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il valore del denaro dipende dal fatto che permette di accedere in esclusiva a determinati servizi
Tralasciando il fatto che da quanto so nessuna crypto può fare credito, la moneta deve fare da riserva di valore, cosa che le crypto ad oggi non possono fare.
Il prezzo delle crypto oscilla bruscamente nel tempo ergo nessuno sano di mente metterebbe i suoi risparmi in qualcosa che da un giorno all'altro può perdere il 10 o il 20%.
Tutti coloro che comprano crypto per tenerle in un portafoglio digitale senza usarle per altri scopi stanno in realtà facendo speculazione, non risparmio, ossia sperano che nel futuro il valore di tali crypto crescerà ma non ne hanno alcuna certezza, anzi niente vieta di ipotizzare che dietro ad esse si celi un'enorme bolla.
Quantomeno per il Bitcoin, ma anche Cardano per esempio, questo è un problema insormontabile perché non c'è nessuna banca centrale che può stabilizzare il prezzo continuamente immettendo o emettendo unità di crypto sul mercato.
Il Bitcoin avrà sempre un limite superiore di 21 milioni di unità così come Cardano ne avrà 45 miliardi.
Altre crypto stanno valutando soluzioni al problema per esempio Ether ammette un aumento annuo massimo di 18 milioni di unità.
Tuttavia essendo sistemi non regolabili in top-down dovranno essere trovati algoritmi di auto-regolazione.
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il limite più grande allo stato attuale è quindi fisico, cioè che per alimentare molte macchine per gestire le transazioni di un' elevato numero di abitanti è necessaria molta energia
In realtà con le crypto di nuova generazione tipo Cardano e Ethereum 2.0, questo problema viene risolto sostituendo il proof-of-work con il proof-of-stake che non richiede grandi quantità di energia per completare le transazioni.
I problemi citati dunque stanno lentamente risolvendosi con la creazione di nuove crypto e l'aggiornamento di quelle vecchie, tuttavia ad ora nessuna delle crypto esistenti ha le caratteristiche necessarie per diventare moneta, almeno nella consueta definizione degli economisti.
