Comunismo - Scintilla Rossa

Cina: dove sta andando?

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Yuri Gagarin
view post Posted on 29/8/2012, 17:10




CITAZIONE (carre @ 29/8/2012, 16:04) 
Per caso sei ancora succube delle categorie borghesi?

No , stavo solo dicendo che non dobbiamo crescere all'infinito creando bisogni inutili come l'i phone o le lampade , ma crescere per garantire a tutti il benessere
 
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Bruno81
view post Posted on 30/8/2012, 22:26




http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/C...3642547450.html

Non saprei cosa pensare........o meglio.....saprei cosa pensare........so' cosa pensare........
 
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Yuri Gagarin
view post Posted on 31/8/2012, 11:01




Con mao fuggiva , ma nel deserto dei Gobi XD
 
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Bruno81
view post Posted on 1/9/2012, 14:23




http://ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/...ia_7407666.html

Ancora crisi? Cioè..... tutto il mondo ora sta in crisi?!?!?!?
 
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Ceskystev
view post Posted on 1/9/2012, 15:35




CITAZIONE
No , stavo solo dicendo che non dobbiamo crescere all'infinito creando bisogni inutili come l'i phone o le lampade , ma crescere per garantire a tutti il benessere

Mai fatto uso delle lampade ne posseggo un Iphone, ma non per questo nego la genialità di quest'ultimo. Qui cascherebbe l'asino e se io volessi prendere in contropiede il compagno gagarin potrei domandargli "Ma neghi forse la grande utilità di un simile strumento che ha convogliato in se fotografia, pc, videocamera, tv, telefonia e comunicazione in un unico strumento capace di essere messo in tasca? E quindi vorresti tornare indietro quando forse simili merci potevano anche costare di più singolarmente di un Iphone che le raggruppa? Voi comunisti siete contro il progresso e la tecnologia!"

Ecco cosa direbbe a ragione una persona normale o anche un provocatore contro la tua tesi, compagno gagarin, e avrebbe ragione. Il male non sta nell'Iphone più che nel forno che usi per cucinare, entrambi non contengono un male in se ma anzi giovano a tutti e sono state invenzioni importanti, negarlo sarebbe da sciocchi. Lo sbaglio sta nel fatto che solo in pochi possono godere di una simile portentosa tecnologia e quindi siano costretti a privarsi di questo utile strumento e ovviare in modi più spartani e scomodi, quale stolto rinuncerebbe alla comodità per la scomodità? Alla convenienza e praticità per la sconvenienza e poca manualità?

Ecco quindi che quando ti si ripresenterà l'occasione per fare un simile discorso dirai che a tutti dovrà essere garantito il benessere e che quindi tecnologie portentose dovranno essere a disposizione e raggiungibili per tutti, cosa che ad oggi non si verifica dato che una famiglia con 3 figli e 2 stipendi "normali" (difficile chiamarla così) non posso permettersi una simile tecnologia e far studiare tutti e 3 i figli.

Noi non dobbiamo mai criticare le tecnologie innovative, noi non siamo la brutta copia della chiesa cattolica romana, noi siamo per il progresso di tutti, non di pochi o di nessuno.

Il testo di Stalin non mi ha convinto, comunque il ragionamento appena fatto si ispira alla sua frase che invita a non vedere la società socialista come una società di eremiti ed asceti, perciò mi si perdonerà questo primo ( e spero unico) disaccordo.
 
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view post Posted on 1/9/2012, 15:57
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Abdullah Calahamed (EAU) Vladimir Sevchenko (Belarus)

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CITAZIONE
quale stolto rinuncerebbe alla comodità per la scomodità?

Il padre che vuol crescere un figlio avvezzo alle difficoltà affinchè non sviluppi dipendenze da alcun che ma sappia cavarsela da solo nelle pegiori condizioni. Questo chiaramente per la fase educativa, non ad aeternum. Il padre porta il figlio seco nella foresta lontano dalla civiltà per passare il fine settimana, gli insegna ad accendere il fuoco e come cattutare la cena. Ma il lunedì sono di nuovo a casa.

Questo non certo per polemizzare con te, quanto per dare precisazione ad una risposta che sembrava ovvia.
 
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Ceskystev
view post Posted on 1/9/2012, 16:41




Forse come quel padre americano che chiuse la sua famiglia in un bunker e la uccise perché credeva che il mondo sarebbe finito di li a poco.
 
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Ceskystev
view post Posted on 1/9/2012, 17:25




Mi sento in dovere di precisare perché non mi trovo d'accordo con la frase del compagno stalin, cosicché io possa essere corretto in caso stessi sbagliando.

CITAZIONE
Se è vero, come è vero, che il comunismo si caratterizza per la formula "a ciascuno secondo i suoi bisogni", è evidente che il consumo (di bisogni) è tratto essenziale della società senza classi.

quando gli elementi capitalistici sono sbaragliati, e la povertà è liberata dallo sfruttamento, il compito dei leninisti consiste non nel conservare e rafforzare la povertà, le premesse della sua esistenza sono già distrutte, ma consiste nell'annientare la povertà e sollevare la condizione dei poveri al livello di una vita agiata. Sarebbe sciocco credere che il socialismo possa essere costruito sulla base della miseria e delle privazioni, sulla base della contrazione dei bisogni privati e dell'abbassamento del livello della vita al livello di vita dei poveri, i quali poi essi stessi non vogliono più rimanere poveri e si spingono in su verso la vita agata. A chi giova un simile presunto socialismo? Sarebbe non un socialismo, ma una caricatura del socialismo. Il socialismo può essere costruito soltanto sulla base di un accrescimento intenso delle forze produttive della società, sulla base dell'abbondanza dei prodotti e delle merci, sulla base di una vita agiata dei lavoratori, sulla base di un rapido aumento dell'incivilimento. Perché il socialismo, il socialismo marxista, significa non la contrazione dei bisogni privati ma il loro estendersi e fiorire uniforme, non la limitazione o il rifiuto di soddisfare a codesti bisogni, ma il soddisfacimento completo e generale di tutti i bisogni del lavoratori evoluti.
dal Resoconto al XVII Congresso - Stalin - 1934

1)Si parla di socialismo, società con ancora classi al suo interno, non è ancora il tempo di a ciascuno secondo i propri bisogni ma secondo il proprio lavoro. Perciò vi è un errore di comunicazione nel testo che porta confusione tra socialismo e comunismo.

2) L'abbondanza dei prodotti è dannosa quanto la loro mancanza. Nel capitalismo si verificano crisi di sovrapproduzione, nel socialismo questo non deve esistere, la produzione deve essere pianificata. La pianificazione può essere soggetta ad errori, ma si parte dal presupposto di produrre secondo necessità della popolazione, non sregolatamente e abbondantemente.



 
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Enrikovic
view post Posted on 1/9/2012, 18:05




CITAZIONE (Ceskystev @ 1/9/2012, 18:25) 
Mi sento in dovere di precisare perché non mi trovo d'accordo con la frase del compagno stalin, cosicché io possa essere corretto in caso stessi sbagliando.

CITAZIONE
Se è vero, come è vero, che il comunismo si caratterizza per la formula "a ciascuno secondo i suoi bisogni", è evidente che il consumo (di bisogni) è tratto essenziale della società senza classi.

quando gli elementi capitalistici sono sbaragliati, e la povertà è liberata dallo sfruttamento, il compito dei leninisti consiste non nel conservare e rafforzare la povertà, le premesse della sua esistenza sono già distrutte, ma consiste nell'annientare la povertà e sollevare la condizione dei poveri al livello di una vita agiata. Sarebbe sciocco credere che il socialismo possa essere costruito sulla base della miseria e delle privazioni, sulla base della contrazione dei bisogni privati e dell'abbassamento del livello della vita al livello di vita dei poveri, i quali poi essi stessi non vogliono più rimanere poveri e si spingono in su verso la vita agata. A chi giova un simile presunto socialismo? Sarebbe non un socialismo, ma una caricatura del socialismo. Il socialismo può essere costruito soltanto sulla base di un accrescimento intenso delle forze produttive della società, sulla base dell'abbondanza dei prodotti e delle merci, sulla base di una vita agiata dei lavoratori, sulla base di un rapido aumento dell'incivilimento. Perché il socialismo, il socialismo marxista, significa non la contrazione dei bisogni privati ma il loro estendersi e fiorire uniforme, non la limitazione o il rifiuto di soddisfare a codesti bisogni, ma il soddisfacimento completo e generale di tutti i bisogni del lavoratori evoluti.
dal Resoconto al XVII Congresso - Stalin - 1934

1)Si parla di socialismo, società con ancora classi al suo interno, non è ancora il tempo di a ciascuno secondo i propri bisogni ma secondo il proprio lavoro. Perciò vi è un errore di comunicazione nel testo che porta confusione tra socialismo e comunismo.

Anche quando non ci sono lotte antagoniste tra classi all'interno della società socialista non si può raggiungere il comunismo - inteso come abbattimento dello stato e fine della lotta di classe - e si permane in una, seppur completamente nuova, fase di socialismo, in cui la lotta di classe si presenta in forme nuove e non più tra lavoro salariato e capitale. Le forme nuove di lotta di classe sono la lotta per liquidare i detriti della vecchia classe dominante, la lotta contro l'imperialismo e la lotta contro le scorie delle ideologie ereditate dal periodo della dittatura borghese che ancora sono presenti nella popolazione. Finché non si portano a termine tutte queste lotte non è possibile raggiungere il comunismo, ma ci si può avvicinare - rimanendo sempre in una fase transitoria più elevata di socialismo - ad una società comunista anche senza l'abbattimento dello Stato e la sconfitta definitiva degli imperialisti.

In sostanza, nel periodo dell'imperialismo, il periodo di transizione non è sempre coincidente con quello della dittatura del proletariato.

Infatti, il compagno Stalin disse nel rapporto al XVIII Congresso del PCUS:

"La particolarità della società sovietica attuale, a differenza di qualsiasi società capitalistica, è che in essa non esistono più classi antagonistiche ostili; le classi sfruttatrici sono state liquidate e gli operai, i contadini e gli intellettuali che costituiscono la società sovietica vivono e lavorano sulla base di una collaborazione amichevole. Mentre la società capitalistica è dilaniata dalle contraddizioni irreconciliabili fra gli operai e i capitalisti, fra i contadini e i grandi proprietari fondiari, il che rende instabile la sua situazione interna, la società sovietica, liberata dal giogo dello sfruttamento, non conosce simili contraddizioni, è libera dai conflitti di classe e offre il quadro di una collaborazione amichevole fra gli operai, i contadini e gli intellettuali."
 
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view post Posted on 1/9/2012, 18:53
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compagno

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Comunismo . Scintilla Rossa

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CITAZIONE
Se è vero, come è vero, che il comunismo si caratterizza per la formula "a ciascuno secondo i suoi bisogni", è evidente che il consumo (di bisogni) è tratto essenziale della società senza classi.

Questa è una frase mia e non di Stalin. E sarebbe interessante che ti soffermassi sull'avverbio "essenziale" che ritengo di non aver usato erroneamente.
Il resto in corsivo era di Stalin. Ed è chiaro che Stalin si riferisce invece al socialismo. Ed utilizza infatti, ovviamente, termini e considerazioni diversi dai miei.
Sono io, pertanto, che forse, ad un lettore disattento, ho ingenerato confusione. Non certo il compagno Stalin.

 
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view post Posted on 1/9/2012, 18:59
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CITAZIONE (Ceskystev @ 1/9/2012, 18:25) 
2) L'abbondanza dei prodotti è dannosa quanto la loro mancanza. Nel capitalismo si verificano crisi di sovrapproduzione, nel socialismo questo non deve esistere, la produzione deve essere pianificata. La pianificazione può essere soggetta ad errori, ma si parte dal presupposto di produrre secondo necessità della popolazione, non sregolatamente e abbondantemente.

Voglio farti notare che in questo caso parli di "necessità", dunque ti stai ponendo al di fuori della regola base del socialismo: " ad ognuno secondo i meriti ".
Non è sempre semplice marcare la distinzione tra la regola socialista e quella comunista se si guarda la questione dal punto di vista della "produzione", possiamo invece scorgere facilmente la linea delimitatrice se prendiamo il punto di vista della "distribuzione".

 
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Ceskystev
view post Posted on 1/9/2012, 19:25




Non possiamo considerare la Distribuzione senza la produzione. Produzione e distribuzione devono collimare e avere uno scarto minimo o nullo il piu' possibile e questo e' il senso della pianificazione. Nel comunismo non e' chiaro il come produrre perche' e' una societa' troppo avanzata, percio' neanche la distribuzione, possiamo solo parlare del fine che la distribuzione avra' ma non del modo in cui verra' messa in atto, ma nel socialismo e' certo che non deve verificarsi sovrapproduzione, mentre il plus lavoro e' inevitabile e deve essere utilizzato per fini utili a tutti.
 
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Yuri Gagarin
view post Posted on 2/9/2012, 11:37




Ma anche il pluslavoro non deve essere eccessivo , altrimenti si rigenera l'alienazione che era presente nel capitalismo . Dobbiamo tenerne conto , pur essendo giusto lavorare di più per la società socialista e per il suo avanzare contro il capitalismo , il problema sta nel come tenere il passo con il capitalismo occidentale , visto che ha vinto per avanzamenti economici notevoli , anche se durante l'era di Stalin l'URSS era competitiva e aveva un regime marxista leninista che difendeva il popolo .
Ora la Cina ha intrapreso il percorso del revisionismo per aumentare la sua potenza economica e per la sete di potere dei denghisti , e non ha tenuto conto dei progressi sovietici . Il denghismo ha ridato nuova linfa al capitalismo grazie alle risorse umane molto economiche della Cina e ha causato delocalizzazioni in massa con conseguente distruzione delle conquiste sociali . Ma cosa succede se i cinesi riprendono oin esame il marxismo leninismo ?
 
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Andrej Zdanov
view post Posted on 2/9/2012, 13:17




Due precisazioni:

1) Esistono le classi natagoniste nel socialismo, intendendo precisamente delle classi sociali che si pongono in modo differente in rapporto ai mezzi di produzione? No. Esistono però delle classi non antagoniste; nel caso sovietico, operai e colcosiani. Ma questo non significa la cessazione di qualsiasi lotta di classe; il perchè lo spiega molto bene Stalin:

“Nella vostra qualità di marxisti dovete sapere che la coscienza degli uomini ritarda, nel suo sviluppo, sulla loro situazione reale. Per la loro situazione i colcosiani non sono più contadini individuali, ma collettivisti, la loro coscienza però è ancora la vecchia, quella del proprietario privato. Ed ecco gli «ex», provenienti dalle classi sfruttatrici, sfruttare questa mentalità di proprietario privato, che sopravvive nei colcosiani, per organizzare la dilapidazione dei beni pubblici e così scuotere la base del regime dei Soviet, la proprietà sociale.”
(Stalin, Bilancio del primo piano quinquennale, 7 gennaio 1933)

Di conseguenza, dopo la compiuta edificazione del socialismo:

“E' venuta a mancare, è scomparsa la funzione della repressione armata nell'interno del paese poiché lo sfruttamento è stato eliminato, gli sfruttatori non vi esistono più e non vi è più nessuno da reprimere. La funzione di repressione dello Stato è stata sostituita dalla funzione della salvaguardia della proprietà socialista dai ladri e dai dissipatori dei beni del popolo. La funzione della difesa militare del paese dall'aggressione esterna si è conservata integralmente; si sono conservati di conseguenza anche l'Esercito Rosso, la Marina militare Rossa, come si sono conservati gli organi punitivi e di sorveglianza, necessari per acciuffare e punire le spie, gli assassini, i sabotatori, inviati nel nostro paese dai servizi di spionaggio stranieri.”
(Stalin, Rapporto al XVIII Congresso del partito sull'attività del Comitato Centrale del Partito Comunista (bolscevico) dell'U.R.S.S., 10 marzo 1939)

Così stanno le cose per quanto riguarda la lotta di classe nel socialismo. Successivamente, i teorici maoisti hanno identificato il tipo di lotta indicato da Stalin come una forma diversa della lotta di classe, che prosegue nel socialismo. Infine, a proposito dei pericoli della burocrazia:

“Lenin e Stalin hanno ripetutamente rilevato che il burocrate con la tessera del partito è il peggior tipo di burocrate e il più pericoloso, perchè, possedendo la tessera del partito, immagina di poter passar sopra alle leggi di partito e sovietiche, ai bisogni e agli interessi dei lavoratori.”
(Andrei Zdanov, Modifiche allo statuto del Partito Comunista (bolscevico) dell’U.R.S.S., 18 marzo 1939)

I teorici maoisti classificheranno poi la burocrazia che nasce in seno al partito come una nuova borghesia.

2) Il compagno Elio è caduto in una palese contraddizione. Da un lato, egli afferma:

CITAZIONE
L'abbondanza dei prodotti è dannosa quanto la loro mancanza.

Ma poi dice:

CITAZIONE
Non possiamo considerare la Distribuzione senza la produzione. Produzione e distribuzione devono collimare e avere uno scarto minimo o nullo il piu' possibile e questo e' il senso della pianificazione.

Qual è, dunque, il cambiamento della produzione che determina il passaggio dal principio socialista al principio comunista nella distribuzione? E' proprio l'abbondanza di prodotti che il compagno Elio considera dannosa. In Engels leggiamo: “...il modo di distribuzione dipende da quanto c'è da distribuire, e se questo si trasforma con i progressi della produzione e dell'organizzazione sociale potrebbe trasformarsi anche il modo di distribuzione” (Lettera a Conrad Schmidt a Berlino, corsivo di Engels). La stessa tesi fu più volte sostenuta da Stalin, che la considerava come una delle basi del movimento stakhanovista (cfr. Discorso alla prima Conferenza degli stakanonisti dell'U.R.S.S.).

Nel socialismo non si verificano crisi di sovrapproduzione quando si producono merci in eccedenza, in quanto queste entrano a far parte delle riserve statali, creando le condizioni necessarie per dirigere con l'aiuto dei prezzi (cfr. Stalin, Discussione del 29 gennaio 1941). Inoltre, l'abbondanza di merci ha anche altri effetti positivi:

“Quanto più largamente si svilupperà la circolazione delle merci, tanto più rapidamente aumenterà il benessere dei lavoratori, saranno soddisfatte le loro necessità essenziali, si alzerà il livello del salario reale e si consoliderà il corso del rublo.”
(Andrei Zdanov, Il XXIX anniversario della grande rivoluzione socialista d’ottobre, 6 novembre 1946)

Come direbbe Stalin, mi pare che sia chiaro.

Edited by Andrej Zdanov - 2/9/2012, 14:23
 
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view post Posted on 2/9/2012, 13:23
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