Per cominciare, ben trovati compagni. Sono molto dispiaciuto della mia lunga assenza, dovuta a migliaia di motivi personali; è in ogni caso un piacere ritrovarvi e soprattutto ritrovare questo forum, che ha contribuito molto alla mia formazione politica.
Venendo a noi:
CITAZIONE (Skatered @ 6/7/2018, 14:56)
Leggendo questo articolo e prendendo atto che i gruppi e le pagine filoputuniane su facebook sono covi di razzisti (classificabili di primo livello) è da dedurre che, a parte l'antiamericanismo, l'ideologia putiniana è di stampo razzista e fascista?
Comincerei dallo stesso termine ideologia. Lo avete usato in maniera decisamente corretta, non perché il "putinismo" rappresenti una corrente di pensiero, ma perché si identifica con ciò che Marx sosteneva essere ideologia, ossia il paravento teorico
falso e privo di corrispondenza con la realtà ideato dalla classe dominante per occultare le sue nefandezze e per favorire l'oblio della lotta di classe.
Aggiungerei che si tratta di un fenomeno incredibilmente complesso, composto da una irritante retorica sull'URSS come esempio di grande patria e di potenza sciovinista (si pensi a ciò che scrive Dugin ne
Solo bolscevismo!), coprendo volutamente il suo carattere di Stato socialista (per lo meno queste erano le premesse, purtroppo non del tutto realizzate a partire dalla seconda metà del 1900), da un ridondante nazionalismo e soprattutto da una fedeltà ortodossa al capitalismo e alle sue logiche interne.
Dunque: sebbene sia apprezzabile il suo sostegno al Donbass, al Venezuela e in generale ai Paesi antiamericani, non solo è insensato idolatrare Putin, ma è anche controproducente per i comunisti, nonostante abbia dei non irrilevanti meriti in politica estera.