Mi "fa piacere" notare quanto voi hoxhaisti vi siate scagliati contro la mia riflessione, eludendo accuratamente i passi di Hoxha da me citati. Poi, che certe cose le scriva il PMLI, cosa cambia? Che le scriva il PMLI, o il PRC, o il PCL....non cambia assolutamente nulla, incentrarsi su questo significa unicamente nascondersi dietro un dito. Mi riferisco a voi compagni hoxhaisti, cosa ne pensate dei passi di Hoxha che ho citato?
CITAZIONE
i compagni Gottwald, Dimitrov,ecc... pur essendo eminenti marxisti-leninisti, non hanno mai dato un arricchimento al marxismo-leninismo, il compagno Enver al contrario ha combattuto il revisionismo (l'unico capo di stato), ha dimostrato che anche un piccolo stato può resistere alle fortissime pressioni imperialiste, qui gli unici che tentano di ridicolizzare il compagno Enver sono proprio coloro che cercano di conciliare maoismo e Hoxhaismo (quindi marxismo-leninismo) facendo passare questa lotta per una cosa da nulla invece di una lotta di principio tra marxismo-leninismo e revisionismo , credo che il compagno Stalin nel passo da te citato non si riferisse certo alla teoria dei 3 mondi o alla coesistenza pacifica, ne il compagno Enver ne io ne gli hoxhaisti in generale sono contrari a sfruttare le contraddizioni interimperialiste, la stessa Albania aveva relazioni statali con paesi capitalistici che secondo il linguaggio maoista appartengono al 2 mondo, ma mao basandosi sulla teoria dei 3 mondi voleva semplicemente crearsi una zona di influenza alleandosi con i peggiori despoti dell'epoca, una zona di influenza cinese non è certo nell'interesse dei popoli, anzi! una nazione che si allea con cricche sanguinarie è nemica dei popoli e va combattuta fino all'ultima goccia di sangue!
Funambolismo puro! Che arricchimenti ha dato Hoxha al marxismo-leninismo? Che cosa ha teorizzato? Te lo dico io cos'è che quel furbone di Hoxha ha fatto: ha preso le teorie di Marx, Engels, Lenin e Stalin e le ha applicate senza discernere alla realtà albanese, così com'erano, senza cambiare nulla. Le ha ridotte allo stato di slogan e si è proclamato "l'ultimo superstite marxista del mondo". Così è facile essere marxisti intransigenti! Ma visto che si fa un gran parlare, poi, della Teoria dei Tre Mondi, eccola qua:
«
Sono dell’opinione che gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica costituiscono il primo
mondo. Il Giappone, l’Europa e il Canada, sostenitori della linea di centro,
appartengono al secondo. Noi apparteniamo al terzo mondo.
Il terzo mondo ha una grande popolazione. Tolto il Giappone, tutta l’Asia
appartiene al terzo mondo, tutta l’Africa appartiene al terzo mondo e l’America
Latina altrettanto.
La Cina appartiene al terzo mondo. D’altronde la Cina non può paragonarsi
politicamente, economicamente, ecc., ai paesi ricchi o alle grandi potenze. Essa
può essere annoverata soltanto tra i paesi relativamente poveri.
In questo mondo esiste l’imperialismo. Ai nostri occhi la Russia è un paese
socialimperialista e questo tipo di sistema fomenta la guerra.
Nessuno vuole la guerra; né voi, né noi, né il terzo mondo; neanche i popoli
dei paesi ricchi la vogliono. Ma una cosa simile non dipende, in definitiva, dalla
volontà dell’uomo.
È possibile, in vari casi e su varie questioni, arrivare a punti d’incontro. Tuttavia
non considererei mai una cosa del genere come seria: queste sono cose di natura
transitoria e in qualche modo anche un inganno. Nel mondo degli esseri viventi,
ogni cosa ha in se stessa fondamentalmente la contraddizione». E da qui si può facilmente evincere come il baccano hoxhaista sulla Teoria dei Tre Mondi sia derivata da una scarsa conoscenza della stessa. Per la cronaca, compagno babeuf, la Teoria dei Tre Mondi è del febbraio 1974, Lin Biao era già morto da tre anni.
CITAZIONE
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Ma tu credi che siano queste le questioni fondamentali della rivoluzione? Se un insegnante mi assegna un'insufficienza, diviene reazionario. Spudorata puerilità.
CITAZIONE
Se presidi e affini mi danno votazione scarsa per orientamento politico , colore della pelle o altro allora sono reazionari , se mi danno votazione scarsa perchè studio poco fanno il loro lavoro
Quello che intendevo dire io era per l'appunto ciò che sostiene il compagno Yuri Gagarin. E menomale che è per noi maoisti che le cose sono "immutabili e definitive"!
CITAZIONE
e perchè voi avete rotto solo nel 1963, ovvero solo un anno prima dela caduta di krusciov, tentando poi con l'avvento di breznev di ricucire i rapporti coi socialimperialisti sovietici?
Anzitutto è da precisare che il Presidente Mao sperava in un ravvedimento dei sovietici (tattica...ma sapete una sega voi hoxhaisti), e in realtà i rapporti furono rotti nel 1960, quando i sovietici attaccarono il PCC al congresso del Partito Comunista Rumeno e ritirarono i loro specialisti dalla Cina. Vedasi gli articoli: "Viva il Leninismo", "Avanti sulla via tracciata dal grande Lenin" e "Uniamoci sotto la bandiera rivoluzionaria di Lenin" per ulteriori delucidazioni. I sovietici furono denunciati come revisionisti dai cinesi ufficialmente nel 1962, nell'articolo: "Proseguire la lotta di classe per diecimila anni" (9 agosto 1962). Senza parlare poi di altri articoli più noti tipo "Sulla questione di Stalin", "Perché Krusciov è caduto?", "La rivoluzione proletaria e il revisionismo di Krusciov", "Il falso comunismo di Krusciov e le lezioni storiche che dà al mondo" ecc. Oltretutto Mao disse, il 15 novembre 1956: «
Io penso che ci siano due 'spade' : l'una è Lenin e l'altra è Stalin. Ora, questa spada che è Stalin, i russi l'hanno abbandonata (...)
. Quanto a questa spada che è Lenin, oggi non è stata forse anch'essa abbandonata, in una certa misura, da alcuni dirigenti sovietici? A mio avviso, essa è stata abbandonata in misura considerevole. È ancora valida la rivoluzione d'Ottobre? Può servire ancora d'esempio agli altri paesi? Il rapporto di Krusciov al XX Congresso del PCUS dice che è possibile ottenere il potere politico attraverso la via parlamentare; vale a dire che non è più necessario per gli altri paesi seguire l'esempio della Rivoluzione d'Ottobre. Una volta aperta questa porta, si è praticamente rigettato il leninismo». Ma di tutto questo il vostro amico Hoxha non dice nulla. Egli riconobbe apertamente che il PCC era un partito antirevisionista solamente nel 1964 (cfr. Riflessioni sulla Cina).
CITAZIONE
devo ricordare il cambio di linea dei cinesi sulla questione di taiwan
Cambio di linea su Taiwan??? Ma di che parli? Mao non ha mai cessato di sostenere la liberazione di Taiwan e a muoversi in tal senso, bisogna anche capire che l'imperialismo americano impediva alla Cina di compiere quell'importante passo per la popolazione di quella provincia indebitamente occupata dal Guomindang.
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conoscevo un Antonio di Firenze ai tempi della mia militanza nel pmli
Ci sta, sai, ci sono tanti Antonio qua a Firenze!
Qual è il tuo nome, se posso chiedertelo, compagno?
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in Riflessioni sulla cina non vi sono elogi alla politica del ping pong
A parte l'aver detto che gli albanesi sono i migliori amici della Cina, vi è detto fra l'altro: "La Cina deve presentarsi potente e come uno Stato socialista colossale sull'arena internazionale e lottare per la rivoluzione, per la libertà e i diritti dei popoli, lottare per il socialismo e per il comunismo. La grande Cina deve lottare con tutte le sue forze contro le due grandi superpotenze imperialiste, gli Stati Uniti d'America e l'Unione Sovietica, sventare i loro piani diabolici, distruggere le loro alleanze bellicistiche, rompere la loro «tranquillità» e i loro progetti tendenti a instaurare la loro egemonia nel mondo, asservendo popoli, reprimendo rivoluzioni, ecc."
"Noi abbiamo desiderato la comparsa della Cina sull'arena internazionale, l'abbiamo sostenuta e molte volte abbiamo dato suggerimenti in tal senso direttamente ai principali compagni della direzione cinese. Ma quel che conta in questa iniziativa è che la Cina si mantenga sempre rossa, che si applichino con esattezza le idee marxiste-leniniste, che non si devii dai princìpi e dalla nostra strategia proletaria." e che: "questo passo della Cina [la Diplomazia del Ping-Pong] noi lo comprendiamo".
CITAZIONE
L'attribuzione di un'eccessiva rilevanza all'aspetto sovrastrutturale della rivoluzione è un errore caratteristico dello Zdanovismo, corrente antimarxista...
Menomale che voi hoxhaisti vi davate tante arie di difensori numero uno di Stalin!
CITAZIONE
Semplicemente, con la destrezza analitica di uno scienziato, Hoxha elaborò le sue posizioni progressivamente, astenendosi da giudizi perentori e definitivi (a differenza di voi maoisti), e cgiunse a conclusioni definitive soltanto quando fu possibile constatare le conseguenze della politica maoista.
Sì, destrezza analitica...opportunismo filo-kruscioviano, diciamola tutta. Sennò anche Krusciov, con questo ragionamento, avrebbe potuto essere dotato di una "destrezza analitica da scienziato" nel vomitare quelle idiozie su Stalin.
CITAZIONE
Quando Mao non era ancora venuto a capo del Partito comunista cinese, fu autore di molte formulazioni, le tesi revisioniste e slogan che sostenevano la conciliazione degli interessi della classe lavoratrice operaia e dei contadini, d'altra parte, con gli interessi dei proprietari terrieri grande borghesia e dei kulak, dall'altro. Istruì che "quanto riguarda i rapporti di lavoro questi due lati politici mirano, da un lato, per aiutare, permettendo possibilità, migliorare la vita dei lavoratori e, dall'altro, per non ostacolare lo sviluppo del economia capitalistica entro limiti ragionevoli. Nel settore agrario, questi due lati della politica, da un lato, stabilisce la condizione che il proprietario del terreno dovrebbe ridurre l'affitto e gli interessi sui prestiti e, dall'altro, esige il pagamento da parte dei contadini di questo canone ridotto e l'interesse " (Mao Tse-tung, Opere scelte, vol. 4, p. 13, Alb. ed.). Oppure, nel 1934 ha sottolineato: "Non solo noi non ostacoliamo l'attività economica privata, ma, al contrario, la incoraggiamo e la stimoliamo, se i proprietari di imprese private non violano le leggi promulgate dal governo, perché lo sviluppo del l'economia privata è ora necessario, è nell'interesse dello Stato e del popolo "(Mao Tse-tung, Opere scelte, vol. 1, p, 180, Alb. ed.). E, sollevando la questione di principio, ha sottolineato che "La legislazione del lavoro della Repubblica Popolare difende gli interessi dei lavoratori, ma non è diretto contro l'arricchimento della borghesia nazionale ... per questo sviluppo non è nell'interesse dell'imperialismo, ma nell'interesse del popolo cinese "(Mao Tse-tung, Opere scelte, vol. 1, p. 209, Alb. ed.).
Allora era necessario fare ciò. Rientrava nell'interesse del popolo cinese e della rivoluzione. Il I e il IV Volume delle Opere Scelte di Mao comprendevano i suoi scritti del periodo della prima e della quarta Guerra Civile rivoluzionaria contro il Guomindang. Era necessario ricercare quanti più alleati e quante più persone scontente possibile nei confronti di Chiang Kai-Shek. Infatti Mao dice che quello sviluppo "non è nell'interesse dell'imperialismo, ma nell'interesse del popolo cinese". E non mentiva.
CITAZIONE
periodo 1964-1965, sebbene le prime dichiarazioni favorevoli alla cooperazione strategica con gli imperialisti risalissero persino ai primi Anni Cinquanta
Trovami dove lo dice e ne parliamo.
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Se volessimo riportare l'elenco di tutti i maoisti rivelatisi rinnegati socialdemocratici, non sarebbe sufficiente neppure l'intero circuito di Forumcommunity ad ospitarlo.
Sì, ma il Dinucci è sempre stato un rinnegato.
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E io sono Babbo Natale.
Che cazzo di risposta è???
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voi maoisti pretendete di poter liquidare la borghesia soltanto tramite la confutazione della sua ideologia sovrastrutturale
Questo non è assolutamente vero. Il PCC con alla testa Mao condusse svariate lotte contro la borghesia urbana e rurale, lotte non solo ideologiche, che trovarono il culmine con la Grande Rivoluzione Culturale Proletaria.
CITAZIONE
Desidero inoltre osservare che in URSS non furono necessarie Rivoluzioni Culturali e altre ridicole campagne di dubbia connotazione e finalità in quanto la lotta strutturale era una lotta completa, la politica staliniana fu incentrata sulla liquidazione delle classi dominanti, non prevalentemente sulla confutazione della loro ideologia.
Sì, ma senza confutazione ideologica la lotta appare più sotto forma di antipatia personale, capisci? La confutazione ideologica è la base della lotta ideologica. Quelle che i borghesi chiamano "Grandi purghe staliniane" erano per così dire una piccola Rivoluzione Culturale, poi la lotta di classe non esplode ovunque alla stessa maniera. In URSS esplose in quel modo, in Cina esplose con la Grande Rivoluzione Culturale Proletaria. Entrambe hanno questo fattore comune.
Leggiti invece questo discorso di Hoxha tre anni dopo:
www.marxists.org/reference/archive/.../1969/04/29.htmEdited by Fiero Maoista - 19/8/2012, 19:14