Comunismo - Scintilla Rossa

Posts written by primomaggio1945

view post Posted: 5/5/2021, 10:01 Sulla questione di Stalin e della Cina - Documenti e Dossier
Se in Cina vi sarà un colpo di Stato anticomunista
di destra, sono certo che non sarà una cosa pacifica e molto probabilmente avrà vita
breve, perché tutti i rivoluzionari che rappresentano gli interessi del 95 per cento del popolo non lo tollereranno. In un caso simile le destre potranno prevalere per
qualche tempo usando le mie parole, ma le sinistre potranno anch’esse organizzarsi
servendosi di altre mie parole per rovesciare la destra. L’attuale grande Rivoluzione
culturale è una palestra di vere e proprie grandi manovre. In parecchi distretti (come
nella municipalità di Pechino) i rivoluzionari hanno ripreso il sopravvento durante
la notte. Alcune unità (come l’università di Pechino e l’università Chinghua) sono
crollate rapidamente a causa della loro natura complessa e intricata. Di regola, dove
le destre sono più spavalde tanto più dura è la loro sconfitta e più vigorosa si fa la
sinistra. Queste sono manovre a livello nazionale, da cui le sinistre, le destre e il centro
incerto e neutrale trarranno utili lezioni. La conclusione è ed è sempre la stessa: “Il
nostro futuro è luminoso, ma la strada davanti a noi è contorta”.


Mao Tse Tung, Lettera a Chiang Ching, 8 luglio 1966.

Dove sarebbe l'eccletismo?
view post Posted: 4/5/2021, 15:32 Sulla questione di Stalin e della Cina - Documenti e Dossier
CITAZIONE
"Penso che l'aver messo il partito in disparte , il non aver condotto la lotta e i dibattiti nel suo seno contemporaneamente allo scoppiare della rivoluzione culturale , sia un grave errore di principio che comporterà molti danni e difficoltà. Innanzitutto, prima di ogni altra cosa , bisognava combattere e sconfiggere la fazione revisionista nel partito. Questa grande opera , indispensabile e difficile , doveva essere sostenuta con la mobilitazione delle masse nella rivoluzione, avendo queste alla loro testa la classe operaia, in alleanza con le masse contadine e l'esercito."

Fu inevitabile che il partito venisse messo temporaneamente e parzialmente in disparte visto che era egemonizzato dalla destra, tanto quanto fu determinante l'opera di direzione della sinistra del pcc, sul movimento delle masse, per riconquistare il partito alle posizioni della sinistra.
La rivoluzione culturale fu una vera e propria rivoluzione, il che comportò inevitabilmente una guerra civile di fatto, fatto che risulta incomprensibile e scandaloso per i revisionisti e i dogmatici di ogni risma. Infatti i giudizi da parte di hoxha, beninteso quelli postumi alla morte di mao, sul suo svolgimento collimano per molti versi con quelli della destra denghista, nel rigetto "del caos e dell'anarchia" che ne derivarono. Toni che rispecchiano null'altro se non la paura della burocrazia dogmatica rispetto al movimento delle masse e una concezione stereotipata della lotta di classe, se non proprio una sua negazione di fatto nella fase del socialismo.
view post Posted: 3/5/2021, 16:38 Sulla questione di Stalin e della Cina - Documenti e Dossier
Spontaneamente no...vi erano movimenti politici di massa, organizzati e ideologizzati grazie alla lotta contro il revisionismo e la cultura borghese, di cui la sinistra del partito prese la testa a partire dalla primavera del 1966. Sia l'azione cosciente delle masse, sia quella dirigente della sinistra del pcc si basarono sull'elaborazione che mao tse tung e il partito svolsero fin dall'inizio degli anni sessanta, cioè la critica al revisionismo moderno e la comprensione teorica della necessità della lotta di classe nel socialismo.
Se vuoi approfondire (e non informarti tramite gli sputtanamenti di hoxha a postumi a mao), le opere di mao tse tung edite da rapporti sociali comprendono anche i documenti della grande rivoluzione culturale proletaria.
view post Posted: 27/4/2021, 18:28 Sulla questione di Stalin e della Cina - Documenti e Dossier
CITAZIONE
"Penso che l'aver messo il partito in disparte , il non aver condotto la lotta e i dibattiti nel suo seno contemporaneamente allo scoppiare della rivoluzione culturale , sia un grave errore di principio che comporterà molti danni e difficoltà. Innanzitutto, prima di ogni altra cosa , bisognava combattere e sconfiggere la fazione revisionista nel partito. Questa grande opera , indispensabile e difficile , doveva essere sostenuta con la mobilitazione delle masse nella rivoluzione, avendo queste alla loro testa la classe operaia, in alleanza con le masse contadine e l'esercito.

Sono le masse popolari che hanno messo il partito in disparte sulla base della propria iniziativa rivoluzionaria che poi è stata fatta propria dalla sinistra del partito, per sconfiggervi la destra. Hoxha parla astrattamenre di principi ma la realtà della rivoluzione culturale fu altro...
view post Posted: 27/4/2021, 14:27 Sulla questione di Stalin e della Cina - Documenti e Dossier
CITAZIONE
Continui a non dimostrare la ⁴ tra Lenin, Stalin ed Hoxha da una parte e Mao dall'altra

Ma io non so se tu ci fai o ci sei...marx, Engels, lenin e stalin combatterono le influenze della borghesia sul movimento operaio e comunista? Erano i vari bakunin, berstein, kautski, trotskij agenti della borghesia nel movimento comunista e operaio? Il marxismo non si è sviluppato il deviazionismo e il revisionismo? I kruscev, i tito, i deng xiao ping appartengono al revisionismo moderno perché ripropongono gli errori e le deviazioni del revisionismo classico ma nell'epoca del socialismo, dall'interno degli assetti politico-sociali sorti con il socialismo o comunque con processi rivoluzionari socialisti. Il maoismo prende atto della sfida del nuovo revisionismo e lo combatte teorizzando e promuovendo la lotta di classe nel socialismo.
Anche l'hoxhaismo a parole afferma di essere antagonista al revisionismo moderno ma ne condivide la radice idealistica e antimaterialistica per cui il socialismo non ha contraddizioni e lotta di classe al suo interno. Al massimo l'hoxhaismo è buono per cristalizzare le conquiste del socialismo, frenando derive restaurazioniste, ma non certamente a smantellare le radici strutturali e le espressioni sovrastrutturali di quest'ultime. E infatti morto il burocrate-dogmatico hoxha, il borghese ramiz alia si accodo' al vento della Perestrojka di Gorbacev...

Beqir Balluku e il suo gruppo erano non solo vecchi agenti dei
sovietici, ma si sono legati anche ai cinesi. L'ostile piano strategico che stava progettando Beqir
Balluku veniva preparato su suggerimento di Chou Enlai..Lo stesso Beqir ci ha detto che questo
piano «gli era stato proposto da Chou», mentre noi abbiamo rigettato il suo suggerimento in quanto
ostile. Beqir Balluku ha lavorato in segreto nel senso indicatogli da Chou En-lai, vale a dire
«ritirarsi sui monti», «allearsi con la Jugoslavia e con la Romania». In questo consiste tutta la
strategia revisionista cinese e non solo la strategia militare, ma anche quella politica e ideologica.
Abbiamo respinto questa strategia ostile, in quanto favorevole alla NATO e ai sovietici, e
favorevole anche ai cinesi. Questa strategia mirava a trasformare l'Albania in un terreno di intrighi e
di bramosie per le grandi potenze. Questo piano cinese non è forse molto bieco? E nei rapporti
economici con noi, corna hanno agito i cinesi negli ultimi anni? Il minimo che si possa dire è che
non sono stati affatto corretti
.

Enver hoxha, riflessioni sulla cina


Benvenuti nella mente di un burocrate dogmatico e anche un po' pagliaccio che deve condire con qualche delirio complottista la rottura con la cina di deng, criminalizzando naturalmente a posteriori anche quella di mao.
Balluku era agente di "tutti" (!!!)...dei sovietici (come era stato detto in un primo tempo) ma poi diventa anche agente dei cinesi (ma questi non erano unilateralmente contro i sovietici?)...e poi se il suo piano era un'alleanza tra i paesi dell'est indipendenti dall'urss (Albania, Romania e Jugoslavia) come poteva essere contemporaneamente un agente sovietico? Degno di nota il finale di hoxha..."il minimo che si possa dire e che non sono stati corretti"...cioè prima dice che gli fomentano il golpe in casa poi che non sono stati "corretti"...pare non ci creda nemmeno lui...ma come si può andare dietro al delirio di questo infame?
view post Posted: 26/4/2021, 21:28 Sulla questione di Stalin e della Cina - Documenti e Dossier
Se il socialismo è una fase di transizione tra capitalismo e comunismo significa che in esso convivono elementi strutturali di capitalismo e elementi di comunismo...la linea borghese restauratrice punta a sviluppare i primi, la linea rivoluzionaria i secondi. Questi elementi strutturali si riflettono nella sovrastruttura, pur essendo quest'ultima conforme al modello di dittatura del proletariato e di stato socialista. Inoltre la stessa sovrastruttura presenta non solo residui ma produce nuove tendenze capitaliste essendo anch'essa riflesso della compenetrazione degli opposti (capitalismo e comunismo) tipica della fase di transizione.
Il maoismo afferma, in continuità e prendendo atto della storia del movimento comunista, che solo la lotta di classe nel socialismo può rafforzarlo e quindi sviluppare gli elementi di comunismo.
Ciò significa prendere atto che la lotta di classe contro la borghesia è l'aspetto principale della fase socialista...la legittimazione della borghesia è una vostra invenzione poiché la confondete, in mala fede, con la presa d'atto della tendenza alla sua permanenza e riaffermazione se la lotta di classe viene abbandonata...nel senso che il maoismo pone invece la necessità di una lotta all'ultimo sangue tra borghesia e proletariato nel socialismo...

Riguardo la domanda finale, va detto che la lotta tra due linee non è mica relegata ai partiti comunisti al potere...l'ho già detto...anche lo scontro tra il marxismo e l'anarchismo nella prima internazionale fu espressione della lotta tra le due linee...

CITAZIONE
filo-cinesi

Un'invenzione di hoxha, formulata anni dopo, semplicemente per condire con questa menzogna il rinnegamento da parte sua della comune battaglia contro il revisionismo moderno con il pcc guidato da Mao. Se una cosa del genere fosse vera, hoxha avrebbe dovuto essere fucilato per tradimento perché uno che sa del coinvolgimento di un paese straniero in un golpe e non lo rivela, anzi ne promuove l'amicizia, è un traditore che mette a repentaglio la sua patria...
Delle due l'una...è oggettivo...scegliete...
view post Posted: 26/4/2021, 19:51 Sulla questione di Stalin e della Cina - Documenti e Dossier
Perché dovrei? Lenin ha praticato la lotta tra due linee durante tutta la sua vita di rivoluzionario, innanzitutto contro l'opportunismo dei menscevichi...è questa lotta che ha permesso di formare il partito BOLSCEVICO.
Ugualmente Stalin ha sconfitto le linee errate e traditrici dei vari trotskij, bucharin, kamanev e zinoviev, affermando la linea giusta che ha permesso la vittoria del socialismo.
La lotta tra due linee non è un'invenzione di mao, è la formulazione teorica dell'inevitabilità dell'influenza che le classi fondamentali di questa società, il proletariato e la borghesia imperialista, esercitano anche sul movimento comunista. Non è stato lenin ha definire la socialdemocrazia come l'ala sinistra della borghesia e il revisionismo come l'influenza della borghesia sul movimento comunista?
Kruscev, deng xiao ping e ramiz alia erano esponenti del comunismo, ufficialmente, ci piaccia non ci piaccia...non erano dei kulaki, dei latifondisti o degli agenti della cia...la contraddizione pervade il movimento comunista e anche la lotta tra il dogmatismo hoxhaista e il comunismo rivoluzionario di mao tse tung ne è espressione...
view post Posted: 26/4/2021, 18:01 Sulla questione di Stalin e della Cina - Documenti e Dossier
Proprio perché gli hoxhaisti negano la lotta tra due linee, nel partito e nel socialismo, appaiono come la versione dogmatica dei krusceviani che negavano la lotta di classe nel socialismo.
view post Posted: 26/4/2021, 15:49 Sulla questione di Stalin e della Cina - Documenti e Dossier
CITAZIONE
Consiglierei al compagno Pier G., se non l'ha già fatto, di leggere lo scritto di Foto Çami che spiega come gli albanesi considerassero le contraddizioni nel socialismo

È il classico manifesto del dogmatismo burocratico hoxhaista.
Vi si afferma la tesi metafisica che in sé la società socialista non ha contraddizioni antagonistiche. Non solo così si cancellano decenni di lotta al revisionismo moderno (che deriverebbe da fattori "esterni" e "residuali" rispetto al socialismo) come ideologia e prassi della borghesia nella fase di transizione, ma si nega il fondamento del marxismo, cioè che la trasformazione della società deriva dalla lotta tra le classi. Il comunismo non è più da raggiungere con la lotta di classe ma con le "buone azioni" dei dirigenti. Dunque, tra hoxhaisti e krusceviani la differenza si assottiglia...entrambi negano, in ultima analisi, la lotta di classe nel socialismo, i primi in maniera implicita, i secondi in termini espliciti.
view post Posted: 23/4/2021, 13:39 Sulla questione di Stalin e della Cina - Documenti e Dossier
È uno scritto del 1928.
Per spingere alla collevizzazione.
Il paragone è fuori luogo.
Sulla dialettica tra industria e agricoltura in realtà le contraddizioni tra quanto espressero stalin e mao non sono affatto antagonistiche...anzi...

È possibile far progredire a ritmo accelerato la nostra industria socialista, avendo una base agricola come la piccola azienda contadina, incapace di riproduzione allargata e che rappresenta, inoltre, la forza predominante nella nostra economia nazionale? No, non è possibile. È possibile, per un periodo di tempo più o meno lungo, far poggiare il potere sovietico e l'edificazione socialista su due basi differenti, — la base della più potente industria socialista unificata e la base dell'azienda contadina a piccola produzione mercantile, che è la più spezzettata e la più arretrata? No, non è possibile. Ciò porterebbe un giorno al crollo completo di tutta l'economia nazionale. Dov'è la via d'uscita? La via d'uscita sta nell'ingrandire le aziende agricole, nel renderle capaci di accumulazione, di riproduzione allargata, e nel trasformare, in questo modo, la base agricola dell'economia nazionale. Ma come ingrandire le aziende agricole? Per questo vi sono due strade. C'è la strada capitalista, che consiste nell'ingrandire le aziende agricole stabilendo in esse il capitalismo, e che conduce all'impoverimento dei contadini e allo sviluppo delle aziende capitaliste nell'agricoltura. Questa strada la respingiamo, come incompatibile con l'economia sovietica. C'è un'altra strada, la strada socialista, che consiste nello stabilire nell'agricoltura i colcos e i sovcos, e che conduce a raggruppare le piccole aziende contadine in grandi aziende collettive, armate della tecnica e della scienza, e ad eliminare gli elementi capitalistici dall'agricoltura. Noi siamo per questa seconda strada.

La questione si pone dunque così: o una strada o l'altra, o indietro, verso il capitalismo, o avanti, verso il socialismo. Una terza strada non esiste e non può esistere. La teoria dell'«equilibrio» è un tentativo di tracciare una terza strada. E appunto perchè mira a una terza strada (inesistente), essa è utopistica, antimarxista.

Quindi, basterebbe solamente contrapporre la teoria della riproduzione di Marx alla teoria dell'«equilibrio» dei settori, perchè di quest'ultima teoria non rimanesse traccia.

Perchè dunque i nostri specialisti marxisti della questione agraria non lo fanno? A che serve che la ridicola teoria dell'«equilibrio» abbia corso nella nostra stampa, mentre la teoria marxista della riproduzione rimane nascosta nei cassetti?




Stalin, questioni di politica agraria in urss, 1929

Ovviamente capisco che per gli hoxhaisti è dura da digerire uno stalin "maoista"...sia sulla questione dei rapporti tra industria e agricoltura (mi aspetto che "generico hoxhaista" adesso si faccia qualche sega mentale sul fatto che stalin parli di "basi" riferendosi sia all'agricoltura che all'industria...) sia, incidentalmente ma chiaramente, rispetto alla lotta tra le due linee, negata dalla metafisica hoxhaista.
Tutta la storia del movimento comunista è contrassegnata dall'"uno che si divide in due"...dalla prima internazionale con lo scontro tra marx e bakunin...al marxismo leninismo...con lo scontro tra il comunismo rivoluzionario di mao e il dogmatismo opportunista di hoxha...
Sulla questione economica in cina lo scontro fu sul ruolo dell'industria pesante e sulla collettivizzazione agricola. La destra del partito poneva in termini unilaterali lo sviluppo dell'industria pesante copiando il modello sovietico e appoggiandosi a kruscev. Inoltre era attendista sulla collettivizzazione, come i buchariniani in urss. La sinistra poneva la questione del rapporto dialettico tra industria e agricoltura ed era favorevole all'accelerazione sulla collettivizzazione agricola. A quanto pare gli hoxhaisti stavano con la destra visto quello che state sostenendo su questo forum...ma delle vostre posizioni oramai non so più bene cosa pensare visto che ogni tre parole vi contraddicete...tipo le sparate di "generico hoxhaista" che prima dice che in cina avevano troppa fretta di collettivizzare e poi dice che le comuni gli aggradano...ma pretendere coerenza da chi apprezza l'incoerenza fattasi bunker, ovvero il dogmatico albanese, mi pare risulta difficile.
Diciamo che nikos è l'ottuso da sfondamento...dice le cazzate della propaganda hoxhaista ed è disposto a sostenerle come i bambini quando dicono di aver ragione..."generico hoxhaista" è lo "sbirro buono"...mescola i concetti, gioca con le parole, si finge ecumenico per poi affermare che i maoisti sostennero pinochet e mao doveva "redimersi"...

L'ultima cazzata è quella di contrapporre l'espressione "sviluppo prioritario" a "fattore guida" per quanto riguarda l'industria...dalle mie parti si dice: fai la punta allo stronzo...
Ti rispondono bene queste citazioni di mao del '58 (non post'61 come erroneamente dici tu)

Attualmente noi sosteniamo che, ferma la priorità assegnata allo
sviluppo dell’industria pesante, bisogna sviluppare contemporaneamente anche
l’industria leggera e l’agricoltura, in altre parole bisogna camminare su due gambe.


Mao Tse Tung, Conferenza di Chengchow: terzo discorso, 1958

In Cina, queste due condizioni significano: primo, incrementare energicamente
la produzione e sviluppare simultaneamente l’industria e l’agricoltura attenendosi
sempre al principio della crescita prioritaria dell’industria pesante.


Mao Tse Tung, Su "Problemi economici del socialismo nell'Urss" di Stalin, 1958

Citazioni peraltro già svolte...spero che questa discussione la legga qualcuno altro perché il fatto che continuiate a ripetere le stesse cose da mesi, pur essendovi stato risposto su tutto, dimostra il fatto che voi non siete su questo forum per discutere ma per fare i cosiddetti troll hoxhaisti che hanno come unico scopo lo sputtanamento di mao tse tung.
Ma torniamo al dunque perché non ho intenzione di lasciarvi l'ultima parola...
Se vi rifiutate di comprendere che la contraddizione politica sostanziale, nei rapporti tra settori economici, tra il maoismo e il modello sovietico è la questione del tendenziale unilateralismo del secondo rispetto all'industria pesante non so cosa dirvi...abbiate l'onestà di ammettere che la vostra posizione è quella dei revisionisti sovietici e della destra del pcc...

Altra contraddizione del sig. "Generico hoxhaista" è criticare mao perché "lasciò" nel comitato centrale del pcc li li san e wang ming. Evidentemente a "generico hoxhaista" piacciono i cc nominati su cooptazione come nella Jugoslavia di Tito ...le elezioni per lui non contano...ma wang Ming e li li san erano coloro che apportarono gravi danni alla rivoluzione cinese, per errori di linea (dogmatica e avventurista, poi opportunista per quanto riguarda wang ming)...questa linea sbagliata venne appoggiata dal comintern e da stalin (che dovette poi fare autocritica)...per poi essere rivalutata da hoxha nei suoi scritti antimaoisti posteriori alla morte di mao...

Durante il periodo rivoluzionario che va dal 1924 al 1927, nel nostro partito
apparve la tendenza sbagliata rappresentata dall’opportunismo di destra di Chen
Tu-hsiu. Durante il periodo rivoluzionario che va dal 1927 al 1936 per tre volte
nel nostro partito si manifestò la tendenza sbagliata rappresentata dall’opportu-
nismo “di sinistra”. Tra queste tendenze le più gravi furono quelle di Li Li-san e
di Wang Ming. La prima tendenza si manifestò nel 1930 e l’altra dal 1931 al 1934.
Il danno arrecato alla rivoluzione dalla tendenza di Wang Ming fu particolarmente
grave. Durante quello stesso periodo, in un’importante base rivoluzionaria si
verificò anche l’errata tendenza opportunista di destra di Chang Kuo-tao che si
opponeva al Comitato centrale del partito. Questa errata posizione recò grave
danno a un importante settore delle forze rivoluzionarie.
Eccezion fatta per la posizione di Chang Kuo-tao, che fu un errore circoscritto
a un’importante base rivoluzionaria, tutti gli altri errori commessi in quei due
periodi si estesero nazionalmente. Durante la Guerra di resistenza contro il
Giappone si verificò di nuovo all’interno del nostro partito una posizione errata
di opportunismo di destra rappresentata dal compagno Wang Ming. Ma poiché
il partito aveva tratto esperienza dai due precedenti periodi rivoluzionari, noi non
permettemmo a questa linea errata di prender piede e il Comitato centrale del
partito la corresse in un tempo relativamente breve. Dopo la fondazione della
Repubblica popolare cinese, nel 1953, all’interno del partito si manifestò il blocco
antipartito di Kao Kang e di Jao Shu-shi. Questo blocco antipartito rappresentava
le forze reazionarie all’interno e al di fuori del paese, il cui intento era di
danneggiare la causa della rivoluzione.


Partito comunista cinese, a proposito dell'esperienza storica della dittatura del proletariato, 1956.


Dunque, attento, "generico hoxhaista", che tra i tanti "piccolo borghesi" dileggiati da mao nella citazione saresti compreso pure tu e il "tuo apprezzato" revisionista albanese.

Edited by primomaggio1945 - 23/4/2021, 15:05
view post Posted: 22/4/2021, 19:12 Sulla questione di Stalin e della Cina - Documenti e Dossier
Infatti mao e il pcc posero l'industria pesante come fattore guida e l'agricoltura come base...con uno sviluppo combinato e dialettico...rompendo con i sovietici che dalla Cina se ne andarono perché del "grande balzo in avanti" pensarono quello che predichi tu...
view post Posted: 22/4/2021, 18:36 Sulla questione di Stalin e della Cina - Documenti e Dossier
CITAZIONE
il primo piano quinquennale cinese lo conferma.

Piaceva pure a kruscev!
view post Posted: 22/4/2021, 13:40 Sulla questione di Stalin e della Cina - Documenti e Dossier
CITAZIONE
Hoxha non mi sembra abbia sostenuto
militarmente i filoamericani afghani , si è limitato a sostenere la lotta del popolo afghano contro il socialimperialismo sovietico


Colui che sostiene l’occupazione dell’Afganistan da parte dei socialimperialisti
sovietici e la considera come un atto giusto e necessario,
non è marxista, ma antimarxista. Anche coloro che, pur
spacciandosi per marxisti-leninisti, cercano di «dimostra-
re» che non bisogna definire patrioti il popolo afgano, gli
elementi della media e alta borghesia che hanno impugna-
to le armi e combattono gli invasori sovietici, non sono marxisti, ma antimarxisti.


Hoxha, Le superpotenze, 1986


Hoxha rivendica addirittura il sostegno all'alta borghesia afghana in lotta contro l'urss! Perché hoxha poteva dire (fare non so, certo era un parolaio quindi sostegno militare probabilmente non diede) ciò e per voi rimane un marxista Leninista mentre mao è un revisionista e colluso con gli usa?
Beninteso, non venitemi a dire che hoxha non sapesse che la borghesia afghana si relazionasse agli imperialisti usa nella lotta contro i sovietici (e non solo per questo...)

CITAZIONE
la Cina invece ha sostenuto militarmente l' FNLA e L'UNITA

Anche i dirigenti dell'mpla si formarono in cina per condurre la lotta contro i portoghesi...quando il socialimperialismo russo si insediò in Angola grazie ai suoi ascari dell'mpla la Cina sostenne l'unita come movimento patriottico e maoista...poi nell'ottobre del 1975 ogni sostegno fu ritirato perché oramai si era tramutato in un movimento sostenuto dagli usa e dal Sudafrica
CITAZIONE
sostegno al Pakistan e allo Sri Lanka reazionario

La Cina sostenne il Pakistan rispetto alle mire espansionistiche dell'india...cosa ci fu di sbagliato? Riguardo allo sri lanka non so nemmeno a cosa ti riferisca...già che ci sono però segnalo la critica del compagno Sanmugathasan, segretario e fondatore del partito comunista dello sri lanka sl revisionismo di hoxha:
www.bannedthought.net/SriLanka/San...oxhaRefuted.htm

CITAZIONE
Kruscev per calunniare Stalin ha dovuto inventare delle falsità

Hoxha è riuscito a sostenere che la cina gli voleva fare un golpe in casa! Ovviamente affermandolo dopo la morte di mao e chu en lai...hoxha fu uno dei peggiori manipolatori nella storia del movimento comunista, una serpe revisionista paragonabile solo a kruscev per infamia...come tutti gli infami non rinnego' solo i compagni ma innanzitutto se'stesso cioè l'alleanza tra la Cina e l'albania che lui stesso promosse!

CITAZIONE
Nel discorso di Deng c'è di sbagliato che non viene specificato che la classe operaia vi ci debba mettere la testa, che non è cosa da poco.

Ma se è lo stesso hoxha a dirci che la lotta antimperialista può essere guidata dalla borghesia? Perché quando lo dice hoxha va bene e quando lo dice deng no?

CITAZIONE
ma non possiamo trascurarlo quando stai letteralmente paragonando Hoxha a Kruscev per una singola lettera.

Mao difese sempre stalin, nonostante le critiche. Hoxha fece un'esaltazione di mao da leccaculo e poi lo attaccò dopo morto. Il primo è un approccio marxista Leninista, il secondo è un approccio da infami opportunisti quali erano kruscev e hoxha.

CITAZIONE
Hoxha ha cercato di mantenere il socialismo in una condizione di isolamento difficilissima, ( ancora non si è ben capito quali riforme revisioniste avrebbe apportato)

Isolata l'albania? Purtroppo fece la stessa fine dell'urss quindi questo isolamento non servì a molto...alla caduta dell'urss crollò miseramente anche l'albania costruita da hoxha...ho già detto a nikos che persino cuba e corea resistettero, mentre l'albania, che in teoria doveva essere altro rispetto ai paesi del patto di Varsavia, si autoliquido' come questi ultimi...
Hoxha revisionista? Certo...la sua concezione dogmatica del socialismo rinnega la lotta di classe come forza motrice della trasformazione rivoluzionaria e questo significa rinnegare i fondamenti del marxismo.

CITAZIONE
nel 77 sono arrivate in Albania le opere di Mao dal 49 in poi , Hoxha ha fatto due conti e si è interrogato su come era potuto arrivare al potere Deng...

Quindi prima quando lodava mao come CONTINUATORE DELL'OPERA di Marx, Engels, lenin e Stalin vanegggiava perché non conosceva veramente l'opera di mao? Ah giusto...lo faceva per redimere mao...leccare il culo è sempre un buon atteggiamento per redimere il leccato...ragazzi miei...ma dove le tirate fuori queste perle di stupidità? Rendetevi conto che come ogni cane che si rispetti hoxha guaiva per avere il pollo (il fraterno aiuto che il popolo cinese dava al popolo albanese). Una volta scoperto che il pollo doveva pagarlo (con deng) il cane sbavo'e abbaio' anche contro chi prima glielo dava, per proclamarsi capo branco di 4 mentecatti dogmatici.

CITAZIONE
le stesse riforme di kruscev più o meno per capirci

Talmente le stesse che kruscev abbandonò economicamente la Cina proprio durante il "grande balzo". Certo che mentire è la vostra dialettica preferita! Kruscev non sostenne più i cinesi perché questi optarono per un modello fondato sulla creazione delle comuni, che erano in parte proprietà di tutto il popolo, cioè sulla colletivizzazione dell'agricoltura e lo sviluppo plurilaterale dell'industria. I revisionisti sovietici portarono all'estremo il "camminare su una gamba" di Stalin e ovviamente lo fecero, a differenza di quest'ultimo, per interessi di restaurazione capitalista.
Come si può giungere al superamento della legge del valore, attraversando l'integrazione della proprietà collettiva contadina con la proprietà di tutto il popolo, se la pressione sui contadini rimane forte? Come può essere superata la contraddizione tra città e campagna? Come mai kruscev riuscì ad arrivare al potere se, secondo il tuo argomentare, la pressione e il controllo sui contadini avrebbe impedito l'affermazione della borghesia colcosiana? Il vostro edificio dogmatico non sta in piedi!

Edited by primomaggio1945 - 22/4/2021, 14:57
view post Posted: 21/4/2021, 18:03 Sulla questione di Stalin e della Cina - Documenti e Dossier
CITAZIONE
alleato e quindi sperava che Mao si ravvedesse

Si ravvedesse da cosa? Da essere il CONTINUATORE DELL'OPERA di Marx Engels Lenin e stalin? Come lo stesso hoxha afferma?

CITAZIONE
paragonare Hoxha a Kruscev

Mi sembra d'obbligo visto che il metodo usato fu lo stesso...kruscev per affermarsi nel pcus salvo poi pugnalare stalin...hoxha dapprima per ricevere il sostegno cinese e poi per accreditarsi come unico vero marxista Leninista e tentare di eliminare il comunismo autenticamente rivoluzionario di mao
CITAZIONE
bisogna che siano ammessi eventuali errori di Mao però! E nel 1956-1957 ce ne sono diversi da questo punto di vista, Mao dice letteralmente che i ritratti di Stalin non sono stati tolti perché il popolo non avrebbe capito , se avesse voluto dire altro avrebbe dovuto dire " non togliamo i suoi ritratti perché nonostante gli errori rimane un grande Marxista-leninista" invece dice altro , allo stesso modo dice che il suo cuore e le sue emozioni gli dicevano di non scrivere quegli articoli per Stalin , ma che lo ha fatto per necessità politica. Quindi critichiamo pure Hoxha per la lettera del 73 , ma non usiamo due pesi e due misure.

Gli errori di mao? Sostenere che stalin non potesse essere rinnegato nonostante quello che sostenevano a mosca? Mao, nonostante i suoi sentimenti personali, afferma che era giusto sostenere stalin...cosa c'è di sbagliato?
CITAZIONE
Dopo il 1973 poi ci fu anche il discorso di Deng all' ONU e il sostegno all' UNITA(che era già un gruppo reazionario alleato dei colonialisti portoghesi a inizio anni70 e non un partito maoista come era stato sostenuto ) e all' FNLA in Angola , anche su quest'ultimo tema credo potremmo tutti metterci d'accordo, ditemi se sbaglio.

Dimmi cosa c'è di sbagliato nel discorso di deng all'onu? Non sono i popoli oppressi la principale forza rivoluzionaria a livello mondiale? Certo che la classe operaia vi si deve mettere alla testa, ma la storia del movimento comunista negli ultimi decenni l'hanno fatta principalmente le masse del Tricontinente, non il proletariato europeo o statunitense...
L'unita era un movimento maoista all'origine...poi purtroppo viro'su posizioni ideologiche reazionarie...ma concretamente a lottare contro l'imperialismo possono essere anche forze reazionarie ideologicamente...hoxha appoggiò gli islamisti afghani...erano progressisti dal punto di vista ideologico, forse?

Sbagli a fare l'ecumenista...l'hoxhaismo è un veleno da debellare tanto quanto il revisionismo moderno...con me non trovi sponda...lascia i preti a messa...il marxismo leninismo è un'altra cosa...
view post Posted: 21/4/2021, 12:40 Sulla questione di Stalin e della Cina - Documenti e Dossier
CITAZIONE
No, mi sto rendendo conto della TUA schizofrenia opportunista dato che utilizzi due pesi e due misure sull'opportunismo di Hoxha e Mao

Schizofrenia ovviamente è una immagine per definire l'opportunismo estremo degli adulatori in vita e calunniatori post mortem..per gente come kruscev e hoxha l'unico termine giusto sarebbe vigliaccheria politica

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Nessuno è esente dal commettere errori, ma è un tantino incoerente affermare che Stalin fosse un grande dirigente marxista-leninista che industrializzò correttamente l'Urss e che aiutò significativamente la rivoluzione in Cina quando pochi anni prima Mao lo calunniò per, a detta sua, l'industrializzazione eccessivamente forzata e l'aver bloccato la rivoluzione in Cina, aver inflitto sofferenze al popolo sovietico e cinese, essere stato un dittatore, un metafisico e un burocrate che costringeva gli altri ad adularlo

Se ammetti che nessuno è esente da errori allora perché non ammetti la critica? Critica argomentata, scientifica e positiva, volta al rilancio del movimento comunista. La critica, all'interno di un movimento politico, significa crescita, il dogmatismo porta alla morte. E infatti il dogmatismo di hoxha non produsse pressoché nulla per il movimento comunista internazionale, solo la ripetizione di sterili formule buone perlopiù per qualche setta opportunista.
Le critiche di mao a Stalin riguardano propriamente il rilancio del movimento comunista. L'accento posto sullo sviluppo unilaterale delle forze produttive, che in stalin significò principalmente modernizzazione dell'urss, significò per i revisionisti tecnocrazia e quindi progressivamente restaurazione del capitalismo.
Vi furono poi taluni errori di stalin rispetto allo sviluppo della rivoluzione in cina, commessi sulla base di una concezione dogmatica del processo rivoluzionario, soprattutto rispetto ai paesi semifeudali e semicoloniali. Superando le impostazioni parzialmente dogmatiche del comintern e di Stalin, mao e il partito comunista cinese misero a punto la strategia della guerra popolare prolungata, alla base poi di ogni vittoria rivoluzionaria nei paesi oppressi.
Per quanto riguarda altre questioni di metodo di gestione del potere, mao criticò alcune storpiature burocratiche e accentratrici, ma riconobbe sempre le finalità rivoluzionarie dell'azione di stalin. In ogni caso, rispetto alle "purghe dall'alto", praticate da Stalin contro i nemici di classe, il maoismo fa propria la conduzione delle "purghe dal basso" cioè dell'avanzamento diretto delle masse popolari nell'esercizio del potere grazie alla lotta di classe.

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Questo solo nei tuoi sogni

Tutti gli scritti di hoxha dopo la morte di mao contengono una condanna del revisionismo di quest'ultimo. Hoxha dovrebbe spiegare agli idioti che tuttora lo valorizzano, il perché condusse con mao e il pcc la battaglia contro il revisionismo moderno...purtroppo però il dogmatismo è una concezione che annulla la capacità di critica e tuttora più di qualcuno continua a dare credito al traditore albanese.

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Un po'come fece Mao con Stalin

In realtà la direzione staliniana dell'urss e la direzione del pcc si scontrarono più volte sia durante la guerra popolare in cina sia nel dopoguerra. Ciò nonostante mao riconobbe sempre il ruolo dell'urss, del pcus e di stalin come guida del movimento comunista internazionale, pur non essendo la cina parte né del cominform né del comecon né del patto di Varsavia. Si trattava di un ruolo di avanguardia ed egemonia che derivava oggettivamente dal ruolo e dalla posizione oggettiva dell'urss e che improntava le relazioni fra i paesi socialisti all'insegna del centralismo democratico. Ciò valse, per un periodo, anche successivamente alla morte di stalin e alla cosiddetta destalinizzazione che mao in parte accettò ritenendo in un primo tempo che fosse un superamento a sinistra degli errori di Stalin. Quando fu evidente che il fine della cosiddetta destalinizzazione era portare il movimento comunista a destra, Mao non esitò a rompere con l'urss che oggettivamente e soggettivamente non aveva più una posizione di avanguardia.
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