con le concezioni che affermano di professare.
Abbiamo il dovere, se vogliamo ricostruire un potente movimento comunista, di tentare di riportare i vari Carlos nell'aveo dell'unica guida per l'azione che ci ha condotto ai supremi successi sulla borghesia.
Bisogna combattere sino in fondo il cancro revisionista, il riformismo, il socialdemocraticismo, l'opportunismo, il movimentismo, l'economicismo, e trovare la strada vincente nella guida marxista-leninista.
 
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