Matteo ts |
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| CITAZIONE (Comandante Zinovev @ 21/7/2008, 17:35) Stalin: s'accorda con il nazismo per invadere la Polonia e dare inizio alla seconda guerra mondiale. Inoltre tutti i compagni tedeschi rifugiatisi in URSS dopo l'avvento al potere del nazional-socialismo, furono riconsegnati da Stalin al Furher, nel termini del patto Ribbentropp-Molotov, e furono portati nei campi di concentramento a morire. Un dittatore, non era un comunista Stalin, ma un opportunista, un approfittatore, che ha degenerato a suo modo il marxismo. Beh che Stalin abbia voluto dare inizio alla Seconda Guerra Mondiale non ci credo proprio, tenendo in considerazione che era in una posizione di svantaggio, dovuta al fatto che non erano certe le alleanze. In secondo luogo, l'occupazione della Polonia portò comunque dei vantaggi tattici: la linea del successivo fronte si era spostata di un bel po' di chilometri da Mosca. E questo in una guerra è un buon vantaggio. Per quanto riguarda il patto di non-aggressione, penso sia interessante notare come con esso l'URSS riuscì a guadagnare tempo per sviluppare ulteriormente la sua condizione...effettivamente la tua accusa in merito, cioè l'aver consegnato compagni al nemico non l'avevo mai sentita prima. Di certo se tu la argomentassi con qualche fonte/testimonianza sarebbe meglio, suppongo.
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