Comunismo - Scintilla Rossa

Postiamo testi di canzoni che ci piacciono, cominc

« Older   Newer »
  Share  
cizikov
view post Posted on 8/9/2007, 01:08 by: cizikov




Erode- Orgoglio proletario

Quali interessi avete difeso
quali promesse avete mantenuto
al popolo tradito al popolo offeso
dai falsi difensori del proletriato.
le nostre braccia o la vostra faccia,
cosa è contato di più?
per noi fatica,per noi solo dolore,
ma a voi per sempre il disonore.
Orgoglio proletario, orgoglio proletario
un grido nella strada,Orgoglio proletario!


Erode- Tempo che non ritorna
E' tramontato il sole sul mondo d'occidente
si dorme senza sogni il sonno più pesante
dove sono gli uomini per suonare le campane
per richiamare in vita le belle addormentate
E' tempo di bilanci che non possono quadrare
Non c'è più sostanza niente soldi per saldare
si alzano i lamenti di quelli che han pagato
quando l'unica moneta era sangue da versare
una riga grigia crudele tirata
sul mondo di quelli che avevan creduto
che ribellarsi era il minimo da fare
che ribellarsi era il minimo da fare
tempo che non ritorna
e non ritornerà se tu non vuoi capire
tempo che non ritorna
e non ritornerà se non vuoi lottare
avanti popolo alla riscossa
bandiera rossa la trionferà


Erode-Stalingrado

una croce nera sul cuore della mia gente
sotto il cielo di russia è arrivata la morte
uomini in divise del colore dei lupi
E'il quindici settembre e ci sentiamo perduti
dalle rovine delle case bombardate
si alza il grido delle donne"soldati resistete!"
Compagno maresciallo ricorda il nostro sangue
il nostro sacrificio respinge l'invasore
al volga non si arriva,resiste Stalingrado.
Abbiamo resistito per questo lungo inverno
la fame e poi la neve,è stato il loro inferno
Compagno Timoshenko ricorda chi è caduto
per la bandiera rossa per il proletariato.
Al volga non si arriva,resiste Stalingrado.


Atarassigrop - un'altra domenica

UN’ALTRA DOMENICA DI RABBIA E DI STRISCIONI
CON LE SCIARPE AL COLLO CI TROVERAI QUA
DALLA GRADINATA SI ALZERAN LE NOSTRE VOCI
PER TE CHE SEI L’ORGOGLIO DI QUESTA CITTÀ
E’ PER TE CHE SIAMO QUÀ

SIAMO SEMPRE INSIEME A VOI
NON VI LASCEREMO MAI
SEMPRE INSIEME A VOI

PALLA A CENTRO CAMPO ED INCOMINCIA LA BATTAGLIA
SCOPPIA IL GRANDE CUORE RUMOROSO DEGLI ULTRÀ
SENTIRAI LE NOSTRE BRACCIA STRETTE ALLA TUA MAGLIA
E UN GRIDO CHE SI ALZA PER TUTTA LA CITTÀ
“È PER TE CHE SIAMO QUA!”

SENTIRAI I NOSTRI SCARPONI BATTERE PIU’ FORTE
SULLE GRADINATE DI METALLO E CAPIRAI
CHE NON CI ARRENDIAMO MAI
CHE NON CI CALMIAMO MAI
ANDREMO DOVE ANDRAI
E NON TI LASCEREMO MAI!


Banda bassotti - Mosca 993

Sopra le città della gloriosa stella rossa dell'oriente non risplende più il sole che scaldava la povera gente sta cambiando l'aria il vento dell'ovest non si fermerà fino a quando guerra odio e sfruttamento si respirerà Dalle montagne fino al mare calpesteranno l'uomo i piedi della proprietà Quando tu vedrai la fame entrare nelle case della gente e ti accorgerai di te al freddo non gliene importa niente mafia et CIA polvere di stelle vite prenderà cacheranno soldi sopra la tua pelle i cani dello zar Quale giustizia e libertà costruiranno sulla fame e la povertà Ottobre vedrà volare bassi gli avvoltoi dell'occidente facce di operai al muro insieme all'uguaglianza tra la gente tra le cannonate e l'asfalto rosso Ilijc partirà andrà per il mondo cercherà il suo amore Solidarietà Sopra il fumo e le macerie un corvo bianco indosserà la camicia nera Mosca '993, signor padrone mi ricorderò di te... Come un partigiano Tovaric non si arrende col martello in mano Tovaric si difende scenderà la notte con lo sfruttamento sopra le città ma la nostra idea si alzerà ogni giorno e camminerà tra chi mangia polvere e sudore tra chi resiste tra chi non dimenticherà Mosca '993 signor padrone mi ricorderò di te


Vari artisti(famosa quella banda bassotti) - Stalingrado

Fame e macerie sotto i mortai
Come l'acciaio resiste la citta'
Strade di Stalingrado, di sangue siete lastricate;
ride una donna di granito su mille barricate.
Sulla sua strada gelata la croce uncinata lo sa
D'ora in poi trovera' Stalingrado in ogni citta'.

L'orchestra fa ballare gli ufficiali nei caffe',
l'inverno mette il gelo nelle ossa,
ma dentro le prigioni l'aria brucia come se
cantasse il coro dell'Armata Rossa.

La radio al buio e sette operai,
sette bicchieri che brindano a Lenin
e Stalingrado arriva nella cascina e nel fienile,
vola un berretto, un uomo ride e prepara il suo fucile.
Sulla sua strada gelata la croce uncinata lo sa
D'ora in poi trovera' Stalingrado in ogni citta'
 
Top
69 replies since 24/8/2007, 19:57   1654 views
  Share